"La Panchina"
Martedì 17 ottobre
La superstizione... cosa ne pensiamo?
Non per niente oggi è martedì 17,
e
"Di venere e di marte non si sposa e non si parte".
Proviamo a raccontarci
a ruota libera
su questo argomento?
🍀
Claudia:
Non sono superstiziosa. La superstizione è una credenza antica che risale al medioevo, al periodo delle streghe. Un tempo era vista come una “cosa” molto negativa, mentre ora regalare un cornino, un quadrifoglio, ecc. è gesto ben augurale; è come dire: “Mi premi, voglio che tu stia bene!”. Forse ho ancora il 13 che mi hanno regalato alla prima comunione!
Le lenticchie a capodanno le prepariamo tutti: superstiziosi o meno.
👍
🍀
Alba:
Non sono superstiziosa, ma essere in 13 a tavola non mi piace e cerco sempre di evitare che accada.
A casa dei miei genitori quando sentivano cantare la civetta erano in allerta per paura che accadesse qualcosa di brutto.
Da piccola mi hanno portato a togliere il malocchio… sai, con l’olio in un piattino.
Una volta c’erano pochi soldi e non dovevi sprecare, ecco perché erano scaramantici.
👍
🍀
Silvana:
A Pisa nel Battistero c’è una lucertolina di bronzo che gli studenti, uno alla volta, vanno sempre a toccare nel periodo degli esami! La lucertolina è sempre lucidissima!
Quando attraversa la strada un gatto nero, non sono superstiziosa, ma non ci passo per prima.
Le superstizioni sono tradizioni popolari.
Oggi è martedì 17, ci pensate?
Sì, ricordate Vanna Marchi in tv?
👍
🍀
Rita:
Sì, è il “rito della lucertola” a due code a cento giorni dagli esami di maturità.
La mia vita è nelle mani di Dio, non nel pelo di un gatto nero. Ho sempre avuto gatti neri e ho sempre messo un fiocco rosso, non per scaramanzia ma perché donava al micio.
Non mi importa se a tavola siamo in diciassette o in tredici!
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🍀
Lauretta:
Mia nonna era scaramantica e da tempo
mi accorgo che riprendo “le cose” che faceva lei. Quando indosso le calze, i pantaloni, quando scendo dal letto, prima sempre la con gamba destra e poi con la sinistra. Le mie sono più abitudini che riti per proteggermi.
Differenza tra la superstizione e la scaramanzia. La superstizione è fare il rito scaramantico. La scaramanzia è l’antidoto per il superstizioso.
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🍀
Mariella:
Non ci credo, ma un po’ sotto sotto...
Negli anni passati il giorno 11, sia nel mese di giugno che in luglio, mi sono accadute cose brutte, ma per fortuna a "lieto" fine.
Il 13 è giorno del mio compleanno.
Potrei giocare queste due date al lotto?
👍
🍀
Vanina:
Non ci credo, però penso che non sia così grave donare qualcosa ad una persona, per esempio un ninnolo o una bambolina, che possa esserle d’auto per affrontare una situazione. È un gesto ben augurale che attiva energie positive.
Io in realtà ho avuto la conferma che il venerdì diciassette a me porta addirittura fortuna, molte cose belle della mia vita sono accadute proprio in questo giorno
🍀
Monica:
Ho un gatto nero dal 2011 che gira in ogni dove e se in campagna trovo un quadrifoglio lo uso semplicemente da segnalibro. Non sono scaramantica. Mi rifugio nella religione quando ho dei problemi.
Quando ero una ragazzina mi hanno portato a togliere il malocchio a causa della mia salute cagionevole.
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🍀
Siamo tutte concordi che l’uomo si difende da sempre in un modo o nell’altro. La voglia di stare bene ti porta ad “attaccarti” a un qualcosa che ti aiuti.
v. "Lucca Insieme - Non è vero ma ci credo 2"
v. editoriale di "F I L O - la Rivista de "La Panchina - n. 4"
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