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Vanina |
Entità nascoste: un antistress
Intorno a noi
esistono tante realtà parallele.
Lo sapevate?
Per coglierle
basta semplicemente
imparare a giocare
e educarsi alla ricerca
di ciò che potrebbe
farci sorridere
e fare stare bene.
Dunque,
volete provare
a sferruzzare con noi?
🐘
🐘1.
Traccia un linea,
una linea libera di scivolare,
seguendo il tuo intuito
e la tua sensibilità.
🐘 2.
Cerca la forma nascosta
che sta cercando di attrarre
la tua attenzione.
La vedi? Eccola, è lì.
🐘 3.
Mettila in evidenza
con un segno più spesso.
🐘 4.
Colorala.
🐘
Come vi sentite?
Siete soddisfatti di quanto
avete sferruzzato?
🐘
Potete utilizzarlo
per un bglitto d'auguri,
un segnalibro,
un segnaposto,
un piccolo quadro....
Questo è
ciò che ho sferruzzato io.
Vi piace?
E adesso aspetto
i vostri capolavori!
🐘
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Piera |
Vedo nel mio scarabocchiare,
un banco di pesci
che insieme sguizzano
gioiosi e liberi
nelle acque del mare.
🐘
Osservo la
tastiera di un pianoforte, Il mio sogno musicale, pura ammirazione per quelle
dita che corrono veloci ma anche con calibrata dolcezza. Pura armonia che sento spesso quando sono sola, assorta
nel passato.
Vado alla scuola media. Sono a lezione di musica. E' vero, non ci riesco. Non capisco le note, le righe, gli spazi sul pentagramma. Il solfeggio poi.... Il professore segue quelli capaci. Questo mi umilia e mi rende insicura.
Osservo ancora e penso. - Ma davvero!?
Ho necessità di dare più usi alle cose, più possibilità. Tutto ciò viene fuori anche in questo caso. Così vedo il tendone di un circo. Che meraviglia quella trapezista! Ho il fiato sospeso e ho un'emozione forte. Ma quanti anni ho ? Forse cinque o sei, non so ma mi fa piacere ricordare.
E' l'arte tutta che porta evasione.
Vado alla scuola media. Sono a lezione di musica. E' vero, non ci riesco. Non capisco le note, le righe, gli spazi sul pentagramma. Il solfeggio poi.... Il professore segue quelli capaci. Questo mi umilia e mi rende insicura.
Osservo ancora e penso. - Ma davvero!?
Ho necessità di dare più usi alle cose, più possibilità. Tutto ciò viene fuori anche in questo caso. Così vedo il tendone di un circo. Che meraviglia quella trapezista! Ho il fiato sospeso e ho un'emozione forte. Ma quanti anni ho ? Forse cinque o sei, non so ma mi fa piacere ricordare.
E' l'arte tutta che porta evasione.
🐘
tenuto col filo da un bimbo sulla spiaggia.
Questo volteggiare dà un senso di libertà
che è sempre vivo in ognuno di noi
e fa pensare a quanti
hanno sognato di volare.
Purtroppo un colpo di vento
o la cessazione dello stesso
fa ammainare l'aquilone
e mi riporta alla realtà
🐘
🐘
Sono un dinosauro, di grandi dimensioni, sto camminando a fatica perchè ho tanto caldo, i miei piedi si sono allargati nei secoli per sopportare il mio peso, il clima è cambiato, la temperatura è aumentata in maniera insopportabile, non piove, quindi la vegetazione ha iniziato a soffrire e lentamente è sparita.
Trovo a fatica qualche cosa da mangiare e da vegetariano sto diventando onnivoro e mi nutro di animali più deboli di me, ma siccome io e i miei simili li stiamo mangiando tra qualche secolo non ci sarà più niente da mangiare.
La vita è una grande sofferenza per me e i miei consimili, che ogni giorno incontro morti sul mio percorso di sopravvivenza...
🐘
Sono passati migliaia di anni e ora ve lo posso dire: non è stato un meteorite a estinguerci, ma un cambiamento climatico, come sta avvenendo in questo secolo, magari in maniera più rapida. Quindi noi ci siamo estinti per mancanza di cibo, che nei secoli è venuto a mancare completamente. Il problema che voi state vivendo è molto più grave di quello avvenuto nel nostro periodo. Qui si tratta di vedere morire gli esseri umani, che sono, sulla terra, molto più numerosi di noi. La storia si ripete, ma forse voi potreste riuscire a rallentare questa fine che vi aspetta, voi siete esseri intelligenti e vi siete accorti che la responsabilità di quanto sta accadendo è vostra, noi non potevamo capire quanto stava accadendo e per colpa di chi... Impegnatevi!!!!!
🐘
RitaIl fil-rouge della mia vita
La penna è caduta quasi al centro del foglio e ha iniziato ad andare in giro, libera e decisa senza tentennamenti. Subito mi sembra un andamento deciso e piacevole e lo lascio scorrere come vuole. Certo c'è un limite di spazio che va rispettato e la mia penna vi si adegua senza protestare. Subito mi sembra il fil-rouge della mia vita.
C'è al centro un inizio deciso e poi uno scorrere armonioso composto da ghirigori che annodano il filo imponendogli bruschi cambi di direzione andando decisamente ora a destra, ora a sinistra, ora avanti, ora indietro con una fantasia svincolata da regole e costrizioni. Va avanti e torna indietro, ma quello che mi colpisce è la continuità del disegno. Se questa è la rappresentazione della mia vita come ho pensato, allora è armoniosa e bella, mi piace.
È arrivata a compimento in un attimo.
Il foglio è finito, non c'è più spazio, non c'è rammarico, la vita è vissuta. Quando ho deciso di colorare, subito mi sono apparsi quelli che sembrano due occhi e un becco riconducibili ad un animale notturno, forse un gufo o un barbagianni. Questo mi sembra un segno negativo, un qualcosa di brutto che subito riconduco alla mia giovinezza quando pur non avendo motivazioni gravi, ero sempre arrabbiata decisamente non contenta della mia vita. Poi continuando a colorare il tratto del disegno mi si è ammorbidito e mi è venuta l'immagine di una paciosa mucca ruminante che mi ha rasserenato, poi i colori sono diventati più tenui, meno sincopati e uno stesso colore occupa un grande spazio facendomi pensare a continuità ed armonia. Ci sono strozzamenti e isole di colore diverso, ma non le vedo negative come se fossero un completamento della vicenda, un arricchimento. Il disegno è finito, lo guardo, mi piace!
Ma dov'è la mucca? c'era davvero o me la sono sognata? Ora la cerco, mi piaceva l'idea di un periodo pacioso passato a ruminare le cose negative per farci pace, perché in fondo è davvero quello che ho fatto e l'idea che ne sia rimasta memoria mi attrae.
La mia penna se n'è accorta subito! Ci deve essere la mia mucca! Speriamo non si sia nascosta troppo bene, forse è timida ma comunque il risultato del suo ruminare è evidente ed è solo quello che conta.
C'è al centro un inizio deciso e poi uno scorrere armonioso composto da ghirigori che annodano il filo imponendogli bruschi cambi di direzione andando decisamente ora a destra, ora a sinistra, ora avanti, ora indietro con una fantasia svincolata da regole e costrizioni. Va avanti e torna indietro, ma quello che mi colpisce è la continuità del disegno. Se questa è la rappresentazione della mia vita come ho pensato, allora è armoniosa e bella, mi piace.
È arrivata a compimento in un attimo.
Il foglio è finito, non c'è più spazio, non c'è rammarico, la vita è vissuta. Quando ho deciso di colorare, subito mi sono apparsi quelli che sembrano due occhi e un becco riconducibili ad un animale notturno, forse un gufo o un barbagianni. Questo mi sembra un segno negativo, un qualcosa di brutto che subito riconduco alla mia giovinezza quando pur non avendo motivazioni gravi, ero sempre arrabbiata decisamente non contenta della mia vita. Poi continuando a colorare il tratto del disegno mi si è ammorbidito e mi è venuta l'immagine di una paciosa mucca ruminante che mi ha rasserenato, poi i colori sono diventati più tenui, meno sincopati e uno stesso colore occupa un grande spazio facendomi pensare a continuità ed armonia. Ci sono strozzamenti e isole di colore diverso, ma non le vedo negative come se fossero un completamento della vicenda, un arricchimento. Il disegno è finito, lo guardo, mi piace!
Ma dov'è la mucca? c'era davvero o me la sono sognata? Ora la cerco, mi piaceva l'idea di un periodo pacioso passato a ruminare le cose negative per farci pace, perché in fondo è davvero quello che ho fatto e l'idea che ne sia rimasta memoria mi attrae.
La mia penna se n'è accorta subito! Ci deve essere la mia mucca! Speriamo non si sia nascosta troppo bene, forse è timida ma comunque il risultato del suo ruminare è evidente ed è solo quello che conta.
🐘
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Maddalena |
Nel bel mezzo di una conversazione fra amiche si conviene di fare un esperimento particolare: scarabocchiare, tracciando linee rette e curve allo sbaraglio, senza senso, girando per tutti i versi il foglio e cercando, vedere cosa emerge, quindi colorare.
Questi sicuramente sono stimoli che la mente dà alla mano per far riaffiorare entità nascoste dentro di noi. Dopodiché si passa al colore. Pur essendo per me già una consuetudine giornaliera fare questo, la ritengo che questa sia un'idea emozionante.
Questi esseri che appaiono nel groviglio di oggi mi riportano alle letture di quando ero bambina: fiabe, favole e racconti di vita nella natura, nei boschi e nei prati verdi, in piena libertà.
Nel tempo ho raccontato, prima alle mie piccole bimbe poi al nipotino, il riassunto di quello che mi era rimasto nella mente. Lo ritenevo uno dei modi per introdurre alla conoscenza di quelle realtà raccontate che potevamo trovare intorno.
Restavano affascinati nel sentire che nelle vicinanze, vicino a noi, potessero esserci degli esseri visibili solo alle anime sensibili, venire a conoscenza di fate, di elfi, di linchetti, di ondine, di silfidi, ognuno con il proprio ruolo, nei boschi, nei giardini, nelle campagne, nei corsi d'acqua e sulle cime degli alberi.
Questo esercizio giornaliero lo ritengo utile in quanto fa emergere dal profondo di ognuno di ogni persona aspetti impensati che vivono dentro di noi. Con l'esercizio i grovigli diventano sempre più leggibili finché si arriva ad un segno netto, antistress puro.
🐘
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Alba Il mostro che vuol sconfiggere il male. 🐘 |
Uno scarabocchio ecco quello che abbiamo avuto a disposizione un foglio e una penna e invece senza scoraggiarci ne abbiamo fatto dei capolavori. Complimenti a noi. Rita
RispondiEliminaMeravigliose entità nascoste tra le linee di uno scarabocchio! Evviva il gioco, evviva la creatività! ❤
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