Lucca Insieme - Filastrocche e che filastrocche

Filastrocche e che filastrocche

Filastrocche.

Sono spesse catalogate come scherzi di poca importanza

nate per lo più per intrattenere i bambini.

E questo è certamente vero.

Tuttavia nell'immaginario collettivo, a ben scavare,

ci accorgeremmo che costituiscono

un grande patrimonio emotivo e culturale

di cui non potremmo e non dovremmo

fare a meno.

Vi segnalo tra le tante

la pagina del blog

"Filastrocche e Nursery Rhymes 5"

che può aiutarci a capirne la complessa funzione.

Sì, spesso le filastrocche

sono nate per intrattenere i piccolini,

interessandoli con movimenti ritmici,

suoni che si rincorrono,

nonsense e immagini buffe.

Se, però le analizziamo meglio,

vediamo che possono

avere varie funzioni. 

🐬

Quanto è grazioso questo pomellino!

Proviamo a tirarlo un pochino pochino?

No, non si apre alcuno scrigno prezioso,

Non è un pomello, ma il tuo nasino grazioso.

Servono ad apprendere

nomi e competenze,

in questo caso,

le parti del viso

🐬

Coniglio e conigliette

van le lepri a visitar.

Carissime amichette,

siamo qui per ben mangiar.

Al fuoco della padella

che cosa frigge già?

Campanule e mortella,

non c’è certo baccalà!

Raccontano piccole storie.

🐬

A chi sereno
galoppa sognando
e in mezzo agli oceani
se ne va navigando.
A chi si accontenta
di quello che fa
e gli è sufficiente
quello che ha

Trasmettono piccoli insegnamenti

sulla concezione della vita

e molto altro.

Dunque, cosa ne dite?

Proviamo a crearne una?

Chi comincia? 

🐬

🐬

Lenta lenta è la tartaruga
che si mangia la lattuga.
La tartaruga è senza denti
ma ne mangia a bastimenti.
La sua casa è nel suo guscio
Lei sta dentro se piove a scroscio,
 
Micio micetto
hai un bel baffetto,
Micio micetto
con le orecchie a punta,
la buona pappa è pronta.
Son davanti a un bimbo bello
ma se arriva il suo gemello
la mangia tutta pure quello.
 
Ecco qui una piccola mano
che la nonna bacia pian piano.
Ci mette dentro un chicco di grano
Che il bambino tira lontano.
Un uccellino si ferma felice
becca il chicco in men che non si dice,
 
Ti racconto una novella.
È il segreto di Pulcinella
che si mangia una frittella.
Mangia pure una ciambella
quel ghiottone di Pulcinella.
 
Che buono il dolce al limone
mi riempio il pancione.
Se cantiamo insieme una canzone,
salterà fuori il Gatto Mammone.

Claudia

🐬

Leila, Leiluccia

rimani nella cuccia,

stai al caldo piccolina

come una bambolina.

Leila, Leiluccia

inizi a sbadigliare, ma

non è l’ora di mangiare,

continua a sognare.

Leila, Leiluccia

non abbaiare,

stammi ad ascoltare…

andiamo a giocare.

Fila, filastrocca

c’è chi cerca o

c’è chi sboccia,

sboccia una rosa

che profuma,

che profuma ogni cosa.

Profuma anche te,

così diventi un re!

Monica

🐬

Bambino caro,

guardiamo in alto

il cielo stellato.

Lassù brillano

le stelle belle

come fiammelle.⭐

La luna crescente

sembra sorridente.🌜

Guardiamo sempre lassù

e cantiamo muovendo

le gambine su e giù.

Battiam battiam le mani

oggi e domani,

facciamo ciao ciao

al gatto che fa miao.

Silvana

🐬

Sei della nonna il più piccino,

fai le fusa come un gattino,

garrulo e allegro arrivi nel mondo

e i nostri cuori fan girotondo.

Il faccino furbetto

sotto il berretto

danza irrequieto

senza sospetto.

Di seta i capelli

da accarezzare,

La boccuccia pronta

vuole mangiare.

Il naso che spunta

morbido e fiero

e ci ricorda

il caro zio Piero.

Ridono gli occhi

pieni di vita,

ti senti ricco

come il Re Mida.

Girano in tondo le tue manine

e tu le guardi perché son belline.

Il mio viso carezzano con dedicatezza

e non si preoccupano di altra bellezza.

I tuoi piedini bianchi e burrosi

segnano il tempo vivaci e curiosi.

Si puntano poi con forza sul letto

per fare un salto fin sopra il tetto.

Sei della nonna il più grande amore.

Che gioia stringerti forte al cuore,

darti bacini sulle guancette,

ricevere in cambio vibrazioni perfette.

Sei della nonna il più piccicino,

fai le fusa come un gattino,

garrulo e allegro arrivi nel mondo

e i nostri cuori fan girotondo.

Vanina

🐬

Lunedì nel mio giardino

ho trovato un fiorellino.

Martedì sotto il cuscino 

sta nascosto un bel gattino.

Mercoledì di là in cucina

c'è una torta assai buonina.

Giovedì nel bosco verde

c'è un cerbiatto che si perde.

Venerdì laggiù in cantina

c'è una topina ballerina.

Sabato seduta a tavola

la mamma legge una favola.

Domenica nella capanna

il mio bimbo fa la nanna.

Attorno attorno al praticello

saltella un piccolo uccello.

Salta sulla mano bella,

che il mio bimbo mette a ciambella

Becca l'indice

e trova una forbice.

Becca il medio

e trova un rimedio.

Becca l'anulare

e non vuole più volare.

Becca il mignolo 

e trova un ninnolo.

Becca il pollice

e trova un letto soffice

dove fare la nanna

finchè non torna la mamma.

Lauretta

🐬

Cavallino cavallino
dove vai così pianino?
Gina lepre è sul pratino,
ti raggiunge e fa l'inchino.
Ti saluta da lontano
saltellando in mezzo al prato!
Là sul prato grande grande
c'è Ninetta tartaruga
che va piano, piano, piano.
Stanca stanca si riposa
al riparo di una panca!
Micio Mao che sta lì sopra
sembra faccia un sonnellino
ma... chi è uscito dal buchino?
È  il topino Giacomino!
Mangia svelto il formaggino
e via di corsa nel buchino!
Silenziosa biscia Berta
Striscia lenta ed è scoperta
La spaventa un gran baccano...
È Giovannino, un uragano!
Corre, salta, gioca, canta
E giammai lui si stanca!

Mariella

🐬

Rose rosette
dal sole benedette,
non le tagliare
la loro beltà
è gioia da guardare.
 
CI CICIO' CI CICIO' un giglio pianterò.
CI CICIO' CI CICIA' è gia' nato, pronto da ammirar.
CI CICIO' CI CICIO' vorrebbe nascondersi ma non può. 
CI CICIO' CI CICIO' seguendo il suo profumo sempre lo troverò.
CI CICIO' CI CICIO' cantate, pure io dietro vi verrò.
 
La bimba stupita guardava
chiedendosi perchè per lei nessuno cantava.
In braccio la presi, lei mi guardava,
in su e in giù sul ginocchio danzava.
Si chiamava nonna quella che cantava
amore e nonna stessa cosa significava,
povera bimba a cui nessuno raccontava,
non più stupita ma attenta aspettava,
andare su e giù sul ginocchio le piaceva,
la madre “sotuttoio” queste cose non sapeva.
Viva le nonne in prestito col ginocchio
che in su e in giù andava.

Rita

🐬