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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



mercoledì 31 agosto 2016

Gocce








Il tempo scorre lento intorno alla panchina.
Inevitabilmente scorre.

Anche agosto volge al termine.

Si respira un'atmosfera umida, ma proprio per questo gradevole.
Invita alla calma, alla concentrazione, al pensiero, alla parola.

Percepisco numerose presenze intorno alla panchina .
Prediligono ascoltare, leggere. Poche si avventurano nel palesarsi.

È  comunque bellissimo avervi qui presenti.
Avverto la  vostra  voglia di esserci, le vostre aspettative positive, la vostra energia che sostiene la vita altra intorno alla nostra panchina.

Vi segnalo che, come avrete notato, vi è una nuova pagina in "Edu - Pillole".
Spero sia utile a genitori, insegnanti, educatori in  generale.

La storia a più mani è quasi conclusa.
Sarebbe bello se vi piacesse e risultasse stimolante.
Presto ne metteremo in cantiere un'altra, alla quale mi piacerebbe vedervi contribuire sempre più numerosi.

Per concludere oggi ho pubblicato anche una nuova poesia che auspico vi porti lontano nello spazio sognato.

Oggi intorno alla panchina ci sono gocce lucenti qua e là.
Si aggrappano sulle foglie carnose dell'aloe.
Brillano all'incerto raggio di sole che riluttante fa capolino.

Sale alle narici l'odore forte dei giardini appena bagnati, mentre la tortora tuba convinta e richiama il compagno in volo.

Tornate a sedervi sulla panchina!
È  bello allenare i muscoli della mente e del cuore!




Published: mercoledì 31 agosto 2016

domenica 28 agosto 2016

Serenità










La felicità è forse una chimera.
Nella vita la si ricerca con affanno.
Spesso si procede qua e là nevroticamente, si bruciano tappe, si brancola nel buio dell'incertezza.

La serenità invece è tutt'altra cosa.
Sì può far crescere come una fiammella, se ne può godere nelle piccole grandi cose.
Basta fermarci un attimo, basta osservare, riflettere un po',  magari immaginare...

C'è ancora un mondo da scoprire dentro e fuori di noi, un mondo di piccole cose che possono introdurre ad una meravigliosa serenità.



(v. "Poesia - Esortazione")




Published: domenica 28 agosto 2016

venerdì 26 agosto 2016

Risveglio








L'atmosfera lattiginosa intorno alla panchina sta tornando lentamente a quella consueta.
Ieri ho percepito di nuovo la presenza di parecchi di voi, la voglia di stare ancora insieme, anche per alleviare questa grande tristezza che ci circonda.

Allora, proviamo a ricominciare spostando l'attenzione su immagini della mente, immagini più serene, che le parole possono costuire.

Avrete già notato una nuova storia nella sezione Edu, dal titolo "Nuovo nato".
A breve saranno pubblicate le "pillole" che ne sono scaturite.

Vi segnalo anche due nuove poesie.
Ve le regalo con il cuore, sperando di strapparvi un attimo di serenità.



Published: venerdì 26 agosto 2016

giovedì 25 agosto 2016

Che scossa!










Intorno alla panchina oggi c’è ancora troppo insolito silenzio.

Ieri la panchina ha tremato fortemente.
Le luci e i colori si sono quasi spenti del tutto.
Non era un dondolio consolatorio.
Era qualcosa che ci ha fatto tremare anche dentro...

Attoniti, impotenti, inermi, siamo rimasti senza parole.
Impauriti per qualcosa di troppo grande, di incomprensibile, siamo rimasti lì con la nostra piccolezza, lì di fronte a quel buio, a quel silenzio, a quel malessere profondo.
Siamo rimasti lì ad aspettare che la panchina sussultasse ancora e ancora.

Infatti lo ha fatto.
Ancora una volta molto forte.
E poi ancora e ancora, sempre più piano.

Oggi la panchina è immota e silenziosa.
Il sole splende, l’aria è fresca e gradevole.
I colori si sono quasi riaccesi.

C’è, però, una pace strana, una pace davvero surreale.
C’è una pace che stravolge e destabilizza.
Sì, stravolge forse più del terribile scossone.
Una soffusa atmosfera di dolore imprigiona ancora la panchina.

Ecco, però, che la gazza dalla lunga coda è tornata.
Si è fermata sul bordo del tetto che ormai più non ricopre l'arena.
Il suo bel piumaggio brilla nel sole, mentre il gatto sul terrazzo di rimpetto si affaccia tra i mille fiori, proprio adesso, con gli occhietti  vivi e molto interessati.



Published: giovedì 25 agosto 2016

lunedì 22 agosto 2016

Vento










Si è levato un gran vento, oggi, intorno alla panchina.

È un vento del nord, un vento fresco che profuma di montagna, di ghiacciai, di acque cristalline.

Basta scrutare lontano per cogliere la visione del mare agitato.
I blu e i verdi hanno vestito l’argento e il metallico grigio, colori sfilacciati di sabbie marroni.
Schiume molto sporche di alghe morte avanzano furiose sulla battigia, pezzi di legno sbiancati dal lavorio delle onde ruzzolano veementi tra sassolini ben levigati. Frantumi di conchiglie disegnano ghirigori impazziti sul bagnasciuga ove fino a ieri passeggiava una folla di bagnanti.
Le acque ghermiscono prepotenti metri e metri di spiaggia.

Il mare, oggi, fa quasi paura, ma il vento è tutta altra cosa.
Sì, ti sferza senza complimenti, ti raggela il sangue nelle vene, fa rotolare cartacce e sacchetti, ma ti parla.
Parla al tuo cuore, racconta, ammonisce, ti riporta nel sogno.
Così il ruscello scorre sui sassi incurante del vento, la sorgente zampilla senza troppo preoccuparsi di ciò che c’è intorno, i fili d’erba danzano all’unisono scompigliati dal vento, più spesso lisciati e ordinati sul terreno da lui che ha cambiato idea, che li pettina con  decisione, li allinea come uno scolaretto le aste, li compone in un tappeto così verde che ti sembra di essere nel prato con il Mago di Oz.

È bello ascoltare, è bello vedere, è bello vivere tutto questo dalla panchina.

È bello comprendere che in ogni momento è possibile cogliere la bellezza e la poesia che ci fanno l’occhiolino, anche se si nascondono pudiche, se non sempre è così facile individuarle,  se giocano con noi a rimpiattino per metterci alla prova.

Grazie di essere qui e di vivere con noi questi emozionanti momenti di intensità!




Published: lunedì 22 agosto 2016

venerdì 19 agosto 2016

Sì, creare








Gocce di pioggia su di noi...
Nuvole più  o meno intense a ridurre la luce... prime avvisaglie dell'autunno.

L'atmosfera umida intorno alla panchina è amica, calma, rilassante.
Contiene i nostri pensieri, ci invita a meditare.

La storia in costruzione sta andando avanti alla grande.
A  me sembra molto bella.
Sono curiosa di vedere dove ci porterà.

Non perdetene la lettura e, se vi va, collaborate anche voi!
Un vostro commento ci farebbe davvero piacere!
Non esitate!

Vi aspetto in serenità, qui sulla panchina!

Published: venerdì 19 agosto 2016

giovedì 18 agosto 2016

Upupa 2








Wow! È bellissimo!
L'upupa  ha cantato e visitato più di uno di noi. Incredibile!
Magia della panchina...

Ly è pronta a far saltare sulle ginocchia una bimbetta grassoccia,  al ritmo della bellissima Nursery Rhyme che ha creato.

Che dire poi della storia che sta prendendo forma? A me sembra davvero bella!
Chissà dove ci porterà!
Per ora è puro divertimento, ma credo che sarà bellissima una volta conclusa.
Vi attendiamo per continuare insieme.

Tornate ancora sulla panchina!



Published: giovedì 18 agosto 2016

mercoledì 17 agosto 2016

Upupa








Buongiorno!

Ieri la panchina è stata molto molto affollata.
Che bello!
Ho percepito molta energia e molte aspettative.

Vorrei segnalarvi che (su "Insieme - Creiamo una storia 2") c'è un bel racconto che attende di essere completato.
Chi se la sente di dare una mano?

Scrivere è liberatorio e ci autodetermina meglio di quanto si possa immaginare. Dunque proviamoci senza remora alcuna.

Vi attendo fiduciosa sulla nostra panchina dove questa mattina l'upupa ha cantato, atterrando per noi sulla staccionata.
Un attimo di bellezza e di serenità.




Published: mercoledì 17 agosto 2016

martedì 16 agosto 2016

Filastroccare








Ciao!

Oggi l'aria è fine e tersa.
Sì, intorno alla panchina il clima è già cambiato.
Agosto si è rapidamente srotolato e quasi quasi si sente già il profumo dell'autunno.
Corro troppo?

No, non credo. Oggi, infatti, osservavo il sole, soprattutto le ombre da lui create.
Si sono già allungate di molto e la luce non è più quella accecante di pochi giorni fa!

Il tempo scorre velocemente, è vero, ma questa variabilità di atmosfere, di luci, di colori, di profumi è bella.
Affascina,  se la si guarda con occhi che accettano e sanno godere del momento.

Osservando la sabbia che scorre lentamente nella clessidra del tempo, mi è tornato in mente un tempo lontano, nemmeno troppo lontano poi, in cui si trastullavano i bambini con semplici parole.
Mentre si facevano saltare sulle ginocchia con un certo ritmo, si snocciolavano versi più o meno sensati, magari inventati di volta in volta.

Così, mentre si intrattenevano i bambini, li si educava al ritmo, alle rime e alle immagini poetiche, si  arricchiva il linguaggio e si creavano importanti ricordi.

Allora ho deciso di scrivere e di donarvi uno "scherzo".
Lo troverete tra le "Poesie".
Se la lettura sarà piacevole, vi invito a provare anche voi a riscoprire questo tipo di relazionalità con i vostri bimbi.

Buon divertimento!



Published: martedì 16 agosto 2016

lunedì 15 agosto 2016

Farfalle








Ciao! Eccomi qua.
È un po’ che non ci sentiamo, ma vi ho pensato spesso, direi spessissimo!

Ieri pomeriggio, in particolare, ero seduta sulla panchina e, per così dire, mi ossigenavo un po’ l'anima…
È stato allora che più  intensamente ho pensato a voi… ve ne siete accorti?

C’erano molte presenze intorno in quel momento, un brusio indifferenziato… ma io mi ero completamente isolata,  visto che nessuno voleva intervenire su alcunché.
Mi ascoltavo respirare e sentivo un profondo benessere.
Bene, ecco che improvvisamente fui richiamata alla realtà!

Il mare calmo e sereno lambiva appena la sabbia dorata che si scuriva un pochino al suo passaggio per tornare subito dopo a brillare.
Ciò che però attrasse la mia attenzione fu il cielo.
Era di un celeste straordinario, un celeste manto di Madonna, di quello molto caro ai pittori.
E, all’orizzonte, le mille sfumature vaporose del rosso, del rosa, dell’arancio e dell’oro completavano uno scenario da quadro.

Mentre mi perdevo in tali meravigliosi colori, fui colpita da un lieve movimento nell’azzurro senza nuvole che mi riempiva gli occhi.
Veniva da sinistra e andava ondeggiando verso il promontorio in lontananza.

Guardai  meglio e mi accorsi che si trattava di una farfallina bianca,  che svolazzava con lena percorrendo uno spazio enorme.
La seguii fino a che non la persi di vista sulla strada del porto ai piedi del promontorio.

Non feci in tempo a girarmi che ecco avanzare dal nulla, ad intervalli più o meno regolari, una, due, tre, decine di farfalle bianche! Più grandi, più piccole, grandissime, appena percettibili...

E tutte, con molto impegno, svolazzavano solitarie e decise verso il lontanissimo promontorio.
Che spettacolo!
Celeste manto di Madonna e piccole trine bianche senza peso...

Ma dove andavano?
Come facevano a percorrere tutta quella strada senza un fiore, un filo d’erba, una siepe per sostare?
Certamente le bianche creature lo sapevano bene.
Rispondevano ad un piano preciso scritto per loro da qualcuno o qualcosa a noi sconosciuto.

La transvolata durò a lungo.
Poi con l’approssimarsi della sera cessò repentinamente.

Ripensandoci, mi ricordai che avevo già visto quello spettacolo sorprendente intorno alla panchina.
Era accaduto già l'anno precedente e quello precedente ancora!
Misteriosamente, tale leggiadra migrazione si ripete ogni anno... ed è molto fortunato chi la coglie.

Infatti, la mia sensazione di completezza in quei momenti  è  stata piena, totale, indescrivibile.

Mi piacerebbe condividerla con voi!
Ve la regalo con il cuore!



Published: lunedì 15 agosto 2016

martedì 9 agosto 2016

Dolore









Oh, finalmente è tempo di sedermi sulla nostra panchina!
La sera si avvia ad entrare nella profondità della notte.
C'è silenzio intorno a me, un silenzio quieto che sa fare compagnia.
In questa atmsfera serena, mi piacerebbe affrontare un pensiero che mi frulla da tempo nella testa.
Quello del dolore,  mentale o fisico che sia, del dolore che cerca, a volte, di ingabbiarci,  di quel dolore sordo che sembra precludere ogni via di scampo.
Vi è mai capitato di avere o di aver visto esperienze di questo tipo?
Io penso che sulla panchina si possa anche parlare di questo, solo per portare il dolore fuori da noi, per esorcizzarlo, per sentirsi più leggeri, per scoprire di non essere soli...
Le lucciole che si alzano in volo intorno alla panchina, i grilli che questa sera cantano una serenata, la luna che pudica ci illumina, tutto questo ci ascolta e ci vuole bene.
Qui siamo insieme... non siamo più  soli!


Published: martedì 9 agosto 2016

domenica 7 agosto 2016

Quanti!









Buongiorno!
Quanti siete intorno alla nostra panchina! Davvero tanti tanti!

Grazie per essere qui e partecipare alla vita de "La Panchina"!
Sono molto felice di vivere con voi questa atmosfera semiseria di parole, atmosfera che ci trasporta in un mondo altro, in cui si respira un po' di riflessione, un po' di meditazione, un po' di purezza, un po' di serenità.

In questo periodo, seduta sulla nostra panchina,  io mi sono immersa nel profumo dei fiori, delle rose e delle ortensie, nell'odore di zucchero e cannella, nelle note lievi degli archi sul prato, nel bianco dorato che ha riempito tutta l'aria che ci circonda.
Voi avete avvertito tutto questo? Spero proprio di sì.

Una bellissima atmosfera pervade anche il racconto che abbiamo scritto a più mani e che ora è terminato, quello di una certa fontanella di ghisa.
L'avete letto?  Vi piace?  
Ve ne propongo subito un altro!
Spero che parteciperete attivamente,  ancora più numerosi!

Sottolineo, a costo di ripetermi, che scrivere richiama processi molto importanti per noi, processi per sentirci più liberi, più  leggeri, in positiva relazione con il mondo.
Quindi utilizziamo questo strumento per sedare le nostre ansie e mettere ordine nelle nostre emozioni e nei nostri pensieri!
Ci farà  molto bene!

Grazie ancora!
Vi aspetto, sempre qui, sulla panchina in serenità.
A presto!



Published: domenica 7 agosto 2016

Poetar m'è caro

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