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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - I Pupi

 



I  Pupi


I Pupi.
Era un bel po' che non ne sentivo parlare.
Mi ci sono imbattuta in questo recente Natale.
Che profonda emozione mi hanno dato!
Non me ne sono dimenticata
ed è per questo che adesso
sono qui a parlarne voi.


📚
L'opera dei pupi è un genere di teatro tradizionale che si è molto sviluppato in Sicilia, in particolare intorno al 1830, ed ha riscosso un grande successo popolare.
I pupari muovono i pupi e raccontano le storie del ciclo carolingio e dei Paladini di Francia. Tra i personaggi troviamo i Paladini, Carlo Magno, Angelica e i nemici.
I pupi sono dotati di un'ossatura di legno e hanno vere e proprie armature, perfettamente cesellate. Variano a seconda della scuola di appartenenza. 
Per quanto riguarda il movimento, hanno un busto di legno staccato dal capo a cui si collegano le gambe che penzolano e possono fare molti movimenti, per esempio, quelli di fuga in caso di pericolo. Sono mossi con fili e ferri. C'è un ferro cosiddetto principale, che passa attraverso la testa, a cui vengono fissati i fili per manovrare gli arti.
Gli spettacoli si promuovevano con l'esposizione di cartelli dipinti a tempera a colori vivaci che rappresentavano episodi del ciclo carolingio informavano a che punto della narrazione si era arrivati.   

📌

Che ne dite?
Vi siete entusiasmati
un pochino?
Oggi vi propongo
di giocare con un progetto
per realizzare il
vostro pupo
personale.
Quale personaggio
vi piacerebbe realizzare?
Quali potrebbero essere
le sue caratteristiche?


Chi comincia?


📌
Progetto semplice per un pupazzo 
Procuratevi un cartoncino piuttosto spesso (avrete sicuramente in casa almeno una scatola visto il periodo natalizio), un paio di forbici, un lapis, una gomma per cancellare nel caso vi servisse e varie matite colorate.
A questo punto avete l'occorrente per dare forma al vostro pupazzo per cui fate ricorso alla fantasia. Vi faccio un'esempio.
Io ho disegnato una bambina, pensando che avesse circa sei o sette anni, magrina e piuttosto alta, perché ho pensato che potrei vestirla facilmente. Infatti, essendo di cartone, posso disegnare apposta per lei un ricco guardaroba e basterà applicarle i vari vestiti che andrò a disegnare e colorare a mio piacimento per farla felice.
Siete d'accordo? Mi sembra una cosa pratica e divertente e poi potete sbizzarrirvi nella creazione di vari modelli, proprio come foste creatrici di moda. Ma prima datele un nome.
La mia si chiamerà Estrella, non è difficile capire perché. Potete creare vestitini a bizzeffe. La vanità delle bambine è risaputa.
Incominciamo con il primo vestitino, il più semplice: un tutù per la danza. Sarà come se fosse realizzato in tulle, con la gonna ben arricciata, il corpetto in seta e lo coloreremo di rosa. Le gambette sono già rosa per cui non ce ne occuperemo. 
Anche le scarpette saranno in seta con un bel nastro, sempre di raso, incrociato sulla fiocca del piede, ben fissato perché per la danza serve roba pratica. La punta sarà squadrata. Occorrerà pensare anche all'acconciatura. I capelli saranno ben tirati e disegneremo un diadema da applicarle sulla testa.
Dovremmo articolare le braccia, la testa e le gambe unendo i vari pezzi con dei chiodini appositi che vi farò vedere nel tutorial in modo che possa poi sfilare in passerella con i vestiti che avrete creato per lei.
(Claudia) 


📌
Progetto per una principessa
Un burattino? Bella idea... sarebbe interessante riuscire a crearne uno. Mi piacerebbe fare una principessa. Sì, una principessa di nome  Elda, bionda con i capelli lunghi e con un abito azzurro.
Dunque, cosa potrebbe servirmi?
Prenderò un pacchetto di spaghetti vuoto per fare il corpo e lo riempirò di segatura. Lo chiuderò bene con l'autoadesivo. Poi dovrò farle le gambe: facile, le gambe non si vedono sotto all'abito lungo, quindi posso farle con due fili di ferro che piegherò sul fondo in modo da creare il piede. 
Le braccia... santo cielo le braccia come le faccio?  Ma certo, con due bustine di Maalox ancora piene e così avrò due braccia belle cicciotte...
La testa la vado a prendere nel cestino dei cioccolatini, là ci sono i Ferrero Rocher belli tondi.
Bene, ora però devo vestire la mia creatura e devo cercare di nascondere tutto ciò che ho assemblato per crearla. 
Per l'abito prendo della carta celeste con tante stelline dorate che sta nel ripostiglio; l'ho usata da pochi giorni per avvolgere un pacchetto per un dono di Natale.
Per coprire il cioccolatino che avevo attaccato al sacchetto della pasta con la graffatrice, userò del Domo Pack così lo avvolgo bene tutto e poi ci spalmo sopra del fondo tinta che non uso più perchè se no sporco la mascherina ed è diventato un po' duro.  
Quando il fondo tinta sarà secco, sarà facile disegnare il viso con l'eyeliner e un po' di rossetto.
E i capelli? Forse con dei fili di lana gialla uniti e messi a mazzetto riuscirò a crearli; lascerò il ciuffo di lana piuttosto lungo e poi li taglierò della misura giusta per la "dolce" testa di Elda alla cui cima attaccherò un lungo filo di corda. 
Santo cielo... e le mani? Come le posso fare? Beh, ora fa freddo, facciamo finta che abbia i guanti: prendo due coperchietti di biro e li metto in fondo alle bustine di Maalox, attaccandoli con l'Attack.
Stupenda! Ora che è pronta la Elda, prenderò il filo che le parte dalla testa e la farò ballare e recitare.
Che bella è venuta la mia creazione, ma, santo cielo, ho dimenticato le scarpe... corro subito a prendere il necessario nella mia borsetta: eccoli trovati... sempre sul fondo i miei auricolari. Saranno delle belle scarpe bianche e nere.
Vai, Elda. Puoi danzare ora, poi quando devo uscire vengo a riprendermi gli auricolari.
(Lauretta)


📌
Oggi ho deciso di fare una marionetta con le mie mani, speriamo mi venga bene come ho in mente il progetto.
Scelgo di farla con il cartone e alta cm 50. Le voglio dare le sembianze di una bambina con un grembiulino a quadretti bianco e rosso, con un collettone bianco e un bel fiocco rosa al collo, con due braccine mobili, perchè dietro il busto voglio mettere una cordicella per farla muovere come un burattino.
Bellina! Mi piace, la chiamo Carolina.
La muovo in maniera che sembra cammini ed io parlo a voce alta per raccontare dove va e che cosa fa.
Carolina va a scuola, incontra le compagne, si salutano e si confrontano sul compito a casa che hanno fatto. Entra in classe dove c'è il suo banchino in prima fila, dove vede bene la lavagna e ascolta con attenzione la maestra che spiega una poesia.
Finita la mattinata saluta le amiche, in particolare l'insegnante, e ritorna a casa.
(Silvana)


📌 
Qualche giorno fa alla televisione hanno parlato dei pupi.
Hanno fatto vedere nei particolari quelle che sono delle vere e proprie opere d'arte, pezzi unici, perfetti nei minimi particolari.
Hanno a loro tempo rappresentato il compito di svago e acculturamento delle popolazioni siciliane, ma quello che mi ha entusiasmato è stato il loro arricchire la narrazione con dei supporti cartacei che spiegavano visivamente di volta in volta la narrazione di quello che si svolgeva sulla scena.
Io ho un interesse davvero grande per l'inquinamento da plastica che sta uccidendo il nostro pianeta e stavo cercando da tempo un modo per sensibilizzare i bambini su questo problema immane che affligge l'umanità. Dopo quella trasmissione una idea ha iniziato a prendere forma nella mia testa e ho pensato di fare dei “PUPI” con un corpo composto da varie bottiglie appositamente legate insieme.
Anche gli arti saranno formati da bottigliette legate con un filo di ferro per permettere lo snodo con un gancio sul colletto del piede. I piedi e le mani, poi, ho deciso di usare quelli di qualche bambola rottamata per restare nel tema infantile.
La testa sarà un pallone un po' moscio e come capelli metterò quei trucioli che di questi tempi troviamo per adornare le confezioni natalizie. 
Una volta sistemati gli appositi ferri che permettano il movimento, vestirò Futurina con una bella gonna di pluriball colorata, un bustino con una bella fantasia usando un tappetino del mouse e così coprirò pure le braccia. Per cappello un bel tegamino per la pappa dei bambini e un bicchierino delle bambole al posto de pompon.
Mi farò aiutare per fare dei bei cartelloni che visualizzino quella spaventosa isola galleggiante nell'oceano, una bella foto ingrandita di un prato dopo un concerto, un tavolo pieno di plastica dopo un compleanno, e le immani quantità di bottiglie di acqua che vengono consumate tranquillamente ogni giorno.
Questo è il progetto per sensibilizzare i bambini e con aggiustamenti in corso d'opera,  credo che Futurina farà meraviglie.
Anche i pupi si sono modernizzati, non combattono più il prode Orlando, ma combattono la plastica per la salvezza dell'umanità.
(Rita)


📌        
Il mio pupo è un bimbo di quattro o cinque anni, un bimbo sognatore che immagina di vivere in un castello.
  1. Disegnerò una sagoma in cartone di circa 35 cm di altezza, con il volto sorridente e l'espressione sognatrice.
  2. I capelli saranno morbidi e biondi e arriveranno sulle spalle. Saranno realizzati in lana e fissati con la colla vinilica.
  3. Collo, testa, arti saranno mobili e fermati con fermacampioni.
  4. Gli abiti in stoffa: pantaloncini al ginocchio con elastico in vita a fiori o con disegnini di giocattoli, blusa rossa con collettino bianco e tre bottoncini, scarpette in similpelle e calzini a righe orizzontali.
  5. Il movimento sarà ottenuto con due bastoncini fissati a croce, da cui partiranno i fili trasparenti che muoveranno gambe e braccia. Una seconda versione del mio pupo potrebbe essere realizzata semplicemente con una sagoma rigida fissata su una stecca di legno centrale da far vivere con spostamenti connessi alla scenetta che si sta realizzando.
(Vanina)



📌













1 commenti:

  1. Che gioia leggervi! E che risate mi hai fatto fare Lauretta! Alle bustine di malox non ci avrei mai pensato!!!

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