Giochi di specchi
Il re per liberarsi di suo figlio Perseo che la sosteneva nel suo rifiuto, promette di rinunciare a lei se Perseo riesce ad uccidere Medusa, una delle Gorgoni, e a portargli in dono la sua testa.
Perseo ci riuscirà grazie ai sandali alati necessari per raggiungerla, una borsa magica per intrappolare la testa e lo sguardo pietrificante di Medusa e lo scudo, che utilizzerà come uno specchio per tagliarle il capo senza guardarla negli occhi.
Ecco uno specchio utilizzato in modo creativo che è rimasto nel mito.
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Lo specchio: un oggetto davvero magico... che assume un colore completamente diverso nei due testi messi a confronto.
Nell'uno è il mezzo sofisticato per risolvere un grosso problema, difendere la propria madre, ma anche aver ragione di Medusa, che non ha remore a sconfiggere crudelmente chiunque le si pari davanti. Nell'altro un mezzo amico per proteggersi da negatività e pericoli.
Ne possiamo dedurre che lo specchio, come tutti i mezzi, può essere buono o cattivo. Per questo ritengo che, quando ci schieriamo per partito preso a difendere l'uno o l'altro punto di vista, ci dovremmo ben riflettere. Un esempio? Pensiamo alla diatriba sempre più accesa del cellulare sì/cellulare no...
Lo specchio per Perseo ha una funzione ben diversa da quella che ha per Medusa, che a causa sua sarà sconfitta.
Stessa cosa si può dire per lo specchio, che tutela il padrone di casa e non è efficace fortunatamente per chi gli vuole far del male dall'esterno.
Detto questo voglio ripensare a mei specchi del cuore: uno ovale da borsetta in argento, uno in un portacipria americano in ottone, uno di una toletta del '57 che ancora conservo a casa mia e poi.. e poi...
Quante cose vi ho visto dentro! Di buono? Chissà?!
Come si sa, un mezzo non è mai del tutto buono o del tutto cattivo.
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Leggendo e rileggendo, mi viene in mente di rapportare il mito a situazioni odierne, in qualche modo.
Vi stupite? Vi spiego il mio punto di vista.
Ad avere paura è Danae in quanto donna, oggetto di persecuzione da parte di un uomo. E, sempre da parte di un uomo molto forte anche per la posizione che occupa, si ha una mostruosa proposta: tagliare la testa alla malefica Medusa. Ancora una donna, malefica e guarda caso, insidiata sempre da parte di un uomo e per di più molto coraggioso, intelligente e scaltro.
D’altro canto si ha però un grande valore di amore filiale che sfida eroicamente e uccide per proteggere la madre.
E lo specchio? Lo scudo fa da specchio, usato a protezione di intento contro occhi ostili e malevoli.
Mitologia a parte, per me che non sono superstiziosa, la fantasia qui non ha limiti.
Claudia
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Questi due racconti, che oggi Vanina ci ha proposto, sono diversi tra loro, ma in comune hanno degli specchi e sono negativi tutti e due.
Perseo e Medusa... quando vado a Firenze non posso fare a meno di vederli, dato che passo sempre in Piazza della Signoria. Questa statua a me turba molto. Io non arrivo a capire queste storie mitologiche, che continuano a non piacermi. A me piacciono di più i racconti di oggi o di ieri, cioè dei tempi nostri e anche del passato recente.
Si sa che queste storie sono un po' leggende e fanno parte di credenze che ogni paese ha.
Io l'unica che ricordo e che ho sentito spesso è quella di stare attenta a non far rompere gli specchi, perché tanti quanti sono i pezzi in cui si rompono portano altrettante disgrazie. Io, che non credo a queste superstizioni, ci sto comunque molto attenta, anche perché vedo la mia faccia distorta in tanti tanti pezzi molto crepati come un giorno sarò. Mi capite?
Alba
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Monica
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Lo specchio da migliaia di anni é legato a tradizioni, credenze e scaramanzie perché l'uomo ha sempre avuto necessità di sentirsi protetto da qualche cosa.
Partendo dalla mitologia lo specchio si incontra per ricoprire lo scudo di Perseo che volendo evitare che lo sguardo di Medusa, che lui stava decapitando, lo pietrificasse, lo utilizzò per fare in modo che la Gorgone con i capelli fatti di serpi non potesse guardarlo direttamente. I questo caso lo specchio è stato una protezione che salva la vita. Quindi nei secoli lo specchio diventa per tradizione un aiuto per proteggere l'essere umano dal male.
Tale rimane anche durante il periodo in cui vennero scritte le Sacre scritture nelle quali si parla spesso di specchi protettori.
Nella tradizione rimane nei millenni la scaramanzia per quanto riguarda lo specchio, ad esempio c'è la tradizione che lo specchio protegga la casa e le persone che vi abitano dal malocchio di chi dall'esterno può, in qualsiasi modo fare del male.
Se lo specchio viene casualmente rotto, si dice che per lunghi sette anni si avranno situazioni spiacevoli, non essendoci più lo specchio che protegge.
Lo specchio ad esempio, ai giorni nostri, non si regala mai, perché essendo fragile, se si rompesse porterebbe sfortuna.
In altre credenze, lo specchio significa contemplazione di sé e della propria conoscenza interiore.
Ricordando infine il mio passato, quando da bambina qualche compagna di scuola ci importunava, la risposta che la faceva tacere e allontanarsi era la frase "Specchio riflesso", accompagnata dalla mano piatta diretta verso la sua direzione. Questo la faceva immediatamente smettere per il timore che ciò che aveva detto si ritorcesse su di lei.
Lauretta
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