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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - C'era una volta... un pesciolino

 








C'era una volta... un pesciolino


Che bel pesciolino,
non è vero?

Che ne dite?
Vi va di giocare con il
"C'era una volta"?

Allora,
per chi lo desidera,
propongo di creare
una fiaba o una favola,
in cui il pesciolino
sarà,
a vostro piacere,
protagonista,
antagonista
o eroe.

🐠

Cominciamo?

🐠

Pesce Guancione nuotava lento lento nella vasca, ancora nascosto dalle ninfee che vi crescevano a profusione.
Con quelle guance così importanti sembrava che sorridesse in continuazione. In realtà in quel momento non sorrideva affatto, era soltanto turbato e pensieroso. 
Pesce Giallo gli aveva appena segnalato un pericolo che lui non riusciva a vedere e non capiva. Infatti, a guardarsi bene intorno, in quel magico giardino era tutto perfettamente calmo ed ogni cosa era meravigliosamente al suo posto. Quindi da cosa avrebbe dovuto guardarsi?
Gico l'equilibrista, immobile ed enigmatico, aveva individuato immediatamente il suo amico nella vasca, appena questi si era mosso dalla sua tana e adesso lo osservava dal suo muro abituale.
Era quasi l'alba...      (continua alla pagina "Fiaba - Pesce Guancione")
Vanina




🐠

C'era una volta un pesciolino in un acquario che disse ad un altro: "Se io raccontassi la mia storia finirebbe proprio bene. Infatti mi hanno voluto proprio bene i miei compagni pesci dell'acquario. Noi viviamo in un ambiente tranquillo. Soltanto quando tirano la busta del mangiare c'è un po' di confusione, perchè sembra che ci tocchi una porzione troppo piccola a testa. L'acquario piace molto ai bambini spesso e volentieri sono incantati a guardarci andare da una parte all'altra. È proprio vero che le cose belle piacciono ai grandi, ma anche i piccoli".
Così detto, i due pesciolini ripresero a scivolare appaiati da un punto all'altro dell'acquario.
Silvana



🐠

C’era una volta un bel bambino, buono e attento, che ascoltava la mamma seguendo tutte, ma proprio tutte, le raccomandazioni.

Un bel giorno Marcus andò al mare con tutta la famiglia: mamma, papà e suo fratello maggiore Ivan.

Felice, aveva preparato il secchiello, la paletta e le formine per fare un bellissimo castello di sabbia.

Suo fratello aveva preparato la canna da pesca e relativo corredo. Gli piaceva molto pescare.

Giunti al mare i genitori cominciarono con le raccomandazioni: - Non vi allontanate troppo dalla riva – raccomandarono, perché la vacanza, giustamente,  doveva essere per tutti.  I genitori lavoravano molto per il ristorante e avevano bisogno di rilassarsi un po'. E comunque i loro ragazzi li avevano educati bene all’ascolto, per cui tutto era tranquillo. La giornata si prospettava bene soprattutto perché la spiaggia era poco frequentata.

I gabbiani volavano bassi per mangiarsi i pesci non appena li vedevano affiorare a pelo d’acqua. Peccato, perché Ivan se li vedeva scomparire ad uno ad uno dalla vista. Quei gabbiani erano davvero voraci ma ugualmente lui sperava in una buona riuscita, in un buon pescato. Si rallegrava pensando che alla sera sarebbero stati felici arrostendo del pesce fresco.

Marcus si dava da fare a prendere sabbia bagnata per costruire il castello con delle belle torri. Con la paletta scavava a fondo per fare il fossato, così sarebbe arrivata pure l’acqua. Già lo vedeva pronto, con le bandierine e le conchiglie sopra. Già, le conchiglie... per quelle doveva aspettare che l’onda gliele portasse a riva ma capiva che sarebbe servito molto tempo per ottenere un buon bottino. Pensò allora di spingersi un poco più in là ma arrivò un’onda che, con forza, lo risucchiò portandolo in mare aperto. Immaginate le urla di Ivan, dei genitori e di tutti coloro che erano in spiaggia!

Non era ancora stagione che prevedeva il bagnino per cui tutti erano in preda allo sgomento. Quelle urla fecero saltare su tutti i pesci del mare incuriositi, cosicchè i gabbiani arrivarono a frotte.

Il mare era diventato bianco da tanti gabbiani che ospitava a pelo d’acqua, arrivati in picchiata per mangiarsi tutto quel pesce azzurro, tanto buono e nutriente per l’essere umano, ma anche per i gabbiani, a quanto pareva. Velocemente Marcus si aggrappò alle ali del gabbiano più grosso che, per l’appunto gli era anche più vicino e fu così che, cavalcandolo, potè tornare a riva per la felicità di tutti ma soprattutto quella della sua famiglia.

Applausi a non finire e se la sera non avevano nessun pescato se ne andarono al ristorante dei nonni a mangiare tanto pesce azzurro. Tutti insieme, felici, finirono la memorabile cena con una torta a forma di pesce.

Claudia 




🐠

Un pesciolino di nome Paolino che viveva nell'oceano, senza rendersi conto, si trovò con sua grande sorpresa, in un mondo diverso da quello che i suoi tondi occhietti erano abituati a vedere. Il suo sguardo scrutava i particolari senza riuscire a capire come l'oceano intorno a sé potesse avere cambiato aspetto.  La cosa lo spaventò tantissimo e quando si accorse che davanti a sé tanti piccoli pesci lo guardavano stupiti, il panico si impossessò di lui.  Fece un dietro front rapidissimo che solo un pesce piccolino sarebbe riuscito a fare. Il banco di pesciolini, che stava guardando con curiosità il pesce Paolino, lo rincorse immediatamente e nel loro "linguaggio" gli dissero: "Fermati pesciolino, noi non vogliamo farti del male; se hai bisogno chiedi a noi che siamo qui da sempre nel mare!".
"Mare?" disse  Paolino "Cos'é il mare? Io sono nato e cresciuto nell'oceano... allora vuol dire che ho sbagliato strada, voglio tornare a casa mia.". 
"Eh, forse sì." disse il capo del banco "Devi sapere che molti pesci, che come te, vivono nell'oceano, stanno venendo a vivere nel mare perché il riscaldamento climatico li sta mandando in confusione, solo che non sbagliano strada solo i pesciolini buoni come te... Ci sono anche animali molto aggressivi che si mangiano tutti noi e non ci danno la possibilità di crescere. Per esempio il granchio blu sta mangiando tutti i nostri fratellini e noi siamo molto preoccupati."
"Allora torno da dove sono venuto, non voglio mica fare una brutta fine." disse Paolino preoccupato.
"Senti, se ti fidi di noi, ti accompagniamo da dove sei venuto così non correrai rischi!"
"Grazie."  disse il pesciolino un po' frastornato " indicatemi la strada.".
Il gruppo di pesci di mare attorniò velocemente Paolino e lo spinse verso un percorso che le rocce rendevano piuttosto stretto, poi, quando si resero conto di averlo condotto nuovamente nell'oceano, fecero tutti contemporaneamente ritorno al mare, salutando con le pinne il pesciolino che, grato, tornò nel suo mondo, ritrovando gli amici di sempre che festeggiavano il suo ritorno. 
Lauretta 



🐠

Nella prima periferia della città ci sono degli spazi verdi attraversati da un reticolo di canaletti fatti costruire già al tempo di S. Frediano per irrigare i terreni e renderli adatti alle coltivazioni agricole.
Ne esistono ancora non coperti e sono spettacolari da vedere nelle varie stagioni dell’anno.
A volte sono secchi d’estate, a volte l’acqua tracima, a volte arriva al bordo della banchina quando a monte vengono aperte le chiuse del fiume. Arriva così un’acqua limpidissima, la natura verde all’interno riprende vigore, lo spettacolo più bello è vedere branchi di pesciolini lucenti in superfice che si fanno trascinare dalla corrente dell’acqua.
Tutto bello anche per gatti randagi acquattati e cornacchie appostate, soprattutto là vicino la sbarra che serve per frenare la velocità dell’acqua, delle erbe che vengono divelte dal basso e che ne ostruiscono il  passaggio per proseguire oltre per altri canaletti.
I branchi di pesciolini ne sono ignari, si beano della luce del sole e vanno verso questo ostacolo.
Ecco che appare un pesciolino blu là nell’ansa prima di arrivare allo sbarramento fatidico. Avverte, nel suo linguaggio, i suoi simili del pericolo che stanno per affrontare, quindi li spinge ad andare in basso nel canaletto, dove le erbe sono meno pericolose anche se rallentano la loro corsa.
Tutto questo non essendo sufficiente per far sì che i nemici demordano dal loro intento,  cosa fa questo pesciolino blu?
Pesciolino blu, colore insolito per questi luoghi e più grande di quelli del banco,  ha un’idea geniale. Comincia ad agitarsi smuovendo le acque a tal punto da non far più distinguere da occhi cattivi cosa si sta muovendo alla base del corso d’acqua.
Ecco che finalmente al di là di questo ostacolo, dove l’acqua è meno alta, si rivedono quei piccoli esseri lucenti andare dove per il momento non possono essere raggiunti e sacrificati.
Il pesciolino blu, consapevole della sua forza, si ritira là nel suo antro, consapevole del pericolo scampato e in attesa di un altro intervento.
Sicuramente al prossimo innalzamento dell’acqua, a seguito dell’apertura delle chiuse del fiume che là non lontano scorre.
Maddalena



🐠

Un pesciolino appena nato, uscito dal ventre della madre, si trovò subito impigliato fra le alghe, che lo avviluppavano viscide come tentacoli, impedendogli di seguire i tanti suoi fratellini che nuotavano tutti insieme a ridosso del ventre materno. 
La mamma pesce si accorse subito della sua mancanza e con un guizzo si voltò per aiutarlo, subito seguita dagli altri figlioletti appena partoriti. 
Vi fu un gran movimento d'onda, come un parapiglia, perché tutti insieme si diedero da fare e, come sempre accade, l'unione fa la forza. Infatti, il pesciolino sfortunato acquistò la  forza e la volontà di emergere da quella trappola, si districò fra le alghe, accolto da madre e fratelli, e tutti insieme ripresero a nuotare contenti.
Giovanna




🐠

C'era una volta un ricco signore, che per il suo piacere aveva fatto costruire un grande acquario. Voleva metterci i suoi pesci preferiti.
Così un giorno andò in una grande rivendita e ne acquistò diversi tipi. Poi li portò a casa sua e li mise nel suo acquario. 
I giorni passavano e lui, contento, li guardava in continuazione. Li contemplava e ci parlava, ma un giorno vide un pesciolino molto triste, che se ne stava tutto solo in un angolino. Allora quel signore chiamò quelli della rivendita e chiese loro come mai e che venissero a vedere perché questo pesciolino stava così in disparte. 
Forse si sentiva male, chiese al medico mentre lo visitava. Il medico sentenziò: "Questo pesciolino è molto depresso.". 
Non capendo il motivo, il ricco signore domandò al medico: "Cosa posso fare?". 
Il medico rispose che l'aveva separato dalla sua pesciolina, così lui era triste. Gli disse anche di riportarlo al suo acquario e rimetterlo insieme alla sua pesciolina. Ne sarebbe stato molto contento.
Allora il ricco signore lo riportò nel bell'aquario della rivendita e lo lasciò lì insieme alla sua pesciolina. I due appena si videro si abbracciarono felici e contenti. E qui vivono sereni ancora oggi, insieme.
Il ricco signore ogni tanto li va a trovare ed è felice del gesto che ha fatto.
Alba



🐠  🐠  🐠
















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