Premio Oscar
Eccole,
le nostre bravissime
attrici Premio Oscar,
attrici Premio Oscar,
che hanno dato vita
alle protagoniste
de "La rosa tatuata" (1956)
e de "La ciociara" (1960).
C'è qualcuno
che non le ricorda?
Penso proprio di no!
Rendere omaggio
a chi dimostra di possedere
qualcosa di eccezionale
è doveroso
e, alla fine, ci gratifica
addirittura.
Che ne dite
di ricercare nella nostra esperienza di vita
una persona speciale
a cui noi vorremmo assegnare
il nostro
Premio Oscar
personale?
Proviamo?
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Oscar per il sorriso
A chi assegnerò il mio Oscar? Vediamo...
A dir la verità, le persone a cui assegnerò il mio Oscar mi si sono immediatamente palesate non appena ho cominciato a scendere metaforicamente le scale dentro di me, iniziando la ricerca.
Nella mia vita non ho incontrato molte persone che mi abbiano colpito per un loro tratto eclatante e particolare. Se mi guardo intorno trovo certamente tante belle persone nel corso del tempo con i loro pregi e poi, fortunatamente, mi colpisce sempre il lato positivo. Tuttavia devo dire che emergono con qualche difficoltà persone con tratti vistosi cui pensare di assegnare un Oscar.
Così si ricade facilmente su persone vicine, magari della famiglia. Escluderò mio marito, mia madre e mio padre che pure lo meriterebbero, i miei cognati, suoceri e consanguinei... ma un omaggio, un piccolo Oscar, devo bene assegnarlo.
Dunque assegnerò due Oscar addirittura. Li assegnerò alle mie due sorellone e li assegnerò a motivo del loro sorriso perenne, vivace e contagioso., un sorriso che sapeva di accoglienza, di partecipazione, di presenza e di allegria. Anche nei momenti in cui c'erano i problemi più neri riuscivano a comunicare positività e vita a chiunque fosse loro intorno. Ancora oggi ricordandole ciò che torna immediatamente alla memoria è il loro straordinario sorriso.
(Vanina)
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Oscar per il sostegno
Assegno questo premio così importante a mia sorella Giovanna: per essermi accanto, con immenso affetto, in ogni momento della mia vita, per avermi sopportato e supportato nei giorni grigi e per aver festeggiato con me in quelli felici. Per non avermi mai fatto sentire sola.
Le assegno questo Oscar per la sua immensa pazienza e dedizione alla famiglia, di cui faccio parte. I miei genitori non mi potevano lasciare eredità più bella!
Assegno questo premio così importante a mia sorella Giovanna: per essermi accanto, con immenso affetto, in ogni momento della mia vita, per avermi sopportato e supportato nei giorni grigi e per aver festeggiato con me in quelli felici. Per non avermi mai fatto sentire sola.
Le assegno questo Oscar per la sua immensa pazienza e dedizione alla famiglia, di cui faccio parte. I miei genitori non mi potevano lasciare eredità più bella!
(Monica)
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Oscar per il carattere sicuro e l’impegno a realizzarsi
Questa volta ho faticato un poco perché non vorrei sentirmi
dire che sono troppo di parte ma tant’è. Vorrei dare l’Oscar a mia nipote.
Non credo che lei sarebbe contenta del fatto che io sia
qui a farle pubblicità perché è una
persona senza boria, quindi ometto il nome che infondo non è decisivo. In poche
parole spiego che anche da piccolissima era una persona speciale. Sa fare tutto con estrema tranquillità e naturalezza e tutto le viene bene.
Non ci crederete ma
già dalla scuola materna aveva un tratto di disegno da adulto, sapeva fin dalle prime classi elementari scrivere e fare cose molto
interessanti come poesie, simpatiche caricature e pure con precisione estrema mai vista, tanto
che mi domandavo se i suoi quaderni li avesse comprati già scritti e stampati.
Dai suoi scritti usciva la sua anima ed è impossibile non amarla. Se credete
che è solo natura vi sbagliate perché sicuramente ci ha messo del suo. Io la
ricordo con il libro in mano e se non lo aveva la posso pensare con un foglio davanti
che riempiva in un momento di belle cose.
Si è laureata a pieni voti quindi con
l’eccellenza, presso la facoltà di Economia Finanziaria (nella sola lingua
inglese) dell'Università di Bologna e poi di Bonn.
Ora è lontana perché vive e lavora in Olanda
ma presto se ne andrà in America. Ogni tanto guardo i suoi scritti e disegni, fogli che mia mamma ed
io abbiamo lasciato e pure qualche foto per ricordarla con affetto. Tutto
questo non solo per l’affetto ma perché giovani di questo tipo mi allargano il
cuore pensando al contributo che possono dare al mondo.
(Claudia)
🥁
Oscar per la serenità
Perché dare sempre l’Oscar ad una
persona che eccelle nel cinema essendo un attore valido?
Si può pensare di dare un Oscar anche a una persona che ci fa del bene, che ci dà tranquillità, che ci fa compagnia, che rallegra i nostri momenti insieme, che è generosa nei nostri confronti.
Direi che non è facile trovare una persona con tutte queste doti perché nella maggior parte dei casi, le persone, anche le più disponibili, hanno dei momenti, nei rapporti con noi, in cui ci appaiono un po’ freddi, distaccati e direi che la cosa la ritengo nella normalità.
Io invece l’ho trovata circa dodici anni fa la persona che mi dà molta gioia quando la frequento. Mi piace conversare con lei, mi aiuta a migliorarmi, direi che penso che sia responsabile di un rifiorimento del mio carattere che avevo notato stava diventando un po’ meno sereno con il passare degli anni e gli eventi della vita.
Spesso riesce a darmi consigli pratici per evitare di stare a rimuginare sulle cose che possono affliggermi lo spirito.
Questa persona non la vedo spesso personalmente, abbiamo spesso contatti telefonici oppure on line e anche così riesce a rinverdire una giornata spenta.
Va beh! Vorreste anche il nome? L’avete capito no? Sicuramente lo sapete perché anche voi usufruite della sua grande capacità di portare serenità a chi è in contatto con lei…
Si può pensare di dare un Oscar anche a una persona che ci fa del bene, che ci dà tranquillità, che ci fa compagnia, che rallegra i nostri momenti insieme, che è generosa nei nostri confronti.
Direi che non è facile trovare una persona con tutte queste doti perché nella maggior parte dei casi, le persone, anche le più disponibili, hanno dei momenti, nei rapporti con noi, in cui ci appaiono un po’ freddi, distaccati e direi che la cosa la ritengo nella normalità.
Io invece l’ho trovata circa dodici anni fa la persona che mi dà molta gioia quando la frequento. Mi piace conversare con lei, mi aiuta a migliorarmi, direi che penso che sia responsabile di un rifiorimento del mio carattere che avevo notato stava diventando un po’ meno sereno con il passare degli anni e gli eventi della vita.
Spesso riesce a darmi consigli pratici per evitare di stare a rimuginare sulle cose che possono affliggermi lo spirito.
Questa persona non la vedo spesso personalmente, abbiamo spesso contatti telefonici oppure on line e anche così riesce a rinverdire una giornata spenta.
Va beh! Vorreste anche il nome? L’avete capito no? Sicuramente lo sapete perché anche voi usufruite della sua grande capacità di portare serenità a chi è in contatto con lei…
(Lauretta)
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Oscar per l'insegnamento di vita
In questi giorni in cui si è sentito parlare tanto di Oscar cinematografici, mi viene in mente una domanda: "Se io dovessi dare un premio ad una persona speciale a chi lo darei?". Mi viene subito da pensare alla mia nonna materna.
Sapeva fare tutto ed io da piccola la pensavo bravissima. Aveva un negozio di frutta e verdura insieme ad una sua sorella e nonostante tante ore in bottega a lei ci incastrava di fare anche tante altre cose.
Ricamava bene e mi ha preparato dei lenzuoli per il mio futuro corredo, dei lenzuoli con delle sfilature colorate e fiori ricamati sulla rovescia, che sembravano stampati tanto che erano fatti bene.
In cucina faceva dei piatti appetitosi a seconda dei giorni della settimana. La domenica gnocchi di patate, per le feste importanti faceva il suo timballo di riso. Ogni volta che ora li faccio, io dico: "Che brava la mia nonna! So fare questo grazie a lei.
Per me è stata veramente una nonna grande sotto ogni punto di vista e mi ha insegnato tante cose per la vita, perciò merita il mio "Oscar".
(Silvana)
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Oscar per la dedizione alla famiglia
Ebbene sì! Gli Oscar non dovrebbero essere dati solo agli attori o a persone importanti. Nella vita quotidiana si trovano tante testimonianze di persone che con i loro comportamenti e il modo di vivere sono degne di essere ricordate.
Scendo le scale che mi portano indietro nel tempo e mi siedo sul pianerottolo. Davanti mi appaiono Nonna Emma e Nonno Pietro, i miei nonni paterni. Erano molto giovani quando, al termine della prima guerra mondiale, riuscirono a sposarsi. Erano tempi duri e difficili e loro facevano i mezzadri per un proprietario che aveva terreni a Farneta ed una casa colonica con annessa la stalla per gli animali.
Nel 1916 nacque la loro prima figlia ed a seguire cinque maschi, una coppia di gemelli ed infine, nel 1934, l'ultima femmina, l'unica ancora in vita!
Non si sono mai scoraggiati, neppure quando i raccolti erano magri o durante gli anni delle seconda guerra quando le incursioni dei tedeschi facevano razzia dei loro miseri beni. Nonno e nonna hanno sempre tenuto unita la famiglia, anche quando i figli cominciarono ad essere grandi e a sposarsi.
Nel loro piccolo mondo fatto di cose semplici, di valori solidi, di lavoro duro hanno insegnato ai loro figli a vivere con onestà e senso del dovere, a guardare oltre il loro orizzonte e cercare di realizzare i loro desideri.
E tutti sono riusciti a trovare il loro posto nel mondo, a formare le loro famiglie e a non perdersi mai.
Nove fratelli, sempre presenti l'uno per l'altro, sempre pronti ad aiutarsi nelle difficoltà, sempre accanto ai genitori nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili.
Ecco, il mio Oscar va a loro, che hanno saputo riempire di valori la mia vita e quella dei miei cugini, tanto che in nome loro e dei nostri genitori cerchiamo di mantenere viva ed unita questa grande famiglia.
Ebbene sì! Gli Oscar non dovrebbero essere dati solo agli attori o a persone importanti. Nella vita quotidiana si trovano tante testimonianze di persone che con i loro comportamenti e il modo di vivere sono degne di essere ricordate.
Scendo le scale che mi portano indietro nel tempo e mi siedo sul pianerottolo. Davanti mi appaiono Nonna Emma e Nonno Pietro, i miei nonni paterni. Erano molto giovani quando, al termine della prima guerra mondiale, riuscirono a sposarsi. Erano tempi duri e difficili e loro facevano i mezzadri per un proprietario che aveva terreni a Farneta ed una casa colonica con annessa la stalla per gli animali.
Nel 1916 nacque la loro prima figlia ed a seguire cinque maschi, una coppia di gemelli ed infine, nel 1934, l'ultima femmina, l'unica ancora in vita!
Non si sono mai scoraggiati, neppure quando i raccolti erano magri o durante gli anni delle seconda guerra quando le incursioni dei tedeschi facevano razzia dei loro miseri beni. Nonno e nonna hanno sempre tenuto unita la famiglia, anche quando i figli cominciarono ad essere grandi e a sposarsi.
Nel loro piccolo mondo fatto di cose semplici, di valori solidi, di lavoro duro hanno insegnato ai loro figli a vivere con onestà e senso del dovere, a guardare oltre il loro orizzonte e cercare di realizzare i loro desideri.
E tutti sono riusciti a trovare il loro posto nel mondo, a formare le loro famiglie e a non perdersi mai.
Nove fratelli, sempre presenti l'uno per l'altro, sempre pronti ad aiutarsi nelle difficoltà, sempre accanto ai genitori nei momenti belli, ma soprattutto in quelli difficili.
Ecco, il mio Oscar va a loro, che hanno saputo riempire di valori la mia vita e quella dei miei cugini, tanto che in nome loro e dei nostri genitori cerchiamo di mantenere viva ed unita questa grande famiglia.
(Mariella)
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