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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



giovedì 28 aprile 2022

Patti di Beni Comuni: "La Panchina" al "Bucaneve"

 





Il Gorgo

Per chi non avesse ancora avuto una copia del nostro libro, comunichiamo che ci sarà un'ulteriore presentazione de "Il Gorgo" presso il Centro Cittadinanza "Il Bucaneve", Via della Chiesa, 559 - Santa Maria a Colle (LU).

"La Panchina" sarà lì con voi sabato 30 aprile alle ore 17.00 per trascorrere un pomeriggio insieme tra le parole. 
Vi racconteremo un po' della nostra vita, vissuta intensamente anche se via web, una vita comunque molto interessante che non ha impedito la pubblicazione di questo secondo libro. 

Approfittiamo per ringraziare l'Amministrazione Comunale, nella persona dell'Assessora Ilaria Vietina, che sostiene da sempre il valore delle parole, del leggere e dello scrivere insieme, per ampliare sempre e per tutti i valori della cultura nel senso piu ampio.

Se vi va, noi ci siamo e vi aspettiamo!


"La Panchina"
Sulle ali dell'ippogrifo












Published: giovedì 28 aprile 2022

mercoledì 27 aprile 2022

Trentatreesimo Incontro - 26.4.2022

 





Buongiorno!
Una settimana dopo l'altra, scorre inesorabilmente il tempo.
L'importante, però, è che il tempo non sia scorso senza lasciare tracce. 
Per quanto riguarda la vita de "La panchina" questo non accade mai. 

Anche l'incontro di ieri è stato un momento di intenso lavoro, direi di intensa vita, perché alla fine delle nostre esercitazioni, se così vogliamo chiamarle, ci siamo trovate a vivere un momento di ricco scambio tra persone.
I sorrisi che correvano sul web erano ricchi di empatia, di rilassamento, di gioia di essere lì insieme, pur se separate nello spazio concreto.
Sono state quasi tre ore di intense attività, attività per niente facili per quanto riguarda la capacità di concentrarsi e di essere attente, ma in realtà sono scorse comunque leggere.

Il lavoro di ieri è stato tutto incentrato sul nostro terzo libro. 
Nella prima parte, abbiamo letto in un Circle Time meraviglioso, un intero capitolo allestito negli ultimi tempi.
Ascoltare leggere una storia, un fatto, non è per niente semplice. Eppure lo abbiamo fatto con grande interesse e spirito critico. Abbiamo realizzato che, pur trattando temi molto complessi, questo capitolo scorre lieve ed è stato bello ascoltarne e valutarne le implicazioni.
E poi? E poi abbiamo fatto un rilassantissimo brainstorming con l'obiettivo iniziale di divertirci a giocare con parole apparentemente senza senso e successivamente con l'obiettivo di scorgere all'interno di questo Jackpot di parole così semplicemente giustapposte una traccia per un prosieguo della nostra coinvolgente storia.
Ne è seguito un divertente momento di Drama Time in cui abbiamo improvvisato delle coinvolgenti telefonate. 
Tanto per dare un'idea del metodo che seguiamo, abbiamo anche analizzato la situazione dal punto di vista logico, inserendo dei collegamenti che possano essere utili nel proseguire la storia. 
Adesso abbiamo moltissimo materiale per tessere la trama di questo capitolo nuovo.
Si può capire ora, come queste quasi tre ore siano trascorse davvero in un battibaleno.

Ah, volevo dirvi che c'è sempre posto per qualcuno di voi che volesse fare questa esperienza con noi!
Basta semplicemente mettersi in contatto con "La Panchina". 

A voi lettori, grazie di essere qui con noi nel nostro mondo di parole, di pensieri, di emozioni.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi!



La Panchina
Sulle ali dell'ippogrifo









Published: mercoledì 27 aprile 2022

sabato 23 aprile 2022

Giornata Mondiale del Libro








Villa Bottini (LU)




Giornata Mondiale del Libro


Oggi è
la giornata mondiale del libro
e del diritto d'autore... 

Leggiamo!

📚
Leggiamo il blog
"La panchina"

Leggiamo i libri scritti a più mani
nel gruppo de
"La Panchina di Lucca":

📚
"100 Pagine d'Avventura" 

📚
"Il Gorgo"

📚
"GROUPIE PER SEMPRE"
di M. Antonietta Montella,
amica de
"La Panchina di Lucca" .

 
Diamo spazio alla nostra mente e al nostro cuore!

Evviva i libri!


😊
Per tantissimo tempo
sono stati i miei unici amici.
Monica
da San Cesario sul Panaro (MO)
"La Panchina di Lucca via web"

😊
Senza libri mi spegnerei.
M. Antonietta

😊
Vivo da sempre
nel mondo delle parole
tra pensieri fantastici
ed emozioni.
Vanina


😊
I libri sono
amici miei da una vita,
compagni nella solitudine,
nei momenti felici
ed in quelli bui.
(Mariella)


😊
Senza leggere sarei povera.
Senza leggere sarei triste.
Senza leggere sarei infelice.
Senza leggere sarei angosciata.
Senza leggere non sarei.
Non capisco
come si possa vivere senza leggere
perché per me leggere è vivere.
(Rita)



# Libri
# Leggere
# Scrivere 
# Vivere
# Scoprire
# Fantasticare
# Sognare
# Relazionarsi
# Discutere




📚







Published: sabato 23 aprile 2022

venerdì 22 aprile 2022

Giornata della Terra 22.4.2022

 





22.4.2022

Giornata della Terra

Un mese e un giorno
dopo l'equinozio di primavera
celebriamo oggi
l'ambiente e la salvaguardia
del nostro pianeta.



Ho scritto
ormai molti anni fa:


O Natura,
non so perché da sempre
le tue sembianze mutevoli
turbino tanto profondamente
la mia anima.

Rivivono in me,
fuggevoli,
sensazioni,
immagini irraggiungibili,
tali da far tremare
per un attimo
tutte le certezze
conquistate dall'Io.

E mentre ti rendono estranei
i riti abituali dei gesti
aggiustati al viver quotidiano
con la ripetizione,
in una spirale vorticosa
ti avvicinano alla divinità.

Voi soli, aspetti terreni dell'iride,
così concreti nei rosa dei peschi,
nel bianco
appena appena sfumato
dei ciliegi,
eppure così irreali
nella vostra istantaneità,
inafferrabili
come aquiloni
sospinti dal vento,
voi, soli,
schiudete ai miei occhi
possibilità del tutto ignorate,
soffocate,
intorbidate dall'oggi,
dal fare,
voi, soli,
mi guidate,
in uno smarrimento
che giustifica,
da solo,
l'essere al mondo.

A voi,
bianche muraglie
di neve fiorita,
grazie,
grazie di riempire i miei occhi
di primavera,
la mia vita di significati,
il mio Io di eternità.

🌹

Per una come me,
così vicina all'ambiente,
che ha una grande empatia con la Natura,
è del tutto inevitabile
sostenere le tematiche
promosse nel mondo
in questa giornata.

Ritengo che questa sia
una bellissima occasione
per riflettere sul futuro
della nostra Terra.



Vi va di fare
qualche riflessione
con noi?



🌍

Lettera al Futuro
Carissimo Futuro,
come va? Come stai?
Ti comunico che il Presente non sta passando un buon periodo a causa di questo virus micidiale che da tempo fa parte delle nostre vite. Abbiamo atteso con trepidazione l’arrivo di un vaccino per poterci salvare, vaccino che è arrivato, ma ancora non siamo fuori dalla pandemia come dovremmo!
In più noi umani non ci stiamo prendendo troppa cura del nostro amato pianeta. In poche parole il Presente è quasi spacciato, ma io ho molte aspettative su di te!
Sono sicura che, se con i miei compagni di viaggio in questa vita ci impegniamo, possiamo fare molto per migliorare il tuo arrivo e quello delle prossime generazioni!
Mi piacerebbe poter regalare un’aria pulita senza polveri sottili e inquinamento, un’aria da respirare a pieni polmoni, un’aria per rigenerare. 
Mi piacerebbe donare un’acqua limpida e pura sia nei fiumi che nei mari, un’acqua da poter dissetare, un’acqua da non sprecare, un’acqua dove tutte le specie di pesci possano vivere.
Vorrei che l’amica Terra non fosse cosparsa solo di cemento, ma ci fossero aree verdi dove vedere i bambini correre e giocare, dove gli anziani potessero coltivare i loro orti, dove la flora e la fauna potessero crescere in amicizia con l’uomo.
Vorrei che ci fosse un’energia alternativa tutta prodotta da pannelli solari o pale eoliche o altre forme. Mi piacerebbe infine che l’uomo tornasse ad essere più sensibile al tuo benessere, più umano, più comprensivo e disponibile con i suoi simili e meno arrabbiato. Solo così, si potrebbero scongiurare guerre e vivere in pace.
Carissimo Futuro, vorrei proprio che tu fossi in buona salute per poter invecchiare serenamente insieme e diventare passato!
(Monica)



🌍
Mi guardo intorno, in questo mio piccolo angolo di vita in cui sono nata settantaquattro anni fa e dove sono sempre vissuta. Tante cose sono cambiate da quando ero bambina nell'ambiente che mi circonda, a partire dalle case che hanno preso il posto dei prati sconfinati, dove noi ragazzi correvamo spensierati e dove ci fermavamo a fare il merendino. Nei prati trovavamo acqua pulita nelle fosse e polle naturali dove andavamo a bere con le mani, fiori spontanei che succhiavamo con avidità, filari di uva fragola che oggi è quasi impossibile trovare...
Davanti a casa mia passava, e passa tuttora, un fosso. Noi ragazzi lo percorrevamo a piedi nudi, bevevamo la sua acqua fresca e cristallina, prendevamo i girini con il retino e i ranocchi, le mamme facevano il bucato ai lavatoi che vi si affacciavano. Oggi il fosso c'è, ma che desolazione! L'acqua non è acqua, ma melma maleodorante... se per qualche disavventura qualcuno dovesse caderci, come minimo si prenderebbe un'epatite.
Quando ancora insegnavo (ormai quasi vent'anni fa), i miei piccoli alunni ascoltavano i racconti della mia infanzia pensando che avessi vissuto in un luogo magico. Chissà cosa penserà il mio piccolo Francesco quando mi ascolterà...
Tanti cambiamenti ci sono stati in questi lunghi anni e, se il progresso ha indubbiamente portato un tenore di vita migliore, la qualità della vita ne ha risentito in termine di salute sia per noi uomini che per gli animali e la natura. Mi chiedo spesso che mondo lasceremo ai nostri bambini. Non è facile rimediare agli errori enormi fatti nel passato, ma è necessario che ciascuno di noi, nel suo piccolo, cerchi di mettere in atto piccole azioni quotidiane di rispetto verso questa nostra Terra. Una goccia dopo l'altra si riempie un vaso, così una piccola azione unita a tante altre può aiutarci a salvare il salvabile. Basta volerlo e cambiare qualche abitudine sbagliata.
(Mariella)



🌍
Investiamo nel nostro pianeta
Siamo di passaggio in questo mondo.
Come lo sono stati i nostri avi e come lo saranno i nostri figli, ma ci sarà un futuro per i nostri nipoti?
Ricordo che mio padre come tutti gli anziani amava raccontare la sua vita e adesso rimpiango di non averlo ascoltato con maggiore attenzione, ma rammento che diceva di aver visto con stupore le prime biciclette.
Abitava in Maremma dove le colline si rincorrono con alti e bassi e via di nuovo su e giù. Era un ragazzino e da una strada (sterrata naturalmente) quando vedeva arrivare in lontananza una bicicletta, questa era una tale novità che tutti i ragazzini della manciata di case su un cucuzzolo occupate dai contadini correvano verso un versante opposto dove facevano in tempo a vedere passare quella strepitosa novità.
Poi è cresciuto. Arrivarono anche in Maremma le prime automobili e lui era orgoglioso di raccontare che fu il primo fra i suoi conoscenti a prendere la patente. Per guidare però dovette mettersi a fare il camionista, ma questo è un altro discorso.
Ha visto l'uomo che ha messo piede sulla luna e prima di lasciarmi in eredità questo mondo con le sue meravigliose tecnologie ha fatto in tempo a prendere coscienza che l'inquinamento stava devastando il nostro meraviglioso pianeta.
Mi chiedo come tutto questo sia potuto succedere  nel tempo di una sola generazione.
Ormai non riesco più a pensare ad una tartaruga marina senza immaginarmi il suo stomaco pieno di sacchetti di plastica, ad un pellicano con il meraviglioso becco avviluppato nei resti di una rete da pesca, alle isole di spazzatura nel bel mezzo dell'oceano grandi, pare, quanto la nostra regione. Le api stanno morendo per colpa dei pesticidi e noi cosa facciamo? Confesso che in questo periodo di pandemia prima di gettare le mascherine ho tagliato l'elastico.
Basterà???  Non credo ma l'ho fatto ugualmente!
E delle micro plastiche trovate nell'organismo umano cosa ne faremo? Metteremo le mascherine ai globuli rossi?
In compenso non ho sentito spendere neppure una parola dai tg, niente di niente. Speriamo che ne abbiano parlato quando io ero distratta!
(Rita)



Chi vuole continuare?






Published: venerdì 22 aprile 2022

mercoledì 20 aprile 2022

Trentaduesimo Incontro - 19.4.2022








Un lungo pomeriggio insieme questo vissuto all'insegna del rilassamento che solo lo scambio in un ricco mondo di parole può regalare.

È incredibile come all'inizio di ogni incontro si percepisca una grande frenesia, confusione incontenibile e allegri sorrisi, significativi della voglia che c'è di ritrovarsi.

Tuttavia, gradualmente, con il procedere dei vari sferruzzamenti, una sorta di coinvolgimento serafico sembra rapirci.

Ieri, mentre scrivevamo prima e in special modo dopo, mentre leggevo un racconto, ho sentito il silenzio riempirsi di arcano... non volava più alcun brusio o fruscio: l'empatia era al massimo... Che meraviglia!

Questi sono i momenti che mi danno la conferma di come alla fine della fiera si possano trovare interessanti anche i luoghi delle parole, quelli della lettura e della scrittura, che oggi non sembrerebbero essere più molto di moda.

Ieri, in particolare, abbiamo giocato con "Lucca insieme - Parole da bacio" e "Lucca Insieme - Racconti... fioriti". È in queste pagine che troverete i nostri giochi con le parole, tra pensieri ed emozioni.











Published: mercoledì 20 aprile 2022

domenica 17 aprile 2022

Buona Pasqua!

 







Buongiorno, Buona Domenica e Buona Pasqua!
"La Panchina" augura a tutti voi tanta armonia e serenità. 

Colgo l'occasione per fare auguri specialissimi a tutti coloro che hanno reso e rendono possibile la vita della nostra magica panchina, ad iniziare dall'assessora Ilaria Vietina, a Monica Rosati, Diego Mecca che mi dà una mano con il blog, alle mie carissime signore de "La Panchina".

Intorno alla nostra panchina, tra mille parole ed altrettanti pensieri ed emozioni, la vita è certamente più leggera e più luminosa. Unitevi a noi!
Il prossimo appuntamento per allenare i muscoli della mente e del cuore è per martedì 19 aprile alle 16,30. 
Se vi va, contattatemi!













Published: domenica 17 aprile 2022

venerdì 15 aprile 2022

Trentunesimo Incontro - 12.4.2022






 



Buongiorno a tutti e serena settimana pasquale!
Sì, fiori di pesco, fiori bianchi del melo, api e ronzii, cieli azzurri e luminosi: è già Pasqua. 
Ancora una volta il tempo corre veloce e noi abbiamo già vissuto l'ultimo incontro prima della Pasqua appunto. 

Che dire di questo incontro? 
Beh, come al solito, abbiamo colto una suggestione per sferruzzare una piccola cosa che ci possa rilassare e la cui realizzazione possa essere eventualmente utilizzata anche sulla tavola del giorno di Pasqua. 
Se vi va di dare un'occhiata, la troverete alla pagina "Lucca insieme - Il segnaposto  portacandele".

Ci siamo poi inoltrate nel cuore dell'incontro, entrando in un intenso mondo di parole.
È stato molto interessante, vissuto come è stato tutto nella storia del terzo libro che stiamo scrivendo.
In concreto abbiamo dato vita ad un intenso Brain Storming, nell'intento di individuare una linea di punti di vista ed idee individuali che aprissero una nuova via sulla quale proseguire.
Subito dopo, abbiamo messo in atto un Drama Time, attività che come si sa diverte e coinvolge sempre profondamente e che ci ha ben presto condotto alla costruzione dello scheletro  di un intero nuovo capitolo.

Che bello il silenzio intorno a noi che ne è seguito, mentre scrivevamo i contributi personali! 
Una vera armonia, ci credete?

Grazie della vostra presenza.
Vi aspetto ancora intorno alla nostra panchina  ad allenare i muscoli della mente e del cuore.















Published: venerdì 15 aprile 2022

sabato 9 aprile 2022

Realtà di parole

 




Realtà di parole


Buongiorno e buon sabato, amici de "La Panchina"! Come va?
- Insomma... - mi risponderete in tanti e così veramente è. Effettivamente, non si può rispondere a cuor leggero che tutto va bene. 
Tuttavia nel mondo de "La Panchina" c'è sempre uno spazio per prendere una pausa dalla contingenza, per portare altrove la mente e il cuore. 
A me questo riconcilia con la vita, spero che possa essere lo stesso per voi.

Dunque, finalmente riesco a mettere nero su bianco alcune riflessioni che mi è capitato di fare un po' di tempo fa.
Ritorno su un argomento che gira e rigira è sempre presente e tanto attuale nella vita di questo blog e della nostra panchina.
Le parole... come sono importanti le parole! 

Ne abbiamo spesso parlato e non è più un mistero per nessuno che le parole, oltre a consentire la formazione di nuovi schemi mentali, sanno creare addirittura una o più realtà
Recentemente ho avuto occasione di assistere a due spettacoli teatrali e non ho potuto fare a meno di constatare quanto questo sia vero, di averne un'ulteriore conferma. Infatti la situazione rappresentata sul palco era una copia esatta di quanto si può riscontrare molto spesso nella vita reale. 

Intanto, prima di tutto, vorrei far notare che quello che salta subito all'occhio, nell'ascoltare una sequenza di parole, è come ognuno soggettivamente, a seconda della propria esperienza, e perché no dei propri pregiudizi, coglie una realtà piuttosto che un'altra. E tutte queste realtà sembrano ugualmente vere.

Il primo spettacolo a cui mi riferisco è "Ditegli sempre di sì" di Eduardo De Filippo, da lui messo in scena nel 1932. 
E qui troviamo il folle vero, il pazzo. Michele, che rientra a casa sua con l'ordine di non raccontare la sua esperienza in manicomio. La sorella si adopera perché tutto possa ritornare normale, ma questo non accade. 
È interessante vedere come dalle parole che pronuncia Michele, obbediente alle regole, ognuno tragga conseguenze e significati completamente diversi. 
Michele affronta la realtà in modo letterale senza cogliere nelle parole il senso della metafora e dell'allegoria, ma anche gli altri, i normali, nelle loro interpretazioni sono schiavi delle convenzioni e delle abitudini. 
Tutte queste realtà sono stipate nella testa, proprio quella che Michele vorrebbe tagliare all'attorucolo che corteggia la figlia di uno dei personaggi, a sottolineare come follia e normalità è nella testa che si nascondono.

Anche nel secondo spettacolo,  "Enrico IV" di Luigi Pirandello, scritto nel 1922, ritroviamo molte parole sempre intorno al tema della follia. 
Il protagonista ha perso la memoria, cadendo da cavallo durante una rappresentazione in costume in cui indossa i panni di Enrico IV di Franconia. E rimane in questi panni per anni. Intorno a lui lo assecondano per tenerlo tranquillo. 
E continua a vivere quella messa in scena anche quando riacquista la memoria, perché comprende che chi lo ha fatto cadere da cavallo lo ha fatto intenzionalmente e adesso amoreggia con la donna di cui era ed è innamorato.
Dopo molti altri anni, alla messa in scena del momento dell'incidente voluto fortemente dallo psichiatra, perde un attimo il controllo e sta per abbracciare la figlia della sua amata, che è identica alla madre da giovane. Il suo rivale, però, lo blocca e lui lo ferisce...
A questo punto decide di restare pazzo per sempre.
Qui le parole costruiscono alterne realtà scelte di volta in volta a seconda della necessità. Prima viene realizzata da persone preposte a far vivere Enrico IV e a contrastarne la follia,  dopo dal protagonista stesso che si rende conto di non poter vivere più la sua vera vita.

Affascinante cogliere le implicazioni di uno studio psicologico così sottile posto in atto dai due autori con uno sguardo direttamente a Freud, non vi pare?
In tutto questo le parole la fanno da padrone. 

Le parole... come sono importanti le parole!


Gubbio (PG)
Fontana del Bargello

Tre giri intorno e si ha la "patente da matti"









Published: sabato 9 aprile 2022

giovedì 7 aprile 2022

Trentesimo Incontro - 5.4.2022

 





Buongiorno in questo nuovo aprile!

Malgrado tutto anche questo aprile luminoso avanza con decisione e cerca di allietare come può il nostro animo con i suoi colori e le sue atmosfere.
Noi de "La Panchina" ci siamo ritrovate ancora una volta martedì, incontro in cui abbiamo appunto avuto protagonisti proprio questi colori e abbiamo rispolverato il linguaggio poetico. 
Troverete i nostri scritti nella pagina "Lucca Insieme - Colori di parole".

Come da un po' di tempo a questa parte, abbiamo lavorato intensamente anche sul nostro nuovo libro. C'è stata una lunga lettura dell'ultimo capitolo da parte mia e una grande attenzione da parte di chi ascoltava. Questo anche per allenare, appunto, la capacità di ascolto e la capacità di valutazione di un testo orale. Cosa non facile, ma entrambe queste capacità sono state attivate egregiamente, cosa che non avremmo fatto così bene qualche tempo fa. Un buon risultato, non vi pare?
È seguita una discussione su come proseguire e in quale direzione andare. 

Prima di salutarvi, segnalo che d'ora in avanti il giorno dell'incontro via web sarà il MARTEDÌ, dalle 16.30 alle 18.30... e oltre.
Se voleste partecipare, sarà sufficiente contattarmi con i soliti mezzi o semplicemente scrivendolo nella casella dei commenti in calce a questo post.

Grazie per essere stati ed essere qui con noi ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi! 

Alla prossima.














Published: giovedì 7 aprile 2022

venerdì 1 aprile 2022

Ventinovesimo Incontro - 29.3.2022





 


Salve, amici de "La Panchina"! Come va?
Finalmente siamo di nuovo qui.
È stato un marzo molto vivace questo e le occasioni di incontro si sono diversificate. 

Infatti, giovedì 17 abbiamo vissuto l'incontro settimanale nella "Casa della Pace e della Memoria", nella quale si presentava il libro "GROUPIE PER SEMPRE" di Maria Antonietta Montella, che fa parte della nostra panchina.
Giovedì 24, invece, come già sapete, abbiamo presentato a Villa Bottini il nostro secondo libro, "IL GORGO". Ringraziamo ancora di cuore tutti coloro che sono intervenuti!

Ci siamo trovati, così, ad avere una certa nostalgia dei nostri incontri di routine, tanto che quello di questa settimana l'abbiamo addirittura anticipato al martedì. Scherzo, ovviamente. Abbiamo soltanto cercato un giorno in cui quasi tutte potessimo partecipare.

Ed ora eccoci qui a raccontarvi come abbiamo trascorso poco meno di tre ore in questo ultimo pomeriggio insieme, pieno di distensione ed empatia. 
Devo dire che abbiamo dedicato un tempo abbastanza lungo a parlare di noi liberamente e ad aggiornarci sulla nostra vita reale, in cui non mancano mai problemi, piccoli o grandi che siano, come qualche gioia sempre luminosa e da valorizzare.

Naturalmente c'è stato anche il piacere di scrivere e di esprimere il proprio pensiero personale. In che modo questa volta? 
Dunque, abbiamo ripreso in mano la storia del nostro terzo libro ed abbiamo chiacchierato a lungo sull'opportunità di dare consigli oppure no e su quali consigli eventualmente puntare.
Ne troverete un piccolo stralcio alla pagina "Lucca insieme - Consigliare o non consigliare?".
E poi la narrazione... è sempre molto accattivante ascoltare una voce narrante, soprattutto se rilegge l'ultimo capitolo del libro nato dal lavoro di tutte!

Adesso l'appuntamento è per il prossimo giovedì, sempre alle 16.30. 
Se qualcuno di voi, amici, volesse unirsi a noi, c'è ancora qualche posto disponibile. È sufficiente contattarmi con i mezzi che tutti conoscete, ma anche con un commento su questa pagina del blog.

Più che mai vi aspettiamo ancora qui ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi!












Published: venerdì 1 aprile 2022

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