Powered by Blogger.



Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



giovedì 28 febbraio 2019

Diciottesimo Incontro - 20.2.2019












Salve a tutti, amici! 
Grazie di essere qui con noi nel mondo delle idee e delle parole! 
Tutto intorno le primule colorano febbraio, mentre noi coloriamo i pensieri con una fantasia di parole. 
Che bello, vero? 

Come è facile immaginare, la voglia di giocare e di scherzare caratterizza anche i nostri incontri del mercoledì. 
È sempre l'occasione buona per conoscerci e farci conoscere, per liberare energie e sentirci più leggere nel cuore e nella mente. 

Ci avete visto giocare con gusto lanciandoci un gomitolo di lana? 
Avete visto i sorrisi per la situazione improbabile che si era venuta a creare? 
Eppure è stato inevitabile!
Che divertente intrecciar una rete di scambi in una successione di parole e frasi assurde senza senso! 
Impossibile non ridere e rimanere nel solito inamidato abito di autocontrollo! 

Così, senza accorgercene, siamo gradualmente passate a liberare pensieri più profondi. 
Inaspettatamente l'interesse del momento è caduto sull'essere nonni… e forse ci siamo un po' contagiate, perché tutte noi abbiamo tirato fuori dal cilindro una vibrazione, un'emozione, una riflessione, legate a questo campo di forte interesse. 
Ed è una sintesi di questo aspetto dell'essere noi, che abbiamo scritto nel cuore-busta che poi abbiamo “sferruzzato", utilizzando un pezzetto di carta, sempre, riciclata. 
Se volete farvene un'idea, cliccate su Lucca Insieme - Una lettera… nel cuore

Non ci siamo certo fermate. 
Abbiamo continuato ancora a “sferruzzare”, disegnando stringhe geometriche che ci hanno molto intrigato. Queste, apparentemente semplici, hanno richiesto invece concentrazione e abilità, stimolando l'interesse e la voglia di fare.
Le vedete nella foto iniziale.  

Sferruzzando sferruzzando, abbiamo riascoltato ciò che avevamo scritto in Un cuore per me la volta precedente, quindi abbiamo organizzato con Daniela de “Il caffè di Daniela" la partecipazione de “La Panchina“ alla presentazione di un libro su Don Milani prevista per il ventisei febbraio prossimo, presso “Il bucaneve" di S. Maria a Colle. 

Infine siamo tornate a sognare sul nostro libro in corso di elaborazione, definendone ulteriori aspetti organizzativi e valutando gli inserimenti da completare, prima di proseguire il nostro ricco percorso di parole. 
Che meraviglia vedere lo la sguardo brillante di tutte noi esprimere un'emozione vera e incontenibile, quell'emozione che inumidisce anche gli occhi, ma che ti fa sentire tanto bene, come arrivata finalmente in porto! 

C’è da rilevare che la voglia di esprimerci è tanta. 
Ci fa bene all'anima. 
Intanto, mentre lasciamo parlare il nostro io più nascosto, alleniamo alla grande i muscoli della mente e del cuore. 


Grazie di essere sempre qui con noi. 
Vi aspettiamo ancora tra le parole, per continuare e consolidare insieme gli allenamenti! 
Alla prossima! 










Published: giovedì 28 febbraio 2019

sabato 16 febbraio 2019

Diciassettesimo Incontro - 13.2.2019









         

  

    



Buongiorno! 
Buongiorno nel sole e nella luce più bella che un febbraio ci può regalare. 

Anche nel mondo virtuale il senso della vita continua alla grande. 
Vediamo con ordine. 

Grandi incontri in questo periodo a “La Panchina”, nella biblioteca di M. E. Martini, in via Sant'Andrea, 33! 
C'è molto entusiasmo e tanto coinvolgimento nel vivere relazioni significative tra mille parole e non solo. 

Anche in questo ultimo incontro abbiamo accolto, davvero con molto piacere, una nuova simpatica amica. 
Siamo molto contente di questo interesse per la nostra panchina, che si riconferma intrigante, un po' magica e che tira fuori da noi tutto il meglio, almeno per quelle due ore in cui siamo insieme, un po' di tempo speciale… un tempo senza tempo. 

Per entrare in atmosfera, ho proposto l'ascolto di due divertenti filastrocche, che come si sa non sono mai solo per bambini. 
Volevo ritornare un pochino a giocare e, soprattutto, a incontrare nuovamente rime e ritmi e poesia. 
Questo linguaggio, a mio avviso, rimane fondamentale per trovare un certo rilassamento e stimolare schemi di pensiero troppo spesso accantonati. 

Nello specifico, le due filastrocche che ho proposto all'attenzione, come generalmente avviene, sono giocose, ma anche educative per i bambini. 
Infatti, questi semplici testi, attraverso il divertimento, cominciano a far entrare in contatto i nostri piccoli, ma non soltanto loro, con la cultura stessa di un popolo che trasmette i propri saperi, come è sempre avvenuto in passato e come forse dovrebbe avvenire di più anche oggi.

Le due filastrocche, con cui abbiamo giocato, rispondono alle continue domande che fanno i bambini, "perché questo e perché quello", in modo semplice, poetico e divertente. 
La prima vede una bambina dialogare con la mamma, per farsi spiegare dov'era prima di nascere, l'altra cerca di rispondere al perché gli oggetti cadono irrimediabilmente... sempre giù. 
Se vi va di leggerle, le trovate nella pagina “Filastrocche e Nursery Rhyme 10”. 

Abbiamo poi “sferruzzato” un cuoricino pop-up per un cartoncino augurale. 
A ridosso di San Valentino non si poteva rimanere del tutto indifferenti a questa tematica... 
Naturalmente abbiamo ampliato il discorso di molto, perché quel cuoricino era destinato a noi stesse, una scusa per concentrarci in modo mirato e conoscerci sempre meglio. 
Così ognuna di noi si è dedicata una piccola riflessione. 
Se volete farvene un'idea andate alla pagina “Lucca Insieme - Un cuore per me”. 

E poi? E poi eccoci a rileggere e a condividere ciò che era stato nascosto in “Un sacchetto di emozioni". 
Vi ricordate? 
E bello ritornarci sopra la volta successiva, per fissare bene l'attenzione sulle piccole cose che facciamo. 
È un'abitudine che propone un metodo che può servirci in altri campi e in altre situazioni. 

Il silenzio più totale, quasi commovente, è sceso però nel momento in cui ho riletto l'inizio del libro che abbiamo cominciato a scrivere a più mani. 
Se questo è un indice di previsione, questa storia è proprio sentita e, direi, sta venendo molto molto carina! 
Dunque, inevitabilmente, siamo andate avanti nel dipanare la nostra narrazione, che si sta sviluppando come un fiume in piena, quasi da sola. 
Che bello! 
Sembrava di essere addirittura in un teatro… con molti personaggi in cerca di autore.

Quante quante parole intorno a questa nostra panchina! 
Noi ne siamo molto contente e andiamo avanti fiduciose, perché è palese che queste relazioni si stanno trasformando in vere e proprie amicizie, basate sulla leggerezza, sul divertimento, sul sostegno reciproco. 

Grazie per essere stati ancora una volta intorno alla nostra panchina! 
Vi aspettiamo di persona a Lucca in Via Sant'Andrea 33 o qui nel nostro magnifico mondo virtuale… ricordandoci sempre di allenare i muscoli della mente e del cuore! 


🌳🌳🌳





Published: sabato 16 febbraio 2019

mercoledì 13 febbraio 2019

Raccontarsi











Buongiorno, amici cari!

Ed eccoci già al 13!
Anche il mese di febbraio incede a passi da gigante.
Tra una chiacchiera spolverata di zucchero e un corso mascherato, il nostro tempo scorre così velocemente che quasi non ci si fa a stargli dietro.

Allora non perdiamone altro ed entriamo nel nostro mondo magico ove i pensieri si affinano e diventano realtà.
Come al solito vi vedo arrivare alla spicciolata, rispettosi, quasi timidi.

Qui si sta veramente bene, anche senza pronunciare parola.
Tanto di parole ce ne sono a milioni, girano e ci corteggiano senza posa e solo a guardarle inducono in noi un sacco di nuove idee.

Per quel che mi riguarda, oggi mi colpisce la parola racconto, ma anche raccontare e raccontarsi.
Sempre più le esperienze recenti mi confermano il grande bisogno che hanno le persone di recuperare i lontani vissuti per renderli attuali e trasformali in materiali di scambio.
E' attraverso questo processo che l'ansia si placa, il disagio o il dolore vissuto si attenua e la parte più bella riemerge e si consolida come bellezza consolatoria.

Certamente l'ascolto, la capacità di ascolto di coloro cui la narrazione è dedicata, risulta ancora una volta indispensabile.
E dove meglio che intorno alla nostra panchina è possibile fare questo?

Allora provo a chiudere gli occhi e a cogliere quello che emerge in questo momento dai miei vissuti.
Sarà. che qui si sta proprio bene, ma quello che mi torna in mente è un momento di bellezza e di puro piacere.
Mi torna in mente spesso. Chissà se ve l'ho già raccontato?!
Tuttavia è per me cosi importante, perché mi spiega che l'influenza della Natura su di me é sempre stata molto forte.

Ero in prima media ed era il tempo delle gite scolastiche.
Per approfondire lo studio della civiltà romana, come prevedibile, ci condussero a visitare prima il Museo della Civiltà Romana, appunto, e poi gli scavi di Ostia Antica.
Tutto bello, tutto bellissimo e interessante.
Già il verde in cui erano immersi gli scavi mi aveva intrigato.
Sembrava uno scenario scelto ad hoc e mitigava il caldo già torrido in quella giornata di maggio.
Quando risalimmo sul pullman eravamo stanche e accaldate. 
Per inciso mi sovviene che in quel periodo c'erano ancora classi tutte femminili e classi maschili.
Quale non fu la sorpresa della visione finale quando, dopo aver percorso un lungo viale alberato, giungemmo alla presenza del mare!
Dall'alto del pullman la possibilità di spaziare lontano con lo sguardo, ci regalò uno dei più bei quadri mai allestiti dalla natura.
Ce l'ho ancora intatto qui davanti agli occhi.
Furono i colori a sorprendermi, la luce indescrivibile, lo spazio libero di sabbia e di acqua e di cielo a perdita d'occhio.
Che emozione! E' ancora tutta intatta qui dentro di me.

Il mare è un luogo che io frequento abitualmente, ci ho vissuto per anni e ancora ci abito per periodi molto lunghi, ma mai più ho vissuto un'emozione così significativa.

Fu forse l'età, forse il momento, forse la mia predisposizione a godere delle armonie del creato. 
Certo è che tutti noi, sempre, dovremmo imparare a riconoscere ciò che ci fa stare bene e conservarlo come un bene preziosissimo da riutilizzare nei momenti più bui o da condividere con gli altri.


L'avete vista la mia immagine? Spero proprio di sì.
Spero vivamente di esserci riuscita e di aver spolverato un pochino il mondo presente di una luce che solo a certe età si può cogliere pienamente.

Alla prossima!
Grazie per essere stati con me.
Tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore!









Published: mercoledì 13 febbraio 2019

venerdì 8 febbraio 2019

Sedicesimo Incontro - 6.2.2019









📚✏📚






Buongiorno, amici de "La Panchina"!
Come vola il tempo!

Eccoci ancora qui a raccontarvi un altro bell'incontro, quello di ieri, che ci ha viste numerose e molto dinamiche intorno ad una "panchina" che costruisce tante relazioni gratificanti, idee e progetti che ci colorano la vita e fa emergere emozioni davvero profonde.

È  stato un bel pomeriggio.
Abbiamo "sferruzzato" parecchie cosine: un'interpretazione insolita dei nostri nomi (v. "Lucca Insieme - Giochi di linee e di nomi"), in cui siamo entrati da una porta inusitata e, direi, divertente.
Abbiamo cominciato anche a sferruzzare linee... e penso che continueremo.

La parte più consistente del tempo, l'abbiamo dedicata al progetto del nostro libro, al quale teniamo moltissimo.
Infatti, la cosa ci sta intrigando sempre di più.
L'interesse dilaga a macchia d'olio.
Ci sono mille cose che urgono dentro di noi per essere definite attraverso le parole, attraverso una narrazione liberatoria, appena appena colorata di fantasia.

Così, come è facile immaginare, la discussione è stata intensa e profondamente coinvolgente dal punto di vista emotivo.
Abbiamo già tracciato le linee essenziali, individuato alcuni personaggi, aperti comunque a tutte le possibilità.
Insomma navigheremo a vista seguendo ciò che via via emergerà, inseguendo la chimera dell'interesse e del divertimento.

E poi tutti a scrivere, ad annotare  a prendere appunti da riutilizzare nel momento opportuno.





Siamo uscite di lì, oltre l'orario come al solito, mentre ancora ne parlavamo a piccoli gruppi, seminando entusiasmo e sorrisi anche nella strada.

Grazie di cuore a voi che ci leggete.
È sempre bello incontrarvi intorno alla nostra panchina.
Tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore!


📚✏📚




Published: venerdì 8 febbraio 2019

mercoledì 6 febbraio 2019

Gilgamesh: della vita eterna e dell'eterna giovinezza












Direttamente dalla pagina "Insieme - Thinking Room 2", ecco l'immagine di Gilgamesh, un Gilgamesh infantile, ma di grande potenza espressiva nei colori e nelle espressioni, ma anche nella decorazione.
Immaginatelo di grandi dimensioni....  occupava un'intera parete!



E poi, sull'altra parete,  il racconto completo del mito

Buongiorno, amici de "La Panchina"!
Anche oggi sono riuscita a trovare un po' di tempo per venire qui e stare insieme.  Ne sono proprio contenta!
Sarà perché fa freddo, sarà perché questo tempo richiama l'atmosfera dei miei lontanissimi giorni di scuola, sarà come sarà, ma questa storia mi ritorna in mente ancora e ancora.

Dunque, voglio fare qualche riflessione anche con voi, qui intorno alla nostra panchina.
Vediamo.

È bello ripercorrere insieme questo mito rapidamente, anche nella successione dei fatti, perché forse non lo abbiamo molto presente in questo momento.
Non credo sia tempo perso.
Ne vale la pena in quanto, a me sembra, è ancora attualissimo.
Esso può avere anche oggi un grande fascino sull'uomo, che da sempre si pone il quesito di cosa ci sia dopo la morte e da sempre ha ricercato modi e mezzi per continuare a vivere, aspirando e sperando in una vita eterna.

All'inizio Gilgamesh, re di Uruk, è uno spietato tiranno, che strema il popolo per costruire le mura a difesa della città. È anche un uomo molto solo.
Gli dei creano Enkidu, un essere selvaggio e primitivo, che vive con gli animali.
Sedotto da una fanciulla, quest'ultimo perde il contatto con gli amici animali, così segue la donna nella civiltà.
Qui incontra Gilgamesh e combatte con lui.
Lo supera nella forza, ma ne riconosce il valore del pensiero.
I due diventano amici.
Insieme partono per una grande impresa. 
Entrano nel Foresta dei Cedri (odierno Libano) e sconfiggono il mostro Kumbaba, che ne sta a guardia.
Questo fa arrabbiare gli dei che proteggono Kumbaba
Inoltre, la dea Ishtar, respinta da Gilgamesh, invia sulla Terra il Toro Celeste. 
I due riescono ad ucciderlo.
Allora Ishtar lancia una maledizione e Enkido muore.
Gilgamesh non sa darsi pace e inizia un lungo viaggio per raggiungere i confini del mondo dove vive Utnapishtim, unico uomo immortale, per scoprire come trovare la vita eterna. 
Supera la montagna degli uomini-scorpione e attraversa il Mare della Morte, ma fallisce la prova di restare sveglio per una settimana.
Allora Utnapishtim gli indica dove trovare la "pianta della giovinezza", ma sulla via del ritorno, mentre si disseta ad una pozza, un serpente gliela mangia, ringiovanendo immediatamente e cambiando pelle.

Spesso, anche e non solo nel contesto de "La Panchina", questo argomento ritorna fuori prepotentemente.
Qualcuno ha pudore ad introdurlo, qualche altro lo cela sotto un velo di depressione o di spavalderia, magari di cinismo, altri ancora lo affidano ad un credo più o meno religioso.
Eppure frequenti sono le occasioni in cui le parole si mettono in fila da sole e formano mille domande a cui non è affatto facile dare una risposta.

Con tutta la nostra razionalità, con la scienza che progredisce senza sosta, con tutti i credo religiosi oggi pienamente alla ribalta sul web, ogni uomo nel profondo di se stesso continua a traballare, incapace di cogliere la natura del suo disagio, confuso nel non trovare risposte pienamente consolatorie.

Una cosa è certa: la speranza di una vita eterna ha sempre accompagnato il cammino dell'uomo, fin dalla notte dei tempi.
Questo mito, come altri simili, ne è un'ulteriore testimonianza.

Interessante è questa ricorrente idea di viaggio, lungo una vita, con tante tappe da raggiungere per andare oltre.

Quindi la storia non è soltanto il racconto da ascoltare in un piacevole momento, ma potrebbe essere una metafora della nostra stessa vita, un piccolissimo faro che ci dà qualche indicazione per proseguire.

Ho pensato spesso che il malessere dell'uomo di oggi nasca sostanzialmente da questo, dal non approfondire queste esigenze del pensiero e del cuore, a vantaggio di apparenti miraggi di oggetti concreti.
Insomma non basta avere, ma è urgentemente necessario essere.
E, per essere, è indispensabile intraprendere un viaggio interiore fin da piccini che ci trasformi dall'essere forza, muscoli e egocentrismo in ragione, pensiero, emozioni, puro spirito.
E non importa se non troveremo risposte generalizzabili e definitive.

Mi piacerebbe molto conoscere il vostro sentire, carissimi amici de La Panchina! 

Se volete partecipare al dibattito, esprimete pure il vostro parere e ricordate che io vi aspetto sempre nel nostro mondo di parole, per allenare i muscoli della mente e del cuore!








Published: mercoledì 6 febbraio 2019

Poetar m'è caro

Ricordi

Insieme

Ultimi Commenti

POST COMMENTATI

Blog Archive

DISCLAIMER

Ove non diversamente specificato, tutti i testi contenuti di questo blog sono di proprietà dell’autore e sono protetti da copyright. Le immagini di proprietà dell’autore sono esplicitamente indicate in quanto tali. Nessuna riproduzione, né integrale né parziale, e nessuna manipolazione sono consentite senza preventiva autorizzazione dell’autore. In particolare, sono assolutamente vietate le riproduzioni a scopo di lucro. L'Utente s'impegna a: 1.non utilizzare il Sito o il materiale in esso inserito per perseguire scopi illegali ovvero per divulgare o diffondere in qualsiasi modo materiale o contenuti preordinati alla commissione di attività illecita; 2.non utilizzare il Sito in modo da interrompere, danneggiare o rendere meno efficiente una parte o la totalità del Sito o in modo da danneggiare in qualche modo l'efficacia o la funzionalità del Sito; 3.non utilizzare il Sito per la trasmissione o il collocamento di virus o qualsiasi altro materiale diffamatorio, offensivo, osceno o minaccioso o che in qualche modo possa danneggiare o disturbare altri Utenti; 4.non utilizzare il Sito in modo da costituire una violazione dei diritti di persone fisiche o giuridiche o ditte (compresi, ad esempio, i diritti di copyright o riservatezza); 5.non utilizzare il Sito per trasmettere materiale a scopo pubblicitario e/o promozionale senza il permesso scritto di lapanchinadelcuore.it; Ogni violazione sarà segnalata agli organi di Polizia ed alle Magistrature competenti. Nel caso in cui l'Utente non accetti, in tutto o in parte, le suddette condizioni, è invitato ad uscire dal sito.