Oggi è venuta a trovarci
e si è seduta sulla nostra panchina
un'ospite misteriosa.
Non sappiamo chi sia,
cosa fa, nemmeno il suo nome.
Questa sarà, dunque, un'intervista al buio.
Dai, cominciamo!
L'intervista del mistero
Alla scoperta di Barbara
a cura di
Lauretta, Rita, Claudia, Silvana, Maria Grazia, Assuntina, Vanina
Vanina: Eccoci! Sono davvero contenta di averti qui con noi, Barbara. Grazie!
Barbara: Grazie a voi per avermi invitata.
Vanina: Allora possiamo cominciare.
Rita: Possiamo darti del tu, Barbara?
Barbara: Certamente.
Lauretta: Conosci Vanina da molti anni?
Barbara: No, da circa un mese.
Claudia: Abiti a Lucca? Comunque conosci Lucca?
Barbara: No, non abito a Lucca, però la conosco e la trovo molto interessante. Io sono di Firenze.
Claudia: Firenze... è una città d'arte. Ti interessi di questo ambito?
Barbara: No, non sono un'artista. Lavoro in un ambito artistico, ma il mio lavoro non è artistico.
Rita: Firenze... conosci per caso Maria Grazia? Sei forse sua nipote?
Barbara: Sì, la conosco, ma non sono sua nipote.
Lauretta: Quali sono i tuoi interessi fuori dal lavoro?
Barbara: La lettura, l'arte in generale. Per me tutto ciò che è arte è bello.
Claudia: Quindi Firenze si presta in particolar modo... Hai un qualche legame tra Firenze e Lucca? Vieni spesso a Lucca?
Barbara: C'è Maria Grazia. No, non vengo tanto spesso.
Silvana: Cosa pensi di questa città?
Barbara: È meravigliosa, ricca di cultura.
Silvana: Qual è la differenza che trovi fra le due città?
Barbara: Sono le dimensioni, il modo in cui scorre la vita, la cucina... ho gustato con piacere i tordelli lucchesi ed altri piatti locali.
Rita: Dal tuo accento non sembri proprio fiorentina.
Barbara: Infatti. Vengo dalla regione del porceddu, delle seadas... sono sarda.
Silvana: Ti sei trasferita per motivi di studio?
Barbara: Sì, e poi per lavoro.
Rita: Come ti è venuto il desiderio di accettare l'invito di Vanina e fare questa intervista a "La Panchina"?
Barbara: Mi ha interessato il racconto che Vanina mi ha fatto de "La Panchina", legato alla scrittura e all'espressione interiore che questa promuove. La leggo come una possibilità in uno spazio protetto in cui pensare a noi e alla nostra interiorità. Questo è uno dei valori più importanti. Nei valori io metto la consapevolezza, l'ascolto, ma anche la scrittura che è più un mezzo per conoscere se stessi. Tutto questo va d'accordo con il Buddismo, che pratico e che è anche una delle altre ragioni per cui vengo a Lucca.
Maria Grazia: A proposito di Buddismo ci puoi dire che significato dai tu alla vita?
Barbara: Bella domanda! La vita... la vita è tante cose, include tutto: lavoro ma non solo, momenti belli ma non solo, e tanto altro. In realtà sono ancora alla ricerca di ciò che significa la vita. Il bello è che questa risposta si può ricercare finché non si diventa anziani e ciò che è non si comprende mai completamente.
Maria Grazia: Quali sono, allora, gli aspetti umani da coltivare?
Maria Grazia: Quali sono, allora, gli aspetti umani da coltivare?
Barbara: Le relazioni umane. Le cose vanno e vengono, ma le relazioni sono quelle che rimangono. È il percorso profondo di conoscenza attraverso il Buddismo che mi ha permesso di fare questo cambiamento. Con esso tante altre cose collaterali mi sono accadute, come l'incontro conn il counceling, eccetera.
Lauretta: Interessante. Mi piacerebbe... forse sono vecchia per arrivarci?
Barbara: No, alla fine tutto è molto più vicino e facile di quanto si pensi. Il Buddismo ci aiuta a conoscerci meglio. Anche "La Panchina" lo fa.
Rita: Allora sei arrivata al Buddismo con un ragionamento?
Barbara: No, ci sono arrivata in un momento di profondissima sofferenza, quando una persona molto cara mi ha parlato di questa pratica. Io avevo toccato il fondo, così mi sono detta: "Perché no?". Quello che mi ha aiutato sono stati lo studio e la conoscenza.
Silvana: Riesci ad essere felice ora?
Barbara: La felicità è un concetto complesso. Ed è molto soggettiva. Con voi in questo momento sono serena e sto facendo conoscenza di me stessa attraverso lo stare insieme e le relazioni.
Maria Grazia: Dopo quanto hai detto, ti ripropongo la stessa domanda sulla vita... cos'è la vita?
Barbara: La vita è una ricerca continua. Aggiungo che il significato non è statico ma è in continua evoluzione.
Vanina: Dunque, qual è il tuo obiettivo di vita?
Barbara: La serenità, che è uno stato di gioia a prescindere. Uno stato di fiducia e riuscire a condividere.
Claudia: Sei sposata?
Barbara: No.
Silvana: Sarà possibile che qualche volta frequenterai la nostra panchina?
Barbara: Sì, mi piacerebbe molto riscoprire la relazione anche qui con voi.
Assuntina: Hai detto che hai toccato il fondo, prima. Dove eri quando ti è capitato? A Firenze o nella tua regione di origine?
Barbara: A Firenze.
Assuntina: Quindi a Firenze dove eri sola. Complimenti per averlo superato e, appunto, da sola senza aiuto dalla famiglia.
Vanina: È stato davvero interessante stare con te in questa intervista... prima c'era il buio, ora non più. Penso di interpretare il pensiero di tutte se affermo che sei bella fuori e bella dentro. Sarà per me un vero piacere aprirti le porte della nostra magica panchina. Grazie di cuore! Ti aspettiamo ancora qui a costruire insieme una rete di relazioni virtuose e a scambiare pensieri ed emozioni.
Grazie a tutte.
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