Sandro Botticelli
1487 -Tempera su tavola - Galleria degli Uffizi
La Madonna della Melagrana
Deliziosa vero?
Molti di voi,
probabilmente,
avranno già incontrato
questa splendida tavola.
Qui, però,
io vi propongo
di prenderla come spunto
per vivere
un'avventura di fantasia.
Soltanto due raccomandazioni:
🍎 1.
Allontanatevi
dalla storia raccontata dal Botticelli,
cioè quella di una Madonna col Bambino.
🍎 2.
Alcuni ritengono che
Botticelli intendesse nascondere
nella melagrana un simbolo
dal significato segreto.
Interessante, vero?
Per voi
cosa potrebbe significare?
Adesso
scrivete una bella storia,
in cui questa tavola possa essere
il punto di partenza,
il punto finale
oppure intermedio.
🍎
Pronti? Via!
🍎
Il sultano
Nel tempo passato, ma neanche poi tanto, in Medio Oriente c'era un sultano giovane e di bell'aspetto, che era un grande ammiratore delle belle donne.
Nel suo harem aveva molte concubine e una di loro era follemente innamorata di lui fino al punto di non riuscire ad accettare di dividerlo con le altre.
Questa ragazza, spinta da una folle gelosia, corrompe una guardia e scappa nel deserto.
Alla fine della giornata, sfinita e dolorante, viene trovata esanime da alcuni beduini che la soccorrono e la portano nell'oasi dove le loro donne l'assistono nel parto imminente.
Il parto non è facile, la ragazza soffre molto, ma dopo lunghe ore finalmente il bambino nasce. E' bellissimo e viene accolto con gioia dalla giovane mamma.
Assomiglia a suo padre e lei lo guarda con amore infinito. Ha capelli biondi e ricciolini, occhi azzurri e una voglia di melagrana sul dorso della manina sinistra.
Fiumi di lacrime inondano il cuore dell'odalisca perché è la stessa voglia che ha il sultano, il simbolo stesso del suo potere. Vi si vedono chiaramente i sette semini rossi come i sette paradisi dell'Islam e questo bambino viene subito considerato prodigioso.
Le donne sono prese da grande timore, perché hanno riconosciuto in quella piccola creatura il figlio del sultano.
La madre e il bambino vengono avvolti in un mantello di seta blu dato che non c'è nulla di adatto a lui per vestirlo.
Una donna, che ha assistito al parto esce furtiva dalla tenda e mette a conoscenza del fatto gli uomini che erano seduti accanto al fuoco. Subito un grande terrore cala nell'accampamento.
La ragazza che non sapeva neppure di essere incinta è commossa da questo figlio che è la copia in miniatura del padre e sente forte il desiderio di offrire al sultano questo meraviglioso dono d'amore.
Il parto non è facile, la ragazza soffre molto, ma dopo lunghe ore finalmente il bambino nasce. E' bellissimo e viene accolto con gioia dalla giovane mamma.
Assomiglia a suo padre e lei lo guarda con amore infinito. Ha capelli biondi e ricciolini, occhi azzurri e una voglia di melagrana sul dorso della manina sinistra.
Fiumi di lacrime inondano il cuore dell'odalisca perché è la stessa voglia che ha il sultano, il simbolo stesso del suo potere. Vi si vedono chiaramente i sette semini rossi come i sette paradisi dell'Islam e questo bambino viene subito considerato prodigioso.
Le donne sono prese da grande timore, perché hanno riconosciuto in quella piccola creatura il figlio del sultano.
La madre e il bambino vengono avvolti in un mantello di seta blu dato che non c'è nulla di adatto a lui per vestirlo.
Una donna, che ha assistito al parto esce furtiva dalla tenda e mette a conoscenza del fatto gli uomini che erano seduti accanto al fuoco. Subito un grande terrore cala nell'accampamento.
La ragazza che non sapeva neppure di essere incinta è commossa da questo figlio che è la copia in miniatura del padre e sente forte il desiderio di offrire al sultano questo meraviglioso dono d'amore.
Allora chiede ai beduini di accompagnarla al palazzo, anche se è consapevole di rischiare la vita perché sa che il Sultano sa essere molto severo con chi va contro la sua volontà. Ma non le importa, ama troppo il bambino e suo padre e desidera soltanto che vivano felici insieme.
La carovana torna indietro e si dirige alla reggia. Il sultano, avvertito del suo arrivo, va al confine del palazzo con idee vendicative, ma quando lei apre il mantello e gli presenta il bambino, tutto in lui si trasforma in dolcezza. Ha oltre due dozzine di figli, non sa neppure il numero preciso, ma sono tutti di carnagione scura e capelli neri e assomigliano molto alle madri. Nessuno è la sua copia come quello che tiene stretto al petto.
Riconoscente, abbraccia con amore la sua donna. Dà subito ordine che le altre donne dell'harem siano sistemate negli appartamenti regali dei suoi palazzi della città vicina e tiene con sé solo la donna che lo ama disinteressatamente e il loro figlio che è nato come un prodigio e ha trasformato la sua vita e quella dei suoi sudditi, grazie alle nuove leggi che lui emana a favore delle donne.
(Noi de "La Panchina")
Chi ha voglia di continuare?
🍎
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