L'estate sta morendo
Con settembre
che scorre veloce,
l'autunno è sempre più
vicino.
Vi propongo due autori
con altrettante diverse poesie.
Abbiamo già incontrato
la prima in altre occasioni.
Il secondo è nuovo
sulla nostra panchina.
📚
Emily Dickinson
Amherst, Massachusset
19.12.1830 - 15.5.1886
v. la pagina "Edu-Pillole: Emily Dickinson"
L'estate è finita
The Summer is Dying
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le nocì
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta
ed anch'io, per non essere antiquata
mi metterò un gioiello.
📚
John Gould Fletcher
Little Rock, Arkansas
3.1.1886 - 10.5.1950
Fletcher è un poeta imagista e critico d'arte statunitense.
È stato il primo poeta del Sud a vincere il Premio Pulitzer.
Fa parte di quella corrente che all'inizio del secolo scorso si oppose al romanticismo con un linguaggio sintetico basato sulla precisione delle immagini.
Opere:
"Goblins e pagode" (1916)
"Stampe giapponesi" (1918)
"Poesie scelte" (1938)
"La montagna che brucia" (1946).
Donna davanti a un'inferriata con un ombrello
La fine dell'estate vira in autunno:
i crisantemi sono sparsi
sugli steccati.
Oro e vermiglio
il pomeriggio.
Aspetto qui sognando tramonti vermigli:
nel mio cuore c'è un mezzo timore della gelida
pioggia autunnale.
da "Stampe giapponesi" 1918
📚
Che ne dite?
Come vi esprimereste voi?
Proviamo
a descrivere questo momento
che stiamo concretamente
vivendo?
Preferite farlo
con una poesia
o con un brano narrativo?
Scegliete voi.
Cominciamo?
📚
📚
Eccoti
autunno
dai caldi colori,
dal profumo
di stufa.
Oggi,
la legna
scoppiettante,
inventa melodie
e sussurra
l’addio all’estate.
Monica
📚
A ogni cambio di stagione ci faccio caso. Per me è un momento solenne. Un cambiamento quasi totale. Le aspettative sono alte. Come quando ci lasciamo alle spalle momenti a volte ben precisi e netti, a volte sfumati, se non vissuti intensamente o nel modo nel quale volevamo.
Poco dipende da noi, ma nonostante ciò, se ci fermiamo a riflettere sul tempo che va, ci accorgiamo che i nostri pensieri sono veri e propri progetti. Continuiamo a farne: andremo qui o là, vorremmo far questo o quello... Tutto ciò, per quanto mi riguarda, quando ero più giovane.
Ora spesso mi fermo per darmi un tono diverso. Mi costringo a vivere il presente, di giorno in giorno, ora dopo ora. Noto più cose e le assorbo. So che se l’estate sta finendo mi ha lasciato comunque qualcosa.
Mi ha lasciato l’immagine del mare che mi ha fatto sognare con i suoi meravigliosi riflessi. Sento l’odore della salsedine che brillava nel limpido cielo ma anche uno strano odore stagnante delle giornate umide.
So che sta arrivando l’autunno con i suoi super colori. La stagione più fresca e più bella. La stagione che mi riempie gli occhi di colori contrastanti che sono forse più luminosi di quelli estivi e che regala i frutti più belli: grappoli carichi di acini corposi da cui mi arriva alle narici l’afrore del mosto, fichi dolcissimi e turgidi, abbondanza di castagne e funghi da raccogliere nel cestino.
Ogni stagione ha la sua particolarità da gustare ma inoltrarsi nel bosco d’autunno è immergersi nella magia del colore.
Claudia
📚
Addio giorni dal cielo terso,
addio fiori che esplodono al sole.
Colori della natura che si spengono
é il regalo che l'autunno ci fa.
Non piango per tutto ciò,
amo vedere colori diversi,
la rugiada che brilla sull'erba,
le foglie che iniziano a cadere
e scoprire che sotto di loro
é nato un piccolo fiore celeste.
Lauretta
📚
Oggi davanti a me
vedo la campagna cambiare:
i giorni più corti,
le notti più lunghe,
i fiori stanno cambiando
vestito e colore.
È un immagine complessa.
Sembra quasi che la natura
non abbia più voglia
del solito vestito.
La luce se ne va,
l'albero diventa scuro,
i fiori appassiscono,
la terra riposa,
il contadino riporta le greggi
al chiuso.
La campagna si prepara
a cambiare vestito.
Tutto intorno a noi
si sta trasformando
in attesa della stagione
che verrà.
Alba
📚
Sono in una poltrona a sdraio su una veranda sul mare.
Mi guardo intorno, è l'ora del tramonto: è bellissimo! Iil sole si tuffa in mare e tutto intorno è un colore scarlatto.
Per arrivare qui c'è un viale con alberi di noci che hanno i frutti belli rotondi. Viene da pensare che l'estate sta finendo ed ora la natura si circonda con tutte le caratteristiche dell'autunno: foglie gialle, le mattinate con una temperatura mite e nella città non ci sono più rose.
La campagna ha assunto una gonna scarlatta ed io per non sentirmi antiquata mi sono messa un cappello di paglia con un fiocco legato dietro.
Silvana
📚
Gocce sull'erba che attendeva ansiosa
aggrappata alla vita con l'ultima esile radice.
Settembre ha la veste dorata che richiama a sé
le foglie che si sono distaccate allegramente
producendo un chiacchiericcio allegro al minimo
alito di vento sapendosi necessarie alla vita.
Un fungo fa capolino da sotto una foglia rossa
e un altro e un altro ancora profumano l'aria.
Il muschio, bello compatto e soffice lo protegge
dalle prime gelate ma non dal mio sguardo famelico.
Riporta alla mente le belle ore trascorse
sotto la chioma lussureggiante, generosa,
che ormai sente scricchiolare le foglie dorate
calpestate dai passi leggeri dell'autunno.
Rita
📚
Luminosa,
trasparente,
incredibile.
È la luce,
la luce di settembre.
Il sole più non acceca.
Carezza la città.
E il mare.
Inazzurra il cielo
come mai prima.
Libere.
Sono libere adesso
le finestre
non più accecate
nelle pastoie del solleone.
Pura,
inebriante,
trasparente
va dagli occhi al cuore
la luce di settembre.
Farfalle nello stomaco
sfarfallano
libere
dal cuore al mare
in volo verso il Conero.
Luminosa,
trasparente,
incredibile.
È la luce,
la luce di settembre.
Vanina
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