Una cartolina nel cuore
Chi è che non ha un luogo
nel cuore e nella mente,
nel cuore e nella mente,
un luogo in cui è stato bene
e di cui ha un particolare
bellissimo ricordo?
Ne resta solo un'immagine,
una cartolina, che rievoca
emozioni, sensazioni, riflessioni,
che forse, negli anni,
non sono mai riemerse.
Scommetto che
anche voi ne abbiate una,
non è forse vero?
Vi va di provare
a recuperare questa cartolina
e di riportarla alla luce,
per scoprire quali segreti nasconde?
Sarà bello scambiare
con gli altri i contenuti
di queste cartoline!
Allora, siete pronti
ad intraprendere
un interessante viaggio
che chissà dove ci condurrà?
🚀🚠🚠🚀
🚠
Ho un'immagine che mi è rimasta dentro, la mia cartolina per
sempre. E' l'ultima vacanza, breve ma per me intensa. In Val Monastero, Alto
Adige. Quanta neve! Non ne avevo mai vista così tanta, così alta, così bianca!
Ricordo di aver fatto quel percorso in estate. Bellissima l'estate sulle Alpi,
con quell'aria così leggera che cambia colore alle cose! Ci venne in mente di
fare la stessa vacanza in inverno e fu una bellissima idea. Le Alpi in inverno
hanno un paesaggio unico dove c'è neve, ma sono veramente poco belli i pochi
spazi dove, ahimè, la neve si è sciolta. Resta un terreno... come dire, non
so... marcio. Tutto sommato però è un paesaggio da fiaba. Si vedevano slitte con
i bambini che correvano veloci su quelle lunghe discese senza paura. Paura
invece l'avevo io, per loro e anche un po' per me. Mi sentivo disorientata nei
luoghi dove la neve era più alta. Mi domandavo cosa poteva esserci sotto, avevo
paura di sprofondare e rimanere ricoperta da tutta quella neve.
La cosa
bellissima è ritrovarsi in un rifugio dove si possono gustare i piatti tipici
che hanno un profumo intenso. La montagna poi induce a mangiare, perché ci
assale l'appetito e anche la voglia di bere
qualcosa di caldo e forte con quel freddo!! E la paura scompare.
(Claudia)
🚠
Nella mia cartolina, Quimper-Brest. Un'immagine
indimenticabile.
La associo ad un piatto di ceramica che ho ancora nella credenza: due figurette dipinte di blu e amaranto, una donnina e un omino in abiti semplici di altri tempi.
Brest 2000, un veliero antico. Bellissimo! Molto legno lucido e levigato dal tempo, moltissime vele di innumerevoli misure, che si stagliano alte nel cielo in una scenografia complessa e variegata a catturare e a controllare il vento della Atlantico. Quel giorno era fortissimo! E noi dovevamo fare una breve crociera a bordo di quel meraviglioso veliero.
La associo ad un piatto di ceramica che ho ancora nella credenza: due figurette dipinte di blu e amaranto, una donnina e un omino in abiti semplici di altri tempi.
Brest 2000, un veliero antico. Bellissimo! Molto legno lucido e levigato dal tempo, moltissime vele di innumerevoli misure, che si stagliano alte nel cielo in una scenografia complessa e variegata a catturare e a controllare il vento della Atlantico. Quel giorno era fortissimo! E noi dovevamo fare una breve crociera a bordo di quel meraviglioso veliero.
C'è la bassa marea. Io non ci ho affatto pensato. In realtà qui
l'escursione tra alta e bassa marea è di svariati metri. Aiutooo! Io non ho
pantaloni, ma indosso un abito a gonna come al solito. Come farò?
Quello che vedo mi lascia senza parole. Per raggiungere il veliero dovrei scendere una scaletta da marinaio, delle strette barre di ferro fissate al muro della banchina. Sono molto distanti tra loro - forse mezzo metro una dall'altra? - e per arrivare sul veliero dovrei scendere per quattro, cinque, forse sei metri, se non ricordo male.
Io mi rifiuto. Impossibile. Non posso rischiare assolutamente. Come fare? Siamo stati invitati con tanta gentilezza... non posso rovinare tutto. La situazione è davvero imbarazzante.
Ecco. Prima che me ne renda conto, qualcuno ha preso in mano la situazione. Mi “trascinano” via e mi fanno accomodare in fondo ad un pontile, che scende gradualmente dalla parte opposta, raggiungendo il livello dell'acqua, che, nemmeno a dirlo, è agitatissima. Senza tanti indugi, un marinaio mi prende in braccio…
Eccomi translata su un barchino, trasportata al veliero e felicemente traslata a bordo... come una salma.
Io, senza battere ciglio, mi ricompongo. Liscio le pieghe dell'abito e mi siedo, accavallando le gambe, sull'elegante panca di lucidissimo legno antico.
Immediatamente si cominciano a versare fiumi di champagne nell'irreale silenzio in cui scivola il misterioso veliero in un'atmosfera d'altri tempi. Una giornata da sogno.
Quello che vedo mi lascia senza parole. Per raggiungere il veliero dovrei scendere una scaletta da marinaio, delle strette barre di ferro fissate al muro della banchina. Sono molto distanti tra loro - forse mezzo metro una dall'altra? - e per arrivare sul veliero dovrei scendere per quattro, cinque, forse sei metri, se non ricordo male.
Io mi rifiuto. Impossibile. Non posso rischiare assolutamente. Come fare? Siamo stati invitati con tanta gentilezza... non posso rovinare tutto. La situazione è davvero imbarazzante.
Ecco. Prima che me ne renda conto, qualcuno ha preso in mano la situazione. Mi “trascinano” via e mi fanno accomodare in fondo ad un pontile, che scende gradualmente dalla parte opposta, raggiungendo il livello dell'acqua, che, nemmeno a dirlo, è agitatissima. Senza tanti indugi, un marinaio mi prende in braccio…
Eccomi translata su un barchino, trasportata al veliero e felicemente traslata a bordo... come una salma.
Io, senza battere ciglio, mi ricompongo. Liscio le pieghe dell'abito e mi siedo, accavallando le gambe, sull'elegante panca di lucidissimo legno antico.
Immediatamente si cominciano a versare fiumi di champagne nell'irreale silenzio in cui scivola il misterioso veliero in un'atmosfera d'altri tempi. Una giornata da sogno.
Che avventura magnifica da ricordare!
(Vanina)
🚠
Riccione, 1 giugno 2011
Ciao!Ti scrivo da Riccione, sulla riviera romagnola! Sono qui da sola e senza conoscere nessuno. In questi giorni sto sperimentando una maggiore sicurezza in me stessa e la libertà delle mie scelte! Mi sveglio quando ne ho più voglia e dopo un’abbondante colazione corro in spiaggia. Adoro passeggiare sulla riva, ascoltare il fruscio del mare e alzare lo sguardo sul volo dei gabbiani... al rientro all’ombrellone mi dedico alle lettura di un appassionante romanzo.
Sono libera, sono completamente libera del mio tempo e dei miei spazi!
Dopo un succulento pranzo a base di pesce, mi concedo un pisolino ristoratore. Nel pomeriggio scendo di nuovo in spiaggia e tra qualche chiacchiera con i vicini d’ombrellone, una passeggiata al faro e le parole crociate è già l’ora di rientrare in albergo. Mi preparo con cura cercando un abito carino e diverso ogni sera. Dopo la cena, sempre a base di pesce, qui lo cucinano divinamente, mi dirigo verso viale Dante in cerca di una libreria, di un gelato o perché no di una piadina! Rientrando mi fermo sempre in Chiesa a recitare una preghiera. Certo, non mancano le telefonate di mia sorella con le mille raccomandazioni di rito, ma è giusto e bello così!
Ti inviterei volentieri a venire a trovarmi perché si sta proprio bene, ma egoisticamente, queste due settimane sono solo per me! Ci vediamo al mio rientro, abbracci fortissimi.
(Monica)
🚠
La mia cartolina da condividere con voi é una fotografia di quando avevo otto anni, che rivedo sempre con piacere e con un sorriso.
Sono a Venezia con i miei genitori, stiamo visitando il famoso Duomo di S. Marco.
Dopo l'entusiasmo per le meraviglie che si possono ammirare ad ogni sguardo, mio padre dice che possiamo salire nella parte superiore e poi affacciarci sulla meravigliosa terrazza e guardare Venezia da una posizione più alta.
Con entusiasmo salvo veloce, tenendo con entrambe le mani le falde del cappello da gondoliere che i miei genitori mi hanno regalato.
Quando siamo sulla terrazza il mio sguardo rimane abbagliato dalla maestosità di quattro meravigliosi e giganteschi cavalli di bronzo che si affacciano sulla piazza.
Mio padre mi spiega che vengono da Costantinopoli, molto lontano, e sono stati portati a Venezia dai Crociati che avevano saccheggiato quella città. Poi mi prende in braccio e mi dice:" Ti metto sul piedistallo così ti faccio una bella foto sotto al cavallo".
Io guardo verso l'alto questo enorme animale fiero e mi prende la paura.
Sono proprio sotto al cavallo e mi prende il terrore che decida di fare la pipì in quel momento. Mi metto a piangere e mio padre che mi ha già fotografata mi riprende in braccio e mi mette a terra.
Quando spiego il motivo delle mie lacrime ai miei genitori loro iniziano a ridere e quella risata sarà ripresa tutte le volte che ci saremmo messi a guardare quella foto. E' stato un momento ripetuto negli anni e che ancora ora mi mette allegria.
(Lauretta)
🚠
Ho trovato in un cofanetto una vecchia cartolina dell'isola
d'Elba che avevo comprato qualche estate fa quando ci andai villeggiatura. Che
ricordi meravigliosi!
Ero in un albergo proprio sul mare con la sala da pranzo che
si affacciava sull' acqua e ad ogni ora della giornata c'era un panorama
stupendo. Fin dalla mattina a colazione il sole nel cielo illuminava il mare
che così era di un colore azzurro e trasparente. La sera aspettavamo il
tramonto, quasi emozionati e speranzosi che il giorno seguente fosse ancora bel
tempo.
Durante il pomeriggio si facevano lunghe passeggiate in riva al mare e si raccoglievano conchiglie belle e particolari. Ancora oggi in estate, quando faccio il centro tavola della bella stagione, le dispongo su un vassoio pitturato.
Durante il pomeriggio si facevano lunghe passeggiate in riva al mare e si raccoglievano conchiglie belle e particolari. Ancora oggi in estate, quando faccio il centro tavola della bella stagione, le dispongo su un vassoio pitturato.
Con tanta tristezza rimetto la cartolina al suo posto e
continuo a pensare a quei tempi belli.
(Silvana)
🚠
Viaggio indimenticabile. Cosa non ho visto che non mi abbia
stupito in Egitto! Le piramidi, il Nilo, il museo… E poi la famosa crociera sul
fiume, con tutti quei giochi di luce. Non ho fatto altro che tenere gli occhi sgranati
a guardare questi meravigliosi scenari.
E ancora tutta la Valle dei Re e delle Regine. Mi sono immedesimata in quella civiltà. Che cosa non hanno fatto! Tutto quel ben di Dio e con niente. Mi ha molto affascinata una cosa in particolare ad Abu Simbel. Ci siamo trovati dentro una stanza che era una farmacia. Ci hanno spiegato che sulle pareti erano scritte le formule delle medicine perché potessero essere lette da tutti.
E ancora tutta la Valle dei Re e delle Regine. Mi sono immedesimata in quella civiltà. Che cosa non hanno fatto! Tutto quel ben di Dio e con niente. Mi ha molto affascinata una cosa in particolare ad Abu Simbel. Ci siamo trovati dentro una stanza che era una farmacia. Ci hanno spiegato che sulle pareti erano scritte le formule delle medicine perché potessero essere lette da tutti.
Mi sono anche chiesta come avranno fatto a costruire le
piramidi con tutte quelle pietre messe in modo così perfetto. E poi, ancora, come
abbiano fatto a spostare quelle opere grandiose ad Abu Simbel per farci una diga! Quelle pietre
mastodontiche sono state spostate ai tempi nostri e sapete da chi ? Dai nostri
cavatori di marmo di Carrara.
Torniamo alla crociera. È stata una cosa meravigliosa. È durata dalla mattina alla sera e mi ha colpito tutto quel mondo di colori che va dal bianco e azzurro del Nilo alle tante sfumature di giallo e, al tramonto, al rosso intenso. Tutto questo parte dalle sponde. Vicino all'acqua è verde perché c'è vegetazione e, poi, salendo si trova una scia di gialli che riprendono i colori del deserto.
Insomma, il mio in Egitto è stato davvero un viaggio indimenticabile!
Torniamo alla crociera. È stata una cosa meravigliosa. È durata dalla mattina alla sera e mi ha colpito tutto quel mondo di colori che va dal bianco e azzurro del Nilo alle tante sfumature di giallo e, al tramonto, al rosso intenso. Tutto questo parte dalle sponde. Vicino all'acqua è verde perché c'è vegetazione e, poi, salendo si trova una scia di gialli che riprendono i colori del deserto.
Insomma, il mio in Egitto è stato davvero un viaggio indimenticabile!
(Alba)
Belle le vostre cartoline. .mi sono sentita immersa nel paesaggio. Mi sono spostata all'arrivo dello slittino e mi sono goduta la scena di Vanina che si liscia la gonna con nonchalance e con la classe che la distingue .. peccato per lo champagne che distratta dalla classe di Vanina mi sono dimenticata di gustare. Grazie
RispondiEliminaSono felice per le emozioni che le nostre cartoline ti hanno suscitato! Davvero gradevoli le tue parole. Presto saranno inserite altre interessantissime cartoline. Aspetto i tuoi commenti! ❤
EliminaTi ringrazio della Tua disponibilità anche in ferie .Un caro saluto 🌹
RispondiEliminaPrego, cara Alba! È comunque bello stare in mezzo alle belle parole.❤
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