![]() |
Palazzo Orsetti 13.11.2021 |
Dal 13 novembre 2021 a Lucca esiste
Via Anna Maria Mozzoni
(1837 - 1920)
Chi era A. M. Mozzoni?
(v. "Edu-Pillole: Anna Maria Mozzoni Biografia"
"Edu-Pillole: Anna Maria Mozzone Scritti)
Anna Maria Mozzoni
Riflessioni
🔴
Nota bene! Siamo nel 1800.
Per la ribellione di una donna serve un
carattere veramente forte e Anna Maria Mozzoni lo possiede. Se l'è anche
costruito a seguito della discriminazione subita nella sua famiglia. Essendo donna la sua vita ha un percorso
diverso dai suoi fratelli. Proprio per
questo tende alla critica della società in cui vive con tutte le conseguenze
del caso. Vale a dire che con la sua intelligenza riesce a trascinare altre
donne creando così un gruppo d'intesa e lo gestisce in modo da far sì che
qualcosa possa cambiare.
Voi però della cui intelligenza non posso
dubitare vedendovi qui,
pensate che le idee sono possenti....,
espansive e contagiose
non temete le opposizioni; senza attrito non
v'è scintilla
e pensate che se noi libiamo la vita in un
calice sovente amaro,
le nostre figlie e le nostre nipoti,
che respireranno in pieno petto l'aura
inebriante della divina libertà,
benediranno chi la preparò per loro.
Tutto ciò succede
perchè si è trovata costretta fin dalla tenera età ad una vita chiusa in un
collegio di suore per lei bigotte e conservatrici. Se avesse avuto una vita
agiata, come del resto avrebbe potuto avere vista la condizione alto-borghese
della sua famiglia, probabilmente avrebbe voluto mantenere lo status quo molto
più conveniente per lei. Di norma è così che succede perchè per pensare ai
cambiamenti va da sè che si debbano creare certe condizioni di svantaggio,
oltre a possedere carattere e testa per farlo.
Ringraziamo persone come lei che nel corso del
tempo hanno saputo dare tanto. Hanno fatto in modo ....
che respirassimo in pieno petto
l'aura
inebriante della divina libertà.
Non è sempre così, lo
sappiamo tutti, uomini e donne. Si spendono tante parole, si fanno congressi e
leggi ma la cosa è molto complessa. E' la Natura stessa che pone la donna in
condizione di svantaggio. L'uomo ha indubbiamente più forza di lei, ma bisogna tendere alla parità rispettando le
diversità. Sarà possibile veramente solo rieducando le menti umane con la vera
cultura del rispetto da ambo le parti, senza eccessi.
Le donne in
genere hanno poi più facilità ad accettare di adeguarsi alle varie condizioni
anche lavorative mentre li uomini, sempre in genere, non vorrebbero mai,
assolutamente, sentirsi in una qualche condizione di minor considerazione. E'
secondo me la loro indole, mentre l'indole della donna è anche quella di mediare, soprattutto all'interno della famiglia in caso di figli.
Cominciamo da qui, figli maschi e
figlie femmine da educare.
(Claudia)
🔴
Fino qualche tempo fa la donna doveva rimanere a casa a occuparsi di questa, a cucinare, a cucire e ad accudire i figli... mentre l’uomo poteva uscire di casa per il lavoro e per il divertimento. L’uomo era l’unico a provvedere economicamente alla famiglia.
Nei paesi occidentali, per fortuna, la situazione è cambiata o quasi.
Ora la donna esercita professioni che erano considerate esclusivamente maschili (poliziotto, pompiere, medico, astronauta, ecc...), come l’uomo quelle puramente femminili (sartoria, parrucchiere, infermiere, insegnante, ecc...). L’uomo si impegna anche più attivamente nella gestione della casa e dei figli. L’uomo, come del resto la donna, è più indipendente in tutti i sensi. C’è un maggiore equilibrio dei ruoli e della coppia.
Tutto questo è avvenuto grazie a donne che hanno lottato per raggiungere questo traguardo, come Anna Maria Mozzoni, una donna nata nel secolo scorso, che ha saputo farsi valere grazie al suo impegno civile, grazie ai suoi scritti e ai suoi importanti incontri.
Oggi 13 novembre 2021 a Lucca si scopre la targa della strada a lei intestata in modo da non dimenticare il suo significativo impegno nella lotta per la parità di genere!
Ora siamo noi donne di oggi che dobbiamo continuare a lottare perché questo rimanga e si sviluppi, anche in Paesi dove ancora non c’è!
Nei paesi occidentali, per fortuna, la situazione è cambiata o quasi.
Ora la donna esercita professioni che erano considerate esclusivamente maschili (poliziotto, pompiere, medico, astronauta, ecc...), come l’uomo quelle puramente femminili (sartoria, parrucchiere, infermiere, insegnante, ecc...). L’uomo si impegna anche più attivamente nella gestione della casa e dei figli. L’uomo, come del resto la donna, è più indipendente in tutti i sensi. C’è un maggiore equilibrio dei ruoli e della coppia.
Tutto questo è avvenuto grazie a donne che hanno lottato per raggiungere questo traguardo, come Anna Maria Mozzoni, una donna nata nel secolo scorso, che ha saputo farsi valere grazie al suo impegno civile, grazie ai suoi scritti e ai suoi importanti incontri.
Oggi 13 novembre 2021 a Lucca si scopre la targa della strada a lei intestata in modo da non dimenticare il suo significativo impegno nella lotta per la parità di genere!
Ora siamo noi donne di oggi che dobbiamo continuare a lottare perché questo rimanga e si sviluppi, anche in Paesi dove ancora non c’è!
(Monica)
🔴
Nella nostra riunione del mercoledì della Panchina in video è stata presentata la vita di Anna Maria Mozzoni, donna con le idee chiare per combattere ed ottenere la parità. Era nata nel 1837 a Milano da una famiglia aristocratica, ma finanziariamente con poche risorse economiche.
Già da bambina aveva cominciato a subire ingiustizie, lei femmina rispetto ai suoi due fratelli. I maschi studiarono e frequentarono scuole, mentre lei femmina fu messa in collegio dalle suore a cinque anni.
Anna Maria ben presto però uscì di lì, perché non sopportava l'ambiente e studiò come autodidatta nella biblioteca del padre.
Si fece conoscere e incontrò anche la Montessori. Morì a Roma nel 1920. Questa vita, perché donna, ci ha fatto discutere molto e ognuna di noi ha portato esempi di ingiustizie subite. Io nel mio piccolo posso dire che quando è morto mio padre, mamma mi disse: "Da ora l'eredità del babbo e le mie cose le seguirà tuo fratello. Anche se è il più giovane ora è l' uomo di famiglia. Accettai la botta. Io sono la più grande, pensavo di potermi occupare di tante cose. Mamma non aveva fiducia in me. Pazienza! Tutto sommato, con il carattere abbastanza ansioso che ho mi sono state evitate noie e pensieri.
(Silvana)
🔴
0 commenti:
Posta un commento