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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme Estate - Ti voglio raccontare...






 


Hai voglia di ascoltarmi?

  Ti voglio raccontare...



È esperienza comune
come non sia facilissimo trovare
chi abbia voglia
semplicemente di ascoltarci.

Eppure, se ci pensate bene,
tutti noi ne avremmo
una grande voglia.

Questa è davvero una bella occasione,
non vi pare?
Siamo qui per ascoltare
con vero piacere! 


Allora, chi comincia?




Oggi vi voglio raccontare di questo settembre bellissimo che mi è stato regalato proprio alla fine di questa lunga estate.
Una luce bellissima, cristallina come mai, un azzurro intenso e puro a corteggiare la vita.
Scomparsa la folla dei villeggianti rumorosi in perenne movimento, la spiaggia è tornata ad appartenermi.
 Mi piacciono i lavori di settembre in cui i bagnini attendono alla pulizia dei lettini, in cui lavano i grandi ombrelloni in una nuvola di acqua che arriva polverizzata fino a te, a te che assorbi l'energia del sole amico prima dell'inverno.
E i ristorantini? Sono ancora abbastanza frequentati ma tutto con un'armonia che in estate non c'è.
È stato un regalo davvero grande, un inno alla vita. Ho toccato con mano la poesia dell'esistere, di essere vivi.
Ed è qui che qualcosa non torna. 
La presenza del male e del malessere che riempie ogni cosa in questo momento storico, il brutto che cerca di soffocare il bello, l'aggressività che spegne il sorriso sui colori della marina, quello che ti fa sentire come se vivessi in un quadro.
Perché la gente non se ne accorge? Perché non sa cogliere tutto questo?
E poi come un pugno allo stomaco, le lacrime di chi sta troppo male e sta per soccombere in una giornata di luce e di azzurro come ce ne sono proprio poche.
Un contrasto davvero irreale che ti lascia senza parole, muta davanti all'impotenza che ti vuole soffocare… ma la vita è più forte di tutto e tu ritorni a sperare.
(Vanina)


Sapete, noi siamo sempre stati in viaggio, da tantissimi anni, ma fondamentalmente facciamo sempre lo stesso percorso. 
Durante il viaggio ogni volta, soprattutto in estate, osservo i camper piccoli e grandi e vi posso dire che mi hanno sempre stuzzicato, anche affascinato. 
Non abbiamo mai avuto modo di orientarci verso un mezzo di questo tipo.  Un magnifico mezzo veramente speciale per comode vacanze ma la nostra vita è sempre stata condizionata dal lavoro e dagli infiniti bisogni dei nostri genitori che, con il senno di poi ho capito, se anche non li avevano, li inventavano pur di farci restare con loro. In più ci fasciavamo la testa sul problema del parcheggio per cui è sempre stata solo un'idea. 
A questo punto però sono abbastanza sicura che prima o poi ne acquisteremo uno e allora cominceremo a viaggiare veramente. 
Ci saremo sempre su. Oddio, proprio sempre no. Torneremo a casa per una settimana al cambio di stagione e poi di nuovo via per recuperare il tempo perso. Foto e video a non finire per bloccare gli istanti migliori e inviarli agli amici per salutarli in tempo reale. Benvenuta tecnologia!
Unica insicurezza. Guiderà mio marito ma se dovessi aiutarlo? Ci rido al pensiero ma non ne sarei davvero capace. Nel caso vedremo, no?
(Claudia)


Mi ha telefonato una mia amica dicendomi: "È finita l'estate, peccato non posso più viaggiare." ed ha cominciato a farmi un elenco di tutti i luoghi dove era andata.
Quando io ho potuto parlare e mi ha chiesto le località che ho visitato nel periodo estivo, mi sono sentita sgomenta in confronto a lei. Mi è venuto però da elencare tutti i bei paesi verdi e freschi che ho scoperto intorno a Lucca. Non distanti e comodissimi da raggiungere per andarci la mattina e ritornare la sera. 
Mi caricavo in macchina le poltrone, una per me e una per mio marito, il tavolino, la cesta con le stoviglie e la borsa frigo con il mangiare. 
Io credo di essere stata davvero contenta di queste mie esperienze senza stare fissa in albergo  come facevo gli altri anni. Si leggeva il quotidiano, un libro, si facevano le parole a croce e si  ascoltava la musica dalla radiolina.              
La sera al rientro a casa ripensavo a quei posti belli e silenziosi dove ero stata e andavo a dormire tranquilla e molto rilassata. 
Sono sicura però che questa mia amica che mi ha ascoltato non ha condiviso per niente il mio modo di passare l'estate, infatti ha detto e concluso: "Contenta tu...  io la penso diversamente da te".
(Silvana)


Ciao! Oggi ti vorrei raccontare della splendida esperienza che ho vissuto domenica mattina.
Sono partita con tutta la famiglia alla volta di Pavullo nel Frignano, un paese nella nostra montagna modenese, per andare a scegliere la torta per il matrimonio di mia nipote e del suo fidanzato.
Per tutto il viaggio c’è stata tanta emozione da parte di ognuno di noi. E’ atipico che in queste prove ci siano anche i parenti, di solito ci sono solo gli sposini. Io ho insistito in modo particolare per essere presente perché questo matrimonio per me è molto importante… lo sento un po’ anche mio! In più in questa occasione avevo l’opportunità di conoscere un grande pasticcere rinomato nella nostra zona e anche Italia per i suoi panettoni: Giamberlano.
Valter Tagliazucchi, lo chef e il proprietario del Giamberlano, sembra un vero e proprio Babbo Natale in versione moderna.
Ci ha accolti presentandosi e facendoci assaggiare otto torte, una più squisita dell’altra, più vari altri dolci e pasticcini. Non saprei davvero quale scegliere!
Mi sono riuscita a ritagliare un piccolo spazio per parlargli del mio lievito madre e gli ho fatto tante domande sul suo, sulle particolarità del panettone e della complessità nel farlo. Lui mi ha guardato e ha esclamato: “Finalmente una persona che capisce perché i panettoni artigianali sono così cari!”. Naturalmente gli ho mostrato qualche foto dei miei: li ho lasciati lievitare e cuocere troppo. Ho carpito qualche suo piccolo segreto e me lo sono subito segnata una volta salita in auto!
Ci ha dedicato due ore del suo tempo dove ci sono state battute, risate, indecisioni. È stata una mattinata davvero piacevole, trascorsa con la mia famiglia e un grande mito per me.
L’ho ringraziato tanto, è stato davvero un grandissimo onore averlo conosciuto. Mi ha chiesto se volevo fare una foto…  e per te, ho rifiutato?! Certo che no! Ho subito preso la palla al balzo! Mi sono sentita una vera diva davanti al flash dei telefoni di mia nipote e mia sorella!
Non mi dire, non hai mai assaggiato un panettone Giamberlano? Non sai cosa ti perdi! Da quest’anno ci sono anche i pandori!
(Monica)


Ti voglio raccontare cosa agita il mio animo, ma non ho il coraggio.
La mia anima è come un foglio bianco, temo per il suo candore.
Stai attenta a cosa mi dici mentre parli, il bianco è molto delicato, si sporca facilmente, anche la mimica del tuo volto è decisiva, pensa a quanto è delicato il mio essere.
Non credo di avere molte cose non dette nel mio cuore, semmai ho cose maltrattate. Cose che sono state dette in perfetta confidenza e sminuite, non valutate per la preziosità che avevano per me nel momento in cui l'ho pronunciate.
Fin qui si capisce che sono stata ferita dal non-ascolto che ha sminuito il mio parlare, ma per completezza devo dire che anch'io difetto molto in quanto all'ascolto.
Quante volte parto in quarta di fronte al parlare di un familiare convinta di avere la sapienza in tasca, invece era solo arroganza?
Ti confesso che vorrei tenerezza nelle mie relazioni e io questa tenerezza non la esercito, come mai?
Qualunque sia la mancanza che rilevo negli altri, in tutta onestà la rilevo anche in me stessa.
Devo circoncidere il mio cuore e, siccome circoncidere significa rendere un organo adatto all'uso, devo pensare che non ho ancora reso il mio cuore capace di amare, perché se ami una persona che ti parla, la ami e basta senza giudicare il suo dire o il suo pensare.
Questo è difficile, ma se mi rendo conto che desidererei essere accolta con amore quando parlo, con amore devo accogliere quando ascolto, non ci sono vie di mezzo.
Questo ti vorrei raccontare, sei pronta ad accogliere in mano il mio cuore?
(Rita)


Ti voglio raccontare che io sono, anzi lo ero, una persona molto allegra, molto propensa agli scherzi fatti alle amiche, ai familiari Ero molto disponibile, insomma, quando nella mia bella e numerosa compagnia si decideva di fare quelle che vengono chiamate goliardate. 
Ero io la prima a trovare lo spunto la situazione giusta la persona da coinvolgere. 
In tutto questo non voglio dire di essere stata una "stalker", per carità non mi sarei mai permessa di infastidire una persona, ma giocare per fare due risate, mi piaceva moltissimo.
Gli anni passano e nella vita accadono tante cose piacevoli, ma anche tante situazioni tristi, a volte drammatiche. La perdita dei genitori, la morte di qualcuno a cui ero molto affezionata, hanno contribuito a rendermi piano piano, anno dopo anno, non dico triste, ma più pacata, meno propensa a scherzare. 
Naturalmente se c'è da farsi una risata io sono la prima a partecipare, ma da me non nasce più lo spunto per provocare una risata.
Cosa ne dici è la vecchiaia che contribuisce  portare a questo stato d'animo? 
Eppure io dentro di me a volte sento che avrei tanta voglia di una sana risata... Avrei bisogno di ritornare quella mattarella che con le amiche si inventava momenti di divertimento. 
Ho alcuni amici che sono rimasti persone allegre e spensierate anche se nella vita tutto quello di più è passato nella loro esistenza.
Boh! Chissà?! Forse ognuno invecchia a modo suo...
(Lauretta)













3 commenti:

  1. eccomi di nuovo di fronte a pezzi di cuore che ti arricchiscono l'anima. ne sono arricchita enormemente

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    Risposte
    1. Grazie! È così anche per me! ❤❤❤

      Elimina
    2. Ti voglio raccontare...
      Mi ero persa questo incontro. Quante cose teniamo chiuse nel cuore per timore forse di non essere capite oppure semplicemente perché ci sembrano banalità, pensieri che non interessano a chi ci sta intorno. Basta un richiamo per svegliare quel lato di noi che troppo spesso teniamo nascosto. Ed allora...Raccontiamoci!

      Elimina

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