L'estate dell'arte
Estate.
Già osservando i due quadri d'apertura
possiamo cogliere il diverso approccio
con il quale il pittore ha colto l'estate
e, quindi, le diverse emozioni
che ha voluto fissare sulla tela.
Altrettanto interessante
è notare il punto di vista dei poeti
che hanno fissato l'estate
con immagini
completamente differenti.
Del resto è notorio
come ogni individuo
percepisca la realtà
in modo strettamente personale,
soggettivo,
in base ai propri vissuti
e alla propria sensibilità.
Proprio per questo,
vi propongo
di leggere o rileggere
queste tre brevi poesie
sul tema.
🌊
Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano nel sole.
Trema uno stelo sotto una farfalla.
G. Pascoli
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano nel sole.
Trema uno stelo sotto una farfalla.
G. Pascoli
🌊
Quando su ci si butta lei
si fa d'un triste colore di
rosa il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
macina scogli, splende.
È furia che s'ostina, è l'implacabile.
Sparge spazio, acceca mete.
È l'estate nei secoli.
Con i suoi occhi calcinanti
va della terra spogliando lo scheletro
G. Ungaretti
🌊
Quando su ci si butta lei
si fa d'un triste colore di
rosa il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
macina scogli, splende.
È furia che s'ostina, è l'implacabile.
Sparge spazio, acceca mete.
È l'estate nei secoli.
Con i suoi occhi calcinanti
va della terra spogliando lo scheletro
G. Ungaretti
🌊
Quando la terra
è calda e matura,
è calda e matura,
quando la sera
si cerca frescura,
quando la valle
è piena d'oro
e le cicale
gridano in coro,
quando le gole
sono assetate
questa è l'estate.
Roberto Piumini
Che ne dite?
E voi cosa scrivereste?
🌊
🌊
Estate.
Un nuovo risveglio di luce.
Nella calda caligine del mattino
si dipanano lenti i miei pensieri.
Volano più leggeri di ieri,
oggi.
Volano sull'onda quieta,
Un nuovo risveglio di luce.
Nella calda caligine del mattino
si dipanano lenti i miei pensieri.
Volano più leggeri di ieri,
oggi.
Volano sull'onda quieta,
sull'onda che arriva da lontano
a cogliere nuove emozioni.
Magia.
Vibrano oggi corde nascoste
che il freddo di neve
ha cristallizzato nel vuoto.
Con il garrito delle rondini lassù
si sblocca ancora la vita
nel torrido meriggio,
mentre friniscono monotone le cicale,
raccontando una storia ripetuta.
Vibrano oggi corde nascoste
che il freddo di neve
ha cristallizzato nel vuoto.
Con il garrito delle rondini lassù
si sblocca ancora la vita
nel torrido meriggio,
mentre friniscono monotone le cicale,
raccontando una storia ripetuta.
Estate.
Esplosione di luce e di colori
Esplosione di luce e di colori
oggi
per scendere ancora le scale,
fin quando la notte di velluto
si trapunta di stelle
e poi di colpo finisce.
per scendere ancora le scale,
fin quando la notte di velluto
si trapunta di stelle
e poi di colpo finisce.
Sparisce allora ogni magia.
È finita bruscamente ogni estate.
(Vanina)
🌊
Sere d'estate,
ragazze spensierate,
innamorate...
vicino a me.
Giochi salati,
ragazzi abbronzati,
scalmanati...
intorno a me.
Incontri inattesi,
baci sospesi
nel solleone
che è in me.
ragazze spensierate,
innamorate...
vicino a me.
ragazzi abbronzati,
scalmanati...
intorno a me.
baci sospesi
nel solleone
che è in me.
(Monica)
🌊
🌊
L'estate è sole, luce,
armonia di colori,
il canto delle cicale.
E pensare che
alla fine dell'estate
tutto questo muore.
Che tristezza!
E poi il grano…
mi ricorda la bambina
che ora è in me.
I contadini nel campi
coi cappelli
a segare il grano.
La mietitura del grano
sempre con tanto tanto tanto caldo
Ricordi.
E poi l'altra estate,
l'altra faccia dell'estate.
Colori secchi,
foglie sofferenti,
natura sofferente,
torrenti spenti,
la terra arida,
le persone troppo abbronzate,
tutto il paesaggio arido
e tremendamente
di un giallo oro
che piange acqua.
Questo mi rattrista.
armonia di colori,
il canto delle cicale.
E pensare che
alla fine dell'estate
tutto questo muore.
Che tristezza!
E poi il grano…
mi ricorda la bambina
che ora è in me.
I contadini nel campi
coi cappelli
a segare il grano.
La mietitura del grano
sempre con tanto tanto tanto caldo
Ricordi.
E poi l'altra estate,
l'altra faccia dell'estate.
Colori secchi,
foglie sofferenti,
natura sofferente,
torrenti spenti,
la terra arida,
le persone troppo abbronzate,
tutto il paesaggio arido
e tremendamente
di un giallo oro
che piange acqua.
Questo mi rattrista.
(Alba)
🌊
🌊
🌊
Gialli covoni brillano al sole
calda, l'aria abbraccia il girasole.
Le tortore volano cercando un ruscello,
cicale canore in coro sul ramoscello.
Il cielo è azzurro, terso.
L'afa invade il mio piccolo universo
Silenzio caldo, fermo e pesante,
Cerco il fresco sotto alle piante.
(Lauretta)
🌊
D’estate la luce diventa calore,
In alto il gabbiano fa gran rumore
D’estate l’aria diventa salata,
L’onda accarezza la riva bagnata
D’estate il cielo di notte è ricco di stelle,
Il dì i gabbiani ridono a crepapelle
D’estate l’acqua spenge la grande arsura,
Tutta gialla è la vasta pianura.
D’estate seguo il bel sentiero del bosco,
nell’acqua del fiume che non è più fosco.
D’estate vedo il sole sorgere
Sembra quasi la cima mordere.
In alto il gabbiano fa gran rumore
D’estate l’aria diventa salata,
L’onda accarezza la riva bagnata
D’estate il cielo di notte è ricco di stelle,
Il dì i gabbiani ridono a crepapelle
D’estate l’acqua spenge la grande arsura,
Tutta gialla è la vasta pianura.
D’estate seguo il bel sentiero del bosco,
nell’acqua del fiume che non è più fosco.
D’estate vedo il sole sorgere
Sembra quasi la cima mordere.
(Claudia)
🌊
Sotto il sole cocente di luglio
un vociare allegro di bimbi
un vociare allegro di bimbi
riempie l'aia gremita di gente.
La mietitrebbia assorbe lo spazio
con il suo baccano infinito,
quasi un canto stridulo e gioioso
Presse di paglia circondano l'aia,
È quasi sera...
Si leva allegro il canto dei contadini.
Donne e bambini iniziano le loro danze,
È l'inno alla gioia del raccolto
che allieterà il lungo e freddo inverno.
Il sole cala all'orizzonte,
il giorno cede il passo alla notte
e domani sarà di nuovo estate.
La mietitrebbia assorbe lo spazio
con il suo baccano infinito,
quasi un canto stridulo e gioioso
Presse di paglia circondano l'aia,
mentre il grano dorato
scende nelle balle di iuta.
È quasi sera...
Si leva allegro il canto dei contadini.
Donne e bambini iniziano le loro danze,
È l'inno alla gioia del raccolto
che allieterà il lungo e freddo inverno.
Il sole cala all'orizzonte,
il giorno cede il passo alla notte
e domani sarà di nuovo estate.
(Mariella)
🌊
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