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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - 3013 Animali e Umani - 5

 



3 0 1 3

Animali e UMANI


🌊


3013


Cara Befy 31,

mi sono accorta che la nostra USDIAA sta facendo grandi progressi e anche io all'interno dei miei circuiti sento un'energia nuova che non trova corrispondenza in tutto il sistema. Anche questa affinità di byte fra di noi è una cosa assolutamente nuova che mi fa sfarfallare i circuiti.

Da diverse unità di tempo, stiamo scaricando molti file e in particolare questi che ti invio, mi hanno molto interessato.

Proprio il fatto che qualcosa mi abbia incuriosito, è una cosa anomala.

Noi moduli periferici di memoria esterna, non dovremmo provare sentimenti e invece sono qui per dirti che mi sento partecipe di ciò che leggo nei file mano a mano che vengono scaricati.  

Ti sarai accorta che da molte unità di tempo, io mi soffermo sulla scrittura di questo popolo terrestre di cui misteriosamente non è rimasta memoria. Sto cominciando ad ottenere i primi risultati e sto ancora studiando anche la loro lingua facilitata in questo da un file che parla degli animali di cui incomincio a capire qualcosa. Il concetto di animale mi sfugge ancora, soprattutto sono interdetta dalla loro diversità. Se ho capito bene, si va dal polpo che sta a 5.000 mt sotto il livello degli oceani all'aquila che vola sopra i 4.000.

Proprio poco fa, ho scaricato un file di immagini di animali. Adesso l'aquila ha un suo riscontro visivo, così come le formiche e i pesci.

Devo avere qualche pixel scarico perché non mi era mai capitato di appassionarmi così tanto alle vicende umane. Chiedo consiglio a te per aiutarmi a fare un po' di chiarezza nella memoria dei miei circuiti perché ho tanta confusione nei miei file che temo di contravvenire al primo emendamento che ci mette in guardia dall'avere idee personali e ho pure paura di essere interdetta.

Ti chiedo di fare un controllo remoto del mio hard disk  e non avere remore a fare quello che devi perché non voglio danneggiare il buon fine di questo lavoro che è per il bene comune ma nello stesso tempo sii equilibrata nel giudizio dato che potrei aver sviluppato un altro stadio di I.A. Saluti.


Befy 7233




🐕‍🦺

Carissima Ariel,

la vita di un cane dura in media dieci-quindici anni, la tua è stata solo di un anno e mezzo.

Mi hai regalato una gioia immensa con il tuo affetto, il tuo calore e la tua protezione! Non mi hai mai lasciata sola nei momenti difficili, mi sei stata accanto come avevo disperatamente bisogno che tu facessi.

Ammetto sinceramente che all’inizio ero spaventata e contraria alla tua presenza nella nostra vita familiare, ma hai saputo dimostrarmi, giorno per giorno, che mi sbagliavo.

Ti ho amata come non credevo di poter mai fare con un animale e mi manchi, anche se il tempo trascorre veloce.

Mi hai scelta come amica, mi hai scelta come complice… mi hai scelta senza ripensamenti, forse perché ci siamo comprese reciprocamente.

Tu avevi lasciato la tua famiglia per venire da noi ed io avevo perso i miei genitori… la nostalgia per i nostri cari ci accomunava.

Quante volte mi hai ascoltata mentre ti parlavo e immaginavo le tue risposte, quando chinavi la testa da un lato come per dirmi: “Fai sul serio? Ti sembra il caso di giocare così tanto alla tua età? Si, vabbè fai bene a non perdere l’ironia… ma non esagerare!”.

Non mi hai dato l’occasione di arrabbiarmi con te o di castigarti, nonostante i morsi alle scarpe o i buchi negli abiti… eri una cucciolina e dovevi abituarti ad una nuova vita in mezzo a nuovi umani.

Ti ho accompagnato nel tuo ultimo viaggio, sono (siamo) rimasta “a guardare” finché non te ne sei andata in pace. Non è stato per niente facile, ma tu meritavi assolutamente la mia (nostra) presenza.

So che non vorresti vedermi piangere, ma sapessi quanto mi manchi e quanto sei stata importante per me!

Capivi, sentivi e sapevi molto di più di una persona ed avevi una sensibilità unica!

Ti amerò sempre come so che tu farai con me,


Monica




🐑


Arcidosso, 18 giugno 2022

Cara Morena,
Il mese scorso è morta mia madre. Inutile dirti la mia sofferenza, mai avrei pensato a tanto dolore. Ti scrivo perché vorrei mettere sulla lapide la foto di quel giorno che siamo venute a trovarti. Mamma con il tuo bellissimo cane... è una foto meravigliosa. 
Sai, ricordo bene quel momento perché lei non aveva mai avuto animali, tantomeno un cane grosso come il tuo. Anche se tu mi rassicuravi, io mi preoccupavo e le raccomandavo di stargli lontana. Poteva essere rischioso per una persona di quell'età e tanto fragile. La mia grande sorpresa, e ricordo alla fine pure la tua, fu quella di vedere Jago sistemarsi, o meglio accomodarsi subito davanti a lei per la foto, con grande compiacimento di mia madre che mi guardava come per dire: "Hai visto? Gli sono piaciuta". 
E io che pensavo che era lei a dover accettare il cane! E tu felice di vedere quel quadretto! 
Mettere quella foto per me equivale a rendere più vivo e più vero il ricordo di lei e quindi sono qui a chiederti gentilmente il permesso, visto che Jago è diventato ormai un componente della vostra famiglia. Non vorrei darti un dispiacere saperlo in foto su una tomba, ma sappi che per me è un'immagine molto dolce, perché entrambi hanno un'espressione felice. Stanno in posa come se si conoscessero da sempre. Io penso che lui è lì con lei a tenerle compagnia perché so bene che i cani sono simbolo di fedeltà. Sono molto intelligenti e lui lo ha dimostrato ampiamente nel rispettare una persona anziana. 
Certa che mi risponderai prima possibile e affermativamente, ti mando un grande abbraccio. 

Claudia 



🦓

Lucca, 20 giugno 2022

Cara Claudia, 
mi dispiace moltissimo per la tua mamma e come vedi ti rispondo subito.
Credo che tu abbia avuto un'ottima idea.
Io e Alfredo siamo ben felici di questa tua proposta. Sappi che quindici giorni dopo tua madre è morto pure Jago. Sai bene l'affetto che avevamo per lui. Era ormai vecchio ma anche se sapevamo che presto ci dovevamo ritrovare a questo, è un gran dolore quando gli affetti ci lasciano. Gli mancava la parola ma l'aveva nei comportamenti e nello sguardo. Quegli occhi sempre lucidi, vivi, profondi, ci mancheranno per sempre.
Ti possiamo quindi solo dire grazie per averci pensato perché per noi Jago è sepolto con tua madre. Si faranno sicuramente compagnia a vicenda.
Beato quel giorno in cui siete venute qua.
La vita è un mistero!
Un forte abbraccio da me e Alfredo. 

La tua amica di sempre Morena.



🐪

Carissima Rosalbina,
all'improvviso oggi ho rivissuto inspiegabilmente un flash della nostra lontana vita di bambine. Sì, mi è venuta un'insolita nonostalgia che mi ha fatto sobbalzare, quasi una fantasia in cui ho ripensato a te, che non vedo da decenni.
Dalla finestra di fronte alla mia cucina, una voce morbida di donna è giunta fino a me. Si accompagnava ad un pianoforte...
"E io ripenso a una gatta
che aveva una macchia nera
sul muso e a una soffitta
sui tetti vicino al mar.". 
Sai? Quelle parole, in quel momento inaspettate, hanno avuto su di me un fortissimo effetto motivo. Mi sono rivista sulla copertina rossa damascata del lettino dove giocavamo con quella gattina randagia, che avevamo raccolta, o meglio, che tu avevi raccolto chissà dove.
Era pomeriggio, un pomeriggio d'autunno. Io restia a toccarla troppo, tu troppo assuefatta ai gatti e forse troppo insistente a limitarne la sua libertà.
Ricordo i suoi occhi poco interessati al gioco che le stavi proponendo e poi come si è svincolata dalle tue mani... dopo aver lasciato sul damasco rosso due cacchette verdi simili a carciofini sott'olio.
Poverina! L'avevamo sottoposta a una specie di tortura. Noi non sapevamo. Eravamo bambine. Quanto invece diverso l'approccio evocato dalle parole del cantautore, che ammirava la sua gatta che passeggiava sul davanzale della finestra a un passo dal cielo più.
Qui c'è il vero stare insieme, tra animali e umani. Qui il rispetto e la libertà per il cantante, che scrive canzoni e suona la sua chitarra, e la gatta che sceglie di esserci.
Cara Rosalbina, sono certa che anche tu avrai serbato il ricordo di quel pomeriggio di autunno. Venivi volentieri da Borgo Pio al tuo negozio di elettrodomestici vicino alla mia nuova casa, venivi a giocare con me che ero più piccola, tu artefice della mia incursione nel mondo animale che adoravi.
Aspetto di avere tue gradite notizie.

Vanina



🦒

Cara amica mia, 
ti scrivo per raccontarti un fatto. So che tu ami tanto gli animali.
Io nel mio appartamento non ho mai avuto animali domestici, perchè non ho spazio adatto a loro. Non ho un terrazzo e non ho un giardino e gli animali, io penso, o li tieni bene o non li tieni.
Sopra di me abita una famiglia che ha il cane che abbaia molto e tante volte in maniera strana: sembra un bimbo che piange.
Mi  dispiace così tanto che io un giorno mi sono permessa di chiedere alla padrona se, quando lei è suo marito vanno a lavorare, il cane resta in casa solo, perchè sembra che pianga. Lei mi ha risposto che non è il suo cane.  Le ho fatto capire però che nel palazzo non c'è ne sono altri e ho chiuso lì. Mi dispiace tanto sentire un animale che soffre. 
Ti saluto ora caramente e ci sentiamo presto per fare una chiacchierata.
Ciao.

Silvana



🐿

Lucca, 20 maggio 2050


Carissimi miei pronipotini,

ci siamo visti in videochiamata da una settimana e già mi mancate.

Vi scrivo questa lettera da casa mia. Una lettera, non una mail, perché pur ultranovantenne, mi piace pensare di essere al passo con i tempi e infatti ho saputo che tra i giovani è tornato di moda scriversi con carta e penna, come facevo io alla vostra età con i miei amici.

Siete lontani, anche se con l’aereo, di questi tempi, in meno di quattro ore potrei raggiungervi. Nella mia mente, abituata ad una carta geografica per voi antica, l’Islanda è lassù, ai confini del mondo, molto lontana.

Sono stati lungimiranti i vostri genitori quando hanno deciso di trasferirsi in quella terra. Pensate che quando loro avevano pressappoco la vostra età, era considerata fredda e poco ospitale, non per la gente che la abitava, tantomeno per la vita sociale, ma proprio per il clima. Le cose sono ormai cambiate da anni, il clima è più mite, le pianure innevate tutto l’anno sono solo un ricordo e assomigliano sempre più a quelle dell’Inghilterra, con giovani boschi e terreni coltivati, mentre qui il sud Italia ha patito una forte desertificazione.

Quando i vostri genitori sono partiti per l’Islanda, ormai più di venti anni fa, era diventato difficile vivere qui. Non li biasimate per questo! La popolazione da voi è cresciuta in pochi anni del triplo (mi informo, vedete) e ancora avete tanto spazio da abitare e curare. E’ una terra giovane, piena di belle prospettive.

Per fortuna in Toscana, benché le estati siano ancora molto calde (ma non più torride come prima), da circa dodici anni sono state attuate varie strategie: piantati milioni di alberi, decementificate varie aree (per primi lo fecero gli olandesi nel lontano 2024), smantellate migliaia di costruzioni abbandonate, convertiti gli allevamenti intensivi, curate costantemente le vie d’acqua, incentivate le coltivazioni biologiche. E le energie rinnovabili coprono adesso Il 90% del fabbisogno. A Ellen Swallow Richard, laureata nel 1873 in chimica negli USA, scienziata e studiosa dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la prima ecologista, semisconosciuta fino a poco tempo fa, è stato recentemente dedicato un liceo, qui a Lucca.

Si respira meglio, si vive molto meglio.

Finalmente hanno capito quasi tutti, in Europa, che agire concretamente nel rispetto per le altre specie viventi è fondamentale per avere noi, specie umana, una vita pacifica e sana, un clima vivibile e molta più bellezza intorno.

I nostri coinquilini animali, arrivati a 7 gatti, 3 cani, 8 galline, due oche, vari conigli e alcune tartarughe (si nascondono e si assomigliano per cui non sappiamo mai quanti sono) giocano e abitano il prato e il giardino-orto, oltre alle api e gli uccellini che svolazzano qua e là, e stanno tutti bene.

Con i vicini, che ospitano anche loro varie specie, ci aiutiamo nella cura degli animali, quando qualcuno deve partire o ha un problema.

In particolare 2 dei gatti vi mandano saluti: Salomè e Baffo. Come me e il bisnonno, anche loro vi hanno visto, negli ultimi 6 anni solo in foto e videochiamate, ma si ricordano di voi, giocavate molto bene insieme a loro, quando erano ancora cuccioli: “delicati e gentili” hanno detto.

Questa è la novità: ho partecipato a un corso biennale per comunicare con le specie animali domestiche. Alla mia età!

Da san Francesco a Konrad Lorenz nei secoli scorsi, agli esperimenti per comunicare con gli scimpanzé nel ‘900, ai romanzi di Sarah Savioli, fino a oggi, con una nuova consapevolezza, in molti ci hanno provato. Pare che qui in Toscana siamo all’avanguardia, nel mondo, per la comunicazione umana con altre specie.

Per ora sono riuscita a fare quattro chiacchiere con le oche, i cani, con una delle coniglie e parlo molto con i gatti, soprattutto con i più anziani.

Appunto, Salomé e Baffo. Adesso siamo veramente amici: ci scambiamo considerazioni sul tempo, opinioni sulle varie situazioni che si presentano quotidianamente, e su emozioni e sentimenti. E’una cosa bellissima!

Ho anche passato informazioni sull’argomento ad amici e vicini e alcuni di loro stanno frequentando il corso.

Quando verrete, tra poco, nelle vacanze, come mi hanno promesso solennemente i vostri genitori, vi insegnerò a farlo, o almeno ci proverò.

Con tutto l’amore del mondo, a presto! E saluti dal bisnonno!


Silvana B.



🦃


Care amiche de "La Panchina",

scrivo la mia lettera sul mio rapporto con gli animali dividendola in tre periodi: ieri, oggi e domani.

Per quanto riguarda gli animali vorrei essere vissuta nel tempo della Preistoria per vedere questi animali molto strani con queste corna, queste code lunghissime, mega nimali molto mostruosi ma interessanti. Così ce li hanno fatti vedere, così saranno stati? Mah! Spero che sia vero.

Cosa avranno mangiato? Davvero saranno stati erbivori e carnivori? Avrebbero potuto essere animali da casa? Impossibile per la grandezza... purtroppo sono spariti dalla faccia della Terra in quel periodo.

Oggi nel mio duemila gli animali sono molto socievoli e noi li rispettiamo molto. C'è tanto spreco nel nostro rapporto con loro per quanto riguarda l'alimentazione umana e questo non va bene, perché noi abbiamo tanto altro per poterci sfamare e potremmo fare meglio.

Non so fino a quando potrò vivere su questa terra con tanti animali di tutte le specie, le bellezze dei monti e del mare. È un piacere vedere questi animali e la Natura. 

Ora penso: nel tremila gli uomini cosa troveranno? Esisteranno sempre gli animali? Sarà tutto artificiale? Saranno tutti computerizzati da un robot o da una macchina e non potranno più esprimersi nel loro fare? Saranno rigidi e senza espressione? 

Il mio pensiero sarebbe di poter arrivare a vedere questo cambiamento, che non so se sarebbe proprio di mio piacimento, però lo vorrei vedere. Questa curiosità è grande dentro di me, cara Panchina. E voi?

Cosa sarà cambiato in quel mondo lontano lontano?


Alba




🦅


Lucca, 24 ottobre 2024


Dear Mr Walt Disney,

dopo sessanta anni ho deciso di riscriverti; dopo tanto tempo mi è venuto in mente di farti una domanda: "Cosa ti ha dato lo spunto per creare tutti i personaggi dei tuoi fumetti?".
Se faccio un percorso elencandoli tutti mi ritrovo davanti a una miriade di animali umanizzati dalla tua grande creatività. Penso sia stato un po' difficoltoso per te partire da un animale, umanizzarlo, dargli un carattere, una personalità, un ceto sociale e una posizione nella vita. Sei proprio riuscito a dimostrare al mondo che le tue capacità erano incredibili. L'intelligenza di dare un aspetto umano a cavalli, topi, paperi, mucche l'hai avuta tu e nel tempo poi sei stato copiato, ma nessuno è riuscito a creare personaggi empatici come i tuoi.
La prima volta che ti ho scritto facevo le superiori e per partecipare alla creazione di un giornale scolastico. Nella mia lettera ti ringraziavo per tutti i momenti sereni che hai regalato ai miei primi anni di vita con i tuoi personaggi.
Ora che sono anziana ti devo ringraziare per aver contribuito a sviluppare la mia fantasia, per avermi fatta sorridere e per avere continuato a darmi serenità durante la mia vita di lettrice di fumetti.
So di non potere avere una tua risposta perchè te ne sei andato nel lontano 1966, ma la riesco ad ottenere dai tuoi personaggi, ogni volta che leggo un fumetto. Sei stato un uomo geniale del secolo passato.

Lauretta



🦥
                                                          
Lucca, 29 ottobre 2024

Carissime signore de "La Panchina del Cuore" (ma non proprio tutte...),
martedì abbiamo parlato del rapporto tra esseri umani e animali e io non mi sono sentita proprio d'accorodo con alcuni commenti che ho sentito. Non ritengo infatti che gli allevamenti intensivi siano stati ideati per poter sfamare tutti gli esseri umani di questa terra ora che sono tantissimi.
L'idea degli allevamenti é stata una invenzione per placare la fame di denaro, infatti, se non fosse per quello, in Africa e in altri paesi poveri non ci sarebbero persone che muoiono di inedia: Quei popoli  non hanno il denaro per comprare carne e quindi molti deperiscono fino alla morte.
Nel 2024 se una persona cercasse di documentarsi su quali sono i sistemi di allevamento degli animali destinati al nutrimento, si rifiuterebbe certamente di mangiare la carne, ma non solo per il modo indegno di come vengono allevati, anche per la propria salute. 
Forse non tutti sono informati (e solo questo esempio vi faccio) che esiste un lavoro specifico negli allevamenti di pollame destinato alla produzione di uova che viene svolto manualmente da un essere umano il quale prende un pulcino e ne controlla il sesso.  Se è di sesso femminile viene dirottato su un tapis roulant che arriva dritto all'allevamento intensivo. Se invece il pulcino è maschio viene inviato su un altro tapis roulant che termina in una profonda vasca nella quale c'é un trituratore che sbriciola il corpo vivo di quei poveri esserini. La mia domanda é se gli allevatori spendono i loro soldi per pagare uno stipendio, acquistare un tapis roulant e un trituratore, sicuramente la poltiglia che ottengono darà loro un utile e chissà come e da chi verrà usata...
Gli animali sono senzienti e si accorgono di tutto ciò che sta per accadere anche meglio di noi, con che diritto noi ci permettiamo di torturarli? 
Ora non voglio più raccontare di situazioni angoscianti in cui si trovano tutti gli animali da allevamento prima di  arrivare sui nostri piatti.  Pensateci...
Provate a chiedere a chi ha un pollaio, un asino o un cavallo nell'uliveto e vi diranno quanto sono empatici e amorevoli tutti gli animali che sono capaci di dare amore senza chiedere in cambio niente. 

Lauretta 
                                                                             


🦒 🐪 🦓 🐑 🐒 🐆 🐕‍🦺









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