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Buona lettura



Lucca Insieme- L'intervista del mistero 4... e i Patti di Beni Comuni

 



Oggi sono venuti a trovarci 
e si sono seduti sulla nostra panchina
due ospiti misteriosi.
Non sappiamo chi siano, 
cosa fanno, nemmeno il loro nome.
Questa sarà, dunque, un'intervista al buio.

Dai, cominciamo!



L'intervista del mistero
Alla scoperta di Sara ed Emanuele
e i Patti di Beni Comuni


Vanina: - Come vedete, oggi i personaggi da scoprire sono ben due, due splendidi ragazzi che sono venuti a giocare sulla nostra panchina. È con noi anche la Signora Monica Rosati del Comune di Lucca, che già conoscete e che avrete certamente riconosciuto.
Allora possiamo cominciare la nostra intervista al buio… chi vuole fare una domanda?
Claudia: - Magari siete alunni di Vanina?
Sara, Emanuele: - No. 
Claudia: - Abitate a Lucca?
Emanuele, Sara: - Sì.
Claudia: - Fate allora parte  di una qualche associazione?
Sara ed Emanuele: - Non esattamente.
Piera: - Alla bimba... vorrei chiedere alla bimba, noi lucchesi si dice così, bimba… Sei Italiana?
Sara: - Sono nata nel Sud d'Italia e cresciuta a Lucca, ma sono di origine marocchina.
Piera: - Ecco, ho capito. Allora magari ti occupi degli stranieri, ma forse no... Studi?
Sara: - Ho finito gli studi, sono laureata in giurisprudenza. 
Piera: - Brava! Sembri giovanissima...
Alba: - Adesso vorrei sentire il ragazzo... vorrei sapere se è lucchese.
Emanuele: - Sì, sono lucchese. Anch'io come Sara ho finito gli studi. Sono laureato in storia dell'arte.
Alba: - Bello, molto interessante anche questo. Piacerebbe a Lauretta. Lauretta non c'è ancora ma arriverà... State quindi a Lucca… ma non in Corte Pini, spero. Qui più di una abita in quella corte!
Claudia: - Due lauree molto diverse... forse non sono insieme in uno stesso lavoro, immagino. Fate parte di qualche associazione?
Vanina: - Ecco... lei è Lauretta. Silvana, puoi aggiornare Lauretta su quello che abbiamo scoperto fino a questo momento?
Silvana: - Volentieri. Questi due ragazzi stanno a Lucca, qualcuno ha citato Corte Pini, facendo un po’ lo spiritoso, ma invece no, non stanno in Corte Pini. Sono già laureati, lei in giurisprudenza e lui in storia dell'arte, anche se sembrano giovanissimi.
Vanina: - Bene, ora continuiamo.
Alba: - Allora cosa c’è che può interessarvi in questo nostro gruppo? C'è qualcosa che ha a che fare con voi?
Emanuele: - C'è una rispondenza non specificatamente con il gruppo de “La Panchina”, ma comunque in qualcosa in cui rientra anche “La Panchina”.
Alba: - Avete già uno studio, un ufficio in cui vi occupate di queste cose?
Emanuele, Sara: - Sì, sì.
Alba: - Nell'ambito letterario?
Emanuele: - No.
Piera: - Vanina, di cosa si occupano nello specifico… nella vita?
Alba: - Oh, bella! È quello che dobbiamo scoprire…
Claudia: - Emanuele è un satellite de “La Panchina”, praticamente…
Vanina: - No.
Emanuele: - No, sono qua da solo, diciamo.
Alba: - Per caso collabori con il blog de “La Panchina“?
Emanuele: - No.
Claudia: - Per caso collabori con il Comune di Lucca?
Emanuele: - Sì, diciamo di sì, ecco.
Claudia: - In effetti a Lucca di storia dell'arte ce ne è molta…
Emanuele: - Sì, assolutamente, certo,
Vanina: - Ora vi faccio una domanda io, perché anche io vi vedo oggi per la prima volta. Sara, i tuoi hobby, i tuoi interessi al di là degli studi… cosa ti piace fare?
Sara: - Allora... mi piace tanto viaggiare.
Vanina: - Sei riuscita a viaggiare abbastanza anche alla tua giovane età?
Sara: - Sì, molto. Ho visitato tutti gli Stati Uniti, le città principali, Messico, Francia, Spagna...
Vanina: - Complimenti, una bellissima esperienza davvero! Anche noi abbiamo una accanita viaggiatrice. Ad Alba piace moltissimo viaggiare. Altri interessi?
Sara: - Mi piace tantissimo fare passeggiate e i film...li adoro.
Vanina: - E tu, Emanuele, quali interessi hai? È vero che lui si interessa già di qualcosa di molto artistico... potrebbe essere un hobby vero e proprio...
Emanuele: - Sì, sì, certamente. Anche io ho molti altri interessi. Come Sara, mi piace viaggiare. Io ho viaggiato, però, nell'ambito della Europa: Francia, Spagna, Regno Unito, Austria. Mi piace molto anche leggere e poi, abitando in una zona di campagna, anche a me piace camminare. Mi piaceva anche nuotare. Ora ho un po' meno tempo a disposizione, però.
Monica T.: - Emanuele e Sara si conoscono da tanti anni... da molto tempo?
Emanuele, Sara: - No, no.
Monica T.: - Ma vi conoscete di persona?
Emanuele, Sara: - Sì, ma non da tanto... da circa un mese.
Lauretta: - Siete collegati con la signora Rosati?
Emanuele, Sara: - Sì, sì.
Monica Rosati: - Lauretta, si comincia a fare giorno?
Silvana: - Emanuele, ma sei assessore alla cultura?
Emanuele: - Nooo, magari!
Silvana: - Sono amici di Diego Mecca? Collaborano con il tuo blog per la parte tecnica, Vanina?
Vanina: - No, è vero che Emanuele Somiglia un po' a Diego e ce lo ricorda un pochino, ma no.
Silvana: - Siete legati in qualche modo all'assessora Ilaria Vietina?
Monica Rosati: - Sì, vedo che allora ci siete arrivati.
Alba: - Scrivete qualche giornalino, qualcosa di simile?
Emanuele, Sara: - No, no.
Emanuele: - Le nostre lauree si possono declinare anche con qualcosa che ha a che fare con "La Panchina", ma non è che Sara si occupa di affari legali e io di storia dell'arte.
Alba: - Ecco ho capito... ma non è che ha a che fare con quello che fa Vanina in quel gruppo - come si chiama? - quello in cui le persone telefonano...
Monica T.: -  Lucca... Lucca ìnsieme... qualcosa del genere.
Vanina: - Intendi LucaAscolta! No, non hanno a che fare con LuccaAscolta. Quella è un'altra associazione a parte.
Sara: - Però facciamo parte di un progetto.
Piera: - Quindi fate parte di un progetto del Comune... Ecco, comincio a capire.
Vanina: - Monica Rosati, ci siamo. Vuoi cominciare a spiegare tu?
Monica Rosati: - Io vorrei dire solo una cosa... io oggi qui cosa ci sto a fare, secondo voi?
Piera: - Sì, tu sei legata in qualche modo a "La Panchina", però non riesco a capire cosa ci possano fare questi ragazzi qui. Si occupano di relazioni, di giovani, di sport...
Monica Rosati: - Premetto che confido, la prossima volta, di poter essere un pochino più presente, perché mi piace questo modo di partecipazione a distanza così  frizzante. Direi che vi rispecchia. Conoscendovi per avervi incontrato in altre manifestazioni organizzate da altri patti, come la "Festa del presente" per esempio, posso dire che siete tutte donne frizzanti, creative. Anzi volevo aggiungere una cosa. Avendo perso da poco la mia mamma, oggi non posso non pensare alla vostra compagna che vi ha lasciato lo scorso anno.
Vanina: - Sì, Marcella. Era il 6 gennaio dell'anno passato...
Monica Rosati: - Dunque, sapete che nel mio lavoro io mi occupo di parecchie cose, ma forse non sapete che mi occupo anche di voi. Voi cosa siete? Bene, voi fate parte di un grosso progetto. È nato a Lucca per quanto riguarda voi de "La Panchina", ma progetti simili esistono anche in altre città italiane e addirittura in Europa, anche se magari in forme diverse... e addirittura ha a che fare anche con un museo. Vero, Sara?
Sara: - Yes.
Monica Rosati: - Dunque voi fate parte, Vanina come firmataria e voi come partecipanti al progetto, dei "Beni Comuni". "La Panchina", prima che voi cominciaste a frequentarla fisicamente, aveva già preso vita. Ci sono stati degli incontri nel Comune di Lucca ai quali Vanina ha partecipato, Abbiamo parlato, ci siamo chiariti. Poi abbiamo sottoscritto degli atti formali con un dirigente del Comune di Lucca, che sono stati anche rinnovati di volta in volta
Vanina: - A dire la verità questi aspetti formali li abbiamo un po' accantonati in questo periodo, basti pensare che dal 20 febbraio del 2020, ogni mercoledì, noi ci siamo sempre riunite qui sul web e certamente tutto ha assunto una connotazione meno formale.
Piera: - Scusate, volevo dire che è passato molto più di un anno, davvero tanto tempo con tutto quello che è accaduto. Sono capitate talmente tante cose che sembra un tempo lunghissimo, un tempo che ci ha un po' stravolto.
Monica Rosati: - Certamente... A Lucca di progetti come il vostro ce ne sono svariati. Uno è quello de "Il Bucaneve" al quale avete partecipato anche voi con le vostre letture, prima che si chiudesse tutto, vi ricordate? Un altro è "Il Piaggione" dove forse non ci eravate andati ancora. 
Avremo comunque modo di riconoscerci come parte integrante di questo progetto, perché è importante conoscere e condividere gli aspetti specifici di ognuno di essi. Infatti, per esempio, alcuni sono progetti che producono risultati materiali, mentre il vostro è un patto immateriale... Che dire? Non rigenerate una scuola, non dipingete una parete... voi vi occupate dell'anima delle persone, dell'essenza, della creatività.
Vanina: - In qualche modo siamo anche materiali perché, in fondo, abbiamo prodotto questo nostro libro - "100 pagine d'avventura" - in cui quello che facciamo è visibile anche concretamente in carta ed inchiostro.
Monica: - A proposito, voi siete l'unico patto che ha avuto un finanziamento grosso per poter stampare ciò che avete realizzato. E questo a me ha fatto molto piacere. Sara ed Emanuele, ve lo avevo già accennato, loro hanno pubblicato un libro!
Vanina: - Sì, è vero. Dobbiamo ringraziare ancora e ancora l'assessora Ilaria Vietina che ha creduto in questo progetto e ci ha aiutato a realizzare questo simbolo de "La panchina". 
Ci dispiace molto di non aver potuto dare corso ad una divulgazione più capillare e approfondita. In realtà, come ben sai, abbiamo presentato il libro, nella sala "Maria Eletta Martini" alla presenza dell'assessora appunto, qualche giorno prima del Natale 2019 e, prima che potessimo iniziare a mettere in pratica il calendario di iniziative che avevo organizzato, eccoci al Covid che ha fermato ogni slancio, ogni entusiasmo. Così, tanto per ricordare qualche dettaglio, avremmo dovuto presentare il libro alla Biblioteca Comunale Agorà, alla panchina rossa in Piazza San Salvatore, eccetera...
Monica Rosati: - Infatti. Comunque, per concludere, i "Patti di Beni Comuni" sono un progetto attivo sul territorio italiano, disciplinato anche da un articolo della Costituzione, pensate un po', quindi una cosa molto interessante che permette ai cittadini ed alle associazioni di diventare partners del Comune di Lucca per rigenerare parti abbandonate della città come un parco, per esempio, come quello che sta nascendo sull'Ozzeri oppure per organizzare attività di animazione all'interno di una scuola come quello della "Scuolina Raggio di Sole". 
Ce n'è anche un altro immateriale come il vostro - Sara ed Emanuele, spero di farvelo conoscere presto - che si chiama "Come te" e aiuta le famiglie dove sono presenti bambini speciali ed ha una connotazione più complessa, psicologica, delicata.
Questo è ciò che faccio io. Sara ed Emanuele lavorano nel Comune di Lucca con me, quindi di cosa si occuperanno? Dei Patti.
Sono già stati presentati in tutti i patti e partecipano attivamente alla vita di tutti i patti. In che modo? Ogni patto ha la sua storia, ogni patto ha i suoi bisogni, ogni patto ha un percorso. Loro potranno imparare come gestire, come aiutare, come collegare i pattisti con il Comune, con me, con voi, con l'assessora. Quindi il loro ruolo sarà di studio, di aiuto, di supporto. Dal mio punto di vista faranno un'esperienza molto formativa come persone.
Alba: - Formativa davvero e umana… dico male?
Vanina: - Sì, Alba. Credo che ci voglia anche quella famosa creatività che noi mettiamo dappertutto, perché la ripetizione è semplice, spesso anche banale, però la bravura sta in quel quid di novità che fa avanzare nella conoscenza vera e propria.
Monica Rosati: - Assolutamente sì. Concordo con Vanina. Il vostro è un patto molto bello, mi piace tantissimo e, come ho detto prima, dovremmo trovare il modo di renderlo più visibile. E a voi dico di ricordare che fate parte di un patto.
Alba: - Io mi trovo molto bene ne "La Panchina". Attraverso di essa ho scoperto di poter fare cose che non avrei mai immaginato e mi sento più acculturata e più creativa di quanto non fossi prima. Non avrei mai pensato di arrivare a scrivere determinate cose... mi sento inserita e sostenuta. È un gruppo solido.
Monica Rosati: - Colgo l'occasione per dire a Sara e ad Emanuele che oggi vi conoscete. Guardate quello che nello specifico fanno qua, poi magari potrete decidere come e quando partecipare a questo patto. Parlatene. Io sono a disposizione.


Grazie, Monica Rosati. 
Grazie, Sara ed Emanuele.




 

 

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🎯
Oggi pomeriggio nell’incontro del mercoledì abbiamo avuto due ospiti misteriosi e una signora conosciuta a "La Panchina".
Con la signora Monica Rosati abbiamo approfondito il fatto che Vanina, in quanto coordinatrice de La Panchina, ha stipulato un “patto” con il Comune di Lucca e ne facciamo parte anche noi!
I due ragazzi sono apparentemente diversi tra loro, ma con un progetto importante che li accomuna in Comune, in collaborazione con la signora Monica.
Sara ed Emanuele sono stati disponibili a raccontare le loro esperienze di vita e molto pazienti nell’ascoltarci.
Vi auguro una buona vita e di realizzare tutti i vostri sogni!
(Monica)


🎯
Oggi durante la nostra riunione della panchina è arrivata una ventata di gioventù. Infatti due giovani ragazzi, entrambi laureati, si sono uniti a noi. 
Subito sono iniziate le nostre domande al buio e abbiamo cominciato a fare la loro conoscenza. 
Si aspettava un ospite misterioso come ci era stato annunciato, ma così è stata una bellissima sorpresa. Si occuperanno di noi per capire un po' che lavoro svolgiamo. 
Abbiamo fatto conoscere il nostro gruppo anche a persone al di fuori della nostra cerchia. Così anche la nostra panchina ha maggiore risonanza nelle attività culturali nel comune di Lucca. (Silvana)
 

🎯
Pomeriggio interessante con due giovani laureati, capaci di capirci e, speriamo, di apprezzarci, con il loro fare gentile.
Spero in un loro futuro lavorativo e che abbiano davanti molte strade aperte e lunghe.
(Alba)
 

🎯
Manuele e Sara sono per me giovani ricchi di cultura, penso, dovuta molto ai validi interessi che hanno, oltre che ai loro studi.
Molto disponibili e attenti alle nostre figure. E' di questo tipo di giovani che la società ha bisogno. Quando ne incontro mi si allarga il cuore, colmo di fiducia nell'avvenire.
Mi scuso, ma non ricordo di aver conosciuto Monica Rosati. Mi ha fatto piacere perchè l'ho vista solare, felice per la nascita dei gattini. Questo atteggiamento denota un vero spirito umano. Complimenti. Ci ha illustrato benissimo il progetto del quale facciamo parte. Molto più grande di quello che avevo capito. 
(Claudia)


🎯 
E' arrivato mercoledì finalmente. È diverso dal solito, sono spaesata. Ci sono tre rappresentanti del Comune. Dice che siamo parte di un progetto nazionale.
Vanina parla di un libro.
Io  che mi ci trovavo bene in questo gruppo, che credevo di sapere
cosa ci si facesse e cosa ci si aspettasse da me, sono rimasta sorpresa e anche un pochino intimorita dall'ampiezza di vedute che porta avanti.
Certo per me non cambia nulla, ma cambia il mio sguardo che da oggi vedrà con una luce nuova queste belle signore e la bella direttrice del coro.
Sì, ecco l'immagine giusta, è questo che sento: essere parte di un corpo armonioso.
(Rita)


🎯






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