Pets and Animals - Vita sui tetti della città

I due colombi di sempre oggi sono ancora appollaiati sulla persiana della finestra di fronte alla mia.
Strano.
Non sono volati via in cerca di cibo.
Eppure il sole illumina già la città
Forse lei è malata?

Per un po’ lui l’accarezza. Con delicatezza, premuroso.

Ora lui si è accorto di me. Mi osserva.
Immobile, ma vigile.
Mi fissa inespressivo eppure determinato.
Lei, tutta arruffata, rimane ferma e senza espressione palese,  mentre il compagno fa la guardia e la protegge.

Due metri più sotto, all’interno della stessa finestra, c’è lui seduto sul davanzale al di là del vetro.
È un gatto, un nuovo arrivato.
Prima dell’estate non c’era.
Ora è lì, elegante e pieno di sè, come fosse il padrone del mondo.

Ha alzato lentamente la testa e fissa i due ignari colombi immobili sulla persiana.
Essi non se ne avvedono proprio.
Forse vorrebbe balzare loro addosso se non ci fosse il vetro.
Sembra proprio in posizione per cacciare. Sembra proprio che stia per spiccare un balzo repentino nella loro direzione.

Al riparo, poco sotto la grondaia, il colombo invece guarda me.
Con curiosità? Con apprensione?

Anche il gatto ora mi ha visto, il suo oggetto di interesse è cambiato in una frazione di secondo. Sono io adesso che controlla con occhi anche un po’ inquietanti.
Mi osserva intensamente, non mi molla. Mi studia.
Non mi conosce.  Deve decidere se sono amica o nemica.
Io mi volto alla fine e riprendo la mia lettura.

Il quadro rimane immobile per alcuni minuti.
Poi il micio decide che non siamo più degni d’interesse.
Salta giù dal davanzale e torna alle sue occupazioni.
Forse il padrone si è svegliato? Magari ha riempito la sua ciotola di croccantini?

Trascorrono ancora alcuni minuti. Il colombo continua a fissarmi.

Poi il segnale. Lui salta dalla persiana e si mette in volo verso la piazza assolata.
La compagna non sembra nemmeno doverci pensare su un po' e si lancia all’inseguimento.

No, forse non era malata.
Sonnecchiava semplicemente, coccolata dal suo amato compagno di sempre.

Senza volere, rifletto sul fatto che i due nemici naturali stabiliscono una tregua in presenza dell'uomo. 

Poi, appena rassicurati, il cibo diventa prioritario su qualsiasi interesse, sia esso curiosità per il mondo intorno o affetto per l'umano che versa i croccantini nella ciotola.