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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Estate - Stralci da una rivista











Stralci da una rivista



Leggi con me  Leggi con me  Leggi con me

a cura di Monica T.



Cari lettori,
benvenuti nella mia rubrica di questa nuova rivista che uscirà a settembre sia online che in versione cartacea.
Mi presento: sono Monica e mi occuperò di proporvi nuove e appassionanti letture.
Iniziamo subito con “Come d’aria” di Ada D'Adamo, pubblicato da Elliot e vincitore del premio Strega di quest’anno.
Questo libro si presenta come un diario nel quale l'autrice narra cosa significhi vivere con un tumore e con una figlia affetta da una malattia genetica molto rara.
Riesce a mantenere una costante lucidità e non perde di vista i valori della vita.
Ada D’Adamo ferisce con la sua realtà, ma nel complesso arricchisce, regalando qualcosa di veramente profondo.
Vi lascio con una sua citazione: “Ci abbracciamo, come due naufraghi condannati a sopravvivere."
Mi piacerebbe leggere i vostri commenti nella mia pagina social della rivista.
Al prossimo libro.
Monica



Risponde Vanètte

a cura di Vanina DG.


Buongiorno! Che bello incontrarvi!

Benvenuti in questo mio spazio che vorrei definire magico, perché mi permetterà sicuramente di conoscere tante persone interessanti. E a me le persone mi stimolano tutte e mi intrigano sempre.
Questo è il primo numero di una nuova rivista che non c'era e che spero apprezzerete. Incredibile ma vero, già sono arrivati moltissimi quesiti in redazione. Ne ho scelto uno, quello che mi sembra possa essere comune a più persone.

Rosalba di Veio, ciao!
E a te che vorrei rispondere oggi. La tua domanda è davvero interessante.
Mi dici che avresti tutto per essere non dico felice ma almeno serena. Tuttavia ti capita spesso di avere delle malinconie, anche profonde, che non ti spieghi e che fai sempre più fatica a compensare. Mi chiedi un consiglio per migliorare questa parte di te che non ti fa stare bene.
Brava Rosalba! Già il fatto che tu mi abbia scritto la dice lunga su alcuni aspetti precisi: da una parte su come tu abbia una necessità primaria, quella di essere ascoltata in una relazione comunicativa che soddisfi maggiormente le tue esigenze profonde. Dall'altra su come ti stia mettendo in gioco per tentare di riportare, tu stessa in prima persona, questo equilibrio emotivo ad un livello di auspicabile armonia.
Cosa potresti fare per migliorare questa situazione? 
Come forse avrai intuito, prima ancora di aspettarti dagli altri un aiuto, è indispensabile che tu impari ad aiutarti da sola, conoscendo meglio te stessa, guardandoti dentro e sciogliendo quei nodi che, ne sono certa, non elimini da tanto tanto tempo.
Se comincerai ad individuarli e tenterai di eliminarli, pian pianino ti sentirai meglio e vedrai tutto sotto una nuova luce. 
Come fare? Trova dieci minuti al giorno per restare sola con te stessa. Lasciati andare ed aspetta che i pensieri risalgano dal profondo e ti riportino le emozioni più urgenti di essere riconosciute. Non devi fare niente di speciale. Aspetta e impara ad amare questa importante solitudine. Vedrai che ne trarrai comunque un grande giovamento.
Spero di esserti stata utile. Tienimi informata se ti va. Un abbraccio, Rosalba di Veio.
Vanètte




Il fascino del giardinaggio

a cura di Lauretta G.


Buongiorno carissimi lettori.
Di cosa parliamo oggi? Ma di piante naturalmente! Chi non ama le piante? Sono belle esteticamente e rendono il nostro giardino o il nostro balcone sicuramente più bello.
Vi voglio parlare di una pianta piuttosto strana, poco conosciuta, anche perchè i frutti non hanno la possibilità di essere venduti dalla grande distribuzione in quanto il tempo di conservazione è veramente breve, quindi arriverebbero già guasti al supermercato.
Questa originale pianta produce fiori stupendi, commestibili, di colore rosa, dolcissimi e croccanti, molto adatti a decorare piatti di insalate miste o qualsiasi piatto vogliate offrire ai vostri ospiti, stupendoli. Nel suo paese d'origine, il fiore viene impollinato dagli uccelli affascinati dagli stami del fiore che sono particolarissimi, rossi e molto appariscenti.
Dunque, stavamo dicendo che la Feijoa o Akka Sellowiana, questo è il suo nome, è una pianta molto decorativa e  generosissima nella fruttificazione.
Quando i frutti saranno maturi, tra settembre e ottobre, ve lo dicono in un modo molto semplice: cadono a terra!!!  Potrete quindi  sbizzarrirvi ad utilizzarli per mangiarli così "nature" o in una macedonia o trasformati in una squisita marmellata.
Provateli se riuscite a trovare i frutti, sono molto particolari e con un gusto tra quello dell'ananas e della fragola. 
Se non li trovate nella vostra città o da un amico che ve li dona, andate a fare un giretto in Brasile, paese che ha dato origine a questa bella e generosa pianta.
Lauretta



Persone e personaggi

a cura di Claudia B.


Il primo nostro incontro con la mia pagina vorrei che fosse dedicato ad un personaggio abbastanza conosciuto più o meno da tutti voi. Non intendo proporvi un indovinello, ma presentarvelo in maniera anonima.
Sono abbastanza sicura che già dalla prima frase della descrizione la riconoscerete.
Questo vi stuzzica abbastanza? Vediamo.
Vi suggerirei anche di interagire con i vostri eventuali pensieri in merito, scrivendo alla pagina aperta dedicata proprio a voi, quella di  "Risponde Vanètte".
Io via via vi proporrò biografie di scrittori e scrittrici, di poeti e poetesse, di attori e attrici, scienziati e scienziate...  Dunque, cominciamo?
Questa volta si tratta di una persona nata nel marzo del 1931 in una modesta famiglia, che non aveva potuto continuare gli studi per un esame di ammissione andato male. La prova d’italiano, stranamente.
Fin da giovanissima cominciò a scrivere ed ebbe la fortuna d’incontrare Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo con i quali si trovò poi a collaborare anche in nome di una splendida amicizia che si era creata fra loro.
Si sposò ed ebbe quattro figlie. Purtroppo si ammalò di depressione.
A questo punto farei una considerazione personale. Scusate, ma mi viene troppo spontanea.
Non vi avevo ancora detto che si era sposata con un bravo panettiere che aveva il proprio negozio, ma presto si affacciò il suo male, quasi sicuramente, oserei dire, dovuto alla difficoltà di comprensione che poteva esserci tra i due data la diversità di interessi.
C’è però da considerare il fatto che lei si trovò a subire anche tutti gli orrori della guerra.
Abbiamo comunque conosciuto via via, pregevoli opere scaturite dalla creatività di artisti problematici. Probabilmente con la prima figlia il problema si accentuò.
Dati i tempi, non veniva riconosciuto come male da curare nello stesso modo degli altri, quindi, a seguito della nascita delle altre tre figlie, con facilità finì in manicomio, come si chiamava allora l’ospedale psichiatrico.
Rimase talmente tanto devastata da questo genere di esperienza da scrivere numerosi racconti e poesie che oggi ce l’hanno fatta conoscere ed apprezzare nonostante la sua complessa personalità. 
A questo punto avrete capito sicuramente. Finisco con il dirvi che una volta recuperata la salute ricevette diversi premi letterari importanti.
E’ ormai deceduta per una grave malattia, ci ha lasciato tante opere letterarie in tutte le forme. La prossima volta potremmo prenderne in considerazione almeno una. Vi va?
Claudia



Sulle ali della fantasia

a cura di Rita G.


Cos'è la fantasia? È la penna che svolazza sul foglio, è il pensiero che saltella fra i capelli, è il sorriso che illumina il viso. Non c'è tremore nel dire, non c'è timore nel fare. È il desiderio di dire, di colorare la realtà.
Nasce oggi una rivista.
Sarà allegra, sarà seria, sarà fantasiosa.
Racconterà anche di quella signora che improvvisamente si è ritrovata ad aver desiderio di scrivere, di fare capriole fra le righe, di esporre i suoi pensieri quasi fossero petali di fiori uno accanto all'altro, colorati, tinta unita, non importa. Questa signora è sui settant'anni anni, ma non lo raccontate in giro. Ha capelli biondi abbastanza lunghi, un cappellino di paglia in testa con dei piccoli fiorellini rossi e blu, uguali a quelli del cestino della bicicletta e della gonna. Ha il sorriso delle grandi occasioni e possiamo vederla ovunque, basta pensare a lei.
Possiamo vederla pedalare con pacatezza e apparire nei vari punti della città quando meno te l'aspetti. Un incontro con lei immancabilmente si trasformerà in un racconto.  Romantico, oppure allegro, fantasioso o triste, tutto dipenderà dal colore del cielo.
Se dovesse capitare che scende una pioggerellina leggera, il suo racconto nella nostra rivista prenderà sfumature rosate ed emanerà un lieve profumo di gelsomino.
Caso mai, di rado, ma proprio di rado, capitasse che la Signora Fantasia rimanga colpita da un violento acquazzone, allora la nostra amica sarà proprio nei guai perchè i fiori del suo cappellino e del cestino della bicicletta emetteranno radici e lei si dovrà immediatamente impegnare a trovare un prato verde per piantare le nuove pianticelle. Questo ve lo dico per certo perchè un giorno che si trovò in quella situazione era proprio davanti a casa mia e da allora nel mio giardino crescono solo fiorellini rossi e blu.
Rita

                                            



v. "Lucca Estate - In redazione"











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