Undici novembre.
Vicina è l'emozione,
lontano il tempo.
Una piazza grigia
e grigi palazzi,
al di là,
al di là di una finestra.
Libero il pensiero se ne va
sull'onda della nebbia
profumata di mosto,
Va per le vie del borgo,
tra le magnifiche parole
che volano lievi
dal ribollir dei tini.
Vicino è il tempo.
Forte l'emozione.
Sale dal vicolo,
raggiunge la finestra
il chiacchiericcio
frettoloso
asssordante
della folla,
un urlo profondo,
ben celato,
di cui lei stessa non sa.
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