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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - Una passeggiata in pinacoteca

  


Roma S. Agostino - Madonna del Parto di Jacopo Sansovino (1516)
Protettrice delle partorienti
Secondo la tradizione
sarebbe stata riadattata da un'antica statua romana
 raffigurante Agrippina con il piccolo Nerone.



Monterchi - Madonna del Parto di Piero della Francesca
Affresco



Pieve di San Lorenzo, Pontassieve - Madonna del Parto  di Antonio Veneziano
Olio su tavola XIV secolo

Una passeggiata in pinacoteca


L'inviata di "F I L O",
la rivista de "La Panchina",
è stata incaricata
di scrivere un articolo
sulla rappresentazione della
maternità
nella storia dell'arte.

C'è qualcuno
che vuole aiutarla?

Cosa scrivereste
voi in questo articolo?

⛪️

 

⛪️

Sono un'inviata della rivista "F I L O", edita da "La Panchina", per la quale devo scrivere un articolo. Sono appena arrivata a Roma. Che bella giornata oggi in questa città! Sì, la sua aria sorniona ipnotizza anche in inverno. È la Grande Bellezza, direbbe qualcuno.
Lasciata Piazza Navona, mi sono ritrovata quasi subito in Campo Marzio davanti alla Basilica di Sant'Agostino. È proprio qui che volevo arrivare.
Infatti, è da un po' di tempo che mi sto interessando a come è stata rappresentata la maternità dai nostri celeberrimi pittori e scultori classici nel corso del tempo. All'interno di questa importante basilica c'è da ammirare, oltre ad un eccellente restauro del Profeta Isaia di Raffaello e un Caravaggio, il gruppo scultoreo della Madonna del Parto del Sansovino.   (continua)
Vanina


⛪️

Sono davanti a tre immagini: mi colpisce la Madonna del Parto della Basilica di Sant’Agostino in Roma.
E’ una scultura del Sansovino e si dice riadattata da una statua romana. Sto pensando e mi domando se allo scultore possa essere venuta l’esigenza della trasformazione come a volerci un po' narrare la storia che va dal Paganesimo al Cristianesimo. Una statua pagana non avrebbe potuto entrare in una chiesa cristiana, perlomeno al tempo della costruzione della Basilica stessa.
Parlando di parto può benissimo stare a significare che la donna è madre che dà e che protegge la vita in ogni tempo, indipendentemente dalla Fede professata. Qui, prima di essere Madonna è donna che ama e venera il figlio che orgogliosamente ci mostra. Al posto dell’aureola ha una mezza conchiglia d’oro che la riporta alla santità.
Volgo lo sguardo verso l’affresco di Piero della Francesca a Monterchi. Altra tecnica e qui siamo un poco più avanti nel celebrare la santità del futuro evento. E’ una donna comune, popolana ma ha l’aureola, ha sopra di sé una tenda che le fa da baldacchino e due Angeli che l’annunciano e la esaltano.
La donna in gravidanza ha bisogno di sentirsi protetta dal Divino per cui deve avere Fede.
Ora il mio occhio scende sulla tavola del Veneziano conservata nella Pieve di San Lorenzo di Pontassieve. Nonostante il colore carico è un’immagine molto più delicata, elegante, fra i gigli al posto degli Angeli.
I gigli rappresentano la purezza di Maria Immacolata, come insegna il Dogma della dottrina cristiana.
Anche secondo il pensiero odierno di ognuno di noi, il parto che è inizio della vita, è un momento sacro per cui ogni donna si affida alla Fede affinché si senta protetta in questo frangente.
Molti artisti l’hanno rappresentata su commissione ma, secondo me, anche per bisogno personale, per esprimere una certa venerazione per la madre, dalla quale ha avuto origine la loro vita.
Claudia



⛪️

Passeggiando con la mente fra le Madonne che  si rappresentano il parto, vedo diversi dipinti del passato che rappresentano Maria gravida.
L'intento dell'autore penso sia quello di fare sì che i devoti si rendano conto che Maria é stata un essere umano normale, ma che mettendo al mondo Gesù, è diventata a sua volta una divinità.
Bellissima, fra tutte, la Madonna di Piero della Francesca a Monterchi, con il giovane viso, solenne, quasi assente, ad esprimere l'importanza del momento.
Molto belle anche le Madonne del Parto affrescate a Bergamo nel Trecento.
In quella città ricordo che la Madonna è raffigurata durante l'attesa del Figlio e mi é nata l'idea che già nel Trecento vi era la capacità di rispettare la maternità della donna dipingendola con l'aspetto di Maria.
Nella Basilica di S. Agostino a Roma un'ultima donna che appare alla mia mente è una statua che rappresenta Maria dopo il parto, infatti ha accanto a sé il suo Gesù che già sta in piedi da solo. Quindi é solo un ricordo del tempo in cui Maria ha dato la vita alla divina creatura.
Lauretta



⛪️

Dunque oggi vi parlo di maternità. Sono stata da poco a Roma assieme a un mio caro amico, il quale mi ha condotto a vedere la Madonna del Parto nella Basilica di Sant'Agostino,  che poi sarebbe un rifacimento di una statua romana.
Non mi ha colpito molto perché non ci vedo la dolcezza di una madre con quel suo viso quasi indifferente. No, non mi va. Non sono stata colpita e non mi piace, anche se so che ci vanno a pregare tante donne per ottenere la grazia di avere un figlio. Questo mi fa piacere. Buon per loro se credono ed hanno fede.
Esistono anche altri quadri in cui ci sono delle belle pancione di donne incinte, dipinte nel corso del tempo. E oggi? Cosa si fa a proposito di maternità? Oggi si continuano a fermare queste immagini come una volta. Le pance sono uguali, solo che ora basta uno scatto e la pacia viene fotografata al di là del dipinto di una volta che era più impegnativo da realizzare. 
Penso che passano gli anni, passano i secoli, ma l'interesse che prima era legato a Maria, madre di Gesù, adesso è legato ad ogni donna che aspetta il suo bambino e che lo comincia ad immortalare da quando è ancora al sicuro all'interno della sua pancia. 
Alba



⛪️










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