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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



lunedì 28 settembre 2020

"La Panchina" alla Festa del Presente 2020








 
2020 2019



Festa del Presente 2020
domenica 4 ottobre 
dalle 16.00 alle 19.30
Centro Agorà 


"La Panchina" è felice di incontrarvi
a questa particolare edizione della
Festa del Presente.

Vi ricordate l'edizione dell'anno passato?
Ve ne diamo qualche accenno 
qui di seguito.
 



Festa del Presente 2019


In quell'occasione abbiamo attivato 
un laboratorio di poesia Haiku.
Si tratta di una poesia giapponese, 
caratterizzata da semplicità e brevità. 
che si è sviluppata a partire dal XVII secolo.
Comunica per immagini sintetiche 
ed utilizza una struttura composta di soli tre versi.
Il primo e il terzo hanno la stessa lunghezza 
e sono più brevi del secondo.

Il laboratorio si è rivelato un bel successo.
È stato davvero gratificante 
leggere negli occhi dei partecipanti
la soddisfazione nell'essere riusciti a creare 
quei tre piccoli versi.

Se avete voglia di leggere quelle poesie, 
potrete trovarle nella pagina 



E domenica?
Come sarà la prossima edizione?
Noi speriamo di incontrarvi ancora 
nel portico dell'Agorà.

Vi assicuriamo 
che abbiamo già qualche bella idea 
e che, anche in versione ridotta, 
sarà molto interessante scambiarci doni, 
doni di parole, pensieri ed emozioni.

Dunque vi aspettiamo!
E non dimenticate di prenotarvi.



🌹






Published: lunedì 28 settembre 2020

giovedì 24 settembre 2020

Primo Incontro - 22.9.2020

 



Collage di Elisabetta Tuccimei


Salve!

L'estate è ormai davvero finita in tutti i sensi. 

"La Panchina" ha lasciato le Mura e i collegamenti dal mare. Ha ripreso la modalità in video chat come avveniva prima dell'estate.

È stato molto bello rivedersi con calma, con immagini meno ballerine e con un audio ripulito dai mille suoni che ci sono all'aperto. Certo, se fosse stato possibile ritrovarci nella biblioteca di Maria Eletta Martini, in Via Sant'Andrea 33, tutto avrebbe avuto un altro sapore, ma il momento contingente non lo consente e cosi i nostri incontri continueranno in questo modo.

Dunque, eccoci di nuovo insieme. Ci siamo ritrovate in allegria, pronte a ripartire con un buon allenamento dei muscoli della mente e del cuore.

A parte i convenevoli di rito, abbiamo ripreso un po' le fila del nostro secondo romanzo in via di elaborazione. Abbiamo deciso che rileggeremo tutto ciò che abbiamo scritto per il prossimo incontro, quando ripartiremo con il vero e proprio sviluppo.

Intanto, per giocare un po' con le parole, ho proposto di lasciarsi andare al racconto di pensieri ed emozioni suscitati dalla lettura dell'incipit di un mio nuovo racconto, che troverete nella pagina "Racconto - Fabrizia".

È interessante notare come un insieme di parole possa richiamare vissuti tanto diversi da persona a persona.  Nella pagina "Lucca Insieme - La danza delle emozioni", gia i primi inserimenti mostrano come si possa spaziare, avendo colto nel brano aspetti differenti, dal rapporto affettivo madre-figlia, ad un oggetto che ricorda un momento significativo del passato, alla voglia di proseguire la storia con qualcosa che si sente molto personale.

In un bellissimo incontro, peraltro molto affollato, le parole sono state davvero tante. Infatti, abbiamo concluso in bellezza con una gratificante chiacchierata piena di spontaneità e calore. È stato un po' come essere ad un tè virtuale, dove i pasticcini sono state le nostre emozioni, che abbiamo pienamente gustato con la mente e con il cuore.

Erano quasi le venti, quando abbiamo guardato l'orologio... un bel risultato, vero?


Grazie per essere stati con noi.

Tornate ancora sulla nostra panchina! 



🎯

Non dimenticate che è possibile partecipare ai nostri incontri in video chat. Paradossalmente questa potrebbe essere un'opportunità in più per coloro che non potrebbero partecipare a quelli in presenza. È sufficiente contattarmi. Non esitate a farlo.

🎯






Published: giovedì 24 settembre 2020

martedì 22 settembre 2020

"La Panchina" ai "Fossi dell'Arte"







 

Buongiorno!

Come va? È un po' ďi tempo che non ci incontriamo.

Avevo proprio voglia di tornare a parlare con voi. 

Eccomi. Si sta proprio bene qui intorno alla nostra panchina. 


Dunque, oggi vi voglio raccontare di quanto è accaduto lo scorso sabato, di un momento gioioso vissuto insieme nel mondo reale.

Le signore de "La Panchina" sono state molto contente di ritrovarsi insieme.

L'occasione è stata quella di un evento in città, i "Fossi dell'Arte", voluto con grande entusiasmo da Fabrizio Barsotti, pittore lucchese, con il sostegno di Giuditta Pieroni e Elisabetta Tuccimei del collettivo "Vivi i fossi" e patrocinanato dal Comune di Lucca.  Il logo è di Ale Sorbera. L'obiettivo di questo evento è far brillare di nuovo splendore l'antica Via della Seta, rivalutando un'area della città molto interessante. 


Come si vede già dalla foto di apertura, è stata un'esperienza giocosa molto piacevole quella vissuta al tavolo de "La Panchina", organizzato dalla nostra Elisabetta Tuccimei.

Provare a dipingere con l'acqua, scoprire il fascino dell'acqua colorata che dà forma ai nostri pensieri, è stata un'esperienza non priva di sorprese, un momento dal fascino discreto che ha generato sorrisi spensierati.

E che ne dite di giocare con le bolle? Sì, come i bambini. Vi è mai capitato ultimamente? Che bello restare lì ammirati e perdersi sui colori iridati che guizzano sulle minuscole sfere! È tornare un  po' bambini, è vero, ma è anche aprire la porta dell'immaginazione, è andare lontano, dimenticando ogni affanno.


Naturalmente l'evento è stato ricco di molto altro: mostre di pittura, esposizioni di foto, momenti musicali e gustosi spuntini.

Anche la nostra Maria Maddalena Vertuccio era presente con alcune sue opere pittoriche sul tema dell'acqua.

Qualcuno di voi era presente? Se sì, raccontateci la vostra esperienza. Se no, promettete di essere presenti il prossimo anno, perché,  ne sono sicura, ci sarà certamente una terza edizione dei "Fossi dell'Arte".


Grazie di essere qui.

Tornate ancora intorno alla nostra panchina ad allenare i muscoli della mente e del cuore.








📚







Published: martedì 22 settembre 2020

venerdì 11 settembre 2020

Lucca Estate - 9.9.2020

 






Mercoledì.
Finalmente le signore de “La Panchina”, compatibilmente con le loro personali esigenze, si sono ritrovate sorridenti sulle Mura di Lucca in numero interessante, coinvolgendo anche qualche marito e qualche altro ospite. 
Mascherine e cautele, ovviamente, lo scambio di idee è ripreso in serenità, tra sorrisi e sguardi pieni di luce. 

La gioia di ritrovarsi era evidente. Si coglie attraverso le foto, l'ho percepita io nel momento del collegamento in chat. Purtroppo l'audio nelle chat non è altrettanto buono delle immagini, così abbiamo deciso di limitarci in quella sede ad un breve saluto. Io mi sono poi collegata con chi non era riuscita a partecipare all'incontro collettivo, utilizzando anche messaggi scritti laddove il collegamento video era impossibile. 

Vi racconto tutto questo per sottolineare che “La Panchina” continua ad essere viva e vegeta anche in questa situazione complessa e le relazioni interpersonali continuano ad essere proficue e piene di vita. 

Tra un discorso e l'altro l'argomento che ha tenuto certamente banco è stato quello della lavanda. Maddalena ha portato in dono i suoi mazzetti odorosi, ideali per essere annusati, profumare cassetti, essere bruciati per produrre fumi deliziosi. 
Daniela ne ha addirittura scritto.
Io, che mi rendo conto che in questo periodo si ha poca voglia di leggere, pensare, scrivere, ho fatto loro una proposta per tornare ad essere serene e vivaci come un tempo. Ho detto che sarebbe stato bello tirar fuori un po' di ansia anche rielaborando un momento di dolore o di angoscia che abbiamo vissuto, ma anche di serenità e gioia per chi ne avesse fatto esperienza. 

Qualcuno lo ha fatto. Troverete qualche scritto nella pagina “Lucca Insieme Estate – Luci e ombre sulle Mura”

E lì, nella realtà delle Mura, è stato bello infine godere del sole, che benevolo ha seguito il gruppo fino al tramonto, mentre si faceva spazio tra le fronde degli alberi. 

Dunque, avanti tutta! 
Grazie a voi per essere qui intorno alla nostra panchina a vivere con noi semplici ma importantissime cose. 

Tornate ancora! 
Vi aspettiamo, come sempre, ad allenare i muscoli della mente e del cuore.




📚





Published: venerdì 11 settembre 2020

giovedì 10 settembre 2020

Frenesia? No, grazie.

 


Pensiero e mistero


Buongiorno, amici de "La Panchina"! 

Come va?

Oggi facevo delle considerazioni fra me e me e ho deciso di mettervene a parte. Rischierò anche di ripertermi, ma repetita iuvant, non è vero? 

Dunque, la frenesia che costantemente ci pervade è qualcosa che proprio frastorna e mi invita ancora una volta a ragionarci un po' su.  La verità è che desidero chiarirmi le idee io per prima e non sarò soddisfatta finché non ne verrò a capo.

Solo ieri accennavo tra le righe a come nel pensare e nello scegliere si tenda facilmente ad avvalersi di ciò che troviamo già confezionato. Forse per mancanza di tempo ho suggerito, ma questa è soltanto una ciambella di salvataggio che ho voluto lanciare. 

Sarà forse per pigrizia intellettuale o, peggio ancora, per trovare una facciata di comodo che vada bene per tutte le stagioni? Se così fosse, non posso non rilevare che ancora una volta, alla luce dei fatti, sembrerebbe meglio apparire piuttosto che essere veramente.

Mi sono molto incuriosita nel notare come sovente si decida di mettere anche un like di facciata,  ma non si trovi il tempo o la voglia non dico di leggere ma di dare un'occhiata al link al quale lo abbiamo dato. Avrete capito che sto parlando di quanto accade in Facebook, social attraverso il quale adesso condividerò anche questo post.

Eh, sì! Per me non è difficile cogliere questa incongruenza, perché al like sul social non scatta il contatore della pagina visionata nel blog. 

Certamente questo non vuole spingere nessuno in alcuna direzione. In realtà quello che per me è molto interessante è fare un'analisi dei comportamenti in generale, comportamenti concreti che altro non sono che uno specchio della società. Ne deduco quanto la vita frenetica di oggi ci porti a correre troppo finendo con l'essere piuttosto superficiale.

In questo periodo alle prese con il Convid, appare abbastanza evidente come un po' tutti abbiamo sempre meno voglia di impegnarci con le parole, con i pensieri, con i ragionamenti e tanto più a tradurli in scritti accattivanti.

Sono qui, invece, ad invitarvi a restare con noi, intorno alla nostra panchina, dove frenesia ed ansia si possono arrestare, perdendosi dietro sentieri più illuminati in cui lo scambio intellettuale è sempre possibile.

Che ne dite? Qual è la vostra opinione? Esprimetevi pure in libertà. Come sapete, siamo nel mondo delle parole, dei pensieri e delle emozioni in cui tutto è davvero possibile.

Grazie della chiacchierata e... tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore.



📚






 


Published: giovedì 10 settembre 2020

lunedì 7 settembre 2020

Nodi... divagazioni

 





Eccomi. 

Mi sono seduta di nuovo sulla nostra panchina. Ne avevo proprio bisogno per raccogliere un attimo i pensieri. 

Presa dalla routine, stavo scivolando in un vivere meccanico, quel vivere che ti prende la mano e va da solo, anche se stai vivendo cose belle. Così finisce che ti sfuggono e nemmeno te ne accorgi più. 

Intorno a noi tutto è sempre più destabilizzante. Non solo, ogni cosa si condisce di tante brutture, che tentano di farti star male. Pandemia, scontri politici, aggressività di chi crede di difendersi, linguaggi minimalisti e poco curati, parole ripetute come slogan all'infinito, contenuti sterili. C'è poco che stimola positivamente, poco che ti strappa un sorriso. 

Così capirete facilmente la mia voglia di trovare del tempo per venirmi a sedere qui, nell'atmosfera rarefatta di questo luogo magico in cui io mi sento solo pensiero e pura emozione.

Ho, però, un chiodo fisso vagando nell'astrazione dei pensieri. Tutto sembra molto confuso eppure in un certo senso tutto è anche troppo definito. Quasi una struttura geometrica immersa in filamenti eterei che sfuggono alla presa. Dunque, dove mi dirigo in questa costellazione di nodi, agglomerati di pensieri più o meno grandi, in cui mi ritrovo? Ancora una volta osservo da questa postazione privilegiata,  nodo per nodo, i pensieri degli altri.

È chiaro che questi nodi, niente altro appunto che agglomerati di parole legate in frasi standard, non dialogano affatto tra loro, neanche con quelli più affini. Si ripetono all'infinito quasi identici, le stesse cose di sempre, coinvolgendo persone-fotocopia. Questo dà certamente ai singoli sicurezza, ma non fa fare il minimo passo in avanti nella ricerca speculativa. 

Allora io cosa faccio? Mi intrufolo in un gruppo. Qualcuno si è accorto di me? Direi proprio di no. Tutti si muovono ripetitivi come formichine laboriose nelle vie che conoscono a menadito.

Provo ad entrare in un altro e in un altro ancora. Lo schema si ripete pressappoco identico. Forse è meglio che rimanga a guardare.

Lo scambio di idee è davvero difficile se non c'è capacità di ascolto dell'altro. Questo non ha molta importanza per le situazioni più semplici, al massimo si fa finta di essere interessati e si pensa ad altro. Tuttavia, se c'è un problema interiore o esistenziale come si fa? Non si avanza di una briciola. E se poi siamo nell'ambito della politica, che si fa? Si schierano le batterie, tutti i mezzi di difesa a disposizione, e si combatte fino all'estremo. 

Non c'è la possibilità o forse non c'è il tempo, soprattutto non c'è alcuna capacità di dialogare, di esprimersi dialetticamente sul bene e sul male (sul bene e sul male ideali, però, non su quelli che ci convengono), di costruire qualcosa di nuovo che ci porti realmente avanti nel ristrutturare l'intera atrofizzata costellazione di nodi. 

E io? Allora io dove vado? Rifuggo certamente dalla noia e mi astengo anche dal mettere un semplice like ad un dettaglio sul quale magari concordo, ad evitare pericolosi fraintendimenti. Meglio perdermi negli spazi vuoti fra i nodi, quelli liberi che conducono alla città ideale, al mondo bello del pensiero, dove qualcosa di bello per te puoi sempre costruirlo. 

Il mare sullo sfondo. La signora ne esce con il viso disteso. Ha in mano una bustina di plastica in cui si nota la presenza di qualcosa. Si, è stata fino ad ora a raccogliere cappole, che altro non sono che vongoline. Si traformeranno in un semplice sughino per una spaghettata che qui piace molto. Per un quid di tempo, la signora dimenticherà ogni tribolazione e il sorriso illuminerà questo piccolo intervallo spazio-temporale della sua vita. 

Vederla uscire dall'acqua, immagine di vita semplice e vera, mi ha già rilassata. 

Proverò a tornare ai miei voli di fantasia per proporli ai bambini e a quegli adulti che sanno comprenderli, perchè ancora bambini nella loro profonda interiorità. Il viaggio astratto tra i pensieri, comunque, mi è servito. Ho eliminato la tensione che inevitabilmente si accumula quando non l'ascolti e non hai tempo per sederti sulla panchina. 


Grazie per essere stati sulla panchina con me.  Mi fa davvero piacere, perché penso che almeno voi, che siete speciali, siate certamente qui per ascoltare! Io ne sono convinta. Vi ricordo che anch'io sono qui per afferrare le vostre parole. Qual è il vostro punto di vista?

Vi aspetto ancora intorno alla nostra panchina per allenare insieme i muscoli della mente e del cuore.



📚 






 

Published: lunedì 7 settembre 2020

giovedì 3 settembre 2020

Lucca Insieme Estate - Una chiacchierata ristretta - 2.9.2020

 





Una chiacchierata ristretta



Ieri, per "La Panchina", è stato il giorno di una chiacchierata piuttosto ristretta. Sì, eravamo davvero in poche.

Infatti le nostre signore erano per la maggior parte molto impegnate altrove. 

Dunque, come dicevamo, una chiacchierata piuttosto ristretta. Poca cosa direte voi. Una chiacchieratina senza tante pretese, tanto per fare. E invece non è stato affatto così. 

Avremmo certamente potuto lasciar perdere, rinviare tutto al prossimo mercoledi. Anche io ero in ritardo per tante ragioni e la tentazione poteva essere forte.

Invece, sono riuscita a trovare quel niente di tempo per dare continuità a un rito che si rivela sempre interessante e consolatorio.

Anche solo pochi minuti insieme hanno ristrutturato il tempo in modo luminoso. È straordinario vedere come i volti si rilassano, il sorriso si accende, mentre si crea una sintonia straordinaria, che allontana ogni tensione. 

In pochi minuti si sono concentrate molte cose. Attraverso le parole abbiamo aspirato pienamente il profumo delle prugne California alla cannella. Cuocevano in forno piano piano, lentamente. Si caramellavano sprigionando tutta la loro energia, prima di finire nei barattolini per l'inverno. 

Siamo poi entrate nel verde di un frutteto delizioso, in cui ogni foglia e ogni filo d'erba aveva il suo perché. Vi siamo entrate con la telecamera, questa volta. Pioveva una pioggia lenta ed omogenea, ma il senso di pace era formidabile. 

Da una cucina attrezzatissima, passando per due visioni di interni molto distanti tra loro, siamo riuscite a costruire un momento di vera e profonda comunicazione della mente e del cuore. 

Tre persone, in tre regioni diverse. Eppure siamo riuscite a sederci su un’unica panchina, una panchina magica che ha saputo ricreare un microcosmo pieno di positività. 

Ne è valsa proprio la pena, credeteci!

Possiamo, dunque, affermare che anche una chiacchieratina in formato ridotto può essere importantissima per allenare i muscoli della mente e del cuore. 


P.S. 

I consigli non piacciono quasi mai. Tuttavia mi sento almeno di sottolineare come sia importantissimo non rinunciare mai ad un incontro, anche a un incontro appena accennato, brevissimo. Vi accorgerete, e potrete darmi ragione, che il contatto umano arreca sempre un qualcosa in più, un qualcosa che ci alleggerisce l'animo e ci fa stare meglio.



📚






Published: giovedì 3 settembre 2020

mercoledì 2 settembre 2020

Lucca Estate - 2.9.2020

 





Eccoci a settembre. 

E settembre, inevitabilmente richiama alla mente e al cuore pensieri e sensazioni soprattutto quelle vissute negli anni della scuola. 

Inevitabilmente ognuno di noi si ritrova con il grembiulino a destreggiarsi tra i banchi, a incontrare di nuovo i compagni per un po' di tempo persi di vista, a smarrirsi nello scricchiolio delle prime foglie secche, che cominciano ad ammassarsi sui vialetti di paesi e città.

Non è solo questo. C'è molto di più.

Per quanto a volte negato, l'uomo è strettamente legato ai ritmi della natura. In questo momento, nella luce che è diminuita, nei giorni che si sono notevolmente accorciati, si avverte inequivocabilmente che l'autunno ci sta lentamente ghermendo, cambiandoci in qualche modo la vita.

Sarà per questo che nei discorsi delle signore de "La Panchina", insieme a qualche piccolo raffreddore, è saltata già fuori la classica poesia mandata a memoria da molti di noi.

Allora abbiamo aperto la porta a semplici giochi di rima da un lato e a più suggestive e personali suggestioni dall'altro.

Le pagine da aprire, se lo desiderate, sono "Lucca Isieme Estate - Settembre non è dicembre" e "Lucca Insieme Estate - Settembre, andiamo.", pagine in cui potete entrare per giocare con noi.

Vi aspettiamo ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi!




Published: mercoledì 2 settembre 2020

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