Premetto che non conoscevo le opere di Giacomo Puccini finché non ne abbiamo parlato a "La Panchina".
Secondo me, Mimì della Boheme (Parigi) era una donna che viveva per amare.
Era un’anima bella e dolce ma anche, per alcuni aspetti, tragica che ha vissuto pochi momenti felici e quelli più intensi sono stati quando si è innamorata di Rodolfo prima che giungesse la sua tragica morte.
La principessa Turandot (Pechino) era una donna perfida e senza slanci che
odiava gli uomini a causa del ricordo di una antenata violentata e poi uccisa.
Mai avrebbe voluto sposarsi con un uomo per il resto della sua vita, ma il destino di un enigma risolto da uno straniero l’ha fatta innamorare.
Sono caratterialmente molto diverse queste due donne. A parte la perfidia, che mi sembra di non possedere, mi sento più affine a Turandot per la sua capacità di rimanere da sola senza un uomo… finché non arriva a rubare il cuore il vero “Amore”.
(Monica)
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