Powered by Blogger.



Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



sabato 24 agosto 2019

Lucca - Giochi di semi













Buongiorno, amici de “La Panchina”! 
Eccoci qui a fare una chiacchierata rasserenante. 
Nel mondo reale oggi pioviggina e induce al rilassamento. 
Qualcuno potrebbe essere indotto alla tristezza. 
In realtà questa pioggia lieve lieve lenisce i turbamenti e ci riporta ad uno stato di piacevole quiete. 

Dopo il caldo torrido è gradevole ricominciare a pensare. 
“La Panchina” di Lucca ha continuato a riunirsi sulle mura e, tra una bibita, un motto, uno scherzo, anche ieri ha vissuto momenti spensierati e di creatività. 


A volte è veramente molto semplice uscire dal banale ed entrare nel mondo dei pensieri e delle emozioni. 
Lo spunto, ieri, sono stati dei semi raccolti da Maddalena, un pugno di semi che hanno avviato un alacre “sferruzzare", il quale ha portato a divagare di qua e di là, in un apparente nonsense, che tuttavia ha aperto tante porte della mente e del cuore. 

Forse senza quei semi molte di queste riflessioni non sarebbero sorte, che ne dite?
Un commento sul drink, uno sul tempo, uno su un ipotetico male alle ossa… e si sarebbe arrivati subito al “ciao" finale! 
Invece a tutti noi fa bene percorre insieme altri lidi. 

Dunque, vediamo qualche spunto di ulteriore riflessione, che scaturisce da quanto “sferruzzato” in un cerchio di amiche altamente motivate a realizzare un qualcosa di bello, nato solo lì, solo in quel momento, solo nel gruppo de “La Panchina”. 

Il seme… 
Il seme è un embrione in divenire (Eli), che porterà frutto (Piera) e figli (Marcella).
Siamo noi stessi la risultante di un seme (Antonietta). 
Il seme porta amicizia perché unisce (Piera), ma non sempre germina (Lauretta). 
Lo porta il vento (Silvana), germoglia nella terra e a volte è alato, vola (Elisa). 
Deve marcire e morire per dare frutto (Piera). 
I semi sono tesori (Antonietta). 
Infatti è la nascita (Alba), l’essenza dello spirito, un ottimo nutriente, potente nella cucina terapeutica per alzare il tono, per dare forza (Maddalena). 
Possiamo dire che il seme è il sale della vita (Marcella). 
Il seme della soia è utile in primavera (Maddalena). 
Il famoso navigatore Captain James Cook, che compiva lunghe traversate da occidente e oriente, era solito portare sulle sue navi piccoli sacchetti con semi di fagioli verdi 'azuki' che erano facilmente, e con poca fatica, messi a germogliare in poca acqua. Una volta germogliati, in due o tre giorni erano pronti all'uso. 
Fornivano ottime quantità di proteine, minerali e vitamine per incrementare il vigore dei marinai, costretti ad estenuanti fatiche e lontani dalla terraferma così a lungo (Elisa). 
In Guatemala i Maia erano grandi coltivatori di mais, le cui pannocchie riuscivano a far crescere ad altezza uomo (Maddalena). 

Visto?
Che bel giro del mondo abbiamo fatto con una sola semplice parola! 

Cosa ne possiamo ancora concludere? 
Il seme è evidentemente coinvolto ad ogni livello nel ciclo della vita.  
Ne è l'essenza. 
Interessante è il fatto che esso sia il simbolo della vita, metaforicamente anche il simbolo dell'amicizia e dell'amore, ma in tutti i casi non sempre germina. Ad un primo approccio, questa considerazione potrebbe rattristarci, ma se ci pensiamo bene non è proprio così. 
Anche i semi che non germinano, in realtà, possono consentire la vita ad altri esseri viventi, dando loro un sostegno fondamentale. 
In questa ottica il seme che muore può assumere una valenza interessante e farci confrontare con la morte in modo più sereno.
In campo metaforico, possono essere il mezzo per sviluppare la vita in altri campi o con altre persone che incontreremo in futuro. 

Elisabetta propone poi di utilizzare la parola “semi” col significato di mezzo, quasi, metà, altro. 
Ognuno trova la sua parola: semisdraiato, seminterrato, semicupio, Seminole (parenti di Toro Seduto), semidolce, semiamaro, semifreddo, semicrudo, semicotto, Semiramide di Puccini, semincosciente, seminuda. 
A volte Maddalena ha le spalle seminude. 
Io - dice Alba - ho “semi-nato” il prezzemolo nell'orto con il mio papà. 
Ed io - dice Marcella - i semi delle cipolle rosse di Tropea. 

Ormai le signore de “La Panchina” sanno giocare molto bene con le parole! 
Che bella catena ne hanno fatto in quattro e quattro otto! 
Sì, ne è nata una collana molto gradevole, che ci fa spaziare in un baleno in un bellissimo mondo di ulteriori suggestioni. 
Un semplice gioco linguistico apparentemente, ma invece molto molto di più. 

Ormai i semi reali si sono trasformati in immagini catturate da un foglio. 
I bicchieri alle sette di sera sono semivuoti. 
Le signore de "La Panchina” li vuotano del tutto e, dopo abbracci e un arrivederci a presto, si incamminano ognuna verso il proprio desco, sperando di aver... ben seminato! 




Tra un seme e l'altro, saltando da una parola all'altra, creando da una composizione all'altra, il sole è tornato a splendere intorno alla nostra panchina.

Grazie per essere stati con noi.
Tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore!





Published: sabato 24 agosto 2019

domenica 18 agosto 2019

"La Panchina" alla Festa dei Fossi - 17.8.2019












Buongiorno, amici lettori!

Che bel sabato d'agosto è stato ieri!
A Lucca, lungo i Fossi, è scoppiata di nuovo la festa.
Infatti, c'è stato ancora un vivace sabato per gli artisti dei "Fossi dell'Arte", con la nostra Elisabetta Tuccimei e l'ideatore Fabrizio Barsotti. 
Sono stati proprio bravi! 
Complimenti per quanto realizzato!

Noi de "La Panchina" possiamo dirlo perché c'eravamo, come si vede dal collage di foto in apertura.

È stato un pomeriggio interessante non solo per le numerose opere esposte e le molte persone intervenute ma anche per le proposte ed il coinvolgimento dei visitatori.

Per quanto ci riguarda più nel dettaglio, in tutta allegria noi abbiamo "sferruzzato" e fermato in una composizione, idee ed emozioni, ritagliando dalle tante foto colorate a disposizione, parti da ricomporre su un cartoncino bianco.

Così, in una bolla di entusiasmo, allegria, leggerezza, creatività, bellezza, amicizia e scambio, abbiamo realizzato qualcosa di molto personale che ci rende tanto orgogliose! 

Ve ne sarete fatti un'idea dalle foto... ma vi prego di osservare le espressioni che hanno suscitato e che sono particolarmente rivelatrici.




Grazie per essere stati qui con noi.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina.



🌹
Vi proponiamo adesso una cronaca dell'evento a cura della nostra Antonietta De Grave.

Elisabetta Tuccimei  è stata "un vulcano in fiore". 
Ha saputo coinvolgere tutti nella festa. 
Noi de “La Panchina” abbiamo lavorato divertendoci insieme, al tavolo delle creazioni "abstract", anche con una coppia di olandesi, orgogliosi di condividere con noi l'ispirazione, creando ognuno il suo capolavoro. 
Con noi c'è stato pure Andrea, un giovanottino di otto anni, così entusiasta, che ha chiesto di fare anche un bis. 

Di tutti questi momenti e queste persone la regista Elisabetta Tuccimei, occupatissima, ha saputo cogliere dei particolari da fotografare. 
E infatti la sua specialità è proprio la fotografia. 

Per stuzzicare la gola c'erano i buffet, organizzati uno nello studio del pittore F. Barsotti, un secondo offerto dal ristorante “Verciani”. 

Ah! Dimenticavo!
Ad un certo punto è arrivata una consolle con dj, che subito ha sprigionato musica in allegria e in noi la voglia di ballare. 
VIVA LE DONNE!!! 
Scordati momentaneamente i problemi quotidiani, ci siamo messe a ballare tra amiche: volevamo scatenarci un po’ insieme in allegria. 

Come "Panchina", ahimè, mancava la nostra “Regina”, ma con Elisabetta in testa c'erano M. Antonietta, Maddalena e consorte, Lauretta, Piera, Marcella, e naturalmente io. 
Ad un certo punto e arrivata anche Daniela con il suo cappellino nero. 

Era presente la bottega "Sapere e sapore". 
Abbiamo incontrato Vincenzo Moneta il regista, Anna Meucci la pittrice e Fabrizio Barsotti, titolare della festa, che gironzolava attento fra il pubblico presente sul muretto e lungo il fosso, persone solitarie od in gruppetti. 

È stato tutto un susseguirsi di attimi belli e divertenti. 
Grazie a tutti i presenti, in particolare a Fabrizio e ad Elisabetta, registi "degli eventi".

Antonietta De 






Published: domenica 18 agosto 2019

venerdì 16 agosto 2019

"La Panchina" in visita...













Buongiornooo!
Come va?
Dunque, abbiamo archiviato anche il Ferragosto.
Tuttavia, non disperiamo!
Il caldo si è un po' attenuato e la luce estiva è davvero piena di energia anche oggi!

Eccoci di ritorno da "Al Caffè di Daniela", ieri!
Come avevamo promesso, noi de "La Panchina" c'eravamo.

Nella foto si percepisce immediatamente l'atmosfera positiva che abbiamo respirato, in una mattina di Ferragosto un pochino alternativa.
Sopra al tavolo, sullo sfondo, intuiamo la presenza di gustosi dolcetti predisposti per allietare il palato in un momento conviviale, ma la cosa più bella ed interessante per noi è il sorriso spontaneo e vero che corre tra le rappresentati de "La Panchina" e Daniela Bartolini de "Al Caffè di Daniela ".
Romantico il piccolo simbolico bouquet di fiori, ma l'impegnativo bigliettino de "La Panchina"che lo ha accompagnato non può passare inosservato. 
Che ne dite?



Forse a qualcuno non sembrerà un'opera d'arte, anche se non se ne può negare l'estro e l'originalità, ma è di chiara evidenza la cura e la generosità con le quali è stato allestito.
Penso che in un periodo storico in cui spesso non c'è il tempo non solo per salutare, ma neanche per un semplice sorriso, questo impegno profuso non sia cosa da poco.

Qualcuno di voi era ieri presente?
Se vi va, scrivete un vostro commento.

Alla prossima, amici carissimi de "La Panchina"!
E... tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore!








Published: venerdì 16 agosto 2019

mercoledì 14 agosto 2019

Lucca - Che ne dite di una colazione insieme?











Un incontro de "La Panchina" sulle Mura


Che ne dite di una colazione insieme?
Sarebbe bello incontrarci in prossimità del Serchio, vero?
Ecco un'occasione!

La mattina di Ferragosto, una delle signore de "La Panchina" di Lucca, Daniela Bartolini, offre come tutti gli anni una colazione nella sede de "Al caffè di Daniela", in Via per Sant'Alessio, 3.
"La Panchina" è lieta di apprezzare il gentile invito di Daniela e sarà presente domani con una piccola rappresentanza.

La colazione avrà luogo durante tutta la mattinata, fino alle 13.00,  anche se le ore intorno alle 11.00 saranno probabilmente le più gettonate.

Allora prendete nota e, se vi va, raggiungete il Caffè di Daniela.









Published: mercoledì 14 agosto 2019

martedì 13 agosto 2019

Grazie!







Buongiorno!
Eccoci di nuovo insieme, come tante tante altre volte.

Oggi, infatti, volevo proprio ringraziarvi per essere stati spesso qui con noi.
È di oggi il fatto che abbiamo superato le cinquantamila pagine visionate!
Pensate quante volte ci siamo incontrati in questo spazio virtuale a scambiare idee,  riflessioni, storie e immagini!

Io mi sono divertita sempre e molto rallegrata.
Spero che anche per voi questo incontro sia stato un piccolo apporto positivo.
Sarei davvero molto felice - era il mio obiettivo principale -  se questo frequentarci avesse prodotto in voi un piccolissimo cambiamento nella visione generale del mondo, una visione più gradevole, più positiva e tranquillizzante.
Io certamente mi sento più ricca di prima e ve ne ringrazio.

Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi, qui, intorno alla nostra panchina!








Published: martedì 13 agosto 2019

sabato 10 agosto 2019

San Lorenzo











Buongiorno! 
Eccoci ancora qui intorno alla nostra panchina a cercare un po' di refrigerio. 

Sabato d'agosto. 
Un torrido sabato d’agosto. 
Come mai, la cartina meteo dell'Italia oggi mostra enormi soli arancione su tutto il territorio italiano, mare o montagna che sia, senza possibilità di scampo. 

San Lorenzo, una graticola. 
San Lorenzo, un desiderio e mille le stelle cadenti questa notte. 

Nel mondo reale c'è molta tensione e molta aggressività. 
Almeno qui, è indispensabile ritrovare serenità ed equilibrio. 
Una bella distesa chiacchierata non potrà farci che bene. 
Le parole, come una magia, allontaneranno quel malessere che ci stringe a tradimento lo stomaco. 
È però molto importante scegliere bene le parole, perché esse sottendono idee ed emozioni e possono arrecare benessere, ma anche ulteriore malessere. 
Se alla base dei nostri pensieri, c'è avversione, opposizione, semplificazione, aggressività, rischiamo ad ingigantire ogni incomprensione, ogni minimo problema, ad offuscare la verità, a scivolare nella categoricità, non si andrebbe molto lontani nella ricerca del bene da contrapporre al male. 
Ancora una volta, invece, dovremmo procedere nella conoscenza attraverso la capacità di osservare da più punti di vista, rifuggendo dal bianco o nero. 
In caso contrario rischieremmo di essere come e peggio di quelli che stiamo osteggiando e giungeremmo inevitabilmente allo scontro. 
Com'è bello invece disquisire pacatamente, sollevando le nostre ragioni, smussando gli angoli, seminare speranza! 
In questo momento mi viene in mente un dipinto magnifico di Raffaello, che si trova nei Musei Vaticani e che, può essere un simbolo di questa continua ricerca serena del Bene e del Male, insomma della Verità, da parte dell'uomo. 
E infatti la grande e variegata presenza nel dipinto di tanti filosofi, impegnati in campi e scuole diversi, sottolinea proprio l'importanza di spaziare utilizzando quanti più punti di vista possibili. 

Intorno a noi la pressione negli sguardi si è abbassata. 
Non c'è più troppa tensione, anche se io non sono stata troppo chiara in quello che volevo dire, anche se non tutti hanno compreso pienamente il significato di queste osservazioni, ma non importa. 
Va bene così. 
Le parole fanno miracoli. 
Il solo chiacchierare un po' pacatamente, il solo ascoltare per qualche tempo un modo di parlare fuori dal coro, abbassa repentinamente la tensione e ci fa sentire meglio. 

Quasi quasi non sentiamo nemmeno più tanto caldo. 
Siamo pronti a ricominciare la lotta nel mondo reale, guardando con nostalgia alla possibilità di raggiungere questa notte, un luogo buio ed isolato dove poter intercettare una stella cadente che vaga e che possa realizzare un nostro desiderio profondo. 

Ricordo ancora con emozione, una notte di tanti anni fa, in cui riuscii a vedere la volta stellata e un movimento di stelle come mai più. 
Ero sul retro di casa, guardando verso il monte. 
Il buio era totale, di velluto. 
Sdraiata sul prato un po' in discesa, mi persi nell'infinito del cielo, io cittadina completamente disabituata a quella visione. 
Non ricordo quale desiderio formulai e se in seguito esso possa essersi mai realizzato, ma ricordo un connubio straordinario tra me, essere infinitesimo e l'infinitamente grande in cui mi annullai. 

L'invito a tutti noi è quello di provare o riprovare a vivere un momento come quello. Questa notte possiamo farlo. 
Proviamoci. 


Grazie per essere stati con noi. 
Tornate ancora qui ad allenare i muscoli della mente!    






Published: sabato 10 agosto 2019

giovedì 8 agosto 2019

Lucca - "La Panchina" sulla mura - 7.8.2019
















Buongiorno, amici de "La Panchina"!
Benvenuti qui tra noi.

Dall'immagine introduttiva vi sarete già fatti un'idea. Vero?
Sì, anche ieri è stato un bel pomeriggio de "La Panchina" sulle mura di Lucca.
Protagonisti ancora una volta i fiori, ma non solo.
È chiaro che i fiori non sono solo fiori, non sono solo dei vegetali colorati, un'espressione fantastica della natura, una "verzura" per rinfrescare i nostri occhi e giocare un po' come eterni bambini.

In realtà i fiori sono uno spunto per riavvicinarci alla Natura, per toccarla e viverla più intensamente, attraverso i nostri sensi un po' sopiti.
La loro forma e i loro colori, i loro accostamenti, la loro consistenza, i loro profumi, nelle infinite sfumature e toni, sono in grado di risvegliare in noi un magma ribollente di nuovi input, di avvolgenti sensazioni, di grandi e piccole emozioni, di riflessioni e pensieri che ci conducono lungo strade alternative che non avremmo esplorato.

Potremmo dire che è una vera e propria terapia, che lenisce i nostri dolori, allontana i nostri problemi, arreca equilibrio, serenità e benessere.
Sarà vero? Si può provare, che ne dite? 
Non ha un costo in denaro, ci permette di stare insieme e di comunicare,  ci distrae comunque dalla pedanteria del vivere quotidiano.

Associata a questa attività, a questo "sferruzzare" come diciamo noi, c'è sempre un punto di arrivo molto più complesso e interessante. 
Se "sferruzzare" ci gratifica e ci rilassa, la magia è quella di arrivare ad un importantissimo punto di incontro, a quel cerchio di fiducia, sicurezza, libertà, empatia, creatività, capacità comunicative, che si spinge nell'interiorità profonda individuale e di gruppo.
Ecco allora emergere emozioni, considerazioni, idee che si fanno parole, sempre originali  a volte anche molto belle e intriganti. 

Nascono immagini che parlano da sole e commenti ariosi e piacevolmente leggeri, come quello di E., che come dice P., ha messo delicatamente in poesia i sentimenti e le emozioni di tutti, le mille parole mute che hanno affollato il cuore e la mente in un bel pomeriggio d'agosto.
Ve lo riporto qui integralmente, prelevato direttamente da una chat.


"Grazie M. regina di fiori, M. A. principessa dei peperoncini e L. ninfa delle foglie odorose... avete riempito di bellezza il pomeriggio d'agosto. Ne sono risultate creazioni magiche, coloratissime, come pieni di grazia sono stati i pensieri intorno alle parole silenziose formulanti infine desideri e intenzioni.
Il fresco delle mura ha fatto poi il resto, fino al calar della sera tranquilla e silenziosa.
Nell'aria la dolce premurosa presenza di V., la sua voce argentina e il moto armonioso delle sue bianche mani a dirigere l'orchestra del cuore."


A parte questi commenti, che possono magari apparire anche troppo dolci ma che corrispondono a un sentire molto vero, le signore de "La Panchina" hanno ripreso a giocare con le parole e si apprestano a scrivere un piccolo testo in prima persona.
Sono stati scelti con entusiasmo e tanta cura i titoli intorno ai quali ognuna aggregherà il proprio racconto, in attesa che a settembre si perfezioni il libro scritto insieme durante il secondo ciclo di incontri.

Molte sono state le persone che si sono avvicinate a curiosare e a parlare con le signore intente a "lavorare" con i fiori.
La domanda ricorrente è stata se "La Panchina" sia riservata a sole donne

La risposta è certamente "No!". Tutti possono venire ai nostri incontri, anzi sarebbe uno dei miei più grandi desideri rendere il gruppo più eterogeneo possibile, anche per età.
Gli uomini, dunque, sono i benvenuti!
Anzi non lasciatevi trarre in inganno da attività che appaiono molto femminili. 
Le ragioni di questo sono molteplici, una per tutte è che essendo questo primo gruppo composto ormai di sole donne, l'abbiamo tarato per alcuni aspetti sulle esigenze di questo gruppo specifico. 
In ogni caso negli incontri si vivono momenti sempre diversi ogni volta, che spaziano su linguaggi diversi.


Che bello essere stati qui con voi!
Vi aspettiamo numerosi ancora nel mondo virtuale, ma anche sulle mura di Lucca e nella biblioteca di Maria Eletta Martini a settembre!

Non mancate!










Published: giovedì 8 agosto 2019

lunedì 5 agosto 2019

La vita come un borgo











Buongiorno!
Venite pure avanti, amici de "La Panchina".
Accomodatevi intorno alla nostra magica panchina virtuale!
Com'è rilassante scambiare con voi qualche parola in una mattina di agosto!
Eh, sì, ancora parole e parole, ancora catene di pensieri, riflessioni, scambi di opinioni, insomma ancora un coinvolgente allenamento dei muscoli della mente e del cuore!
Vi va?

Dunque, vorrei subito raccontarvi che ieri questo luogo è stato particolarmente frequentato, segno evidente della vostra molto gradita partecipazione anche alla vita della nostra panchina reale a Lucca. 
Infatti era proprio di quella che si raccontava nel post, in particolare dei bei momenti sulle mura di Lucca che  "La Panchina" vi realizza.

Oggi, invece, appena sono entrata in questo mondo fantastico, mi è tornata alla mente questa immagine che ho preso personalmente non molto tempo fa.
Ecco un borgo italiano come tanti, arroccato su un colle come mille di quelli che movimentano l'Italia, un borgo che si affaccia sul vuoto con qualche curiosità.

Trovo che questo borgo possa essere un'ottima metafora di quello che è l'uomo stesso.
Il borgo se ne sta lì, con le sue fondamenta annose arroccato su quella roccia, ben appiattito su di essa perché le intemperie non possano metterlo in pericolo.
È unito e compatto. 
Ogni pietra di ogni edificio, ogni mattone, si stringe alle altre in un mutuo sostegno. 
Tutti insieme gli edifici esplorano l'esterno vicino, ma anche quello lontano e lontanissimo. 
Osservano i pericoli che possano sopraggiungere, ma anche la bellezza dell'ignoto, che porta novità stimolanti che fanno avanzare sulla via della conoscenza.

Anche l'uomo si comporta nello stesso modo, mentre percorre la sua vita che lo condurrà man mano ad essere più spirito che materia.
Infatti si àncora alle sue radici, quelle personali, ma anche quelle dell'umanità. 
Si stringe agli altri individui che incontra nel corso del suo vivere e con i più vicini crea rapporti strettissimi e fondamentali.
Insieme agli altri prima, da solo poi, esplora il mondo vicino, ma anche quello lontano e quello infinito che non può raggiungere.
Schiva i pericoli, si difende, ma si proietta anche in avventure esplorative sia concrete che nell'immaginazione, nella fantasia, nel pensiero più puro.

Le nuvole incombono sul borgo. 
Si colorano di rosso ancora minaccioso, ma sullo sfondo, in un paesaggio che mi riporta ad Avalon, vedo già una spuma di bianco, foriera di serenità ed equilibrio, che rinfranca e che ristora.

L'umanità vive ricorrentemente queste realtà e queste emozioni. 
Intanto si impegna a progredire e non smette mai di allenare i muscoli della mente e del cuore.

Anche noi ci proviamo qui intorno alla nostra panchina... perché per stare bene è su questo che dobbiamo puntare.

Che ne dite?

Grazie per essere stati qui con noi!
Tornate ancora nel nostro mondo virtuale o visitate la nostra postazione, il mercoledì pomeriggio verso le 18.00, sulle mura di Lucca.

A presto!




Published: lunedì 5 agosto 2019

domenica 4 agosto 2019

"La Panchina" a Lucca prosegue sulle mura














Buongiorno, amici de "La Panchina"!
Eccoci ancora qui insieme.
Come va? 

In questa estate che avanza a grandi passi, tra un forte temporale e un caldo così intenso da offuscare quasi il pensiero, stiamo tutti cercando di recuperare energie nuove e più vivaci.

Noi de "La Panchina", però, siamo ben decise a vivere al meglio tutte le occasioni che incontriamo, a stare insieme ovunque sia possibile, a continuare ad allenare i muscoli della mente e del cuore.

Così, se vi capiterà di ritrovarvi a passeggiare sulle mura della città nel tardo pomeriggio di un mercoledì, non vi sarà difficile imbattervi nelle signore de "La Panchina", intente a vivere al meglio un tempo ancora una volta gratificante, un tempo pieno di spunti  creativi e di relazioni virtuose per la mente e per il cuore.

Come si coglie nei collage d'apertura, scoprirete che in queste occasioni spesso i fiori la fanno da padroni. 
Del resto l'estate ce ne regala di meravigliosi ed è bello saperli vivere in un modo originale e pieno di emozioni profonde. Non siete d'accordo?

Nascono così mandala coloratissimi e profumati, che partendo da un centro si espandono verso un potenziale infinito... e, mentre si crea, anche l'animo si espande e coglie pensieri, riflessioni, emozioni sempre nuove e sempre più raffinate.
È bello poi lasciare andare quei materiali, figli della natura, liberi verso il loro destino che sa di continuità e, ancora una volta, di infinito.
Che dire poi dei fiori che creano un'immagine mentale e nuova, prendendo vita da uno spunto grafico, che fa bella mostra di sé su un semplice foglio?

Non è questo un bellissimo modo per stare insieme e trasformare il caldo estivo in un respiro di vita, che gratifica e va avanti nella conoscenza, nell'esperienza di ognuna delle signore de "La Panchina"?

È ovvio che se ne avete voglia, potrete fermarvi a curiosare e magari sedervi a condividere l'esperienza con loro.
Le signore de "La Panchina" vi aspettano!

Un grazie a Maria Maddalena Vertuccio che procura ogni volta il materiale minimo per dare il via alle danze dei pensieri e delle emozioni e a tutte le altre che collaborano con le foto ed altro ancora.

È stato un piacere raccontarvi ancora di noi, amici carissimi!
Tornate intorno alla nostra panchina a giocare con le parole, con i pensieri e le emozioni!
Vi assicuro che allenare i muscoli della mente e del cuore è davvero divertente!







Published: domenica 4 agosto 2019

Poetar m'è caro

Ricordi

Insieme

Ultimi Commenti

POST COMMENTATI

Blog Archive

DISCLAIMER

Ove non diversamente specificato, tutti i testi contenuti di questo blog sono di proprietà dell’autore e sono protetti da copyright. Le immagini di proprietà dell’autore sono esplicitamente indicate in quanto tali. Nessuna riproduzione, né integrale né parziale, e nessuna manipolazione sono consentite senza preventiva autorizzazione dell’autore. In particolare, sono assolutamente vietate le riproduzioni a scopo di lucro. L'Utente s'impegna a: 1.non utilizzare il Sito o il materiale in esso inserito per perseguire scopi illegali ovvero per divulgare o diffondere in qualsiasi modo materiale o contenuti preordinati alla commissione di attività illecita; 2.non utilizzare il Sito in modo da interrompere, danneggiare o rendere meno efficiente una parte o la totalità del Sito o in modo da danneggiare in qualche modo l'efficacia o la funzionalità del Sito; 3.non utilizzare il Sito per la trasmissione o il collocamento di virus o qualsiasi altro materiale diffamatorio, offensivo, osceno o minaccioso o che in qualche modo possa danneggiare o disturbare altri Utenti; 4.non utilizzare il Sito in modo da costituire una violazione dei diritti di persone fisiche o giuridiche o ditte (compresi, ad esempio, i diritti di copyright o riservatezza); 5.non utilizzare il Sito per trasmettere materiale a scopo pubblicitario e/o promozionale senza il permesso scritto di lapanchinadelcuore.it; Ogni violazione sarà segnalata agli organi di Polizia ed alle Magistrature competenti. Nel caso in cui l'Utente non accetti, in tutto o in parte, le suddette condizioni, è invitato ad uscire dal sito.