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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - Ti scrivo con il cuore











Ti scrivo con il cuore

Una lettera 
per insegnare 
come ritrovare la serenità 




Cara Elisa,

ti scrivo per farti gli auguri più belli per il tuo compleanno.
Quanti anni sono passati! E quanti ricordi!
Noi insieme a prepararci per l'esame di ammissione alla scuola media, noi insieme sull'autobus affollato, noi insieme a piedi con il ghiacciolo alla fragola e i compleanni con gli anemoni nella scatolina trasparente, infiocchettata.

Ne è passato del tempo!
8 aprile. 
È di nuovo il tuo compleanno e noi siamo davvero troppo lontane da molto molto tempo. Non abbiamo la possibilità di prendere insieme neppure un caffè, ma possiamo fortunatamente condividere tante parole, mille pensieri e infinite emozioni. 

Oggi, insieme agli auguri, voglio farti un piccolo regalo, un vademecum su come ritrovare la calma e la serenità nei momenti di tensione.
Penso che possa essere utile a te, come alle persone che hai intorno.
Sembra che in questo momento tutti siano perennemente in ansia. Che ne dici? Anche tu vivi questa realtà?

Comunque a me fa piacere condividere con te queste mie esperienze. Allora, procediamo...

🌿 Fermati.
🌿 Se ti è possibile, siediti in luogo silenzioso.
🌿 Chiudi gli occhi.
🌿 Concentrati su di te e su quello che vedi.
🌿 Ascolta la voce del silenzio
🌿 Sentirai il tuo corpo rilassarsi
🌿 Raggiungi il mare se ti piace o la cima altissima di una montagna
🌿 Tuffati nel blu consolatorio del mare o del cielo
🌿 Intona la tua canzone del cuore.

🌿  Che ne dici? Funzionerà?
🌿 Non resta che provare.


Ancora tanti auguri, amica mia!
Un grande grande abbraccio e tanti baci.


Vanina





Cara Cristina, 

quanto tempo che non ci vediamo! Per fortuna abbiamo la nostra abitudine di mandarci un wa ogni giorno, un modo per essere vicine. 
Ti ho sentita  l’altro ieri.
Mi hai detto che sei molto in ansia per questo virus che ci minaccia. 
Quando ti capita una giornata d’ansia, prova a tornare indietro nel passato e ripensa a quell’anno in cui ci siamo sposate a distanza di pochi giorni e tu, per essere presente al mio matrimonio, hai anticipato il rientro dal tuo viaggio di nozze in Spagna.  
Poi una gioia comune sono stati i nostri anniversari che festeggiavamo con Antonio e Sandro sempre con un viaggio. 
Ti ricordi il primo anniversario festeggiato a Venezia?  
Ho ancora le belle foto che abbiamo fatto in quella stupenda città, che ci sorprendeva continuamente con luoghi di impareggiabile bellezza. 
Il secondo anniversario lo abbiamo festeggiato alle Cinque Terre, mangiando pesce squisito e cucinato divinamente. 
Il terzo anniversario lo abbiamo festeggiato visitando città storiche dell’Emilia e anche di quel viaggio non si possono elencare i ristoranti eccellenti. 
Poi i nostri viaggi sono finiti perché entrambe aspettavamo un bebè e Sandro ed io siamo andati ad abitare a Milano.
Rimpiango ancora le grandi risate, gli entusiasmi per cercare di visitare più possibile luoghi sconosciuti, ma sopratutto i pranzi pantagruelici che ci concedevamo.  
Quando questo brutto periodo sarà finito ci rivedremo e festeggeremo in allegria la liberazione da questa prigionia che ci rende tristi. 
Prova, quando capita il momento “no”, a cercare di ricordare i particolari delle nostre vacanze da giovani spose. 
Sono certa che ti torneranno alla mente particolari molto buffi che cancelleranno almeno per un po’ le tristezze del momento. 
Ti mando un abbraccio affettuoso.

Lauretta





⚘  

Cara nonna,  

noi qui siamo tutti preoccupati perché, non si sa come, un nuovo virus si è sparso e moltiplicato in ogni zona della Terra. Non abbiamo armi per combatterlo se non quella di evitare il più possibile i contagi; infatti ognuno di noi deve rimanere in casa e usare la massima igiene.
Il  dramma vero e proprio avviene negli ospedali nei quali i medici sono allo stremo, mancano posti e apparecchiature per accogliere e curare tanti tanti contagiati.
Purtroppo e comunque non si fa altro che contare e i numeri sono impressionanti.
Tu, cara nonna, hai vissuto gli orrori della prima guerra mondiale dalla quale tuo padre non è più tornato, lasciando la giovane moglie e sette bambini. 
La tua mamma è riuscita ad allevarvi nel migliore dei modi in virtù dei possedimenti familiari che però nel giro di quindici anni si sono esauriti (mi raccontasti del disonesto amministratore dei vostri beni che, manipolando l'inesperta gentildonna, non avvezza ad interessarsi delle questioni economiche, e approfittando della giovane età dei tanti figli, è riuscito a dilapidare il cospicuo patrimonio della tua famiglia,  divenendo ovviamente un 'nuovo ricco'. 
Voi tre ragazze, appena in età, avete preso marito e tu, prima tra tutte, sei diventata madre di una gentile e bella bambina cui hai dedicato tutto il tuo amore e cure speciali.
Son poi passati gli anni e sei diventata, giovanissima, nonna... la mia nonna.
Io sono nata appena appena finita un'altra guerra mondiale, la seconda, e tu sempre presente e speciale come hai saputo essere nella mia vita; l'amore per me e per i miei figli ha permesso tu riuscissi a ritrovare senso alla tua di vita, quando hai dovuto affrontare il dolore piu grande, la perdita prematura e drammatica della tua unica figlia.
Io ho tremato dieci anni, tappandomi le orecchie per non dover sentire la parola che designa quel male così atroce che ancor oggi aborro...
Io, chissà perché, ho sempre creduto che la mia famiglia ne fosse immune, ma ho dovuto arrendermi alla realtà e spesso dico e mi ridico che ormai ' Noi' abbiamo dato. E tu nonna hai portato questa lama nel cuore fino alla fine. 
Allora come potrei lamentarmi io, ora, se la mia libertà è diminuita, se per forza di cose e per coscienza civica devo passare ore in casa con tutto quello che dovrei e avrei voglia di fare al di fuori,  raggiunta la mia non più tenera età con una salute insperata e insperabile, con la gioia di quattro figli, sei nipoti, due bisnipoti e una dignitosa pensione?
Mi reputo privilegiata anche perché ancora sana di mente, curiosa, grata di tutto...  e devo a te i miei pregi e pure i miei difetti. 
Grazie nonna, io e te per consolarci dobbiamo solo entrare nel cantuccio vivo dei nostri cuori uniti e restare così, in silenzio e per sempre.


Elisabetta


E chiunque si trovi in una situazione d'ansia può trovare una via d'uscita privilegiata entrando nel profondo del suo cuore, dicendo "io ho il bene più grande" accada quel che accada,  io partecipo alla vita, nella fantasmagorica turbinante armonia del divenire e dell'essere nel mutamento immortale dell'universo e non sono solo.





⚘ 

Cara Gabriella,                 

oggi sono triste a pensare che sono obbligata a stare in casa per cercare di sconfiggere questo "virus" che ci attanaglIa.  
Nonostante questi brutti pensieri, mi viene da ricordare quelli belli, quando giovani madri abbiamo fatto le villeggiatura insieme e proprio in questo periodo si andava a "La Francesca", per stare tutti uniti ad ammirare la bellezza del mare e della pineta che ci circondava. 
I figlioli, piccoli, giocavano fra loro e noi genitori si chiacchierava ricordando altre gite che avevamo fatto. 
Nel frattempo  preparavano il mangiare per tutti.   
Nonostante questo triste momento, ti auguro uma Buona Pasqua e spero che riandare con il pensiero ai momenti felici sia un buon suggerimento anche per te nel superare lo stress e l'ansia che spesso ci sconvolgono.
   
Silvana 




Maddalena








Cara Lia, amica mia di sempre, 

sono trascorsi veloci cinque anni dall'ultimo nostro incontro qui a Lucca, città in cui vivo e risiedo attualmente; troppo in fretta. Sei arrivata in gita da Bologna, una mattina, per visitare questa città medievale. 
Il proposito era ritrovarci e trascorrere alcune ore insieme, a zonzo di qua e di là, anche in visita alla mia mostra personale di pittura a Santa Giulia. 
Qui, cortesemente, a visitarla, hai invitato tutto il gruppo con cui sei arrivata. 
Nell'incontro, abbracciate (ora purtroppo non potremmo farlo), ci siamo guardate, per constatare lo scorrere del tempo sui nostri visi, sul corpo. Niente era cambiato, ai nostri occhi. 
Dopo aver percorso strade, visitato chiese, palazzi, piazze, tutto in poche ore, sei ripartita con la promessa di una mia prossima venuta a Bologna. Per vari impegni ancora non è stata possibile. 
Ho rivissuto con te i momenti di spenseriatezza della nostra adolescenza, come quando venivi ad attendermi alla fermata del bus, che dalla periferia mi portava in centro città, e poi insieme percorrevamo tutte le direzioni sotto i portici, con qualsiai tempo atmosferico, per andare all'Istituto Superiore di Studi che frequentavamo. Sembravamo farfalle, andavamo di qua di là, senza malizia, con il solo piacere di stare insieme. 
La vita ci ha separate. Ho dovuto seguire la mia famiglia nel suo trasferimento a Salerno, con tanto malincuore. 
Fortunatamente, poi ho potuto riscontrare che ne era valsa la pena, per tutto ciò che ho ricevuto da quella città. Purtroppo ho abitato là per pochi anni prima di venire in Toscana. 
Quando ci siamo salutate, mi hai fatto promettere “Per tutta la nostra vita dovremo tenerci in contatto. Anche se sarà possibile solo poche volte durante il corso dell'anno va bene lo stesso”. Così è stato. 
Nei pochi incontri in cui ci siamo riviste, sembrava non fosse trascorso il tempo di svariati anni, l'impressione era d'esserci lasciate il giorno prima, come quando aspettavi con me l'autobus su cui salivo per ritornare a casa dopo le lezioni di studio e il mio cuore si riempiva di gioia. 
Ebbene, ora che siamo chiuse nelle nostre abitazioni a causa di questo virus micidiale, pandemico, da pandemonio, possiamo solo sentirci e comunicare con questi nuovi mezzi tecnologici, virtuali, che fortunatamente l'evoluzione del tempo ci ha messo a disposizione. 
I nostri progetti per reincontrarci, per ora, devono restare sospesi, rimandati a tempi migliori. Ci appoggeremo alle vie nuove. 
Ritornerà il tempo, il bel tempo, in cui potremo muoverci al di fuori degli impegni familiari. 
La nostra forza interiore sarà promotrice del nostro futuro, ci farà superare anche questo drammatico putiferio. 
Dovremo far sì che prevalga la ragione, la bellezza interiore, la bellezza del mondo che ci circonda e preparare un futuro diverso per i nostri nipoti. Quando ci ritroveremo, spero presto, parleremo anche di questo. 
Vorrei tanto poter trascorre qualche giornata con te, che non basterà per attuare questo proposito. 
Lia, compagna di banco, amica di sempre, un abbraccio virtuale e a presto.

 Tua Maria








Cara Francesca

ti scrivo questa lettera per dirti quanto ti ho voluto bene, cosa che non ti ho mai detto. 
Devi sapere che i momenti passati assieme sono stati speciali.
Come amica prima, come cognata poi, ci siamo divertite molto. 
Ti ricordi le scorribande in bici di quel tempo? E quando andavamo a ballare, gli scherzi che facevamo, quando suonavamo i campanelli con tutti i nostri amici? 
Ricorďerai anche i primi amori, il mio diciottesimo compleanno. 
Tu eri sempre a casa mia. 
Per me sei sempre stata una sorella, di più, una sorella gemella, tanto ci si trovava bene insieme, avendo la stessa età. 
Quando poi ti sei sposata con mio fratello e sei venuta a stare in casa nostra, sono stata felicissima. Ero al settimo cielo! 
Abbiamo passato anni pieni di felicità. Eravamo molto complici. Prendevamo le decisioni sempre assieme, io ero cosi contenta che tu eri entrata nella mia vita. 
Lo sai che ero molto gelosa di te? Era perché ti volevo molto molto bene. 
Eri una persona positiva. Mi sentivo protetta e raccontavo tutte le mie ansie a te. 
Mi dicevi sempre: “Cosa vuoi che sia!” e avevi proprio ragione.
Mi dispiace che tu te ne sia andata in quel modo brutto e che non abbiamo potuto o voluto spiegarci. Non da parte mia, ti assicuro! Ci credi? 
Anche lassù dove sei, continuerò a volerti molto molto bene. 
Un abbraccio virtuale, anche perché se tu fossi ancora qui, in questo momento, non sarebbe comunque possibile. 
Sono contenta di averti scritto questa lettera! 


Alba 



⚘  ⚘   






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