Oh, finalmente è tempo di sedermi sulla nostra panchina!
La sera si avvia ad entrare nella profondità della notte.
C'è silenzio intorno a me, un silenzio quieto che sa fare compagnia.
In questa atmsfera serena, mi piacerebbe affrontare un pensiero che mi frulla da tempo nella testa.
Quello del dolore, mentale o fisico che sia, del dolore che cerca, a volte, di ingabbiarci, di quel dolore sordo che sembra precludere ogni via di scampo.
Vi è mai capitato di avere o di aver visto esperienze di questo tipo?
Io penso che sulla panchina si possa anche parlare di questo, solo per portare il dolore fuori da noi, per esorcizzarlo, per sentirsi più leggeri, per scoprire di non essere soli...
Le lucciole che si alzano in volo intorno alla panchina, i grilli che questa sera cantano una serenata, la luna che pudica ci illumina, tutto questo ci ascolta e ci vuole bene.
Qui siamo insieme... non siamo più soli!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Cara Panchina,
RispondiEliminaè già la seconda volta che proponi questo tema...
Certo, riguarda tutti, ma non è semplice affrontarlo in un contesto così particolare...
D'estate, poi... In una stagione nella quale ci si impegna per essere più spensierati, anche quando, magari, non lo si è affatto.
Vorrei comunque esprimere un pensiero su questo: il dolore è un aspetto della vita, che va vissuto completamente, fino in fondo, per poter poi tornare ad apprezzare tutti i momenti felici.
Cara Ly, è vero.
RispondiEliminaQuello che hai detto è proprio tutto vero nei minimi particolari.
Tuttavia, ho la percezione concreta che più di qualcuno vorrebbe aprirsi per ricaricarsi di energie positive.
So che non è facile. Per questo sento di dover lanciare una lancia di salvataggio, un piccolo stimolo ogni tanto, perchè nessuno si senta solo e abbandonato.
Naturalmente la panchina è qui per offrire un luogo alternativo di calma e di sefenità ove ricominciare a sognare. E di questo vuole parlare.
Questa notte, e anche domani, ci saranno ancora sciami di stelle cadenti intorno alla panchina.
Dunque formuliamo quanti più desideri possibile e apriamoci alla speranza!
Grazie, cara Ly! Torna presto.
Dolore.
RispondiEliminaDolore dolorante dolente con dolo.
Dolore che tutto ingoia e nulla risparmia.
Dolore continuo e costante.
Dolore che fa male.
Dolore che brucia e fa dimenticare il resto.
Dolore deriso da crudeli dottori non interessati.
Dolore.
Sì, dolore. Dolore grande, dolore immenso.
RispondiEliminaDolore che s'incunea nel profondo.
Dolore improvviso che obnubila.
Dolore che ridimensiona
e dolorosamente taglia le ali.
Dolore universale che avvicina le anime,
le anime doloranti nel primordiale dolore,
anime anelanti
il dolore a lenire.
Dolore.
Sì, dolore grande, dolore immenso.
Quante volte!!!Anni dolorosi che pensi non possano toccarti mai. Invece...Come si possono descrivere i dolori fisici e dell'anima? I dolori fisici di diversa natura terribili sono...Puoi alleviare, curare, fare l' impossibile ma quando le cose peggiorano ti senti inerme...fallita proprio una nullità'. Hai fatto cose che mai avresti creduto.Ti consolavi dando baci, carezze e preghiere.Ma quando tutto e' deciso dall'Alto non possiamo
RispondiEliminareclamare...Momenti, giorni difficili e credi di non potercela
fare perche' la sofferenza e'atroce sia per l'ammalato e chi lo deve seguire.Credi proprio di non farcela, ti annulli completamente e non vedi altro che sofferenza e niente altro.La tua sofferenza non e' vista...non compresa...ne un bacio...ne una carezza...meglio non pensare.Pero' ce l'hai fatta!
Grazie, Monella, di queste importanti parole profonde e sentite.
RispondiEliminaLe ho lette tutte di un fiato e mi sono immedesimata in tali e così intense emozioni.
Torna ancora qui con noi ad allenare i muscoli della mente e del cuore!