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Lucca Insieme - L'intervista del mistero

 


Mercoledi 14 ottobre 2020


Oggi è venuta a trovarci 
e si è seduta sulla nostra panchina
un'ospite misteriosa.

Non sappiamo chi sia, 
cosa fa, nemmeno il suo nome.

Questa sarà, dunque, un'intervista al buio.

Dai, cominciamo!



L'intervista del mistero
Alla scoperta di Elena 




LAURETTA: Ciao. Posso darti del tu?
ELENA: Certo! Lo preferisco.
LAURETTA: Hai un sorriso enigmatico, mi dà l’impressione di averti già vista. 
ELENA: Non so, forse. Ho partecipato a cose dove potremmo esserci incontrate. 
PIERA: Sei una giornalista? 
ELENA: No. Però mi capita di intervistare persone. 
MADDALENA: Sei una sceneggiatrice, impegnata nel campo dell'arte? 
ELENA: No, non proprio una sceneggiatrice, però.... Mi occupo di arte contemporanea in modo sia pratico che teorico. Sono anche insegnante. 
ASSUNTINA: Hai collegamenti con il Museo di Arte contemporanea qui a Lucca? 
ELENA: No, ma ci ho recitato un pezzo di Beckett del Teatro dell’ Assurdo. Conosco Lucca, ma vivo a Bologna.
MONICA: Hai più o meno di trent'anni? 
ELENA: Meno di trenta. 
MADDALENA: Hai fatto il DAMS?
ELENA: No, non ho fatto il DAMS. 
MADDALENA: Sei stata allieva di Vanina? 
ELENA: Sì, sono stata allieva di Vanina. 
MADDALENA: Per caso ti riguarda quel libro con la bambina e il dinosauro, che oggi è stato condiviso dal blog su Facebook? Hai scritto tu quel brano stralciato dal libro? Mi è piaciuto molto. 
ELENA: No, non l'ho scritto io. A scuola, con Vanina, abbiamo scritto “Filly" tutti insieme.
MONICA: Allora abiti a Bologna... Io vivo a san Cesario sul Panaro in provincia di Modena. Siamo abbastanza vicine...
ELENA: Si, abito a Bologna, in quella strada in cui c’è la finestrella dalla quale si vede l'antica Bologna sull'acqua. Lo sapevate della sua esistenza? Poi ve la faccio vedere dal mio balcone. 
PIERA: Che lavoro fai? 
ELENA: Ho studiato Installazione e Performance presso l'E.r.g., la Scuola di Ricerca Grafica di Bruxelles e Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Adesso faccio principalmente tre cose. 
Sono studentessa di Didattica dell’arte e mediazione del patrimonio artistico sempre presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna.
Sto per prendere la laurea magistrale.                                               
Sono tirocinante presso la facoltà di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione dell'Università di Macerata e collaboro con una galleria d'arte per organizzare eventi. 
SILVANA: Brava, sono stupefatta, complimenti. La tua maestra lo diceva già che eri molto brava?
ELENA: Sì, mi sosteneva.
VANINA: Era una ragazzina matura e molto intelligente. Era anche bellissima! 
ELENA: Ho sempre avuto con Vanina un rapporto molto forte. Basti dire che ho richiesto un suo intervento nella mia prima tesi di laurea.
MONICA: Sei un’organizzatrice di eventi? 
ELENA: Si. 
MADDALENA: Com'è la tua vita privata visto che hai molti impegni? 
ELENA: Io vivo con il mio compagno, originario di Bergamo, che si sta laureando in Scienze Politiche. Mi ha seguita a livello personale, è stato molto ricettivo e piano piano mi ha seguita anche nei miei interessi di lavoro, come ho fatto anch'io. Quindi abbiamo un rapporto di interesse reciproco. 
ASSUNTINA: Dunque, hai abitato a Lucca. 
ELENA: I miei genitori sono di Porcari. Ho abitato a Porcari, ma anche a Lucca.
PIERA: Ti manca Lucca? 
ELENA: Torno volentieri a Lucca. Quando ero più giovane avevo un rapporto conflittuale con la mia città e, quindi, quando sono cresciuta, ho sentito il bisogno di andare lontano, perché a Lucca non sarei mai riuscita a fare arte. Bologna mi ha intrigata e non so se tornerò più a Lucca. Trovo che qui la “dimensione di vetrina” non ti permette di interagire. Si deve apparire, si deve rispondere a certi canoni. C’è sempre il controllo, si percepisce... e segue spesso la censura e l'ostracismo. Ho rapporti stretti con alcune persone di Lucca, però. Dicevo che ho deciso di allontanarmi. Ho seguito corsi di studio a Bruxelles, come già accennato. E a Parigi.  Ho frequentato per un po' Filosofia alla Sorbona, ho tentato il concorso al Conservatorio di Arte Drammatica sempre a Parigi e vado spesso a Vienna, dove abita mio fratello che ha quindici anni più di me. E  là un gesto era in grado di far scaturire mille domande. 
Ora mi occupo di arte contemporanea. L’arte diventa un "pre-testo" per raccontare altro. Io mi occupo di installazioni e performances. Come spiegare meglio? È qualcosa a metà tra la scultura e il teatro. Il teatro mi è sempre piaciuto. Abbiamo fatto molto teatro con Vanina. Ricordo ancora con grande piacere i tanti spettacoli che abbiamo messo in scena. Per me l'importante nella mia forma d'arte è il messaggio che desidero mandare, è una trascrizione d'immagine.
ASSUNTINA: Cosa potrai fare con i tuoi studi nel campo lavorativo? 
ELENA: Vorrei insegnare all’Accademia. Ho lavorato già come mediatrice culturale a Bologna, farò delle mostre, farò delle esposizioni e continuerò la mia pratica come artista. 
MADDALENA: A proposito dell'estero... ti capisco. All’estero lavorano in modo completamente diverso da come si lavora qui. Sono stata a Parigi anch'io per esporre delle mie opere in una mostra. 
ELENA:  Io devo essere libera. Io faccio ciò che sento. Ciò che i mie occhi vedono. 
MONICA: Ti ammiro tantissimo, ti vedo realizzata e soddisfatta. Però sarà stato molto difficile. Ci saranno state molte rinunce. 
ELENA: Mi sento molto curiosa, combatto contro certi modelli che mi hanno delusa. Sì, è stato faticoso conquistare ciò che desidero. E’ molto importante il dialogo e il carattere molto aperto e determinato. Un esempio per tutti. Nonostante fossi un tempo piuttosto tonda, con qualche inevitabile episidio di bullismo, sono riuscita a perdere quarantacinque chili. Questo si ottiene soltanto con la determinazione.
ALBA: Sono rimasta affascinata da quante cose hai fatto. Brava! 
ELENA: Grazie.
SILVANA: Hai girato tantissimo. Conoscerai bene anche le lingue straniere, immagino. 
ELENA: Sono quasi madrelingua francese. Prima di Parigi, ho fatto anche l'esame di abilitazione alla lingua all'Ambasciata Francese di Firenze per raggiungere questo livello. Ho insegnato francese a Lucca per un breve periodo, ho studiato inglese. Ritengo molto importante imparare le lingue, anche per parlare di arte con gli artisti. Fra poco comincerò lo studio del tedesco. È fondamentale avere sempre voglia di sapere, conoscere e parlare con le persone. Ho amicizie non solo tra quelle che si occupano di arte. 
PIERA: Sono ammirata e ti auguro ogni bene.
VANINA: Premesso che adesso sei bella come il sole, sei stata davvero molto coraggiosa a lasciare la famiglia e ad ascoltare i tuoi bisogni e desideri più profondi. Non tutti sarebbero stati capaci di farlo. Ti sei confrontata con tante realtà, hai conosciuto il mondo molto meglio di tanti tuoi coetanei e hai saputo approfondire i tuoi numerosi  interessi. Non posso che essere orgogliosa di te.
Grazie per il bel pomeriggio che hai regalato a "La Panchina". Grazie di cuore.







🎯

Questo incontro è stato un incontro particolare. Perché?
Vanina ci aveva annunciato una sorpresa e noi tutte, incuriosite come delle scolarette abbiamo, aspettato con ansia.
Arrivata l'ora X è apparsa una magnifica donzella... tutte stupite... ma contente che fosse arrivata un'ondata di gioventù.
E subito a chiedere chi fosse, cosa faceva nella vita, come fosse arrivata lì, ma poi abbiamo visto il viso di Vanina illuminarsi e lì è scoppiato il dubbio.
"Sei stata un'allieva di Vanina?" e lei ha risposto di sì.
Poi siamo perse in un vortice di domande e Vanina ci ha fermato un po’ (una alla volta ci è stato detto).
A cosa ti interessi, cosa fai, dove vivi... Così Elena ha risposto che ora stava a Bologna, ma di aver girato diversi paesi e di essere cittadina del mondo, questo per arrivare a capire cosa deve fare da grande. Ora ha molte prospettive e idee.
Grazie, Vanina. Ancora una volta mi hai colpito per l'insegnamento che hai dato da brava insengnante, con molta fantasia è creatività. Vorrei averti avuto anche io, ma l'età non corrisponde. Sia lei che Monica... voto dieci. Una volta tanto il voto te lo do io.
Ancora una cosa: mi sono tanto ingelosita di tutto quello che sa fare... ha girato e anche studiato tanto, cosa che io non ho potuto fare. Forse non ero troppo intelligente oppure...
Grazie a tutte le mie compagne de "La Panchina".
(Alba)




🎯

Con le ragazze de "La Panchina" abbiamo giocato a scoprire l’identità della misteriosa e affascinante ragazza apparsa sullo schermo del telefono durante la nostra videochiamata settimanale. 
Ci siamo trasformate in detective facendo, a turno, un fiume di domante sulla vita della fanciulla! 
Elena ha dimostrato fin da subito un carattere aperto e disponibile, rispondendoci con cortesia.
Nell’intervista si respira la determinazione e l’importanza che mette nel messaggio che desidera mandare con la sua arte. 
Spero possa essere l’esempio per tanti giovani che cercano la propria strada!
Personalmente ammiro Elena per il coraggio che ha avuto a lasciare il proprio nido per seguire i suoi sogni, per quante cose ha fatto e realizzato nella sua giovane età!
Vanina, come al solito, è stata magistrale a gestire il piacevole pomeriggio, che è volato troppo velocemente!
Mi è piaciuta molto questa esperienza, anche se mi sono bloccata più volte a porre quesiti... mi ero incantata nell’ascoltare Elena! 
(Monica)




🎯

Intervista avvenuta, identità scoperta...  
Allora guardo il suo bel viso, ne osservo e indago quanto i particolari  corrispondano alla sua più intima personalitå ( amando e praticando la fotografia sono avvezza a questo tipo di analisi). 
Gli occhi dominano sull'ovale e denotano una vivida intelligenza, un'apertura sul mondo in tutti gli svariati aspetti e opportunità ed una curiosità mai completamente appagata. Mostrano una dolcezza interiore ed un raggiunto equilibrio.
La fronte ampia denota acume, serenita di giudizio, discernimento e intelligenza analitica. Il naso sicurezza, presenza ed equilibrio emotivo.
La bocca leggermente serrata e non dominante, riflessione, caparbietà, carattere volitivo e tenace, organizzazione e praticità.
Il mento richiama discrezione, educazione e rispetto per il prossimo.
I capelli lisci con la scriminatura nel mezzo evidenziano equilibrio, linearità di pensiero e corretto giudizio.
Non vedendo le mani, le immagino delicate ma forti,  laboriose e creative, per mettere in pratica tutto ciò che può scaturire dai fermenti di una mente vivace e attenta al divenire.
E poi il cuore pieno di entusiasmo e gioia per poter sperimentare la vita nelle sue mille sfumature e opportunità.
Questo è  il ritratto virtuale di una persona speciale che, venuta su come un fiore tra le mani di una Maestra eccezionale, abbiamo avuto l'onore di conoscere e apprezzare, un esempio di quanto ancora di bello e di buono si può raggiungere, ad ogni età della vita, quando l'amore e la ragione guidano e sostengono.
(Elisabetta)




🎯

Un volto nuovo, tra ormai tanti conosciuti. Un volto giovane, fresco, un po’ emblematico, con due occhi grandi affascinanti. Ce ne sono volute di domande per scoprire chi fosse la bella ragazza che era comparsa sullo schermo, ma le sue risposte piano piano ci hanno fatto capire tante cose di lei, tante cose interessanti, tante cose che non siamo più abituati a sentire dai giovani d’oggi che sembrano quasi rassegnati. 
Lei no, Elena è una ragazza piena di iniziative, piena di stimoli, fa le cose che lei desidera con caparbietà e grande intelligenza e quello che vuole riesce ad ottenerlo. 
Siamo rimaste stupite per ciò che in pochi anni è riuscita a fare con risultati positivi lasciando, la famiglia, il paese, gli amici. 
Tutto ciò per ottenere lo scopo della sua vita, che da quanto ho capito Elena non ritiene ancora raggiunto. 
Complimenti Elena, nella mia vita ho conosciuto poche persone come te ed è stato un vero piacere che Vanina abbia deciso di farci conoscere una donna che veramente vale. 
(Lauretta)




🎯

Carinissimo l’incontro di questo mercoledì d’ottobre... una bella e misteriosa ragazza è apparsa sullo schermo dei nostri cellulari.
È la sorpresa di Vanina per noi, dobbiamo indovinare chi sia, nessuno la conosce.
Subito  partono raffiche di domande.
Si chiama Elena, è stata una alunna di Vanina. Lei ci risponde con voce gentile e dolce.
Ci parla dei suoi studi, della sua passione per l’arte contemporanea, dei suoi viaggi di studio, fatti a Parigi, Bruxelles e Vienna, dei i suoi progetti per il futuro.
È giovane ma già  con  un bagaglio di esperienze notevole.
Mentre ascolto Elena, penso alla diversità della vita di noi donne. Questo è bellissimo e affascinante.
La vita è un dono e, comunque e dovunque, noi abbiamo il compito di umanizzarla. Come? Con l’amore, la fratellanza e la solidarietà, eccomi con i miei soliti discorsi ...
Elena, grazie di essere stata con noi “ragazze“ de "La Panchina". 
Ti auguro di realizzare i tuoi progetti e soprattutto di essere felice.
(Piera)



🎯










4 commenti:

  1. Ascoltare i giovani di talento è sempre più che un piacere. Anche se ovviamente non posso e non so fare, è "stuzzicante" Ci sarà un'altra occasione e potrò ascoltare anch'io.
    Ovviamente il Mondo ha bisogno di persone capaci e altrettanto ovviamente le faccio tantissimi Complimenti.




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    Risposte
    1. Grazie, Claudia, anche a nome di Elena. Torna ancora sulla nostra panchina.

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  2. Non ho seguito direttamente l'intervista, ma l'ho letta ora. Elena mi appare come una giovane donna coraggiosa, determinata e sempre alla ricerca di nuove esperienze e conoscenze. Si percepisce dall'intervista che questi suoi interessi odierni hanno una radice profonda negli anni della scuola e sicuramente anche nella sua famiglia. Brava Elena e brava Maestra Vanina che ha lasciato un segno indelebile! I nostri giovani ci sorprendono spesso con la determinazione che mettono nella ricerca di assuefare i loro interessi in vista di quella che sarà la loro professione nella vita.

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    Risposte
    1. Grazie, Mariella. Sono contenta che tu abbia letto l'intervista e partecipato delle nostre avventure.��

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