Casine blu
"Posso entrare?"
Non risponde nessuno... mah, qui in questo angolo di azzurro profondo non c'è nessuno ad impedirlo. Dunque io vado... provo ad entrare.
Che luogo insolito! Direi stupendo, comunque. Tutte queste casine blu che saltano immediatamente agli occhi sono deliziose... e quelle finestrine bianche richiamano luce e serenità. Anche le stradine bianche che le collegano sono graziose. È il terreno intorno che però è insolito... Si arriccia in gialli e marroni e rossi, avviluppando ogni cosa, Che movimento!
"Ehi, signorina... Chi sei? Non puoi entrare qui. Non sei stata invitata... Da dove vieni ? Chi ti ha mandato?" un coretto di voci piuttosto risentito mi apostrofa in un modo parecchio sorpreso e autoritario.".
"Ce l'avete con me? Chi è che mi parla? Dove siete? Oh, c'è una ruota laggiù, ma è sola e seminascosta... da quella parte c'è anche una carta con un cuore... e dappertutto libri dal titolo incomprensibile... Oh, vedo adesso un occhio meravigliato...".
"Bella ragazza, non perderti in chiacchiere... Noi siamo qui dietro tutti questi colori... e tu non puoi entrare in questo luogo senza la nostra autorizzazione!".
"Ma io ho chiesto il permesso... e nessuno mi ha risposto in verità, quindi mi sono sentita libera di entrare! Oh, adesso vi vedo meglio... Quanti volti nascosti tra queste onde colorate... E dietro l'aiuola dei fiori viola... Siete voi che continuate a parlarmi?".
"Ma ti pare? Pensi davvero che questi volti siamo noi, che vogliamo veramente farci vedere da te? Ingenua... questi sono volti fittizi, di copertura! Dunque chi sei? Visto che hai osato varcare quella soglia, dicci, perché sei voluta entrare proprio qui?".
"Calma, calma! Che alzata di scudi! Non avrete paura di me?".
"Ragazzina impertinente! Ma figurati se possiamo avere paura di te! Affrettati a rispondere, altrimenti torna da dove sei venuta!".
"Non c'è niente per cui dobbiate inquietarvi o addirittura arrabbiarvi... Io sono curiosa di conoscere tutto quello che incontro sul mio cammino e in questo luogo ci sono molte cose insolite che vorrei comprendere...".
"Davvero? E chi credi di essere per violare arbitrarmente la nostra consuetudine, il nostro mistero?".
"Misterooo? Voi stessi vi definite un mistero? Interessante... i misteri mi intrigano. La vostra scelta di non mostrare il vostro vero volto è davvero strana, però... perché? Paura? Avete paura che vi si legga dentro?".
"Ehi, ragazzina! Corri troppo! Dopo aver varcato la soglia di casa nostra, ora vorresti entrare addirittura dentro di noi? Sei incontenibile! Ma sappi che non è affatto una buona idea: potresti trovare anche cose molto spiacevoli. Lascia perdere... È meglio così, credimi!" mormora il coretto di voci che si è andato via via affievolendo, quasi a sparire.
Nelle ultime parole e nel tono completamente cambiato le voci sembrano adesso molto molto meno convinte.
Sono pronta... io ne approfitto.
(continua)
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