Buongiorno!
Quanti siete intorno alla nostra panchina! Davvero tanti tanti!
Grazie per essere qui e partecipare alla vita de "La Panchina"!
Sono molto felice di vivere con voi questa atmosfera semiseria di parole, atmosfera che ci trasporta in un mondo altro, in cui si respira un po' di riflessione, un po' di meditazione, un po' di purezza, un po' di serenità.
In questo periodo, seduta sulla nostra panchina, io mi sono immersa nel profumo dei fiori, delle rose e delle ortensie, nell'odore di zucchero e cannella, nelle note lievi degli archi sul prato, nel bianco dorato che ha riempito tutta l'aria che ci circonda.
Voi avete avvertito tutto questo? Spero proprio di sì.
Una bellissima atmosfera pervade anche il racconto che abbiamo scritto a più mani e che ora è terminato, quello di una certa fontanella di ghisa.
L'avete letto? Vi piace?
Ve ne propongo subito un altro!
Spero che parteciperete attivamente, ancora più numerosi!
Sottolineo, a costo di ripetermi, che scrivere richiama processi molto importanti per noi, processi per sentirci più liberi, più leggeri, in positiva relazione con il mondo.
Quindi utilizziamo questo strumento per sedare le nostre ansie e mettere ordine nelle nostre emozioni e nei nostri pensieri!
Ci farà molto bene!
Grazie ancora!
Vi aspetto, sempre qui, sulla panchina in serenità.
A presto!
About La Panchina
Per allenare i muscoli della mente e del cuore
Ciao Panchina,torno a sedermi dopo un pò di tempo passato al mare.Questa sera sono andata a camminare in una strada alberata di cipressi,ogni tanto c'era una panchina e mi sei venuta in mente.Appena entrata in casa ho mensato che era utile allenare anche i muscoli della mente e del cuore.Ho letto "Quanti!"
RispondiEliminaE'vero,intorno ad una panchina ci possono essere tanti profumi ed io rientrando dalla passeggiata, ho ancora presente l'aroma intenso dei cipressi e dell'erba secca.
Profumi intensi e penetranti che possono farti rivivere tante emozioni e riaffiorare tanti ricordi.
Ciao, Lela! Che bello incontrarti di nuovo!
RispondiEliminaHai fatto proprio bene a ricordarti di noi sulla panchina.
Hai descritto così poeticamente la tua passeggiata che l'abbiamo rivissuta insieme a te, con grande emozione.
Sono riuscita a vederti con gli occhi pieni di azzurro del mare che hai appena lasciato e del verde amico dei cipressi che hai incontrato lungo il cammino di oggi. Ho sentito l'erba secca scricchiolare intorno.
Percepisco che la natura ti è parsa consolatoria, anche se la nostalgia è stata inevitabile.
È stata una nostalgia buona che ti fa bene e che fa bene a noi, mentre partecipiamo alle tue emozioni.
Godiamoci ora il profumo della notte e la luce delle stelle.