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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Edu - Bianca 2






Nel frattempo molte cose erano cambiate. La pancia della mamma stava diventando sempre più grande. Ora era addirittura enorme...  sembrava...  non sapeva nemmeno lei cosa sembrava, ma era così grande che dava l'idea di voler scoppiare da un momento all'altro.
Era in arrivo un fratellino!  Che bello!

Si sentiva strana, però, tanto più che da un po' di tempo aveva perso quel brio che aveva caratterizzato la sua vita nel primo quadrimestre.
Infatti, gradualmente gli esercizi di lettura che faceva a casa avevano smarrito tutto il calore e l'allegria iniziale. La mamma, che desiderava vederla  bravissima, era diventata sempre più  severa ed esigente con lei.

Già all'inizio della scuola doveva riconoscere i gruppi di letterine senza esitazione alcuna e accadeva che, fin dal primo accenno di indecisione, la madre si spazientisse e aumentasse i tempi di esercitazione.
Non parliamo poi quando si era passati a leggere veri e propri brevi testi e ad occuparsi delle difficoltà ortografiche specifiche.

Così i compiti a casa era gradualmente diventati sempre più impegnativi e lei aveva preso a sentirsi sempre più confusa.
Voleva essere brava per accontentare la mamma e si mortificava ogni volta che, titubante e nervosa, sbagliava qualcosa.
Riprovava e riprovava, ma più ci riprovava più le sembrava di non sapere nulla, quindi sbagliava ancora e la mamma si arrabbiava maggiormente, diventando rossa come una gallina.
Diceva che non stava attenta e che non aveva voglia di impegnarsi fino in fondo.

Questo non era affatto vero, perché lei avrebbe voluto fare benissimo ed accontentarla,  ma la sua testa si bloccava e le cominciava a ronzare,  il cuore sembrava fermarlesi in petto, si sentiva sempre più accaldata, iniziava impercettibilmente a tremare e diceva la prima cosa, ovviamente sbagliata, che le veniva in mente.

A scuola andava un po' meglio, perché  la maestra asseriva che lei sapeva farlo, ne era certa, e la guidava così bene che lei davvero era in grado di rispondere alle sue richieste.
Così si tirava su di morale, per deprimersi subito dopo quando non c'era l'insegnante a sostenerla. Non riusciva a capire perché si sentiva tanto strana, uno yo-yo che andava su e giù senza regole apparenti.

Vani furono anche i ripetuti tentativi della maestra di rassicurare la sua mamma sul fatto che lei era una brava scolara, che non aveva problemi particolari nell'apprendimento e che ci metteva tutta la sua buona volontà per essere attenta e fare il suo dovere.

Era stato da gennaio che le cose erano andate via via peggiorando.
Quasi senza darlo a vedere, aveva cominciato a sorridere un po' meno.
A scuola continuava ad entusiasmarsi per la poesia, le belle storie, il disegno in cui diventava sempre più brava ed originale. Tuttavia lei non credeva pienamente ai complimenti che la maestra le faceva. Pensava che glieli facesse per consolarla in qualche modo.
A casa, invece, aveva momenti di vero e proprio sconforto, ma cercava di non badarci e di andare avanti.

Prima che la scuola finisse, nacque il fratellino, un bimbo grazioso che all'inizio le sembrò un bellissimo dono del cielo.
Portò molta allegria e i suoi gridolini riempirono l'atmosfera casalinga.
Parallelamente si ritrovò ad avere sempre più  doveri e cose da sbrigare, perché  lei era grande e c'era il piccolino!
Nemmeno a dirlo la confusione in testa nei momenti del leggere e dello scrivere aumentò in modo esponenziale.

A settembre Bianca tornò a scuola nuovamente piena di entusiasmo.
Ritrovò la maestra sorridente e i compagni agguerriti più che mai. Sembrava che tutti leggessero e scrivessero come razzi. Lei dal canto suo se la cavava e, per il momento, andava bene così.
Pian piano tornarono i compitini a casa e con loro si riaccese la tensione che  credeva sopita.

La sua mamma aveva meno tempo di prima, ma l'occasione per criticarla non mancava mai. La sua voce, severa e categorica, cambiava completamente quando parlava con il fratellino. Si addolciva, prendeva le caratteristiche dello scherzo, il volto atteggiato al sorriso.

Man mano che il tempo passava, tutto cominciò a ruotare intorno a questo fratellino. Ci fu il dentino, la prima parolina, i primi passi... Il fortunato sembrava fare tutto benissimo e, se così  si può  dire, era diventato l'orgoglio della famiglia.

Il piccolo principe di qua, il piccolo principe di là, poverino lui che aveva la febbre, eccezionale perché era riuscito a far entrare il cucchiaio con la minestrina in bocca... e non sapeva  certo che il giocattolino di Bianca, che aveva voluto a tutti i costi, si sarebbe rotto cadendo per terra!


(continua)

7 commenti:

  1. Bianca sta prendendo i colori della vita, ma non riesce a conservare il suo chiarore: un velo più scuro la sta avvolgendo... Basterebbe sollevarlo un po', per farla tornare a respirare... Chi ci riuscirà?

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  2. Sarebbe bello per Bianca prendere i colori della vita. In fondo sarebbe la cosa più naturale del mondo... invece sta perdendo il suo chiarore e questo proprio non va bene! Speriamo che in qualche modo il velo scuro che la sta avvolgendo torni a sollevarsi, cara Ly!

    RispondiElimina
  3. Bianca ne ha sofferto moltissimo, indubbiamente ma io la vedo come una ragazzina molto assennata e questo la farà crescere anche forte abbastanza. Non certo senza però mettersi sovente in dubbio. Oppure mi sbaglio? A me questa ragazzina piace moltissimo.

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    Risposte
    1. Questa ragazzina piace moltissimo anche a me!
      Vedremo in "Edu-Bianca 3" come si evolverà questa storia. ♥️

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  4. La mamma getta su Bianca le sue aspettative e forse anche le sue frustazioni. Bianca è piccola e, come cerca i complimenti della maestra, così vorrebbe che la mamma fosse fiera di lei. Gli adulti spesso invece si lasciano andare a comportamenti che mortificano i figli e le conseguenze a volte sono disastrose. Quando poi in famiglia ci sono cambiamenti importanti, in questo caso la nascita del fratellino, i genitori sono presi dai nuovi impegni e non sanno dosare le emozioni e le attenzioni. Oggi le cose sono un po' cambiate, ma anni fa era facile trovare ambienti come quello di Bianca. Spero che la bambina sia forte abbastanza da trovare la luce, certo è che l'ambiente scolastico e soprattutto la valorizzazione che le viene dall'insegnante le saranno di grande aiuto
    Come è facile tarpare le ali ad un uccellino indifeso...

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    Risposte
    1. Grazie del tuo intervento, Mariella!
      Mi piace molto e condivido la tua ultima frase.♥️

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