Powered by Blogger.



Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



venerdì 24 agosto 2018

Le Pale









Salve, cari amici de “La Panchina”!
Anche questa mattina vi vedo arrivare in punta di piedi…
Un po’ titubanti?
Avvicinatevi! Avvicinatevi con brio…

Intorno alla nostra panchina l'aria oggi è frizzantina e più stimolante del solito.
Giochi di ombre e di luci disegnano scenari bellissimi.
Udite anche voi?
Suoni sommessi e variegati, vibrazioni appena percettibili, sussurri, bisbiglii, mormorii, fruscii…
Ghirlande di parole dondolano intorno, si intrecciano ammiccanti, cantano insieme melodie e poemi.

Pale.
Le Pale di San Martino di Castrozza.
L'infinitamente grande… ove l’infinitamente piccolo sfida gli elementi e inneggia alla vita.
Nella piccola crepa, erbette tenaci hanno visto la luce.
E, protette dalle pietre, piccole timide corolle in bianco e crema si protendono verso gli umidi cieli, a volte azzurri, più spesso sfumati di mille grigi.
Poi c'è lei, unica e sola.
Una emblematica corolla rosa si erge fiera tra le altre.
Lancia richiami ad un intero mondo, un mondo sopito sotto il vento incessante che domina ogni cosa.




Tu, essere umano che taci di fronte a tanta grandezza, ristai.
L'immensamente piccolo sa coinvolgerti con la stessa intensità.
Mille emozioni profonde prorompono dentro di te.
Guardi ancora con fierezza le cime senza fine che ti sovrastano, mentre una corrente di infinito ti attraversa fin nel profondo.
E il cerchio si chiude.
Sei.
Sei profondamente.
Sei come poche volte accade.

Amici de “La Panchina“, avete mai percepito qualcosa di simile?
Vi va di raccontarcelo?
A noi farebbe davvero molto piacere.

Grazie per essere stati qui.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!








Published: venerdì 24 agosto 2018

mercoledì 22 agosto 2018

Gracchi









Buongiornooo!
Intorno alla nostra panchina si respira oggi un che di serenità, un che di pace ed armonia che incanta.
Forse è un sentore di corsa verso l'autunno, che già si intuisce nei colori e nell'aria poco poco più temperata.

In questo incanto, quante parole, e altrettanti immagini, galleggiano eteree intorno a noi!
Riuscite a coglierne qualcuna?
Io ne vedo moltissime.
Le vorrei fermare tutte.
Ce n'è una, però, che mi fa l'occhiolino.
Mi invita a ripensare a qualcosa che ho vissuto realmente, che mi ha incantato lassù tra le alte montagne, là dove inevitabilmente ci si sente un po' più vicino all'immensità.
Gracchio. Questa è la parola,
Gracchi.
Sì, sul crinale roccioso arido e brullo, aguzzo e severo, ecco far bella mostra di sé numerosi uccelli neri.
Sono forse corvi?
No, non proprio.
La loro voce è molto più gradevole.
Comprende anche trilli e piacevoli pigolii.
Sono i gracchi, un po' corvi sì, ma anche un po' merli.

Ecco, insieme si levano in volo.
Giocano sulla cresta dei venti disegnando ghirigori nel cielo.
Mettono in scena uno spettacolo specialissimo per i piccoli uomini che li guardano dal bianco pietrisco che conduce al rifugio.
A volte una coppia si distingue nello stormo.
Professa la gioia della sua romantica monogamia, mentre apprezza il piacere di socializzare nello stormo grande, divertente, protettivo.

E poi insieme si posano sulle pietre aguzze.
Si avvicinano come i piccioni delle piazze.
Gustano le briciole che le persone lasciano cadere più o meno volontariamente.
Il becco giallo come i merli, le zampine rosse.

Un frullare d'ali… e sono di nuovo in alto, contro uno  spicchio di azzurro a disegnare ghirigori, ghirigori neri in movimento, sempre diversi, sempre inafferrabili, come le idee che danzano adesso dentro di te a trovare la libertà, finalmente a raggiungere quell'Infinito che mai è apparso così vicino.

Grazie per essere stati qui con me.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore, qui, sulla nostra panchina!








Published: mercoledì 22 agosto 2018

lunedì 20 agosto 2018

Pordoi









Salve!
Questa mattina mi sono svegliata di buonora e, subito subito, forte e deciso, ho sentito il desiderio di sedermi qui... nel tempo - non tempo, nello spazio - non spazio della nostra panchina. 
Avevo tanta voglia di tuffarmi nell'oceano immenso delle parole, di pensare un po' insieme a voi, di far fluire i miei pensieri così, a ruota libera, senza vincoli, senza obblighi né costrizioni.

Una nuova settimana della nostra vita è appena partita, è partita con decisione nei colori di un tardo agosto.
Nell’aria si avverte che qualcosa è già cambiato.
Sì, c'è meno luce senza ombra di dubbio.
E questo ci si mostra prepotentemente di sera.
Tutto scorre, tutto va…
Com'è vero!

La Natura percorre indomita le sue strade, in ogni più piccolo e più remoto anfratto.
Solo una piccola parte riesce ad entrare nella nostra percezione, ma quando lo fa ci turba profondamente.
Ci affascina oppure ci spaventa, comunque ci influenza moltissimo segnando il nostro animo, mentre ci regala forti emozioni che ci ricordano di essere uomini.
Più spesso ci lascia senza parole.
Ci ricorda quanto siamo piccini davanti a Lei, quanto forse siamo insignificanti e deboli, se paragonati alla sua forza straordinaria, nel bene e nel male.
Tuttavia, quello che possiamo mettere sul piatto della bilancia noi piccoli uomini è la nostra capacità di pensare, di formulare idee, di rapportarci attivamente con Lei, nel bene e nel male, di procedere insieme come Umanità.
E questo ci rende tutt’altra cosa rispetto alle nostre piccole dimensioni e alla nostra limitatissima forza. 

Dunque, questa foto l'ho scattata io, mentre stavo per mettere piede sul Sass Pordoi.
Ero a bordo della funivia, non ancora proprio in cima… ma che spettacolo! 
Come fai a non sentirti piccolo piccolo davanti a queste grandezze?
Eppure gli uccelli vivono come normali queste esperienze.

Guardate!
Il paese circoscritto e semplificato laggiù in fondo, quel guscio pieno di persone che appare così vulnerabile e si sposta nel vuoto, il candore di quelle pietre sul pianoro che porta al rifugio e gli anfratti e i dirupi e la roccia a strapiombo e…
Tutto è da mozzare il fiato.
Persino le parole restano congelate nella mente.
In un vortice impazzito che sembra fermo, anche le idee si mettono da parte per non perdere niente dello spettacolo.

I vapori e le nubi, si addensano intorno.
Giocano con le guglie di roccia, confondono il paesaggio.
Ti avviluppano.
Coprono il Sole e la luce.
Nascondono i piccoli uomini che avanzano sulle pietre.
Scendono nei dirupi e chiudono gli anfratti. 
Nel giro di un attimo una cima, che prima non c'era, si illumina.
Un'altra nel frattempo è scomparsa alla vista.

Come le luci e le ombre giocano senza posa, anche le emozioni si rincorrono e fanno fare capriole al cuore.
Sì, la Natura percorre indomita le sue strade.
E continua e continua anche senza la nostra presenza, ma anche noi piccoli uomini continueremo ancora ad imbrigliarla.
Costruiremo ancora argini, funivie, dighe... e altri ponti stupefacenti, magari più solidi e meglio controllati nel tempo.

Grazie, amici, di essere stati qui con me.
Tornate ancora a sedervi sulla nostra magica panchina!

E non dimenticate di allenare i muscoli della mente e del cuore!
Sempre!



Published: lunedì 20 agosto 2018

sabato 18 agosto 2018

Gelati e gelati









... gridava "Gelati".

Buongiorno!
Eccomi con voi.
Avvicinatevi pure!
Entrate... entrate senza esitazione in questo cerchio magico!
Parole, immagini e idee fluttuano impazienti intorno a noi.

È con immenso piacere che oggi mi sono seduta qui, sulla nostra panchina.
Finalmente si sta riprendendo un andamento di vita più regolare e riesco a frequentare questo luogo con  ritmi migliori, che mi appagano maggiormente.
Infatti, sono profondamente convinta che sia indispensabile, sempre, un momento di riflessione e di meditazione dopo aver vissuto qualsiasi cosa, sia essa la visione di un panorama mozzafiato, sia un bel momento di conversazione o di scambio vissuto, sia l’ascolto di un brano musicale, sia un accadimento traumatico intorno a noi.
È questo un momento di grande frastuono e di grande dolore nel mondo reale.
Così, forse, vi starete chiedendo il perché di questa immagine tanto colorata che vuol salire alla nostra attenzione.

Certamente in una contingenza che ci spaventa, che ci fa tanto male, che ci addolora e ci preoccupa,  spostare l'attenzione su qualcosa di alternativo, su qualcosa che pure esiste nella stessa realtà ma ci rimanda emozioni diverse, non può che essere un bene per noi, un bene che tutto ridimensiona e che ci riporta alle nostre oggettive capacità di piccoli grandi uomini.
Caricarsi di sensi di colpa, tremare di paura, divenire aggressivi e sposare catene inutili sui social, non solo non ci fa del bene ma non riesce neanche a cambiare il mondo intorno a noi, un mondo così complesso in cui non si è mai certi di dove sia la verità.
Qui, intorno alla panchina, siamo insieme e siamo contemporaneamente da soli di fronte al nostro io.
Possiamo conoscerci meglio e capire cosa davvero possiamo fare per cambiare qualcosa.

Io, personalmente, credo che la gentilezza, l'altruismo, il prendersi cura di chi ci sta vicino, la disponibilità a conoscere e a discutere civilmente, soprattutto imparare ad individuare il perché le persone facciano e dicano certe cose, possano essere un potentissimo mezzo per cambiare il mondo e per farci ritrovare noi stessi.

Vi sto annoiando?
Questa immagine, in realtà, aveva richiamato la mia attenzione per tutt’altri motivi.
Un tempo, nella mia città, questi carrettini colorati facevano la gioia di grandi e piccini.
Con un gelatino che costava dieci lire - un po' di latte in polvere, molta acqua, un che di zucchero e qualche aroma - la gente si sentiva ricca e appagata.
Come diceva il cantante, davanti alla scuola si poteva udire il richiamo che invogliava a servirsi di quell'opportunità.
Gli schiamazzi e le risate degli studenti risuonano ancora nelle mie orecchie.

Con il trascorrere del tempo i gelatai ambulanti erano scomparsi.
Poi, pian pianino li abbiamo visti ricomparire qua e là.
Eccone uno davanti all'azzurro del mare.
Poetico, eh?
Dentro il grazioso “carrettino" i contenitori di gelato alla crema e al cioccolato non ci sono più.
Chi si avvicina chiede un  ghiacciolo, al massimo un cremino industriale.
Igienicamente sono certamente più sicuri…
E la poesia?
Beh, sì.
C'è anche quella… la mente vola lontano e si colora di poesia anche con poco.

Amici carissimi de “La Panchina”, oggi abbiamo davvero divagato.
Del resto, le parole e le idee giravano intorno come fossero su una giostra.
Erano tante e vorticose.
Io le ho prese così, come sono venute… e voi?
Aspetto di conoscere il vostro punto di vista, se volete.

Alla prossima!
E non dimenticate di allenare i muscoli della mente e del cuore!




Published: sabato 18 agosto 2018

venerdì 17 agosto 2018

Stelle e stelle









Buongiornooo!
Come va, amici cari de “La Panchina”?
È da qualche giorno che non ci sentiamo direttamente.
Io ho sentito fortemente la vostra mancanza.
E voi?
Il frastuono dell'estate e degli accadimenti di questo complesso periodo, ci ha tenuto lontani malgrado la nostra volontà.
Tuttavia i pensieri hanno continuato a rincorrersi, spesso si sono accavallati e sono diventati roventi.
Immagino che anche per voi sia stato così.
Avete tenuto in allenamento i muscoli del cuore e della mente?
Io lo spero davvero.

So che in questi giorni tenderemmo tutti ad essere tristi e sfiduciati nei confronti del mondo intero, forse ad arrabbiarci e a diventare aggressivi,  a prendercela con tutto e con tutti, ma poiché siamo noi alla fine a starci male è molto meglio correre subito ai ripari.
La natura ci viene sempre in aiuto.
Di fronte alla sua immensa grandezza, anche quando si mostra nella sua estrema piccolezza, tutto si ricompone e l'animo turbato torna più sereno a percorrere la strada.
E sono poi le parole, le idee e i pensieri che ne scaturiscono, linfa vitale per la nostra mente e per il nostro cuore, a riportarci in un mondo più grande, così infinitamente più grande da ridimensionare ogni cosa.
Giorni fa una persona a me molto cara mi ha inviato questa immagine scattata a Zanzibar.
Otto creaturine, anche  piuttosto semplici in verità, che mi hanno molto profondamente coinvolta.
Se ne stanno lì ferme, tranquille - forse consapevoli? - e vivono la loro vita in un‘atmosfera di perfezione.
Stelle.
Sono stelle perfette.
Stanno insieme a trovare un qualche equilibrio.
Se ne stanno lì in un cerchio ancora più perfetto.
Sprigionano una simmetria, una perfezione di rapporti che incanta, un'armonia che non appare casuale.
La loro immobilità riconduce alla serenità, alla quiete, a un che di pace che trascende e ipnotizza.  
Perché noi uomini non riusciamo a trovare facilmente questo equilibrio?
Perché ci danniamo a rincorrere senza riflettere effimere lucciole, lucciole inutili che ci strizzano l'occhio?
Per fortuna, però, possiamo farlo se vogliamo.

Qui intorno alla nostra panchina possiamo realizzare anche questo.
Possiamo ritrovare il gusto di stare insieme, il piacere di avventurarci in giri di pensieri desueti, mentre recuperiamo la capacità di filosofeggiare sulla vita come non ci accadeva da tempo.
Io ne traggo davvero un grande beneficio.
Spero tanto che anche per tutti voi, amici de “La Panchina”, si realizzi questo momento di magia che solo le parole e i pensieri possono creare!

Se vi fa piacere, tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a me.
Io vi aspetto!



Published: venerdì 17 agosto 2018

Poetar m'è caro

Ricordi

Insieme

Ultimi Commenti

POST COMMENTATI

Blog Archive

DISCLAIMER

Ove non diversamente specificato, tutti i testi contenuti di questo blog sono di proprietà dell’autore e sono protetti da copyright. Le immagini di proprietà dell’autore sono esplicitamente indicate in quanto tali. Nessuna riproduzione, né integrale né parziale, e nessuna manipolazione sono consentite senza preventiva autorizzazione dell’autore. In particolare, sono assolutamente vietate le riproduzioni a scopo di lucro. L'Utente s'impegna a: 1.non utilizzare il Sito o il materiale in esso inserito per perseguire scopi illegali ovvero per divulgare o diffondere in qualsiasi modo materiale o contenuti preordinati alla commissione di attività illecita; 2.non utilizzare il Sito in modo da interrompere, danneggiare o rendere meno efficiente una parte o la totalità del Sito o in modo da danneggiare in qualche modo l'efficacia o la funzionalità del Sito; 3.non utilizzare il Sito per la trasmissione o il collocamento di virus o qualsiasi altro materiale diffamatorio, offensivo, osceno o minaccioso o che in qualche modo possa danneggiare o disturbare altri Utenti; 4.non utilizzare il Sito in modo da costituire una violazione dei diritti di persone fisiche o giuridiche o ditte (compresi, ad esempio, i diritti di copyright o riservatezza); 5.non utilizzare il Sito per trasmettere materiale a scopo pubblicitario e/o promozionale senza il permesso scritto di lapanchinadelcuore.it; Ogni violazione sarà segnalata agli organi di Polizia ed alle Magistrature competenti. Nel caso in cui l'Utente non accetti, in tutto o in parte, le suddette condizioni, è invitato ad uscire dal sito.