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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



domenica 25 settembre 2016

Il pacchetto









Che serenità si percepisce oggi sedendosi sulla panchina!

Si respira un'atmosfera particolarmente rilassalta, un'atmosfera di festa.
Il sole ghermisce gradualmente la città, un sole acquerellato di settembre, delicato.
I suoni sono attutiti. I rumori abituali tacciono.
Qualche passante isolato percorre lentamente le viuzze.
Una voce di donna sale solitaria verso il cielo.
Sì perde nell'azzurro lieve del mattino.

Ora giunge il suono attutito di una campana.
Proviene da una campanile lontano.
Dalle sfumature di rosa del mattino che mi circondano , ecco emergere alcuni di voi che si avvicinano in punta di piedi.

In questo mondo incantato, che sembra promettere tutto, i pensieri prendono vita facilmente.
Le parole si affollano nella mente finanche a rincorrersi come fossero folletti, compongono frasi, scrivono storie, regalano riflessioni che illuminano il grigio in agguato.

Ho atteso a lungo che qualcuno di voi completasse il racconto a più  mani "Il pacchetto".
Nessuno, però, si è fatto avanti.

Così, ieri ho deciso di concluderlo io.
Inutile dire che spero che la mia conclusione vi piaccia.
Ricordate, comunque, che, se vi va, potreste sempre scriverne un'altra, altre due o altre tre...
Questo è il bello delle parole. Ci possono permettere di tutto, non c'è bisogno di lesinare. Anzi, più ce ne sono meglio è per noi e per la nostra mente.

Trovo che questa storia si dipani con garbo e suspense, mantenendo vivo l'interesse del lettore fino alla fine. A me piace molto e a voi?
Dite la vostra.
La troverete nella pagina "Insieme - Creiamo una storia? 2".

Noterete che ne propongo subito una nuova. La potrete continuare nella pagina "Insieme - Creiamo una storia? 3".

Tornate ancora qui sulla panchina, in mezzo alle parole, ad allenare i muscoli della mente e del cuore!






Published: domenica 25 settembre 2016

venerdì 23 settembre 2016

Esprimersi, scrivere, giocare










Oggi, seduta sulla panchina, avverto come al solito tante presenze.
Mi colpisce, però, il silenzio.
Invece, sarebbe bello sentire la loro voce, le loro emozioni, la loro ironia...

Proverò a fare un invito più concreto.

Per chi vuole giocare con le parole e rilassarsi un po', vorrei proporre una nuova filastrocca da scrivere a più mani.
La troverete nella pagina "Insieme - Rime e Nonsense 5".

Torno a ripetere che mi piacerebbe incontrare tanti di voi e giocare finalmente una bella partita.
Non amo troppo fare i solitari...
E senza la vostra partecipazione il gioco non sarebbe gustoso.
Questa volta,  allora, vi aspetto numerosi!

Cosa posso fare ancora per convincervi?

Ho notato che pochi di voi si avventurano in questi giochi di parole... forse perché sembrano insipidi o poco utili?

In realtà, fin dai tempi dei tempi, l'uomo ha sempre giocato con le parole e con le rime, per divertimento, ma anche per alleviare la dura fatica.
Basti pensare agli stornelli, ai canti di lavoro...

E chi non ricorda i canti improvvisati in occasione di feste sull'aia?

Vorrei fare un esempio per tutti, con la prima cosa che mi viene in mente.

Ricordo che i contadini, già da tempi lontanissimi, erano soliti inventare lì per lì versi e rime che si scambiavano sotto forma di dialogo cantato da un campo all'altro, mentre attendevano ai loro faticosi lavori.

In un canto di maggio in Umbria, cantavano così:

🐥 Sta su bellina che l'è bello e giorno / le gallinelle per la strada vanno....

Dall'altro campo  si improvvisava una risposta o una continuazione qualsiasi.
Per es. avrebbero potuto cantare:

🐦 Io mi son svegliata con il sole / e ho già raccolto fresche le viole...

E avanti in questo modo, finché potevano e riuscivano a proseguire.

Ecco così sconfitta la solitudine imposta dalla distanza.
Ecco come creare una bellissima e poetica forma di comunicazione alternativa!

Con questo, mi piacerebbe riuscire a trasmettere il messaggio che giocare con le parole non è affatto ridicolo, anzi può grandemente aiutare ad allenare i muscoli della mente e del cuore.

Vi aspetto!








Published: venerdì 23 settembre 2016

mercoledì 21 settembre 2016

Istruzioni per l'uso del blog










Eccomi finalmente qui con voi sulla panchina!
C'è silenzio e calma qui intorno.
Sale alle narici un odore delicato di terra umida.
Un brontolio lontano annuncia la pioggia del primo giorno d'autunno.

In questo bel rilassamento naturale, i pensieri e le idee emergono con chiarezza.

Siete sempre tanti ad avvicinarvi alla nostra panchina.
Sento la vostra presenza affettuosa e ne sono molto contenta!

Tuttavia, mi sovviene alla mente anche quanto mi è stato detto a voce recentemente da un paio di persone.
Infatti, mi è stato segnalato che, nell'accedere ai contenuti del blog, ci si può trovare disorientati su come procedere.

Allora, forse è meglio che provi a chiarire alcuni punti.
Spero di riuscirci e di facilitare il più possibile l'accesso di tutti alla nostra panchina.

Dunque...






✔ Cosa puoi fare su La Panchina



🔼 Potresti incontrare persone interessate a cose diverse da quelle che ti propone solitamente chi ti circonda o facebook o la tv.


🔼 Sicuramente incontrerai La Panchina
  • che propone le sue riflessioni e i suoi scritti,
  • che cercherà di instaurare con te un dialogo costruttivo ed emozionante, 
  • che stimola riflessioni in campi diversi, con linguaggi diversi, in atmosfere diverse.

🔼 Soprattutto potresti contribuire a costruire questo nuovo contesto,
  • scrivendo un commento alle pagine che leggi : mi piace/non piace perché,  ho provato sentimenti/emozioni/sensazioni, credo/penso che….
  • proponendo nei commenti, o nella pagina specifica “Thinking Room”, altri argomenti da trattare, 
  • elaborando le storie a più mani che La Panchina propone.
  • Continuando le filastrocche/nonsense con cui La Panchina ti invita a giocare
  • Le proposte de La Panchina.






✔ Come orientarti su La Panchina 



* Queste sono le sezioni in cui puoi entrare:

1.  Post
  • Per comunicare pensieri, riflessioni, emozioni
  • Per indirizzare nelle varie pagine e dare informazioni
  • Per segnalare le pagine appena pubblicate.
  • N. B. Puoi trovare tutti i post pubblicati, sfogliando le pagine indicate nei cerchietti neri che trovi sotto la prima schermata dei post stessi.

2. Fiabe - Una fiaba per sognare
  • per riscoprire il piacere del linguaggio delle fiabe,
  • per tornare bambini, ma non poi tanto,
  • per riscoprirne i simboli, le metafore, le emozioni,
  • per imparare a raccontarle ai propri bambini in modo più consapevole.

3. Poetar m’è caro
  • Per introdurre al linguaggio poetico.
  • Per leggere semplici riflessioni ed emozioni de La Panchina, proposte con immagini poetiche, similitudini, qualche semplice rima.
  • Per giocare con emozioni profonde cui non siamo più molto abituati.

4. Ricordi - Spunti educativi...
  • Per far emergere tecniche pedagogico-didattiche e psico-relazionali da esperienze realizzate.
  • Per confrontare la scuola di ieri e quella di oggi.

5. Edu
  • Per promuovere un dibattito in campo educativo.
  • Per rispondere alla domanda di genitori, insegnanti e chiunque sia interessato a questo ambito.
  • Per entrare in argomento attraverso un racconto semplice e gradevole.
  • Per appassionarsi all’educazione.

6.  Edu - Pillole
  • Per riflettere su situazioni educative specifiche.
  • Per confrontarsi su cosa è possibile fare e sul come.
  • Per individuare possibili soluzioni.

7.  Pets and Animals
  • Storie ed osservazioni sugli animali.

8.  Angoli
  • Per vedere con occhi diversi i luoghi che sono intorno a noi.

9. Insieme
  • Creiamo una storia - Per scrivere una storia insieme.
  • Rime e Nonsense - Per giocare insieme con le parole,  i suoni e le rime.
  • Thinking Room - Per scrivere in libertà di qualsiasi cosa, per introdurre argomenti da discutere e approfondire, per liberare le emozioni.

10. Perché siamo qui
  • Per capire le finalità che il blog si prefigge.



Spero che queste note siano utili e che presto molti di voi tentino l'avventura di giocare con le parole anche scritte.

Tornate ancora a sedervi qui sulla panchina!



Published: mercoledì 21 settembre 2016

martedì 20 settembre 2016

Il fenicottero









Mentre settembre si srotola velocemente, intorno alla panchina la luce dorata del sole si alterna all'argento della pioggia ormai quasi autunnale.

È  bello respirare l'odore della città appena lavata.
Entusiasmante è perdersi dietro i due opposti arcobaleni gemelli
Ecco, ora essi si intrecciano... formano un semicerchio perfetto di luci sfumate.


Che colori romantici!
Ci ammaliano piano piano...
Ci invitano a salire in alto, sempre più in alto, verso l'orizzonte...

Laggiù, sulla spiaggia, elegante il fenicottero incede sicuro.
Si riposa nel mezzo del suo lungo viaggio.
Non si cura di chi da lontano lo osserva incantato.
È in cerca di cibo.
Presto dovrà ripartire ed ha bisogno di rimettersi in forma.

Inevitabile è pensare alla piccola Alice che ama gli animaletti e si perde sovente nel mondo della fantasia.
A lei piacerebbe di sicuro.

Infatti la vedo già avvicinarsi in lontananza.
Sorride e canta mentre avanza.
Ora entra sorridendo in una pagina fitta fitta di parole.

Non vedo tra tante la parola fenicottero... ma c'è sicuramente un gatto morbidone e una ranocchietta che salta tra l'erbetta.

Riuscite a scorgerli tra i colori dell'arcobaleno? Spero di sì!

Dunque entrate pure nelle pagine "Una storia per sognare - Alice e Morbidino, Drin drin, Alice e la rana salterella, Alice e il rinoceronte ".

Se le storie vi sono piaciute, ritornate ancora qui, sulla panchina!



Published: martedì 20 settembre 2016

lunedì 12 settembre 2016

Wow! Cinquemila!









Wow! Che bello!
Oggi la panchina gongola!
Oggi la panchina è davvero incontenibile!

Infatti, è  questo il momento di festeggiare alla grande.
Sì, oggi festeggiamo ben cinquemila pagine visitate!

Grazie per aver gironzolato intorno alla nostra panchina.
La vostra energia ha illuminato ogni angolo nascosto.
Insieme abbiamo respirato l'atmosfera rarefatta di parole e pensieri.
Insieme abbiamo fermato il tempo per qualche attimo.

Grazie, anime belle!
Tornate ancora sulla panchina!
È sempre bello sostare un poco qui.
È sempre appagante e consolatorio ritrovarci insieme, qui, nel mondo delle idee.


Published: lunedì 12 settembre 2016

domenica 11 settembre 2016

Realtà fantastiche













Realtà fantastiche



Intorno alla panchina le luci e i colori di settembre hanno risvegliato ricordi un po' impolverati.
Hanno richiamato al presente profonde sensazioni vissute sui libri, immaginate, abbellite dalla fantasia.

Infatti, ecco tornare alla mente le tipiche atmosfere inglesi, quelle impregnate di self control, di tè e piogge sottili, di solitari castelli e di mari in burrasca che si infrangono sulla grigia scogliera (v. "Poesia - Le bianche scogliere di Dover").
Così, intorno alla panchina il tempo è rimasto sospeso per un bellissimo ed emozionante lungo "attimo".

Tale è stata l'emozione di questo momento che non ho potuto fare a meno di tornare a riflettere sulla bellezza di costruire ricordi positivi, su quanto sia importante, in campo educativo, che fin da piccolissimi (bimbi prima, ragazzi e giovani più avanti) ci si perda in mondi lontani, in mondi immaginati attraverso le parole ascoltate, lette, rielaborate...

Questo oggi, forse, non si fa quasi più.
Si vive intensamente, troppo intensamente il presente, in scambi troppo ripetuti e sempre troppo uguali nei contenuti.
Non ci sono abbastanza occasioni per  liberare la fantasia e immaginare realtà lontane più ricche e appaganti di quelle concrete.

Pur amando tutto ciò che è nuovo e ci porta verso il futuro, a mio figlio augurerei di costruirsi molti di questi mervigliosi ricordi basati su emozioni e sogni, perché oltre a goderne al momento, potrà ritrovarli intatti, sempre freschi e vitali,  durante tutto il suo cammino di vita.

Direi che anche l'atmosfera di settembre ha il suo fascino... come tanti altri momenti del grigio quotidiano, se solo si impara a ben guardare.

Dunque, non dimentichiamo mai di allenare i muscoli della mente e del cuore!













Published: domenica 11 settembre 2016

giovedì 8 settembre 2016

Allenamento








Oggi non ho resistito!

Davanti alla panchina sentivo risuonare parole e ritmi, così ho deciso di portare un po' avanti il nuovo racconto a più mani,  "Il pacchetto".
Spero che questo sia per tutti voi un input stimolante a continuare!

Poi, perché  no, ho aggiunto qualche rima anche a "Rime e Nonsense".

Io ho respirato pienamente l'atmosfera gradevole che oggi permea la panchina.
Sole tiepido, calma rarefatta che sembra si possa toccare, qualche presenza amica... insomma una goduria!

Vi aspetto sempre qui sulla panchina, per un momento di vero relax e per allenare un po' anche la mente e il cuore!


Published: giovedì 8 settembre 2016

mercoledì 7 settembre 2016

Piccione o tortora?












Veloci si srotolano i giorni.
Già troppi sono quelli di settembre che hanno preso vita intorno alla nostra panchina.
In un battibaleno, a grandi falcate, forse anche con un po’ troppo impeto, sta arrivando l’autunno, con i suoi caldi meravigliosi colori.
Arriverà anche il cinque di ottobre, giorno magico per lei, come mi ha confessato una presenza piuttosto assidua qui sulla panchina…

Lo scorrere del tempo è qualcosa di magico, è vero.
Ha il suo fascino, ci ghermisce senza parere, ci irretisce  nelle sue morbide maglie.
A ben pensarci, però, mai ce ne chiede il permesso.
Anzi, sembra quasi volerci confondere, mentre corre via inarrestabile.

Era tanto che non incontravo una tortora.

Piccioni, sì, ovunque. Anche troppi.
Tronfi, impertinenti, sembrano anch’essi figli del nostro tempo.
Ricordo la bellezza del loro piumaggio, quei colori che si inargentavano alla luce e che mi intrigavano tanto da bambina.
Ricordo anche i loro occhi, un po’ acquosi,  ma tranquilli.
Mi osservavano a tratti mentre razzolavano in prossimità delle abitazioni alla ricerca di una briciola o di un semino.
Erano occhietti che tenevano gentilmente conto della mia presenza, in un‘armonia semplice e quotidiana.

Oggi i loro sguardi appaiono duri e prepotenti.
Atterrano indomiti sui tavolini dei bar per beccare una crosta di tramezzino appena appoggiato.
Ti fissano dal davanzale della finestra della tua cucina con una aggressività  e una cattiveria che ti costringono a cacciarli, a difenderti... ti sembra quasi di precipitare nel noto film di Hitchcock e credi di essere attaccata, avverti la necessità impellente di distruggerli, seguendo l’istinto primordiale che è in te e mai sopito del tutto..

Forse lo scorrere del tempo ha prodotto il cambiamento,  forse è stata l’azione dell’uomo... Chissà?!

Era tanto che non incontravo una tortora, dicevo.
Leggera, elegante, serena ha preso terra proprio davanti alla panchina, la lunga coda composta a smorzare il movimento.
Ha girato il capino verso di me e mi ha guardato amichevole, uno sguardo tenero, dolce, mite... intelligente.
Un’aura di calma e di serenità ha avvolto la panchina. In quell’attimo ho percepito tale un’emozione da valorizzare un’intera giornata.

Mi chiedo quante persone siano aduse a fermarsi un momento, per riempire di bellezza i milioni di attimi che si esauriscono così velocemente.
La loro rapidità è tale che pochi si avvedono di averli vissuti.
Nel correre frenetico, non hanno salvato niente di quel tempo anonimo, scialbo, di quel tempo che si è già esaurito.

Il pensiero è qualcosa di grandioso!
Ti apre ogni conoscenza, ogni riflessione.
Dà forma ad ogni sentimento, ad ogni emozione.
Controlla il tuo ritmo cardiaco e il funzionamento del tuo corpo.

Quello però che solo lui può fare, quello che lo rende davvero straordinario, è che può dilatare il tempo, accompagnandoti a vivere esperienze così stimolanti, così preziose, da stipare nella cassetta dei tesori.
È per questo che vi aspetto qui, sulla panchina.
È per questo che mi piace attendervi qui, nel silenzio e nell’atmosfera rarefatta che la circonda.
Costruiamo insieme pensieri importanti, fermiamo il tempo che scorre in un tempo altro, un tempo che ci consola e ci affascina!

La tortora leggera, elegante, serena e rasserenante, si è già allontanata con grazia usitata.

Poco più di una manciata di secondi si è fermata, un tempo invece così dilatato e prezioso nella mia mente e nel mio cuore, che ha dato senso a questo tempo, un tempo che è corso via velocissimo e già non c’è più.















Published: mercoledì 7 settembre 2016

sabato 3 settembre 2016

Settembre









Settembre



Settembre.
Intorno alla panchina si avverte qualcosa di nuovo.

Sembra quasi di udirne la voce sommessa,  una voce timida ancora, ma già decisa, quella che la vita ci rimanda.
Ancora una volta, un'altalena di emozioni ci raggiunge.

Variegate sono le sensazioni che ora  si addensano intorno al corpo e alla mente.
Ci riempiono ancora di luce e di gioia... ma ecco balenarci davanti agli occhi una pioggia che sembra insistente, la fiamma di un camino che crepita e ci conforta, una tisana profumata che fuma dentro la nostra tazza preferita...

Bello ancora il settembre!
Magnifico è viverlo insieme intorno alla panchina.


(v. "Poesia -  Luce di cristallo")



Published: sabato 3 settembre 2016

venerdì 2 settembre 2016

Ricordo








Oggi c'è un'atmosfera particolare intorno alla panchina, rarefatta sì, ma piena di luci, luci guizzanti, luci persistenti, luci che vanno e vengono. Sembra una festa...
Quella, poi, mi abbaglia con determinazione, mi gironzola intorno, mi fa l'occhiolino, mi irradia di energia come una carezza.

Tra il concreto e l'irreale, la riconosco per certo.
Nelle innumerevoli luci che si incontrano e si compenetrano, colgo chiaramente un'essenza senza età, un'essenza che trasemette mille emozioni ad un tempo e definisce mille tempi in un singolo attimo.

In questa danza di luce, una luminosità che fa arrestare il fiato, emerge su tutto un volto bambino, proprio quello che sorrideva complice alla bambina che ero.
Sorride.
Sorrido, io stessa luce per un attimo fugace.


(v. "Poesia - Ciao")



Published: venerdì 2 settembre 2016

giovedì 1 settembre 2016

Gabbiani









Mi sono appena seduta sulla panchina.

Mille pensieri si affollano ancora nella mia mente.
Mille parole danzano insieme per trovare la via d'uscita.

Sembrano gli elettroni che stupiscono la bimbetta con il loro insolito comportamento in un libro che leggevo tempo fa.
Come gli elettroni anche loro vogliono attraversare all'unisono la barriera, ma i pensieri e le parole non sono elettroni e non possono farlo.
È necessario definirli, metterli in ordine.

Intanto intorno alla panchina il rumore del mare si è  intensificato.
Ha riempito tutto intorno a me.
Mi trascina via con il suo sciabordio rinforzato dal vento, forse poco più di uno zefiro,  ma deciso a ghermirmi.

E, infatti, mi lascio abbracciare, mi lascio cullare, collaboro al ritmo della natura senza resistere.

Perché  contrastarlo?
So che il benessere si raggiunge solo permeando gli azzurri, bevendo gli aranci sfumati di giallo, i rossi e i bianchi di neve...

Così li rivedo, come già tante volte è accaduto. La scena è la stessa.
Eccoli là. Semplici gabbiani.
Semplici? Forse non proprio così semplici, perché anche loro parte integrante del grande mistero della natura.

(v. "Poesia - Gabbiani d'agosto")



Published: giovedì 1 settembre 2016

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