Che ne dite
di questa immagine?
Vi va
di giocare?
Sì, vero?
Allora proviamo.
Di cosa ci parla questo quadro?
Scrivetelo in un piccolo
racconto
con il cuore e con la mente
🎯
🎯
La nevicata
Sono all'aeroporto di Bruxelles. Fuori nevica forte. Hanno sospeso il volo che mi doveva riportare in Italia.
Guardo fuori: il cielo è grigio e ogni cosa è ricoperta di neve.
Intorno a me, nella sala dell'aeroporto, osservo gli altri passeggeri seduti nelle poltroncine. Chi pensa, chi legge e chi dorme.
All'alba vediamo lavare con dei getti violenti le ali dell'aereo.
Tiro un sospiro e penso: forse si riparte.
(Silvana)
🎯
Tempo di primavera: un volo
Finalmente è
arrivato il momento di poterci muovere, in semilibertà, dopo troppo tempo di
chiusure per vari motivi. Il clima variabie, quando caldo, quando freddo o
fresco.
Ne ho
approfittato per andare all'aperto a cercarla questa aria, a godere delle meraviglie della natura intorno.
Sono arrivata non poco lontana da
casa, il vento soffia,
le fronde degli alberi e i lunghi fili d'erba selvaggia ondeggiano. Sembrano
stiano danzando per omaggiare questo momento
e dimostrare la gioia d'esistere...
L'esplosione di colori dei fiori
mi spinge ad entrare in tutto questo.
La sensazione di libertà è tanta e mi sdraio su questo letto fantastico, ad inebriarmi ed estasiarmi di tanti vari aromi.
Mi sento accarezzare il viso dai papaveri e qualche spiga di finto grano, forse di... non riconosco la piante, comunque piacevole. Alzo gli occhi al
cielo attirata dal garrire delle
rondini... sono arrivate... dove avranno il loro nido? Ancora non si comprende.
Ad un certo momento un rombo, un aereo. Essendoci non lontano da qui un
aereoporto di linea internazionale ogni
tanto passano, solamente i voli
nazionali.
Ha ancora la punta rivolta presso l'alto, sta a significare che il
decollo non è ancora terminato per raggiungere la rotta là sulle nuvole. A
dire il vero ci sono dei grossi nuvoloni bianchi... testimoniano la pioggia avvenuta
al di là delle colline.
Questa visione
mi fa tornare alla mente l'ultimo
aereo su cui sono salita per andare a
Berlino. Dalla Pianura Padana ha dovuto raggiungere un'altezza tale per poter
volare sopra la catena delle Alpi. E' stato uno spettacolo mozzafiato il vedere
al di sotto dell'aereo la massa bianca come di soffice schiuma, a volte
attraversata per andare oltre. Poche volte si sono viste le cime più alte delle
montagne. Che emozione! L'aereo non era proprio enorme, era un charter, ogni
tanto traballava, sentiva i cambiamenti esterni. Fortunatamente lo scalo era
previsto a Monaco di Baviera., dove siamo saliti poi su un Boing diretti a
Berlino. Che volo questo, tranquillo, ha dato modo di guardare intorno senza
timore fino all'arrivo.
Incredibili questi mezzi, in poco tempo danno la
possibilità di recarsi in altri luoghi, vedere e conoscere altre realtà. Non
solo, quando si raggiungono certe altezze si ha la sensazione veramente di
essere nell'infinito, non esiste più nulla, solo quello. L'anima diventa
leggera, vorrebbe, forse a volte lo fa, anch'essa trovarsi là fuori da
quell'involucro meccanico, quasi completamente composto da metalli, di un
enorme peso... eppure si muove nell'aria a varie altezze.
Tutto questo
pensiero si è interrotto per un leggero fruscio intorno, non si vede da cosa proviene. Mi sono rialzata e ritornata sui miei passi.
Ancora
tornerò possibilmente a vedere lo spettacolo della natura, sicuramente
affioreranno altri ricordi.
(Maddalena)
🎯
Nell'inferno di ghiaccio
Mai avrei pensato di trovarmi in una tale assurda situazione! All'incidente aereo, si sa, tutti ci arrivano, soprattutto quando all'aeroporto l'aereo si stacca dalla pista e si proietta con forza verso il cielo, schiacciandoti con prepotenza sullo schienale e tu non ti senti proprio nel tuo elemento. Ma certo, quel giorno, sul volo Parigi-Anchorage-Moscow delle 12:24, mai avrei potuto immaginare quello che avrei vissuto di lì a poco.
Finalmente eravamo nel cielo azzurro e il volo procedeva a ritmo regolare. Non sembrava neppure di sfrecciare a così grande velocità.
Uno snack, uno champagnino, un cioccolatino. L'assistente di volo ci accudiva con gentilezza e professionalità, in buon francese e grandi sorrisi. Il mio vicino mi lanciava degli occhiatine peccaminose e tentava approcci spiritosi.
Lo avevo appena gelato con uno sguardo al vetriolo, quando l'azzurro del cielo scomparve. Un sussulto, un boato, un pandemonio... e milioni di schegge di cristallo impazzite schizzarono in ogni dove. Brrr.... Che freddo! (continua)
(Vanina)
🎯
Volo nella tempesta.
Volo nella tempesta. Provo l'ebbrezza del volo, il timore che provo rende ancor più eccitante il miracolo di librarsi nell'aria. L'aereo è possente, lucido, sicuro. Perfora le nuvole, alto nel cielo. Della terra non ho più riferimento al di sopra dello stesso strato grigio azzurro che appare come un mare gonfio e il sole sfolgorante fa brillare le lucide argentee ali. Qui c'è pace e si è così lontani dagli affanni quotidiani, in una dimensione che somiglia al sogno.
Un senso di struggente libertà prende il mio cuore che torna a sperare in un destino meno pesante per la nostra Terra che può ancora donarci tutta la sua bellezza.
Io volo ai confini del mondo per conoscere ancora paesi e popoli e tutto ciò che vi si agita e muove.
(Elisabetta)
🎯
In volo
L’aereo è decollato... finalmente sono in volo!
In cielo ci sono tante sfumature di colore: le nuvole vanno dal bianco intenso al nero.
È realtà o fantasia? Sto davvero sorvolando la Terra?
L’aereo traballa... il comandante ci incita a tenere allacciate le cinture e a stare seduti al proprio posto. Stiamo attraversando una turbolenza, ma atterreremo in perfetto orario!
In cielo ci sono tante sfumature di colore: le nuvole vanno dal bianco intenso al nero.
È realtà o fantasia? Sto davvero sorvolando la Terra?
L’aereo traballa... il comandante ci incita a tenere allacciate le cinture e a stare seduti al proprio posto. Stiamo attraversando una turbolenza, ma atterreremo in perfetto orario!
Nella mia mente e nel mio cuore passano una miriade di emozioni! Ho paura, ma nello stesso tempo sono elettrizzata da questo mio primo volo in aereo. Mi sento come una bambina con un giocattolo nuovo! Continuo a guardare fuori dal finestrino: il cielo inizia a rischiararsi e man man ritorna di mille sfumature d’azzurro!
Il volo è tranquillo... peccato che tra poco si debba atterrare!
(Monica)
🎯
L'areo
Che colore ha il domani?
Blu!
Sì, deve essere blu per forza ma non sarà di una sola tonalità, ci sono molti toni di blu nei miei domani, tanti quanti saranno i miei giorni.
Blu!
Sì, deve essere blu per forza ma non sarà di una sola tonalità, ci sono molti toni di blu nei miei domani, tanti quanti saranno i miei giorni.
Sono le difficoltà, sono tante, fanno paura.
Sono ritte come i pensieri cupi, sono bianche e fredde come il ghiaccio, appuntite come spille.
Che fare? Come affrontare questa potenza di male?
Sì, perché di avversità si tratta certamente.
Fa paura nel suo insieme, la sento cattiva, avversa, anche violenta ma non esiste che mi arrenda.
In fondo se mi guardo indietro non è che il passato sia tutto rose e fiori.
Allora mi rivesto di forza e di tutti i requisiti che sono necessari per affrontare quello che verrà.
Mi serve potenza e se cerco ne ho in abbondanza .
Mi serve perseveranza e quella la vita mi ha abituato a saperla manovrare.
E allora ecco l'altra cosa che mi serve assolutamente, è l'abitudine a rimboccarmi le maniche .
Se mi guardo dentro vedo me stessa avvolta in una corazza di ogni sorta di accessori che mi rendono forte.
E allora sono in viaggio, venga pure il domani, sono pronta.
Ma chiedo aiuto alla forza superiore che mi circonda e che mi ha sostenuto fino a qui.
E il viaggio continua.
(Rita)
🎯
Gelo di Norvegia
L'aereo aveva il motore acceso, guardavo dal finestrino ciò che il paese che stavo lasciando mi faceva vedere per l'ultima volta.
Gli abeti sono coperti di neve gelata che li accarezza. Il ghiaccio degli alberi sembra creare delle stelle luminose che resteranno nel mio cuore per tanto tempo ancora.
Non dimenticherò mai i giorni trascorsi in Norvegia in questa atmosfera di gelo. ci tornerò un'altra volta, ma in primavera. Quindi non rivedrò quell'immagine fantastica, bianca, ma tanto verde mi accompagnerà prima di arrivare lassù nel cielo blu al mio ritorno.
Un aereo, luce fredda, la neve, un mondo di ghiaccio, un po' d'ansia, fino a quando il cielo non diventerà azzurro.
(Lauretta)
🎯
Prime interpretazioni a caldo
🎯
Finalmente
il muro di cristallo
che ci imprigionava
si è squarciato.
Torniamo
a volare liberi
verso casa.
(Vanina)
🎯
In questo meraviglioso dipinto,
vedo un aereo in volo
che esce da una tempesta
e sale, sale sempre più in alto,
nel cielo azzurro e verde.
Sono in volo su questo aereo
e il mio cuore
è un tumulto di emozioni.
Ho paura, ma la paura
si trasforma presto
in sollievo e gioia.
(Monica)
🎯
Nella mia vita ho preso l'aereo una sola volta. Andammo a Londra. Non avevo alcuna paura. Quando si alzava guardavo giù, le case e il paesaggio in genere si faceva sempre più piccolo fino a scomparire, lasciando il posto alle nuvole. Eravamo sulle nuvole!! Oddio 😨 ora invece credo di avere paura. Ero giovane?😉
RispondiEliminaEro sull'ala e la ricordo bene. La guardavo. Era bellissima anche l'ala perché in quelle 2 ore mi faceva rendere bene conto che stavamo volando. Altrimenti non ne avvertivo l'impressione.
Bravissime! Bei racconti come sempre del resto.
Grazie, cara Claudia, per averci reso partecipi di questa tua bella esperienza!
EliminaE grazie per aver apprezzato i nostri racconti! ❤