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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - Classico

 






C l a s s i c o



È un fatto che negli ultimi tempi il
liceo classico
è stato relegato quasi a margine
delle possibilità formative
che si sono spostate quasi tutte
sul filone tecnico,
spesso in piccole ristrette
abilità di settore.

Infatti,
sono diminuite le classi,
gli alunni nelle classi,
gli istituti addirittura.

In parallelo c'è la questione delle
lingue antiche
che vengono definite morte
e che non servirebbero più a nulla,
per cui sarebbero
del tutto inutili da apprendere.

Ma è proprio così?


📚

Per me,
 che sono un'amante di tutto ciò che riguarda l'UOMO
e quindi di una formazione umanistica a tutto tondo,
l'idea che si stia celebrando il funerale al liceo classico mi rende oltremodo triste
e in qualche modo incredula.

Come si può mettere in cantina un patrimonio formativo ricchissimo,
un patrimonio che costituisce le nostre radici,
le stesse di cui si sente continuamente parlare,
ma che da un po' di tempo sembrano affondare al massimo
nei meandri dell'ultimo secolo?

Sarà per la filosofia, le religioni, le splendide vestigia a cielo aperto
che ancora si circondano,
i messaggi che ci giungono dal lontano passato
che abbiamo ereditato con la nascita e che ci influenzano nel percepire la realtà... Insomma, sarà forse a causa di tutto questo
che non ritengo che sia sufficiente per un individuo
limitare la propria formazione a poche formule tecniche
per poi mettersi ex abrupto alla catena di montaggio.

Sì, io sono per la rivalutazione del liceo classico
o, comunque, per una cospicua formazione umanistica
che continui a rinsaldare quelle speciali capacità creative e lungimiranti
che gli italiani hanno sempre mostrato in tutti i campi.

Sì, non c'è niente di morto nelle esperienze speculative del passato.
Sì, non ci sono affatto lingue morte da seppellire.
Il nostro modo di esprimerci,
la nostra lingua ricca e strutturata,
utilizzano senza che noi nemmeno più ce ne accorgiamo
una miriade di parole e di concetti
che dovrebbero essere morti e sepolti secondo queste teorie.

Un esempio?
Che ne dite di paroline ed espressioni quali
ad hoc, ad honorem, agenda, album, a priori, a posteriori,
alter ego, auditorium, capsula, cellula, ex, ego, extra...

Lingua morta?
Direi proprio di no, anzi.
Se ci pensate bene non vi sembra che incece sia legata a doppio nodo
con i nostri vissuti di oggi?
Per non parlare della struttura delle frasi e del periodo
che ci riporta continuamente al latino,
lingua che appunto dovrebbe essere morta e sepolta.

Un esempio?
Che ne dite di questo ablativo assoluto?
Iniziato l'autunno, le cicogne migrano verso paesi più caldi.
E così via giocando si potrebbe continuare con tanti altri esempi.

Vanina


E voi?
Vi va di dirci cosa ne pensate?



📚

Esprimo la mia opinione personale sulla formazione scolastica di un individuo.
Al momento  sembra che la richiesta  per il liceo classico vada via via scomparendo. Poche sono le persone che si iscrivono.
E’ sempre stato detto che il classico non dà un’indirizzo lavorativo ed è vero, ma visto che oggi, pressappoco tutti decidono di iscriversi all’università, mi pare che questo discorso non possa essere più valido.
E’ molto probabile che gli insegnanti del liceo classico possano essere più esigenti sulle valutazioni rispetto a quelli di altri indirizzi, perché le particolari materie di studio lo richiedono. Di conseguenza i ragazzi sono portati a scegliere  la via più facile.
Credo che possa essere compito del MIUR rivedere i programmi e inserire ancora meglio le materie umanistiche in ogni ordine di scuola, in modo tale che sia possibile studiarle in maniera più o meno approfondita, a seconda dell’indirizzo della scuola stessa.
A mio avviso, se ci fosse meno frazionamento di scuole, i giovani si troverebbero danti una panoramica più chiara per la scelta di indirizzo. In pratica avrebbero comunque tutti una buona formazione di base per affrontare sia l’università (avendo  anche il bagaglio di greco e latino che per certe facoltà è indispensabile) che la vita lavorativa e sociale.
Certo è che una formazione prevalentemente tecnica non è sufficiente, anche alla luce dei fatti che si verificano giornalmente.
“Cultura urge” dovrebbe essere il motto da divulgare  sui social da parte dei cosiddetti Influencer.
Claudia



📚
Sinceramente non mi ero mai posta il problema, ma oggi ho saputo alcune cose che mi hanno fatto riflettere.
Io del liceo classico sapevo solo che ci andavano i ragazzi più dotati che venivano preparati bene per affrontare l'università.
Diventando adulta ho accantonato ogni interesse per questo argomento, ma spesso mi viene in mente quello che diceva mio padre nella sua ignoranza: “Tutto ha a che fare con la politica anche il piatto di pasta che hai nel piatto.”
Ricordo che io ragazzina spesso guardavo il mio piatto e mi chiedevo incredula dove poteva essere il collegamento.
Non ho studiato, e questo lo avrete capito, ma sapere che il liceo classico è stato sminuito, accorpato ad altri indirizzi (se ho capito bene) mi ha colpito.
Mi è venuto in mente che in verità sapevo che c'era una annosa diatriba sul fatto che sia giusto o meno far studiare ai ragazzi le lingue “morte”.
Mi fa tristezza pensare a quei ragazzi dotati a cui sono negati stimoli che li avrebbero arricchiti.
Tornando a mio padre la politica che intendeva lui era quel pane dei poveri che tendeva a uniformare tutto escludendo i meriti che uno potesse avere e che una volta sviluppati potevano essere posti  al servizio di tutti.
In un periodo più giovane della mia vita ho avuto il desiderio di dare fondamento alla mia fede, studiando Teologia, e ricordo che per spiegarci i vari argomenti ricorrevano al greco antico, all'aramaico, e alcune parole le ricordo ancora. Quindi se per spiegare le cose a me povera analfabeta, serve fare ricorso alla lingua da cui tutto è partito, a maggior ragione questa lingua madre serve per formare coloro che siederanno mei luoghi di potere se si saranno formati bene, perchè se l'uniformità che auspicava mio padre è una cosa negativa, a maggior ragione lo è l'ignoranza nutrita di arroganza, messa a paravento per mascherare la superficialità dei nostri argomenti.
Rita



📚
I genitori dei ragazzi di oggi, quando hanno terminato la terza media, si trovano molto in imbarazzo a consigliare loro quale scuola prendere per continuare gli studi, a meno che lo studente stesso non chieda che cosa vorrà fare da grande.
Alcuni chiedono di frequentare una scuola che dia alla fine un diploma.Altri, se sono bravi per le materie scientifiche, si sentono più preparati per il liceo scientifico.  Altri invece per le materie umanistiche si iscrivono al liceo classico.
Fino ad ora io pensavo: "Chi frequenta il classico deve studiare tantissimo, ma merita studiare così tanto?  Anche per materie difficili come il greco?".
Proprio in questi giorni sul giornale c'era un articolo in cui si diceva che gli studenti di questo liceo erano sempre meno e che i ragazzi preferivano altre scuole per un futuro lavorativo.
Mi sono ricreduta, però, su questo giudizio, che a modo mio condividevo, perchè  proprio ora a settembre è stato fatto l'esame di ammissione alla scuola Normale di Pisa e di tanti studenti che si sono presentati da tutta l'Italia sono state ammesse due studentesse   lucchesi provenienti proprio dal nostro liceo classico.
Allora ho pensato che ci sono anche studenti che hanno una marcia in più, come si suol dire, con tanta voglia di studiare senza sacrificio , perchè amano veramente  la scuola.
Silvana



📚
Mi stupisce vedere che in questi anni molti meno ragazzi si iscrivano al liceo classico, a causa di ciò vi è un grave rischio che questa scuola venga ritenuta un indirizzo scolastico che in questi tempi non serva più e di conseguenza venga abolito. 
Io sono del parere che sia estremamente importante la preparazione umanistica sia per chi poi proseguirà nel futuro con una scuola classica che con una scientifica.
Non so se, negli altri Paesi d'Europa, ci sia la stessa tendenza che ora vediamo in Italia, ma io sono convinta che l'apertura mentale che sa dare un liceo classico a un giovane, le altre scuole superiori non siano in grado di darla.
Al liceo classico si studiano le lingue antiche che nella vita poi ci daranno la capacità di capire le parole e l'origine di ciò che stiamo dicendo quando parliamo, perché i vocaboli della nostra lingua attuale si sono creati nei secoli unendo e trasformando vocaboli  usati dai greci e dai romani.
Chi non ha fatto il liceo classico non sa cosa sono i miti, non sa quale significato avesse migliaia di anni fa una parola che sta pronunciando. 
Ritengo che le lingue antiche siano molto importanti per noi, sono loro che ci permettono di avere, innanzi tutto, una ricchezza di vocaboli notevolmente superiore e una capacità di capire il significato dei vocaboli quando parliamo italiano. 
I Licei italiani vengono sempre meno frequentati dai ragazzi che si avviano alla loro carriera scolastica e si arriverà al punto che il Liceo, scuola fino a pochi anni fa d'èlite, non avrà più alunni proprio a causa della mentalità che si è instaurata nella popolazione italiana che vede le scuole superiori tecniche come quelle che daranno maggiore possibilità di lavoro nel futuro ai ragazzi di oggi. Purtroppo non è così, perché  non ci saranno solo lavori tecnici nel futuro. 
Quindi sarebbe compito del Governo italiano di cercare di incentivare l'ingresso dei ragazzi ai licei classici per avere nel futuro persone che avranno grandi capacità di insegnamento, di comprensione e di donare ad altri il loro sapere.
Lauretta



📚











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