Un brainstorming alieno
Futuro.
Intelligenza artificiale...
È auspicabile che in futuro ci sia ancora vita umana, quella robotica per me non è vita.
Immagino che ci sia un gruppo piccolo di umani rimasti sulla Terra, che siamo noi come è adesso l'umanità.
Penso che noi uomini ci dobbiamo dare una speranza.
Io vorrei che gli alieni ci fossero.
A me non piacciono i fatti di alieni.
Gli alieni non sono superiori a noi, ma non è detto. Potrebbero essere, però, molto diversi da noi.
Forse siamo noi che dobbiamo andare alla loro ricerca. Se su Marte c'è acqua andremo su Marte.
Andremo con i nostri robot, che sono elementari, ma anche con loro si possono creano nuove civiltà.
Io il futuro me lo spiego come una situazione al contrario. La Terra si è spopolata per una qualche catastrofe.
Sono sopravvissuti piccoli drappelli di uomini in luoghi diversi. Forse.
Piuttosto sono sopravvissuti pezzi di A.I. che si sono nascosti dagli umani e, nascondendosi, collaborano. È passato un lungo tempo sulla Terra che, molto provata, non somiglia neppure più a quella di prima di questo nuovo corso.
Adesso queste parti di A.I. esplorano la storia degli umani.
Hanno bisogno degli umani, perché all'A.I. occorre la loro energia.
Io non voglio pensare troppo pessimisticamente. Credo che gli umani possano convivere anche con l'Intelligenza Artificiale.
Le Intelligenze Artificiali, di cui si era persa memoria, sono terrestri. Devono scoprire il tassello che manca.
Per quanto riguarda gli Umani, gli esponenti rimasti appartengono tutti ad un popolo, ma una parte è andata avanti e si è evoluta, mentre l'altra è rimasta indietro ed è primitiva.
Si potrebbe collocare questa Intelligenza in Islanda oppure in Groenlandia.
Potrebbe essere anche che le Intelligenze Artificiali vengano da un altro pianeta e vogliano geodeterminarsi; hanno anche necessità di trovare in qualche energia.
Io immagino un'unità esterna, una specie di memoria con in più altre funzioni.
Questa unità esterna può sperare di cambiare, anzi vuole evolversi, acquisendo carattere umano. Spera che altre unità esterne possano aiutarla a raggiungere i livelli più elevati.
Quando la Terra si è trovata in difficoltà, addirittura in pericolo, è fuggita e è rimasta nascosta in un punto del pianeta, per esempio come già detto, in Groenlandia o in Islanda. Adesso, non è tra le unità più evolute, perché non ha tutte le informazioni, ma sa imparare ad evolversi positivamente.
Potrebbe volere imparare le emozioni. Chissà?!
E voi che ne pensate?
Se vi va,
lasciate il vostro punto di vista
negli appositi spazi
qui sotto.
💻
0 commenti:
Posta un commento