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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



giovedì 30 giugno 2022

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 28.6.2022

 


 



Salve!

Con l'ultimo incontro di giugno entriamo a spron battuto in piena estate immersi in un bel calduccio che desidera tenerci compagnia.
Tuttavia la leggerezza dell'estate è un fatto. Sarà la luce, saranno i colori o i suoni più rarefatti, ma appare evidente che anche il collegamento web scorre più leggero, quasi trasparente, lungo le preziose vie informatiche. 
Con le signore de "La Panchina", quelle che trovano sempre un po' di tempo da dedicare a questo tè, metaforico è vero, ma romantico quasi come quelli di Jane Austen, è stato bello anche sorridere, chiacchierare del più e del meno, nutrire la nostra affettività e scaricare la mente dalla folla di pensieri negativi che vi si vorrebbero affollare e stazionarci anche senza permesso.
In questa occasione, poi, c'erano da commentare i risultati del Contest "Parole di Primavera", anche perché a non tutte era stato possibile essere presente. Ovviamente lo abbiamo fatto, prima riascoltando dalla voce di Rita il suo racconto "La rondine" che è stato premiato, e successivamente ascoltando la prima parte di quello di Maria Antonietta "Il giardino incantato", che in sua assenza ho letto io stessa. Ne riprenderemo la lettura, in un secondo momento.
Infatti, il tempo scorre velocemente ed era necessario lasciare dello spazio anche per la scrittura, che devo dire viene presa molto seriamente da tutte noi. 
È quasi emozionante vederci tutte sul display, serie e molto concentrate, scrivere in silenzio anche per un tempo piuttosto lungo. 
Inoltre, siamo tutte tanto gratificate dallo scambio di ciò che abbiamo scritto, che segue subito dopo, ogni volta. È questo un momento importante in cui ci si sente accolte, incluse, protagoniste, un momento che crea sicurezza. 
Vi rimando alla pagina "Lucca Insieme - L'e-mail", per curiosare un po' su quello che ne è saltato fuori.

Per questa volta è tutto.
Vi aspetto ancora sulla nostra panchina ad allenare i muscoli della mente e del cuore!



 









Published: giovedì 30 giugno 2022

lunedì 27 giugno 2022

"La Panchina" al Contest "PAROLE DI PRIMAVERA"










PAROLE  DI  PRIMAVERA




Quando si tratta di parole, e quindi di emozioni, "La Panchina" è sempre disponibile a farsi coinvolgere. 
Quando poi si parla di piante, di fiori, di primavera, finisce che non c'è molto da pensarci su.
Così abbiamo accolto di buon grado la proposta della nostra signora de "La Panchina" Maria Maddalena Vertuccio che ci ha messe a conoscenza dell'iniziativa organizzata da TALEA e da ADIPA nell'ambito di "Vivi il Serchio".

Si trattava di scrivere dei racconti e questo, si sa, è qualcosa che "La Panchina" fa abitualmente con molta gioia. Noi lavoriamo meno sulla modalità individuale, privilegiando quella collettiva, ma in questa occasione abbiamo seguito il regolamento del Contest.

Ieri 26 giugno 2022, presso la fattoria degli "Albogatti", c'è stata la premiazione dei racconti selezionati sui circa quaranta che hanno partecipato.
Le signore de "La Panchina" che hanno potuto essere presenti sottolineano la piacevolezza dello stare insieme all'aperto in presenza di alberi e fiori, in un cerchio di attenzione positiva in cui gustare la lettura dei brani selezionati.

Inutile dire che siamo davvero contente che siano stati premiati due racconti riferibili a signore de "La Panchina"!
Maria Antonietta Montella, scrittrice collaudata di cui vi segnaliamo per inciso il suo "GROUPIE PER SEMPRE", ha visto "Il giardino incantato" ottenere un primo posto a pari merito con un altro racconto.
A Rita Giannini, grande lettrice dall'animo poetico nell'esprimere i propri vissuti, è stato assegnato un secondo posto, anche in questo caso, a pari merito con un altro racconto.

La signora de "La Panchina" Lauretta Guerra, in rappresentanza de "La Panchina", ha offerto a TALEA e ADIPA una copia del nostro ultimo libro "Il Gorgo", che abbiamo presentato recentemente a Villa Bottini. 
"La Panchina", come forse si sa, è nata come un mio blog personale, dal quale ho fatto discendere un progetto che si è costituito come un Patto di Beni Civici. In questo ambito il libro è stato stampato grazie al supporto dell'assessora Ilaria Vietina, che apprezza ciò che facciamo e che ancora ringraziamo.
ADIPA ha ricambiato offrendo una copia di un suo "Notiziario".

Mi sarebbe davvero piaciuto essere personalmente presente, ma per motivi di organizzazione familiare non mi è stato possibile. Sono stata comunque in contatto ed ho apprezzato questo momento di parole, di emozioni, di Natura.

Grazie a tutti, in particolare alle signore de "La Panchina", che hanno scritto racconti molto diversi tra loro, genuini, ai quali si sono via via appassionate.



Vanina Di Giuseppantonio 


 








Published: lunedì 27 giugno 2022

mercoledì 22 giugno 2022

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 21.6.2022

 






Buongiorno... caldissimo!

Fa veramente molto caldo... dall'Adriatico al Tirreno... ma intorno alla nostra panchina si riesce sempre a godere del clima giusto. 
È stata una bella idea quella di riutilizzare il web, per molti motivi, ma questa volta è risultato utile anche per non avere un colpo di caldo.

L'incontro di ieri è stato piuttosto affollato. Persino chi aveva da fare altrove si è fermato per un po',  almeno per un saluto. 
Per quanto mi riguarda, mi sono trattenuta soltanto per un'oretta, in primis perché dal mare il collegamento è un po' più difficoltoso, in seconda battuta soprattutto perché in questo periodo estivo le signore de "La Panchina" abbiano la possibilità di decidere da sole come organizzarsi.
Naturalmente ho lasciato una mia proposta concreta sulla quale giocare come al solito, una proposta che ha avuto un seguito, direi, molto interessante e piacevole.
La troverete alla pagina "Lucca Insieme - Ci vediamo da te".
In ogni caso le signore de "La Panchina" hanno chiacchierato piuttosto a lungo del più e del meno, scambiandosi tante idee ed emozioni... questo mi ha detto un uccellino.
Che bella la libertà e poter stare insieme!
È un fatto. "La Panchina" riesce a tessere davvero una bella rete di relazioni, che fanno da specchio, ampliano la visione del mondo e danno supporto.

Grazie veramente di cuore a voi che ci leggete e siete qui, allontanando almeno per un po' difficoltà familiari, malesseri e malattie, aggressività e incomprensioni, guerre e morte.
Continuate ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme a noi!
Alla prossima.





🌳🏭🏫🌳










Published: mercoledì 22 giugno 2022

lunedì 20 giugno 2022

Vi porto in viaggio con me

 







Vi porto in viaggio con me
Sorrento 




Di tutti quei meravigliosi giorni trascorsi nel bellissimo Golfo di Sorrento, questo è uno dei ricordi più belli e più significativi che porto con me.
Mi sono trovata su questa terrazza-belvedere senza preavviso, improvvisamente, appena arrivata a Sorrento, veramente splendida località. Il ricordo mi fa ancora battere forte il cuore. 

Infatti, quando con un po' di titubanza mi sono affacciata oltre la balaustra, nemmeno troppo alta in verità, il mio essere si è trovato per un attimo sospeso nel vuoto.
Che sorpresa! Quella vista non era soltanto un fatto fisico, concreto, ma un forte stimolo improvviso e inaspettato, che immediatamente è andato a toccare le corde più profonde delle mie emozioni e del mio pensiero.

Quei bagnanti-pesciolini, che nuotavano nell'acqua trasparente di cristallo come fossero girini in uno stagno, hanno richiamato in me tutte insieme mille riflessioni, un colpo fortissimo che mi ha fatto venire i brividi.
In particolare, anche se sapevo benissimo che se mi fossi avvicinata avrebbero riacquistato le dimensioni normali, mi hanno fatto ripensare alla piccolezza dell'uomo rispetto al creato, alla sua vulnerabilità ma anche alla sua forza indomita nella reazione vitale nella sua lotta per la sopravvivenza. 

Il Piccolo Uomo. Il Piccolo Uomo che cavalca gli elementi e se ne appropria. Un simbolo chiaro si stava concretizzando lì sotto i miei occhi: i bagnanti-pesciolini non temevano di raggiungere il mare aperto aldilà della barriera protettiva. All'improvviso, infatti, trasformati in agili rane, hanno guadagnato il piccolo varco e sono scomparsi.
Questo in effetti hanno fatto subito dopo il momento immortalato dall'immagine. 

È stato in questa azione che ho rivisto l'eterno desiderio di conoscere e di dominare l'ambiente, da cui l'uomo è stato caratterizzato fin dalla nascita del tempo.
Ho provato le stesse sensazioni nei lontani pomeriggi scolastici in cui sognavo con il mare di Ulisse, quello dell'incontro con Nausicaa, quello della lotta con le Sirene e con i venti ostili del mare in burrasca per ritornare ad Itaca.

Avete notato? Come sono piccole le persone che prendono il sole sulla spiaggia... che non c'è! E che romantico esporsi al sole, vicini vicini, su esigue palafitte o sui massi della barriera protettiva costruita dall'uomo!
Un'immagine davvero suggestiva...

E poi è venuto il momento di scendere. Dieci, venti, quaranta, sessanta, cento scalini, cento e... ancora altri scalini. Con grandissima attenzione a non precipitare giù come corpo morto cade, sono riuscita finalmente ad arrivare laggiù, sulla riva del mare... 

Com'era cambiata l'immagine!
Lo spazio si era molto ristretto e le cabine, se così vogliamo chiamarle, incombevano su di me con prepotenza, minacciose. I lettini disposti sulle palafitte erano lì accanto, davvero opprimenti per la mancanza di spazio.
E qui un'altra considerazione. 
Come tutto si ammanta di bellezza quando interviene il pensiero, le emozioni, la fantasia a creare qualcosa di cui contorni e limiti non siano ancora chiari!

Con tanta tanta fatica e la richiesta di tanto impegno al mio cuore e ai miei polmoni, mi sono affrettata a ritornare in alto, lassù dove da un belvedere avevo vissuto un magico sogno.


















 



Published: lunedì 20 giugno 2022

giovedì 16 giugno 2022

Lucca Estate - Adriatico Tirreno - 14.6.2022

 



 


Salve, visitatori de "La Panchina"!
Siamo proprio tanto felici di avervi qui con noi. 
Pronti? Allora vi parleremo di ciò che abbiamo sferruzzato martedì pomeriggio.

In questo nuovo incontro estivo, in collegamento dall'Adriatico al Tirreno, le signore de "La Panchina" hanno scelto di rientrare dalle Mura della città al fresco delle loro case e, anche se io come al solito ero in collegamento dalla spiaggia, l'incontro via web è stato davvero molto piacevole, tranquillo, senza fruscii, rumori, interferenze.

Inizialmente ci siamo aggiornate con calma su ciò che era avvenuto durante la settimana appena trascorsa e solo dopo siamo entrate nel vivo dell'incontro.
In questo periodo, che si avvia velocemente verso l'estate, anche le tematiche che si affrontano si fanno più leggere e sorridenti.
La mia proposta è stata quella che troverete nelle pagine  "Lucca Insieme - Che cos'è la felicità?" e "Lucca insieme  - La poesia della felicità".

Da quel momento in poi le signore de "La Panchina" hanno gestito l'incontro autonomamente ed io sono tornata alle mie occupazioni... ilmloromlavoro di gruppo è stato emozionante!
Sono molto fiera del loro reale interesse a questo momento di scambio e di creatività che le porta in un mondo altro in cui più facilmente si ritrova distensione ed equilibrio interiore.

Spero che anche per voi, amici lettori, leggere sia un'opportunità e una gioia, oltre ad una buona opportunità per allenare i muscoli della mente e del cuore. 
Non dimenticate che, se vi va, potete anche dire la vostra nella casella dei commenti in fondo al post.
Alla prossima!




















Published: giovedì 16 giugno 2022

sabato 11 giugno 2022

Art Not War - Casa della Memoria

 









Art not War
Casa della Memoria e della Pace
19 giugno 2022




Salve, amici de "La Panchina"!
Come va? Molto meglio con questo tempo estivo, non vi pare?
Questa volta voglio raccontarvi di un incontro fortuito sulle Mura di Lucca.

Passeggiando sulle Mura della città, si sa, sono numerose le occasioni di piccole e grandi divagazioni culturali.
Oggi mi sono trovata in prossimità della Casa della Memoria e della Pace davanti alla quale si richiamava l'attenzione ad una mostra. Mi ha immediatamente incuriosito il tema: arte e non guerra
Può sembrare un tema anche abusato quello di eliminare la guerra e augurarsi la pace nel mondo... e, a questo proposito, mi torna in mente un leitmotiv delle interviste nei concorsi di bellezza, quando la miss di turno, non sapendo di cosa parlare si augura che,  appunto, si sconfigga la guerra e si raggiunga la pace nel mondo. Sarà capitato anche a voi di imbattervi in alcune di queste interviste, non è così?
In realtà, in questo momento storico non è poi così lontano il fatto di desiderare che si smetta di parlare di armi, di guerra, di morti e si punti a ricostruire il prima possobile un'atmosfera di pace. 
Quindi, potrete ben capire, come sia stata incuriosita da questo tema che campeggiava su un banner all'entrata. E non solo! Non ha prezzo utilizzare l'arte per sconfiggere la guerra!

Così sono entrata a vedere che cosa la mostra offrisse. 
Vi ho trovato molta freschezza e gioia di vivere nelle persone di due ragazze giovani dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, che erano lì ad accogliere i visitatori, disponibili a spiegare la mostra di cui erano anche protagoniste, insieme ad altre e alla loro professoressa. 

Si trattava di stampe, ben allineate e ben esposte, per documentare il tema esecrabile della guerra. 
Naturalmente già il pesante colore nero delle immagini stampate la diceva lunga sull'orrore del tema trattato. Mi aspettavo di trovare anche qualcosa che facesse da contraltare alla guerra, qualcosa di colorato che rimandasse alla possibilità di vivere a colori
La cosa interessante di questa mostra, in particolare, è stata per me la tecnica di realizzazione delle matrici. Infatti sono stati usati dei cartoni in tetrapak, per creare queste matrici attraverso l'incisione. Per la stampa, in questo caso, è stato utilizzato un olio denso nero. 
Trovo davvero interessante l'utilizzazione del tetrapak, di questo insolito materiale che strizza l'occhiolino anche al mondo del riciclo e per questo ho voluto raccontarlo qui.
Al termine del percorso, infine, ho trovato persino un momento di colore. 
Mi è piaciuta l'idea di mettere insieme un cerchio magico di collaborazione e di pace che rappresentasse gli artisti, il luogo e i visitatori. 
Di cosa si tratta? Ho trovato allestito un piccolo telaio in cui tessere una tela insieme, scegliendo tra i fili colorati a disposizione. Mi è piaciuto collaborare a questa tessitura, inserendo un filo decisamente bianco e... particolarmente voluminoso. 

La vita è fatta di piccole cose, di incontri anche fortuiti, di occasioni e della bellezza di saperle cogliere e vivere. 
Sono contenta di aver deciso oggi di cambiare il percorso del mio piccolo giro sulle Mura.
I miei complimenti alle due simpatiche ragazze che ho incontrato di cui non conosco nemmeno il nome, ma so che una è sarda e l'altra lucchese. 
Chissà se avranno occasione di sapere che qualcosa di loro e del loro gruppo è rimasto in me! 

Anche questo, cari amici, è un modo interessante per allenare i muscoli della mente del cuore!
Grazie di essere qui.
Tornate ancora sulla nostra panchina!














Published: sabato 11 giugno 2022

venerdì 10 giugno 2022

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 7.6.2022




 

Salve!

Eccoci qua! Che belle espressioni sorridenti, non vi pare?
La voglia di stare insieme non demorde e questo, semplicemente  è qualcosa di davvero bello e sorprendente.
Sì, anche la comunicazione via web questa volta è stata facile e comprensibile, Forse perché tutte noi eravamo al chiuso. 
Bene! Siamo state insieme con allegria e leggerezza, facendoci circondare dalle parole con altrettanta allegria e leggerezza. 
Abbiamo lasciato un po' di spazio alle chiacchiere semplici tra amiche, ci siamo raccontate e poi... e poi ci siamo impegnate ad evadere nel mondo delle parole attraverso semplicissime frasi, giochi linguistici - o meglio esercitazioni? - che ci stimolassero in modo quasi elementare, facile, riposante, direi estivo.
Tuttavia non crediate che non abbiamo usato la nostra originalità e un pizzico di creatività come sempre.
Troverete le nostre parole,  i nostri nonsense - o forse le nostre verità? - alla pagina ""Lucca Insieme Estate - Parole in gioco".
In questo mondo confuso, pieno di gente che brancola nel trovare qualche certezza, che si ripete all'infinito in comportamenti scopiazzati qua e là, che si reiterano in attività identiche ed obsolete, è davvero gratificante percepire la serenità che permea incontri come questi.
E adesso ci avviamo nel cuore profondo dell'estate con tanta luce negli occhi, nella mente e nel cuore.
Alla prossima!













Published: venerdì 10 giugno 2022

sabato 4 giugno 2022

Ricordo forte d'amore

 





In un piacevole incontro de "La Panchina" riunitasi recentemente sulle Mura di Lucca (v. "Lucca Insieme Estate - Il ricordo d'amore più forte), mi è stato chiesto di ripensare ad un ricordo forte d'amore, un ricordo importante della vita, quello indimenticabile, che ha segnato indelebilmente tutto ciò che ne è stato intorno.
Domanda interessante e risposte ancor di più. 

Sì, mi ha colpito il fatto che nel contesto in cui è sorta questa domanda, le risposte che ne sono seguite siano state per me abbastanza sorprendenti.
Niente di strano, in verità. Tutte vertevano sull'amore per il padre, per la madre, per i figli, in tante sfaccettature.
Riflettendoci, mi viene da pensare che queste siano le figure primordiali da cui non si può assolutamente scappare. Tuttavia mi accorgo che io ho una gamma più variegata di figure di cui adesso vi racconterò.

Dunque, i miei ricordi d'amore più forti sono molteplici. Non posso limitarli in un'area troppo ristretta. Forse sono stata molto fortunata ed ho avuto la possibilità di essere vicina a persone straordinarie oppure ho saputo cogliere da ognuna di esse il bello e il buono che potevano offrirmi. 

La figura materna è la prima a cui penso. Di lei ricordo la grande cura nei miei confronti, l'affetto semplice, il piccolo pensiero sempre speciale che aveva di volta in volta per me e per gli altri. 
Qualcuno dei convenuti ha detto che l'amore più forte è stato quello per la madre, anche in assenza di carezze. Pure mia madre non faceva tante smancerie, ma credo che nel periodo in cui sono stata piccola io, i bambini venissero educati alla sobrietà e alla forza di carattere. Mia madre sapeva in tutti i modi dimostrarmi quanto fosse affettuosa, gentile, sensibile e quanto mi volesse bene: non c'era bisogno di tante parole. Mi offriva la prima ciliegia, mi faceva un dolcetto anche quando era stanca, mi portava il caffè a letto tutte le mattine con un bel sorriso. Non posso fare a meno di credere che ciò che si fa e il non verbale siano molto più importanti di tante carezze meccaniche.

Di mio padre ricordo l'ironia e la bella risata contagiosa. Pur nella sua apparente severità, mio padre era molto giocherellone e trasformava tutto in scherzo e battute. Regalava soprannomi fantasiosi a tutti e di tutti coglieva i tratti più spiritosi. Tutto questo sempre senza malizia o cattiveria nei confronti degli altri. Con lui ho avuto un rapporto molto stretto fino all'adolescenza, perché il discorso era sempre quello: da quel momento in poi si dovevano stabilire regole più formali di comportamento. 
Di lui ricordo un momento particolare. Quando avevo nove  anni mio padre fu sottoposto a un grosso intervento alla laringe a cui seguì la perdita della voce e questo per lui, che era un tipo forte e giovanile, fu un trauma da cui non fu facilissimo riprendersi.
In quel periodo io gli facevo molta compagnia e cercavo di tirarlo su di morale. A questo proposito ricordo la consuetudine di leggergli il giornale ad alta voce. In particolare, in quel giornale di Roma c'era tutti i giorni un racconto comico e in dialetto, definito "barzelletta". Io ero piuttosto piccola, ma me la cavavo bene a leggere con espressione. In quei momenti mio padre rideva come un matto. Questo ricordo ha un valore grande e, forse, è lì che è nata la mia vena di crocerossina.

Forti ricordi d'amore ne ho anche delle mie sorelle. 
Di una ho il costante ricordo del suo bel carattere sorridente sempre, anche quando le cose andavano maledettamente male, la forza d'animo nel superare tutte le difficoltà con il sorriso e la voglia di vivere. Mi vezzeggiava prima e ascoltava il mio parere dopo quando sono divenuta più grande. Il forte ricordo d'amore che ho di lei è quello di avere influito sulla mia formazione affettiva.
Dell'altra sorella, il forte ricordo d'amore è legato al tanto tempo che lei mi ha dedicato quando ero in età scolare, alle passeggiate insieme, ai numerosi libri che mi procurava da leggere dandomi la possibilità di sognare, alla grande affinità elettiva, agli interessi in comune che avevamo, all'influenza che ha avuto su quello che sono intellettualmente.

Forti ricordi d'amore sono stati i miei amatissimi nipotini che sono comparsi via via da quando avevo solo undici anni e mi sembrerebbe del tutto banale sottolineare il fortissimo ricordo d'amore che ho nei confronti dei miei figli.
Per cui vengo subito al sodo. Ma mariti e compagni non compaiono mai in questo contesto?

Per quello che mi riguarda, insieme a tutti questi bellissimi ricordi d'amore assorbiti nel nido e che vi ho appena descritto, il più forte, l'importantissimo, il fondamentale ricordo d'amore è quello nato dall'incontro con mio marito.
Non entrerò nel dettaglio, ma da quando abbiamo capito che il destino ci voleva insieme, noi ci siamo fatti una grande compagnia, ci siamo sostenuti, ci siamo divertiti, abbiamo lavorato con gioia ed allevato i nostri cuccioli, continuando ancora adesso a ridere e a scherzare insieme. Non potremmo pensare di vivere vite separate, neppure solo vite di pensiero.  Quindi, non può essere che questo il ricordo più forte di tutti!

Concludo affermando che i ricordi forti d'amore non necessariamente devono seguire una graduatoria. Ce ne possono essere molteplici e tutti allo stesso livello!



Cosa ne pensate? 

Vi va di raccontare
 la  vostra  esperienza
 in questo ambito? 
























Published: sabato 4 giugno 2022

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 31.5.2022










Ed eccoci al primo incontro estivo sulle Mura di Lucca!
E in presenza, anche se questo non è stato possibile per tutte!
Tra abiti freschi e colorati, le signore de "La panchina" hanno trascorso un piacevole e allegro pomeriggio da perfette "panchinare", pieno di parole, pensieri ed emozioni.

È stato molto molto rasserenante e, a detta delle convenute, le signore sono ritornate a casa un po' infreddolite ma tanto tanto serene. 
Abbiamo per un breve momento salutato Elisabetta, Monica si è collegata dalla macchina tra Firenze e Bologna. Claudia lo ha fatto da Arcidosso, Silvana da casa e io dal mare, mentre tutte allegre sulle Mura abbiamo visto Lauretta, Rita, Antonietta, Maddalena, Maria Grazia.

Quale argomento avranno tirato fuori dal cilindro?
Ne troverete cenno alla pagina "Lucca Insieme Estate - Il ricordo d'amore più forte".
È questo uno spunto che può solo apparentemente sembrare banale o troppo rosa. In realtà la conversazione ha assunto toni molto seri e profondi, prendendo il carattere del sincero desiderio di conoscersi e farsi conoscere.

La vita sulla nostra panchina ha sempre un colore di accoglienza e di disponibilità al confronto e ci si rialza ogni volta carichi di energia e positività.
Tornate ancora qui con noi a trascorrere momenti rilassanti... di vita vera.

Avanti tutta ad allenare i muscoli della mente e del cuore!!!














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