![]() |
La Sibilla Cumana - Domenichino |
La Sibilla Cumana
📌
La Sibilla Cumana era la sacerdotessa del tempio di Apollo (divinità solare ellenica) e di Ecate (antica dea lunare pre-ellenica) che viveva nella città di Cuma, situata tra Pozzuoli e Bacoli.
📌
Come Oracolo, rispondeva in trance ai quesiti che le venivano posti, ispirata dalla divinità, nell' Antro della Sibilla, nelle vicinanze del Lago d'Averno.
La sacerdotessa trascriveva i vaticini ricevuti su foglie di palma, che al termine venivano mischiati dai venti che entravano dalle cento porte dell'antro e che trasformavano i vaticini in "sibillini", difficilissimi da comprendere.
Il suo oracolo fu nel mondo italico molto importante, al pari dell'Oracolo di Delfi in Grecia.
📌
Anche Enea consulta la Sibilla Cumana che gli predice l'arrivo alla meta, ma dopo sanguinose battaglie.
📌
Esiste anche una leggenda che la riguarda, secondo la quale Apollo si invaghisce di lei e la vuole come sua sacerdotessa.
Lei accetta in cambio dell'immortalità, ma dimentica di chiedere l'eterna giovinezza.
Così il suo corpo si consuma a tal punto da diventare piccolo come quello di una cicala.
Allora viene messa in una gabbietta e posta nel tempio di Apollo.
Alla fine scompare del tutto e rimane solo la sua voce.
Apollo potrebbe restituirle la giovinezza, ma lei non rinuncia alla sua castità.
📌
Dante cita la Sibilla, nel XXXIII del Paradiso, 64-66
Così la neve al Sol si disigilla
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza della Sibilla
Antro della Sibilla
0 commenti:
Posta un commento