O n d e g g i a
Ondeggia già il giovane virgulto.
È ancora una volta primavera.
Eccomi nel verde tenero di vita,
nel verde che lenisce ogni dolore.
Mi nasconde e protegge
nell'attimo che fugge,
dà un senso allo spazio
che in me è già infinito.
Sì, è sempre primavera
in questo tempo pur vetusto,
mentre volo libera
sull'onda di un pensiero
e mi compenetro
nello spazio dolce
che mi lusinga,
che ora mi irretisce amico.
Ammiccano le foglioline neonate.
Eccomi al di là della barriera,
nel tenero verde del puro pensiero.
Qui l'affanno è sconosciuto
e forte vibrano le emozioni,
ermetiche fino a ieri,
che vivono solo lì,
che si nutrono di luce.
0 commenti:
Posta un commento