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John Keats
John Keats 31.10.1795 - 23,2,1821 |
John Keats nacque a Moorgate, Londra il 31.10.1795, in una famiglia modesta.
Morì a Roma il 23.2.1821 a soli venticinque anni e fu seppellito nel Cimitero Acattolico di questa città.
Non apprezzato dai suoi contemporanei, Keats è considerato oggi il più grande poeta del Romanticismo Inglese.
La sua poetica ha influenzato molti scrittori ed artisti.
Per lui è importante allenare l'immaginazione, la fantasia, anche quando la realtà sembra dura e cattiva.
La poesia nasce dal profondo dell'anima, supera la fugacità della vita e diventa immortale. Non deve trasmettere un messaggio. È dettata dall'immaginazione.
Ciò che colpiva l'immaginazione del poeta era la bellezza, fonte di gioia. Per lui importante è la ricerca delle sensazioni, ricerca in cui sono coinvolti tutti i sensi e da cui derivano tutti i piaceri.
John Keats trascorse i primi anni
di vita prevalentemente nella tenuta amministrata dal padre, fino a quando i
genitori nel
1803 lo mandarono alla scuola privata del reverendo John Clarke, dove diede
prova di carattere indolente e pugnace, facendo al contempo disparate letture.
Qui respirò infatti un'atmosfera satura di letteratura, stimolata dal figlio
del reverendo, Charles Cowden Clarke, un giovane di buona cultura e dal
contagioso entusiasmo per la poesia, che rimase legato a Keats da un saldo
vincolo d'amicizia, anche una volta finito il corso.
Quando Keats non aveva ancora nove
anni, morì il padre a seguito di una caduta da
cavallo e, nel 1810, perse anche la madre, malata di tubercolosi.
Nel 1810 John lasciò la scuola del reverendo
Clarke per studiare e lavorare come apprendista presso Thomas Hammond,
farmacista e chirurgo,
nonché vicino di casa e medico della famiglia Jennings.
Ecco alcune delle sue poesie
Senza di te
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
Fantasia
Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
⚘
In questa poesia, il poeta sottolinea
quanto sia importante l'immaginazione,
allenare la fantasia,
quanto ogni aspetto del nostro quotidiano
sia in grado di ispirarci,
anche quando la realtà
ci sembra brutta e matrigna.
⚘
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