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C'era una volta
"Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si
perde il giorno
e novellando vien del suo buon tempo
quando..."
(G. Leopardi)
Or non c'è più
Ma io...
Io sedetti su una panchina.
Qualcosa di nuovo dilagò in me.
Quello che riuscii a vedere mi sbalordì.
Il nuovo che imparai mi trasformò.
L'incontro nel profondo mi emozionò.
E luce e azzurro si accesero d'un tratto,
consolatori, a lenire le mie ansie.
Qualcosa di nuovo dilagò in me.
Quello che riuscii a vedere mi sbalordì.
Il nuovo che imparai mi trasformò.
L'incontro nel profondo mi emozionò.
E luce e azzurro si accesero d'un tratto,
consolatori, a lenire le mie ansie.
(Runtuntun)
" La Panchina"
La filosofia che la anima
Premessa
Nella vita di tutti i giorni abbiamo ossessivamente di tutto:
palestre, piscine, calcio e tennis, pub e discoteche, bar, teatri, biblioteche,
persino università della terza età.
Allora perché tanta infelicità?
Osservando il passato
ci accorgiamo che un tempo, dopo il lavoro,
ci si ritrovava a sedere tutti davanti casa: vecchi, giovani, bambini.
Lì si intrecciavano cesti, si rammendava, si cuciva, si sgranavano fagioli.
Intanto ci si scambiavano notizie, informazioni, pensieri, gioie o timori…
e si costruiva una rete di ascolto e di supporto.
Intanto ci si scambiavano notizie, informazioni, pensieri, gioie o timori…
e si costruiva una rete di ascolto e di supporto.
Oggi tutto questo sembra davvero lontano.
Si corre, ci si affanna, si lotta per niente, si annaspa,
Si corre, ci si affanna, si lotta per niente, si annaspa,
ognuno centrato su se stesso,
apparentemente impotente davanti al fare che incombe.
Dunque solo, spesso disperato,
l’incomunicabilità elevata a muro concreto.
Ed ecco il perché de "La Panchina".
📚 Il perché
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Per tessere (o ri-tessere) una rete di rapporti, che sostengano e appaghino l’ansia e la solitudine dell’uomo.
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Per educarsi (o ri-educarsi) a giocare con i propri pensieri, con concetti e astrazioni, con
emozioni profonde, con parole e fantasia, con modi e mondi alternativi.
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“La panchina” è un
luogo dello spirito, un luogo virtuale, in cui allenare mente cuore e recuperare tutte le strade interiori, siano esse cognitive o
emozionali, in
cui aprire nuovi spazi di leggerezza e soddisfazione, da
condividere proprio come un’allegra lezione di zumba!
📚 Il come
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Gli argomenti
Si allontano da quelli imperanti nel mondo reale: cibo, fitness, televisione, divertimenti standardizzati e via discorrendo.
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Il leggere
L'attività del leggere introduce in altri mondi ed amplia gli orizzonti. Ci allontana dai problemi personali e ci alleggerisce.
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Lo scrivere
I processi mentali implicati ci aprono enormi possibilità di migliorare ulteriormente quello che siamo, ci introducono nel nostro profondo a recuperare pensieri, desideri, emozioni nascosti che abbiamo rimosso da tempi infiniti.
Lo scrivere diventa un mezzo desueto per curare le nostre ansie e le nostre paure.
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L'interazione
Questo blog offre la possibilità di esprimere sempre il proprio punto di vista su ogni argomento e su ogni pagina che viene proposta.
Oltre ai possibili commenti, le pagine sono quasi sempre interattive.
Si può attivare un continuo colloquio e scambio di opinioni.
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" La Panchina"
Non avevo mai fatto parte di un gruppo prima d'ora ed è interessante, almeno questo. Far parte di un gruppo così costruttivo ci rende orgogliose. Credo di interpretare il pensiero di tutte noi.
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