R. Magritte - La condizione umana |
Segreti
Questo arco sul mare
ben rappresenta la realtà
vissuta da tante persone.
Quello che si percepisce a prima vista
è diverso, infatti, da quella che è
la realtà.
Il paesaggio a ben guardare cela
un segreto
che inizialmente
è difficile da individuare:
in primo piano
c'è una tela dipinta che lo copre,
ma anche... lo continua.
Segreti
Ci avete mai pensato?
Quanti e quali segreti si nascondono dentro di noi?
Siamo davvero sinceri con chi ci è vicino,
fosse pure nostra madre,
una figlia, un marito?
Proviamo a raccontarci un po'?
Chi comincia?
🌊
🌊
Segreti? Mi convinco sempre di più che la vita stessa è basata su segreti. Troppe persone sembrano averne. L'ho scoperta tardi, in età matura, questa verità, perché io non amo affatto avere segreti, anzi non sono proprio capace a tenerli, laggiù nascosti.
Infatti mi farebbe stare proprio male dovermi controllare e far sì che non mi esca qualche accenno a ciò che non voglio rilevare. Mi creerebbe una tensione insostenibile avere questo inutile controllo.
Vi farò ridere, ma io se non dico sempre la verità provo addirittura un forte senso di colpa. Io ho bisogno di essere coerente, limpida e pienamente me stessa, per affrontare a testa alta la vita. Al massimo, se la verità è complessa e può creare problemi con le sensibilità altrui, cerco di ristrutturarla con i ragionamenti e le parole più adatte, per aiutare gli altri a comprendere il mio punto di vista che non vuole mai finire o creare dispiacere.
Per contro, invece, so tenere benissimo i segreti che mi vengono confidati e non c'è pericolo che possa rivelarli, ma a volte si toccano la mia sensibilità, mi fanno anche star male. Allora mi adopero in tutti modi a risolvere i conflitti che spesso questi segreti sottendono. Comunque, resto letteralmente muta per tutta la vita e non ne parlerò più se l'interessato non ritira fuori l'argomenti per necessità.
In un cassetto segreto conservo tanti segreti altrui, perché gli altri si fidano di me e mi scelgono spessissimo come depositaria del loro mondo segreto.
Io, per quan5o mi riguarda, sono comunque una persona riservata. Di me racconto tutto con leggerezza, ma solo quello che penso serva in quel momento e agli altri possa interessare.
(Vanina)
🌊
I segreti di Alba... Per prima cosa non sono sincera con me stessa e poi accetto
poco l’esistenza della sincerità degli altri perché non riesco a credere a
questa voce. Il perché? Per me non esiste la vera sincerità. Ci sono tante
parole simili che possono avvicinarsi, ma è difficile trovare la sincerità,
vuoi perché a volte la verità fa star male, vuoi perché c'è chi non la vuole
sapere oppure perché nel nostro DNA non c'è posto per la sincerità.
Vedi cosa accade nel mondo? Vedi gli amici e i parenti, a volte anche i familiari, vedi le cronache brutte che ci sono? Dentro di noi c'è uno spazio chiuso che fa fatica ad aprirsi del tutto, anche nel nostro inconscio.
Io per gli altri sono una persona molto segreta. Se mi dicono di non dire niente l'accetto e lo rispetto e questo mi porta alla mia personalità. Sono una persona che le mie amiche hanno sempre lodato perché sono muta come una tomba.
Vedi cosa accade nel mondo? Vedi gli amici e i parenti, a volte anche i familiari, vedi le cronache brutte che ci sono? Dentro di noi c'è uno spazio chiuso che fa fatica ad aprirsi del tutto, anche nel nostro inconscio.
Io per gli altri sono una persona molto segreta. Se mi dicono di non dire niente l'accetto e lo rispetto e questo mi porta alla mia personalità. Sono una persona che le mie amiche hanno sempre lodato perché sono muta come una tomba.
Devo dire che è la
mia mamma che mi ha insegnato molto. Mai… mai l'ho sentita dire del male di qualcuno
nel bene e nel male: era uno scrigno e, per me grandina, lo era anche un po'
troppo. Mi domandavo: ”È possibile che
vada tutto così bene?“.
Lei mi ha sempre
detto di fare col mio cervello, di ascoltare tutti, ma tenere tanto il segreto.
E io di questa cosa mi sento di vantarmi, perché un segreto degli altri è un
segreto segreto, finché quella persona non lo vuole dire.
(Alba)
🌊
Avere un segreto vuol dire vivere a metà o poco più. Forse ognuno di noi ha un suo segreto che influisce sulla nostra identità.
Comunque un segreto nei confronti di chi? Non si può dire tutto a tutti. Magari abbiamo un nostro
segreto ma che in molti sanno. E allora in questo caso si può definire segreto?
Io penso di si. E’ possibile che tutti siano a conoscenza del segreto di altre
persone ma certamente in modo approssimativo o distorto e quindi, non conoscendo
a sufficienza, ignorano.
Un segreto è un diritto e lo possiamo svelare o meno.
Possiamo decidere noi stessi il momento o non rivelarlo mai. Se ci fa
piacere. Tenere un segreto non significa non essere sinceri. La sincerità
quindi non va di pari passo con il segreto ma è una maniera semplicissima di
porsi verso gli altri, una certa facilità di modo di vivere, una leggerezza, perché invece serve darci dei limiti se vogliamo rispettare l’altro. In pratica è
indispensabile dire e non dire con riflessione. Questa è la misura.
Sono consapevole di non essere sempre stata esplicita ma è
stato fatto al fine di sostenere persone preoccupate e in difficoltà. Al fine, quindi, di infondere
speranza e fiducia.
Secondo me c’è sempre un lato oscuro in noi che possiamo non
scovare, non per poca volontà ma credo che i nostri lati oscuri più profondi maturino man mano che ci troviamo a vivere situazioni e li tiriamo fuori
all’occorrenza.
Ho detto e non detto? Forse questo è un mio segreto.
(Claudia)
🌊
Analizzando la parola "segreto", mi accorgo che io non l'ho mai avuto uno importante.
Mi ritengo leale e franca nella mia quotidianità. Starei molto male in famiglia o con amici nascondendo qualche cosa mia segreta. Mi darebbe ansia e stress emotivo.
Come carattere non sono molto aperta, però, da raccontare le mie cose agli altri, non per tenermele segrete, ma perchè non ho molta autostima. Ho sempre paura di sbagliare e di non fare le cose in modo brillante ed allora piuttosto sto zitta e cerco di imparare dalle persone che mi circondano.
In famiglia mi conoscono troppo bene e a volte i miei figli mi dicano: "Mamma, hai una faccia espressiva e forse devi dirci qualche cosa? Ti ascoltiamo e così dopo starai meglio.".
(Silvana)
🌊
Scavo, ma ancora non trovo
nulla di segreto.
Quello grave, quello grosso intendo. Non sono mai stata scelta per custodire un segreto. Che dire io l'ho affidato? Male? bene ? Non so.
Scavo ancora, ma quello che trovo è il desiderio che qualcuno mi scelga come depositaria delle sue confidenze. Sento come una mancanza che in qualche modo mi deturpa.
Mi viene da dire che per me il quadro ha un vetro al posto della tela, perché io sono quella che sembro essere. Sarà così o mi illudo? Forse mi illudo perché c'è in noi il desiderio di apparire meglio di quello che siamo, per essere apprezzati.
Ho parlato al plurale per farmi forza, per nascondermi nella massa, perchè se si pensa di essere in molti ci consoliamo.
Poi è accaduto. Mi sono scoperta integra, non più deturpata.
Un segreto bello grosso abita in me. Ricordo lo stupore e tremore quando lo accolsi, nacque dal nulla. Non c'era un filo che lo collegava al discorso precedente. Come un torrentello sgorgò dalle pieghe di un cuore combattuto, ferito, confuso, disperato ma nello stesso tempo rassegnato. Nel percorrere il pendio acquistava sempre più forza sempre più decisione. Le parole divennero brevi, non più sofferenti, non più legate. Ricordo che alla fine le parole sgorgavano leggere, frutto di una decisione matura, di un perdono dato e ricevuto. Nessuna raccomandazione ha preceduto o seguito quelle parole ma ambedue sapevamo che non ce n'era bisogno, infatti ormai quel segreto è così parte di me che quando l'ho cercato, non ne ho trovato traccia.
Quello grave, quello grosso intendo. Non sono mai stata scelta per custodire un segreto. Che dire io l'ho affidato? Male? bene ? Non so.
Scavo ancora, ma quello che trovo è il desiderio che qualcuno mi scelga come depositaria delle sue confidenze. Sento come una mancanza che in qualche modo mi deturpa.
Mi viene da dire che per me il quadro ha un vetro al posto della tela, perché io sono quella che sembro essere. Sarà così o mi illudo? Forse mi illudo perché c'è in noi il desiderio di apparire meglio di quello che siamo, per essere apprezzati.
Ho parlato al plurale per farmi forza, per nascondermi nella massa, perchè se si pensa di essere in molti ci consoliamo.
Poi è accaduto. Mi sono scoperta integra, non più deturpata.
Un segreto bello grosso abita in me. Ricordo lo stupore e tremore quando lo accolsi, nacque dal nulla. Non c'era un filo che lo collegava al discorso precedente. Come un torrentello sgorgò dalle pieghe di un cuore combattuto, ferito, confuso, disperato ma nello stesso tempo rassegnato. Nel percorrere il pendio acquistava sempre più forza sempre più decisione. Le parole divennero brevi, non più sofferenti, non più legate. Ricordo che alla fine le parole sgorgavano leggere, frutto di una decisione matura, di un perdono dato e ricevuto. Nessuna raccomandazione ha preceduto o seguito quelle parole ma ambedue sapevamo che non ce n'era bisogno, infatti ormai quel segreto è così parte di me che quando l'ho cercato, non ne ho trovato traccia.
(Rita)
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Mi ritengo una persona senza segreti, se per segreti si intendono fatti gravi che potrebbero cambiare gli avvenimenti della nostra vita o delle persone a noi vicine.
C'è stato però un momento della mia esistenza in cui ho avuto degli scheletri nell'armadio ed ho tenuto ben nascosto un malessere che derivava dalla mia condizione di donna separata da molti anni.
Vedevo i miei figli crescere e prendere la loro strada, le amiche che avevano la loro vita con mariti e figli, ed io iniziavo a sentire la solitudine sentimentale.
Iniziai in quel periodo ad utilizzare il computer, mi imbattei nei siti di incontri per persone sole e decisi di iscrivermi. In quegli anni, parlo di vent'anni fa, non era come oggi che i social vengono usati di routine da giovani e meno giovani. Mi avvicinai a quel mondo con timore e con la convinzione di non farmi coinvolgere più di tanto. Nel frattempo contattai una agenzia per single, ma di fronte alla cifra richiesta feci marcia indietro!
Mi avventurai quindi in questo mondo occulto ed iniziai a messaggiare con qualche persona che mi sembrava avere interessi e convinzioni simili alle mie. Non era nelle mie intenzioni incontrare di persona, ma poi le situazioni prendono la mano e ti lasci coinvolgere.
C'è stato però un momento della mia esistenza in cui ho avuto degli scheletri nell'armadio ed ho tenuto ben nascosto un malessere che derivava dalla mia condizione di donna separata da molti anni.
Vedevo i miei figli crescere e prendere la loro strada, le amiche che avevano la loro vita con mariti e figli, ed io iniziavo a sentire la solitudine sentimentale.
Iniziai in quel periodo ad utilizzare il computer, mi imbattei nei siti di incontri per persone sole e decisi di iscrivermi. In quegli anni, parlo di vent'anni fa, non era come oggi che i social vengono usati di routine da giovani e meno giovani. Mi avvicinai a quel mondo con timore e con la convinzione di non farmi coinvolgere più di tanto. Nel frattempo contattai una agenzia per single, ma di fronte alla cifra richiesta feci marcia indietro!
Mi avventurai quindi in questo mondo occulto ed iniziai a messaggiare con qualche persona che mi sembrava avere interessi e convinzioni simili alle mie. Non era nelle mie intenzioni incontrare di persona, ma poi le situazioni prendono la mano e ti lasci coinvolgere.
Agli inizi credetti di aver trovato un modo per colmare quel senso di malinconia e di solitudine e mi ritrovai ad attendere fiduciosa questi incontri.
In breve però questa frequentazione iniziò a crearmi più disagi che benessere, poiché ero sempre in allerta dovendo giustificare certi miei comportamenti sia in ambito familiare che tra le amicizie. Con il passare del tempo i sotterfugi che dovevo mettere in atto mi pesavano così tanto che decisi di tornare ad essere me stessa, con le mie fragilità, ma anche con la correttezza che sempre mi aveva accompagnato nel corso della vita. Dentro di me resta comunque ancora oggi il disagio di aver "ingannato" chi mi stava vicino per un fatto di cui non sono certamente fiera.
In breve però questa frequentazione iniziò a crearmi più disagi che benessere, poiché ero sempre in allerta dovendo giustificare certi miei comportamenti sia in ambito familiare che tra le amicizie. Con il passare del tempo i sotterfugi che dovevo mettere in atto mi pesavano così tanto che decisi di tornare ad essere me stessa, con le mie fragilità, ma anche con la correttezza che sempre mi aveva accompagnato nel corso della vita. Dentro di me resta comunque ancora oggi il disagio di aver "ingannato" chi mi stava vicino per un fatto di cui non sono certamente fiera.
(Mariella)
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Un segreto se non viene svelato, tale rimane, nessuno può sapere ciò che una persona non ti vuole dire.
Io non amo tenere segreti, sono convinta che un segreto può essere tenuto da una persona che ha un'ottima memoria, perchè nel caso volesse svelarlo si ricorderebbe dei particolari di ciò che si è tenuta dentro nel tempo, io non ho una buona memoria e non mi posso tenere segreti... e se poi decidessi di svelarlo oppure se venisse casualmente scoperto come farei se non ricordassi i motivi per cui avrei deciso di serbarlo nella mia mente?
Sono però in grado di non tradire il segreto di un'altra persona. Se ad esempio una mia amica mi raccontasse un suo segreto, non lo riferirei a nessuno, mi vergognerei se mi trovassi a tradire la fiducia di un'amica.
Un segreto può essere bello o pessimo oppure può riguardare anche una cosa banale. Da bambina, qualche segretuccio, per non essere sgridata, penso proprio di averlo tenuto nei confronti dei miei genitori, ma più che un segreto poteva essere un "non detto" di poca importanza. Penso che ciò sia successo proprio poche volte perchè col mio carattere non sono capace di nascondere niente, basta guardarmi in faccia... e si legge tutto.
Conosco molto bene però una persona che mantiene nei miei confronti un segreto che non sono mai riuscita a scoprire: mio figlio.
Infatti mio figlio alle scuole medie si è rotto una mano. Dalla scuola mi hanno chiamata e subito l'ho portato al pronto soccorso dove l'hanno ingessato.
Immediatamente ho iniziato a chiedergli come questo problema fosse avvenuto e lui si è sempre rifiutato di dirmelo. Anche ora, dopo tanti anni passati, quando parlo di quell'evento, lui tace o cambia discorso e dalla sua bocca non esce una parola relativa a quanto è successo, quel giorno a scuola, per fratturarsi la mano.
Ai tempi, avevo chiesto agli insegnanti come fosse successo, ma nessuno lo sapeva. Segreto!!!!
(Lauretta)
🌊
Chi continua?
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