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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Insieme - Nonsense e Gioco 2

 




Mark Chagall


Nonsense e Gioco
2


Vi va di giocare un po'?
Vi propongo
ancora una volta
il nonsense, l'assurdo,
insomma,
di entrare
nella freschezza del gioco
e nella grammatica
del sogno.

Pronti?
Via!


🤣
Puntuale ogni giorno cavalca la radio.
Mario Son Sodo arriva allo stadio.
Col suo pennello dipinge canzoni
e canta canta perde i bottoni.
E in ogni bottega con la sua gente
sale cantando sul salvagente.
Sorride ballando al farmacista pelato
mentre un euro gli viene allungato.
"Sei tutto capelli!" dice al pelato
"Un capellone sei sempre stato!".
Sembra un galletto con le ragazze
che di lui sono tutte pazze.
Per questo si dice Mario Son Sodo
e ce lo ripete in ogni modo.

Noi

Chi continua?

🤣
Il suo nome era Cavicchio.
Scendeva di casa con un radicchio,
L’occhio addosso dei ragazzi
lo riempivano di sghignazzi,
ma le sue toppe tabaccose
odoravan di mimose.

Oggi il sole è nuvoloso   
Il giorno è tenebroso
Mi regala gran dormire
Metto  aprile in un barile,
Non apro il mese
se ho tante spese
Un pesce divento
perchè mi accontento,
non lo mangio nemmeno,
lo mando sotto il treno.
Claudua


🤣
Era alto, era magro, con il naso aquilino
Incedeva come un razzo e ti veniva vicino.
Cavalcava il consenso di ogni vivente,
che fosse gazzella o donna serpente.
Si nutriva del suo fascino primordiale,
ipnotizzava la preda nell'incontro fatale.
Creatura convinta di Chagall e di Mirò,
recitava la vita con il piglio di Fo.
Nell'urna composto fa ancora la corte,
perché nessuno lo ferma,
nemmeno la morte.
Galoppa nei cieli dell'infinito
e parla e parla ancora forbito.
Vanina


🤣
Sei pisano, ma sei simpatico,
da te si mangia in modo pratico.
Racconti storie inventate al momento
mentre stai costruendo l'accampamento.
Vai a pescare e prendi un gabbiano
vai a camminare e sei sul divano.
In palestra tu sei il migliore,
pedali sulla pedana del dottore.
Il dottore si arrabbia e ti manda un bacio 
dalla tuta ti cade un pezzo di cacio.
Tu salti la corda sopra al vogatore
e mandi a quel paese l'agricoltore.
Lauretta


🤣
L'uomo nel grande spazio
è ormai del tutto pazzo.
Vede la Terra dal suo piatto.
Che ci sarà laggiù?
Cosa gli avranno fatto?
E tutto ad un tratto
vede che l'uomo è
sul suo cavallo pazzo.
Alba


🤣
Lassù in montagna
l'uomo mangia una castagna.
Si chiama felice
però è tutto storto
e perché non lo dice. 
Canta con una paletta
e salta sopra una cassetta.
Silvana


🤣
Era il terrore di ogni studente
anche se non faceva niente,
la voce era dolce come un bignè 
quando diceva ti do un bel tre.
Sempre ti dava del fuoriclasse
se ti vedeva salir sull'asse;
se viceversa non stavi zitto
su un piede solo per ore ritto.
Spesso diceva "sei fuori testa"
quando parlava con la maestra;
se poi voleva fare il burlone
ti recitava a memoria "Il Milione"
ma era l'uomo più buono che c'è 
e io lo ricordo ancora per te.
Giovanna


🤣
A Mario Son Sodo non sfugge niente
vive la vita allegramente,
ballonzola vanitoso come un galletto
cantando e ballando dà un Do di petto.
Moro col ciuffo e il naso a patata,
dammene un pezzo, ti fo la frittata.
Ha fame, gli danno un panino,
entra e si scalda un momentino.
Il proprietario è prepotente,
ma non glielo permette la gente.
Mario Son Sodo è controllato
neanche fosse funzionario di stato,
Vanina dice che non scrive nulla
poi bacia Dodo nella sua culla.
Alba con i capelli si trastulla
Mario Son Sodo non si è accorto di nulla.
Rita


🤣
Eccolo lì tutto giocondo
che mette in fila le cose del mondo.
Gioca tra gli scaffali,
i colleghi fanno gli addominali.
Arriva pian piano
mentre insegue un gabbiano.
Con passi felpati
sistema pelati.
Racconta con grande affanno
la festa del suo compleanno.
Chiama a raccolta tutta la gente
che gli vuole bene infinitamente.
Lavora tutto contento,
poi sulla sua cinquecento
se ne va controvento
e si prende uno spavento.
Mariella 


🤣

La culatta galoppava in bicicletta
deridendo la piccola bimbetta,
mentre lenzuola alla finestra 
sventolavano sulla ginestra.
Io ero davvero piccoletta
ed ancora la facevo a letto.
Lei grossa e molto rozza
mi faceva diventare rossa.
Appariva in fondo alla via
e a pedate la spedivo via.
Quando passava la culatta
la rincorrevo con la ciabatta.
Un odio profondo ho coltivato 
che del tutto non mi ha lasciato.
Mariella


🤣 🤣 🤣














1 commenti:

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