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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



venerdì 27 agosto 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 25.8.2021

 


 




Salve, amici de "La Panchina"!
Con questo ultimo incontro del mese di agosto, ci stiamo avvicinando a grandi passi alla ripresa del normale ciclo di incontri. Chissà se finalmente si potrà tornare a confrontarci in presenza?!

Noi per intanto abbiamo affrontato una tematica che scuote profondamente il nostro sentire di donne in questo tempo contingente.
Di cosa si tratta?

Dunque, abbiamo preso spunto da alcune immagini che girano in modo virale sui social in questi giorni, quelle relative alle opere di una pittrice afgana che ritraggono donne senza bocca, senza occhi... e da lì siamo partite a riflettere e a immaginare.
Se volete dare un'occhiata, le nostre riflessioni sono alla pagina "Lucca Insieme Estate - Donne e donne".

Abbiamo continuato a parlare di donne, della loro forza. dell’evoluzione della donna anche qui in Italia. 
Nemmeno troppo tempo fa,  le donne portavano ancora il fazzoletto in testa e non uscivano di casa senza coprirsi i capelli, indossavano gonnellone lunghe e grembiuli, mentre ora abbiamo la minigonna e costumi succinti, lavoriamo fuori casa ed esprimiamo le nostre idee. 
Abbiamo parlato anche dell’intelligenza delle donne e del nostro gruppo. 
Ci siamo dilungate sull’importanza della vaccinazione Covid e del rispetto sociale nel farlo. 
È stato un pomeriggio interessante. 
Un grazie a Claudia che ha tenuto alta la conversazione.

Grazie per essere qui, intorno alla nostra panchina.
Continuiamo ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore!
Alla prossima.









Published: venerdì 27 agosto 2021

lunedì 23 agosto 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno: 20.8.2021









 

Adriatico/Tirreno. 
Collegamento regolarmente effettuato anche questa settimana, eccezionalmente di venerdì.
In mezzo a mille voci sulla spiaggia, con il vento a disperdere la conversazione  e a sparpagliare i capelli, ci siamo ritrovate a giocare come sempre con le parole e ad indagare qualcosa di nuovo. 

Dopo i saluti di rito e gli aggiornamenti sulla nostra vita reale, sono passata quasi subito a proporre un'incursione nella poesia sudamericana. 
Nel nostro itinerario, intrapreso intorno alla nostra panchina e che ha toccato dopo quella italiana ed europea, anche la poesia cinese, quella giapponese e la poesia nord-americana, è stato bello fare un salto... in Cile. 

Così ho presentato la poetessa cilena Gabriela Mistral
Troverete alcune notizie su di lei alla pagina "Edu-pillole: Gabriela Mistral e la poesia sudamericana"

Dopo aver letto e commentato alcune delle sue poesie, prendendo spunto da una di esse, ho proposto di provare ad immaginare il Paradiso e a scrivere alcuni versi su questo luogo che ha fatto scorrere fiumi di inchiostro, naturalmente cercando di allontanarci dall'iconografia classica. 
È stato molto interessante vedere la sorpresa di incunearsi in un tale complesso argomento, ma anche la gioia di farlo, per la prima volta, in questo modo consapevole. 
Ci siamo accorte con sorpresa che forse non lo avevamo mai fatto prima in un modo così mirato, profondo e personale. 
Se vi va di dare un'occhiata ai nostri tentativi, forse maldestri ma che ci hanno molto emozionato, li troverete nella pagina "Lucca Insieme Estate: Sulle orme di Gabriela Mistral"

Dall'Adriatico io ho dovuto interrompere ben presto il collegamento a causa dell'impossibilità di sentire l'audio in un momento in cui sulla spiaggia vicino a me avvenivano molti incontri e allegri scambi di idee. 
Niente paura... le altre signore della panchina hanno continuato l'incontro ancora a lungo, in un'atmosfera amicale di grande supporto. 

Grazie di cuore a tutti voi che siete sempre presenti intorno alla nostra panchina! 
È rincuorante allenare i muscoli della mente e del cuore tutti insieme!
Vi aspetto. Tornate ancora. 
Alla prossima!



🌹🌿🌹🌿🌹🌿🌹









Published: lunedì 23 agosto 2021

venerdì 13 agosto 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno 11.8.2021

 





Ciao a tutti!
Caldo? Un pochino, vero? Ho appena sentito che in Sicilia ieri il termometro è salito a 48.8 gradi... primato in Europa. Non è poco, non vi pare? Un'ondata di calore niente male. 
In questi giorni, più di sempre, è meglio restare un po' più a lungo sulla nostra panchina e sviluppare pensieri, freschi pensieri nella l'oro astrazione, che ottimizzano il tempo della nostra vita.

Ieri era mercoledì e, come sempre, il collegamento "Adriatico/Tirreno" è stato regolarmente attivato.
Piera, Silvana, Rita, Claudia, Lauretta e... si sono materializzate sullo schermo tra sorrisi e battute infinite.

All'inizio dell'incontro abbiamo avuto la gradita partecipazione di Monica Rosati, che tra l'altro ci ha aggiornato sulle tantissime iniziative messe in campo in questo periodo dai "Patti dei Beni Comuni".
Siamo davvero felici per le molte opportunità che essi offrono sul nostro territorio.
Speriamo che alcune di noi possano partecipare di persona ad alcuni di questi momenti, anche perché, per esempio, ci saranno delle presentazioni di libri i cui contenuti sono particolarmente cari a "La Panchina". 
C'è da dire che nella modalità "Adriatico/Tirreno" siamo in parte lontane da Lucca e che altre di noi hanno problemi negli spostamenti fuori dalla città. Noi, che siamo un Patto di Beni Comuni, cerchiamo comunque sempre di partecipare a queste interessanti iniziative messe in atto dagli altri Patti. Ci dispiace molto quando non possiamo farlo.


Torniamo, però, al nostro allenamento dei muscoli della mente e del cuore, che attiviamo nel nostro incontro del mercoledì.
In questo pomeriggio caldissimo, non ci siamo certo fatte spaventare dall'afa. Anzi! Abbiamo messo in moto tantissime parole, nuovi pensieri e nuove emozioni.
Per comprendere meglio, suggerisco prima di tutto di leggere l'ultimo post pubblicato su questo blog prima del presente, intitolato "Le Prosopopee".
Infatti siamo partite da lì per indagare le nostre esperienze su "la calunnia".

È stato intrigante spaziare nelle nostre vite alla ricerca di situazioni reali connesse al tema.
Ne è seguita una fitta conversazione, che si è protratta fino a tardi, a dispetto del chiacchiericcio sulla spiaggia e del fastidioso collegamento che andava e veniva in continuazione, incurante del nostro interesse ad approfondire l'argomento in santa pace.
Troverete un'idea delle nostre riflessioni nella pagina "Insieme Estate - La calunnia è un venticello"

Grazie per la vostra presenza intorno alla nostra magica panchina!
Alleniamo ancora insieme i muscoli della mente e del cuore!
Alla prossima!












Published: venerdì 13 agosto 2021

mercoledì 11 agosto 2021

Le Prosopopee







Eccomi! Sono qua...
Sono riuscita finalmente ad isolarmi e a sedermi di nuovo sulla nostra panchina. 
Troppo tempo che non lo facevo.

È trascorso solo un attimo e già un'infinità di parole mi hanno raggiunto.
È incredibile quante possibilità sono a portata di mano e noi nemmeno le vediamo!
In questo momento, migliaia di parole generano un brusio piacevole ed accattivante, ma il caldo di agosto mi ha intorpidito i sensi e la capacità di reazione.
Ho bisogno di riprendermi in questo apparente dolce far nulla.
Del resto solo qui riesco pienamente a farlo.
Sì, ho voglia di freschezza interiore per eliminare tutte le scorie accumulate nell'assordante cicaleccio presente nella vita reale.
Infatti, mai come in questo momento, o meglio ancora molto più di prima, confusione, disorientamento, alienazione, riempiono ogni briciola di tempo e di spazio.
 
Quindi, mentre una campana lontana suona consolatoria solo per me, comincio a sentirmi proprio bene.
Le parole hanno smesso di girovagare impazzite e cominciano ad aggregarsi in pensieri ed emozioni che stanno salendo a livello di coscienza.
 
Anzi... è un'immagine quella che fa capolino tra gli alberi ombrosi che delimitano la radura in cui sono seduta.
Sì, sono circondata da castagni. L’ho capito subito dai piccoli ricci che cadono a terra quasi senza peso intorno a me.
L'immagine che fa capolino è timida, titubante, quasi restia a farsi vedere, ma io l'ho riconosciuta. È un'immagine fascinosa, una tavola di Sandro Botticelli, che ho avuto occasione di osservare recentemente.
 
Qui, su questa panchina mi accade spesso qualcosa di simile a quello che avviene nei sogni, quando un frammento di vita vissuta riemerge per scatenare poi un'incredibile e a volte incomprensibile rete di associazioni.
 
Un paio di giorni fa, dicevo, mi sono imbattuta fortuitamente ne "La Calunnia", un dipinto a tempera su tavola di Sandro Botticelli, databile tra il 1491 e il 1495, che si trova nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Ed è lui, proprio lui, quello che mi è comparso ora davanti. Mi aveva sorpreso molto. Forse è per questo che ora sta solleticando la mia attenzione. Lo vedo e non vedo tra le foglie in movimento, questo dipinto su tavola, ma è lui certamente. Lo riconosco.
 
Adesso ricordo.
Nell'analizzare quest'opera mi avevano colpito molto le Prosopopee, che nella mitologia sono la personificazione di un'idea, di un concetto. 
Qui sono presenti Calunnia, donna bellissima che ammalia piano piano, e Livore, che agisce sotto sotto nel buio.
Insieme creano una realtà malata, generata anche da Ignoranza e Sospetto, con conseguenze terribili e ingiuste, che cancellano la Nuda Veritas, inutile e impotente in un angolo.
Forse è per questo motivo che questo flash si è materializzato ora davanti alla nostra panchina, timidamente, proprio come accade nei sogni! 
E adesso mi induce a riflettere.
 
Bene! Quanti pensieri e quante emozioni mi assalgono!
Quante volte nel mondo reale incontro sul mio cammino spiacevoli quadri affollati di Odio, Invidia, Cattiveria ed Aggressività, che sono per me un pugno allo stomaco.
I social ne sono spesso un esempio tangibile, basti pensare che nei gruppi si prevede un amministratore che controlli a monte prima di pubblicare.
Ma il meccanismo delle Prosopopee è facile da individuare anche sui giornali, nei talk show, nei dibattiti e, perché no, negli infiniti Tg. In questo caso le strategie sono meno evidenti, sono più sottili ed è difficile coglierle al primo sguardo.
 
Una per tutte. Mi viene in mente il male che Prosopopee moderne hanno generato a Mia Martini, lasciando da parte tanti altri esempi recuperabili in politica e, senza andare lontano, che una volta hanno tentato di fare inutilmente anche a me.
Se ci pensiamo meglio, anche il mobbing di cui si parla tanto oggi è figlio di Invidia, Tornaconto e...

Adesso le vedo con chiarezza davanti a me, queste Personificazioni. Un cospicuo numero di Prosopopee, stanno mettendo in scena un macabro balletto. Vorrei poterle schizzare su un foglio, ma non ne sono capace e certo non sono Botticelli.
Non voglio assolutamente che si mettano in moto nel mio mondo pulito e pieno di verità.
Mi concentrerò semplicemente sui colori, sull'armonia dei rapporti spaziali, sui ritmi... e lascio da parte le cattive intenzioni.
 
Ora mi sento molto più rilassata.
Pensare e riflettere fa sempre bene, direi che fa miracoli.
Tornerò nel mondo reale.
Alla prossima!

Grazie di essere qui presenti, ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore.





 






Published: mercoledì 11 agosto 2021

giovedì 5 agosto 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 4.8.2021

 



Che venticello ieri sull'Adriatico!

Niente paura! Lo abbiamo sfruttato come elemento per veicolare più velocemente i nostri pensieri e soprattutto le nostre risate.

Che abbiamo fatto di bello?
Abbiamo fatto essenzialmente il punto sul nostro vissuto di questo periodo.
Per alcune di noi è stato questo un periodo particolarmente intenso, con qualche aspetto non proprio roseo. 
In ogni caso, come è costume de "La Panchina", l'atmosfera tra di noi è sempre stata positiva, costruttiva, tesa a sdrammatizzare. Insomma piena di parole che sanno ristorare mente e cuore,

Un piccolo accenno? 
Io di ritorno da un breve soggiorno a Roma, l'altra in positivo recupero fisico dopo un piccolo intervento. 
E poi il racconto di un incendio non lontano da casa, con relativo intervento a bagnare il proprio giardino per neutralizzare i legnetti in fiamme, che vi atterravano portati dal vento.
La vita estiva di una corte di città in cui un'altra di noi è rimasta testimone e custode unica in questi giorni di caldo intenso.
È stata con noi, anche se non in collegamento, l'altra che si è dovuta allontanare da casa per degli indispensabili lavori e tutte le altre che per un motivo o per l'altro non hanno potuto essere presenti al nostro incontro del mercoledì.

La nostra Violetta canterina ci ha lasciato presto per il suo bell'impegno nel coro, ma ci ha allietato con il suo luminoso sorriso.
L'argomento, che è saltato poi fuori e che comunque ci ha immediatamente intrigato, ha creato un interessante silenzio sulla rotta Adriatico/Tirreno.
È stato introdotto da Silvana.

C'è da dire che già a giugno avevo inviato via e-mail la versione finale del nostro secondo libro, perché ognuna di noi potesse leggerlo con calma ed individuare eventuali falle.
Silvana lo ha fatto e ieri ci ha parlato delle impressioni che ne ha riportato. 

Lei se ne è mostrata entusiasta e questo per tutte noi è davvero un buon inizio. 
Prima di lei Antonietta lo aveva già fatto e  mi aveva telefonicamente riferito che nel complesso il libro scorre piacevolmente. Ci sono un paio di punti un pochino da limare e su questo mi ha trovato pienamente d'accordo.
A settembre, dopo che tutte lo avranno letto con attenzione, faremo il punto sulla situazione e vedremo come pubblicarlo.
Un grazie di cuore a Silvana, sempre attenta e precisa, che ci ha offerto lo spunto per riprendere questo interessante argomento che credo stia davvero a cuore a tutte noi.

Per oggi è tutto!
Grazie per seguire le nostre avventure intorno ad una semplice panchina virtuale.
Tornate ancora qui con noi ad allenare i muscoli della mente e del cuore!

Alla prossima!









Published: giovedì 5 agosto 2021

Almeno un piccolo elfo

 




Finalmente sola!

Che bellissima panchina d'altri tempi quest'oggi! 
Le piante intorno vivono e si diramano come in quel tempo lontano... lontanissimo... quando il piccolo giardino disordinato mi sembrava una giungla e aspettavo di vedere da un momento all'altro un elfo, uno gnomo, spuntare da sotto le ortensie. 

Il luogo mi è familiare. Sono stata qui altre volte. 
Perché oggi intorno alla nostra panchina mi sembra tutto più personale? 
C'è qualcosa nell'aria che mi riporta dritto dritto al mio personale vissuto. 
Vibrano ancora le paure di allora nascoste sotto la ruggine del tempo. 

Un'altra scena si sovrappone ora a quella precedente. 
Sono più grande, ma ancora intenta allo studio profondo del mondo. L'atmosfera si distende convulsa tra il piacere di una villeggiatura desiderata e il fastidio di incontrare comportamenti spiacevoli di qualcuno che ha il mal di vivere. 

Il concerto degli uccellini è intenso in questo momento. L'aria è tersa e fresca come sempre. L'estate sembra lontana. 
Trovo pace in questo attimo sospeso. Ombre eteree e fugaci danzano adesso intorno a me. Sono le mie certezze. Sono i punti fermi della mia vita che l'età mi ha regalato. 
Con il tempo la conoscenza si è guadagnata pseudocertezze che aiutano a vivere e ad affrontare i brutti momenti che non mancano mai. 

Infatti anche ora c'è qualcosa. Vedo davanti a me un mostro senza forma definita che ci minaccia. È forte, è potente, è spietato... ma in qualche modo lo stiamo braccando. In qualche modo lo abbiamo fermato lì. È lì, fermo al limitare della radura. 
Ha occhi di brace e artigli di fuoco. Non so per quanto ancora riusciremo a dominarlo. 
So che ce la metteremo tutta. Molti sorrisi e occhi brillanti lo braccano senza pietà. Vincono la sua aggressività... e l'aria incomincia a risuonare di fruscii amici. 

Guardo meglio...
Le ortensie mi osservano immobili. Dove sono gli elfi? Faccio un po' fatica ad individuarli... bombi, farfalle, insettini cominciano a farsi vedere man mano che il sole tenta di penetrare quaggiù... ma elfi non ne vedo proprio.
Eppure sono certa che da qualche parte un piccolo elfo, striminzito e contorto, debba pur esserci.
Non posso assolutamente abbandonare il cuore e la mente ad un tempo e ad uno spazio così nudo e crudo,  senza almeno un microscopico elfo a colorare le ortensie di poesia.

Ecco. Qualcosa si muove... dietro le corolle sulle quali non arriva ancora la luce, mi sembra di scorgere un berrettino ondeggiare.
Voglio credere che sia proprio lui... un piccolo elfo che è ritornato.

Meditare sulla nostra panchina fa bene davvero, credetemi! 
Provate anche voi ogni tanto a frequentare questo luogo per allenare i muscoli della mente e del cuore!











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