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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

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lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Edu - Il nuovo nato








Lungo la passeggiata a mare avanzavano i due come in trance.

La passeggiata era piuttosto affollata a quell’ora.
Il sole era già  al di là dei tetti degli alberghi, segno evidente che il tramonto si avvicinava a grandi passi.

Molti i bagnanti che lasciavano la spiaggia per tornare a casa.
A piedi o in bicicletta, si affrettavano intorno sognando già una bella cenetta.
Richiami di mamme, blandizie di nonni, capricci di bambini… un vero spettacolo di vita.

I due sembravano non partecipare a tutto questo.
Non se ne avvedevano nemmeno, tutti persi com’erano nei loro pensieri.

Il giovane padre spingeva meccanicamente una carrozzina, da cui spuntavano i piedi di un bimbo, perfettamente nascosto da una copertina, forse un foulard ben teso, fissato a celar ogni cosa intorno.
Questi, completamente immobile, sembrava dormire incurante del frastuono e del movimento.

La giovane mamma, invece, camminava con lo sguardo perso nel vuoto, stringendo al seno un bimbo ancora piccolino, che guardava attento con occhi vivaci e molto interessati.

La donna camminava nel senso opposto.
Al braccio del marito se ne tornava a casa.
Quando fu all’altezza dei due giovani genitori, li riconobbe proprio all’ultimo minuto, quando già li aveva quasi superati del tutto.
Si fermò, quindi,  di scatto e tornò indietro di un passo.

Ci furono i saluti di rito, anche baci ed abbracci, ma la conversazione stentò ad acquisire il solito brio e la solita scioltezza.
La donna cercò di ravvivare l’interesse, almeno lo sguardo, della giovane mamma.

La ragazza appariva senza ombra di dubbio esausta e poco propensa al sorriso, seppure di circostanza.
Si percepiva uno profondo sfinimento, uno scoramento, una stanchezza palesi, concreti. Sembrava di poterli toccare.

Immediatamente la donna fu attratta dalle contorsioni del piccolino, che ballando tra le braccia della madre, le sorrideva con grandissimo impeto, cercando di avviare con lei un’intenso dialogo a base di mugolii e occhiate furbette e volitive.

La signora, seguita a ruota dal marito, non poté  fare a meno di rispondere al suo invito, elogiandolo per il suo interessante faccino e altrettanto interessante caratterino che mostrava.

Approfittando del fatto che il bimbo più grande dormiva, coperto e ben isolato nella carrozzina, si lasciò andare ad espressioni gioiose ed umorali nei confronti di quel cucciolo così svegliò e già così grande per quei tre o quattro mesi di vita che aveva.

In quella, la mamma si era un po’ ripresa ed aveva avviato a fare domande e a dare risposte.

La donna capì immediatamente che la giovane genitrice  era alquanto in difficoltà con l’arrivo del secondo figlio, vuoi perché non dormiva abbastanza, vuoi per le implicazioni dell’allattamento, vuoi per le inevitabili reazioni del primo bambino.

Il bello fu, però, che nel mezzo di tutte quelle lodi sperticate, la copertina si alzò e il bimbo più grande fece la sua comparsa, sveglissimo, vigile e presente.
Non dormiva affatto!
Se ne era stato nascosto per tutta la conversazione con il piccolino senza dare segni di vita!

La donna, sorpresa dalla situazione che si era venuta a creare, sentì un tuffò al cuore e si dispiacque moltissimo per essersi lasciata andare in lodi sperticate,  dando per scontato che il primo fratellino dormisse.
Come aveva potuto essere così irriflessiva?
Mai si era trovata in una situazione del genere,  perché ben conosceva la sofferenza dei bambini quando si trovano ad essere messi da parte per l’arrivo di un nuovo nato in famiglia... e tutti sorridono al nuovo venuto!

Cercò di rimediare in qualche modo con lui e si scusò con mamma e papà...
Fu colpita dalla reazione della mamma, che le disse di non preoccuparsi, perché non era affatto una cosa così importante, non era affatto fondamentale.

Cercò di spiegare loro che forse era meglio stare più attenti a questi aspetti, apparentemente poco rilevanti.
In realtà comportamenti più pensati avrebbero potuto aiutarli a stancarsi di meno nel loro faticosissimo compito di genitori.
Non solo! Avrebbero aiutato anche i pargoletti a crescere più sereni e in maggiore armonia.
Infatti non era funzionale attribuire la responsabilità di ogni cosa, di ogni malessere, al lavoro fisico che dovevano fare o alla cronica mancanza di sonno in cui si trovavano.

I due la guardarono stupiti.
Erano davvero meravigliati. Non ci avevano mai pensato!
Lo si leggeva chiaramente sul loro viso come in un libro aperto.

Poi ascoltarono avidamente, con grande attenzione, le sue considerazioni.
Si era spalancata all'improvviso una grande porta!
Al di là, si intravvedevano grandi possibilità, sicuramente un senso di libertà, un profumo di vita molto consolatorio.

Qualche tempo più tardi la donna incontrò nuovamente la giovane mamma.
Questa volta era sola e sotto il sole dell’una andava ad allattare il bimbo piccolino che aveva lasciato a casa con la nonna.

Le disse che aveva seguito i suoi consigli.
Quella sera sarebbe andata fuori per una breve cenetta romantica con il marito.
Da soli! Incredibile!
I bimbi sarebbero stati affidati alle nonne che erano ben contente di giocare con loro.

Appariva più sollevata e sorridente.
Stava ritornando alla vita.





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❤ Per chi fosse interessato, in "Edu - Pillole" è possibile trovare qualche idea da sfruttare in campo educativo.❤



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