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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



sabato 31 luglio 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno 28.8.2021

 




Buongiornooo!

Come va? Come sta andando questa calda calda estate, amici de "La Panchina"? 
Il respiro bollente del mondo e una eco di incendi furiosi giungono fin qui. Tentano di offuscare la bellezza che sussurra intorno alla panchina.
Io mi sono seduta già da un po' di tempo, ma troppi mormorii mi distraggono.
Bene! Ora, però, sono pronta e vi racconto il nostro incontro del mercoledì.

Che allegria siamo riuscite a creare anche questa volta! 
Il collegamento è stato così desiderato ed importante, che si è materializzato addirittura con anticipo sull'orario stabilito.
Eppure parecchie di noi sono riuscite a rispondere lo stesso all'invito, dimostrando un palese interesse allo stare insieme, malgrado le difficoltà che spesso si frappongono.

La cosa più bella di questo pomeriggio, peraltro non programmata, é stata la partecipazione di un graditissimo ospite, che ha portato una ventata di gioventù e di freschezza al nostro incontro.
Il ragazzo, figlio di una di noi ed alunno di un'altra, ha consentito di allenare grandemente i muscoli della mente e del cuore.

Le emozioni sono state spontanee e profonde. 
Da una parte c'è stata quella naturale e vera creata dal rivedersi di un piccolo scolaro e della sua primissima insegnante d'inglese dopo moltissimi anni. Naturalmente per loro, ma anche per le altre signore de "La Panchina" che assistevano.
In un battibaleno sono tornati alla mente i mille giochi, i canti, le Rhymes, i primi Hallowe'en arrivati in paese, i Christmas Cards e le decorations allestite insieme.
Soprattutto e inevitabilmente il pensiero è andato ad "Augh Stella Cadente", lo spettacolo teatrale bilingue più volte messo in scena, a scuola e nel Teatro di Bagni di Lucca. Un vero evento in quel momento storico.

Dall'altra parte c'è stata l'emozione di un figlio di conoscere il contesto de "La Panchina" frequentato dalla madre e quella delle signore convenute di apprezzare un giovane di talento interessato a quello che si fa sulla nostra panchina, quando sferruzziamo parole e idee.

Ci sono state domande, cui sono seguite risposte. Che bello parlare di sé, conoscere un universo personale!
Infatti, l'occasione è stata ghiotta per spaziare con la mente su molti argomenti interessanti, scaturiti dalla vita del nostro ospite, un ingegnere inserito nel mondo del lavoro. E non solo.  L'orizzonte si è allargato a Torino, al Piemonte, dove vive e lavora, alle Alpi... ma anche alle Ville Venete che presto visiterà, al teatro amatoriale che sta sperimentando... Chissà se quello fatto a scuola ha influito su questo interesse attuale!

Le signore in collegamento hanno ascoltato con piacere questa particolare intervista a sorpresa. È stato bello cogliere il loro religioso silenzio, la capacità di ascolto, i sorrisi che sono nati via via che le parole si dipanavano nel nostro spazio magico.

Anche questo è "La Panchina" Estate - Adriatico/Tirreno!

Grazie a Walter per esserci venuto a trovare. 
Grazie a voi per essere qui.
Tornate ancora a sedervi sulla nostra panchina.
Continuiamo ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore!








Published: sabato 31 luglio 2021

sabato 24 luglio 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno 21.7.2021










Buongiorno!
Dalla nostra panchina ancora tante parole rinfrescanti e rigeneranti...
Almeno per noi lo è stato.

Sulla direttrice Adriatico/Tirreno e ritorno, ancora una volta ci siamo collegate per un salutino pomeridiano, quello del mercoledì al quale non vogliamo rinunciare del tutto, anche se è piena estate.

Non importa se siamo in molte o in poche. 
L'importante è scambiare qualche parola nello stile "Panchina". 
Uno stile che garbatamente ci soddisfa. 
Sapete qual è? È quello della mente e soprattutto del cuore. 
E sapete quali caratteristiche ha? Semplicemente quello di ricercare benessere ed armonia in ogni momento della vita e in ogni più piccola cosa, anche in quella apparentemente più insignificante.

Così una di noi è riuscita a sorridere con gioia ed allegria, persino da una panchina in zona stazione. Lo avreste mai detto? Riuscire ad apprezzare quel filo di brezza che muove le foglie di un albero modesto che ombreggia uno scranno altrettanto modesto, mentre dal display sul cellullare si spazia da una costa all'altra dell'Italia.

Intanto un altra rimanda lontano il sole che ancora raggiunge il suo lettino sulla spiaggia, riempiendole gli occhi di luce. Quasi quasi è troppo questo sole. Si intromette tra di loro, ma certo non ci riesce del tutto.
Eppure quella luce sul viso già invia un'energia che potenzia la voglia di vivere e scorre dall'una all'altra lungo questo cerchio magico che costruisce.

È bastato molto poco, per dare un senso ad un pomeriggio, per avere l'idea di non aver buttato tempo prezioso.

Le altre due sono al chiuso delle loro case in attesa che ci sia un pochino di refrigerio in una giornata torrida davvero, in cui anche il coloratissimo giardino da una parte e il romantico frutteto dall'altra, non riescono a stemperarne la calura a quest'ora del pomeriggio.

E lungo questo cerchio magico hanno preso vita le parole, molte parole, quelle che hanno permesso ad alcune preoccupazioni di emergere, ad alcuni inconvenienti quotidiani di riassumere margini più contenuti, al torpore estivo di trasformarsi in pensieri e scivolare in emozioni costruttive.

È bastato molto poco, per dare un senso ad un pomeriggio, per avere l'idea di non aver buttato via tempo prezioso, per realizzare uno scambio vero e profondo. 
Lo stile "Panchina" non mente e non tradisce... e sappiamo che ci sarà ancora un mercoledì per ristabilire un contatto.

A posteriori, da quello scambio sono scaturiti interessanti riflessioni in chat, coinvolgimento di altre di noi, scritti più definiti altrove pubblicati.

Grazie per partecipare ai nostri continui allenamenti del cuore e della mente, entrando nel nostro cerchio magico.
Alla prossima!












Published: sabato 24 luglio 2021

sabato 17 luglio 2021

Verso il fiume





 


Bongiorno e buon sabato!

Una particolare mattinata di luglio.
Un tempo sospeso in cui tutto sembra possibile persino nella realtà.

È da tanto che penso a questa nostra panchina ma sempre qualcosa mi ha tenuta lontano. 
Finalmente eccomi, mi sono seduta. Sì, ho bisogno di concentrarmi. 
Dopo il frastuono, gli schiamazzi di gioia e non solo, sollevati dalla corsa di un pallone, il chiacchiericcio assordante sul Covid e sui vaccini a braccetto con la variante Delta, ho bisogno di silenzio e di concentrazione sui pensieri e sulle parole, per dar loro una forma.

Oggi nel mondo reale piove.
Per ora la pioggia è leggera, lenta lenta, quasi carezzevole. 
Richiama il Bello, il Bene. In altri luoghi, però, la pioggia ha mostrato il suo lato più aggressivo, più orribile e spaventoso, il volto del Male, che ha generato morte e distruzione.

Ho voglia di ritirarmi immediatamente nel nostro mondo virtuale. 
Desidero fortemente sedermi su questa meravigliosa panchina, intorno alla quale ogni cosa si ridimensiona e l'agitazione si azzera. Sui pensieri e sulle emozioni prima, sulle parole poi.

Non piove più. 
Mi inoltro lentamente attraverso i gruppetti e i singoli in forte movimento che popolano la bella piazza in pietra di Trani. 
Oggi voglio attraversare il ponte. Voglio andare al di là dove ricordo una chiesa che ho scoperto da poco. 
Non è nei paraggi della zona che frequento abitualmente. Per questo mi ci sono imbattuta soltanto da due o tre anni
Se voglio vederla ci devo andare apposta.

Eccomi arrivata. 
Semplice e bello questo angolo della città, una piazza modesta ma ben tenuta, raccolta e protettiva. Chiusa su quattro lati, sembra quasi quasi una corte interna, anche se stradine seminascoste portano dentro o fuori da qui.
Su un lato c'è un’invitante scacchiera disegnata sul pavimento. Evoca gradevoli partite a dama giocate magari da bambini e ragazzi, in un atmosfera insolita, un po' d'altri tempi.
Una signora incede con eleganza, attraversa in diagonale la piazza e sparisce dall'altra parte chissà dove. È comparsa da un piccolo vicolo che mi era rimasto sconosciuto fino a questo momento.

Sento che è lì che devo andare.
È il momento di uscire da questo luogo così particolare. 
Per un tempo indefinito mi sono rivista negli anni cinquanta, una bambina alla scoperta del mondo. Stessa semplicità, stessa atmosfera.

Mi avvio. Devo andare oltre.
Ecco... era proprio qui che sentivo di dover venire.
Sono sul fiume. Sono sul fiume in un punto particolare in cui si è formata una specie di isola verde di vegetazione.
Qui l'acqua si impantana e crea un micro ecosistema molto piacevole.
Un airone è fermo dall'altro lato del fiume.
In mezzo alla vegetazione, che sembra nascere direttamente dall'acqua, si vedono piccoli movimenti, qualche guizzo qua e la.
Insetti, pesciolini... non escludo che ci siano anche le rane.
 
È un invito a scendere sul fiume, a raggiungere quel luogo incantato.  Ovviamente non mi è possibile accettarlo.
Mi sposto lungo il marciapiede affascinata da quel paesaggio che è sempre stato lì, ma che io non avevo ancora visto.
Proseguo lungo il corso del fiume e giro a percorrere un pezzo del ponte che incontro quasi subito.
Lo attraverso e mi affaccio dall'altra parte. 
Qui il richiamo della natura è ancora più forte. L'isola prosegue in modo più importante - o forse è un'altra? - e la vegetazione sulla riva è cresciuta così tanto che quasi la raggiunge.

Spazio con lo sguardo in lontananza.
È uno spettacolo incredibile questo tratto di fiume, un fiume di città che certo non ti aspetti.
So per certo che in fondo laggiù una nutria sta giocando insieme alle rane ed agli aironi.
Che spettacolo!

La poggia lenta e carezzevole è cessata già da un po'.
Intorno alla nostra panchina avverto adesso presenze complici e molto rassicuranti.
Insieme a loro è tempo di ritornare nel mondo reale, sempre pieno di suoni, di movimento e di stimoli. 
Forse troppi, ma questa è comunque la bellezza della vita che abbiamo a disposizione e di cui dobbiamo in qualche modo godere.
 
Grazie per essere stati qui con me.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!
 











Published: sabato 17 luglio 2021

giovedì 15 luglio 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 14.7.2021

 





Buongiornooo!

Ieri il vento dell'Adriatico soffiava davvero con molta energia...
Inevitabile che mi trascinasse sul Tirreno addirittura in anticipo.
Grande era, infatti, il desiderio per alcune di noi di ritrovarci a chiacchierare del niente, a gioire di rivederci in video, per scivolare poi come sempre in incursioni importanti nel nostro io profondo e nella vita quotidiana, che è sempre molto articolata come in un romanzo.

E così la modalità estate si sta pian pianino trasformando in un'allegra passeggiata sulle strade del web come già facevamo in inverno. 
Sarà perché fa molto caldo, perché  alcune di noi sono impegnate in altre attività o perché molte di noi si trovano in luoghi diversi e lontani... gli incontri sulle Mura di Lucca si sono un po' allontanati.
Grazie comunque alla vituperata tecnologia, che ci consente di vivere momenti molto gratificanti come questi!

In più - cosa c'è di più bello? - dietro di noi compare a tratti l'orizzonte del mare e il volo di gabbiani più romantici di quelli di città, un mare di azzurro a volte. 
Ieri, insieme al vento, mare e cielo erano piuttosto grigi, ma l'elemento naturale ci ha comunque dato quel senso di libertà che per noi è fondamentale e di cui parliamo spesso.

La cosa ancora più bella e interessante, però, è stato quello che è seguito all'incontro, uno spontaneo paniere, che si è venuto a creare e che si è in fretta riempito di emozioni e di parole, all'interno della nostra chat.

Ho provato ad enuclearne alcuni frammenti per dare un'idea di quanto le signore de "La Panchina" stiano crescendo come persone, rispondendo a quelli che sono i fili conduttori del nostro stare insieme. 

Dalla nostra panchina estiva, vi do appuntamento al prossimo mercoledì, per allenare ancora insieme i muscoli della mente e del cuore.

















Published: giovedì 15 luglio 2021

venerdì 9 luglio 2021

Lucca Estate - Adriatico/Tirreno - 7.7.2021









Adriatico/Tirreno



Eccoci di nuovo qui!
Che estate torrida!

Naturalmente niente ci ferma. 
Che grande fortuna abbiamo noi che viviamo nel 2021! Ci avete mai pensato? Sì, certamente. Pensate! Abbiamo la meravigliosa possibilità di collegarci attraverso la rete,  attraverso quel web tanto vituperato, ma anche così utile! 
Per noi è come essere ancora insieme, vicine, a dispetto dei tanti chilometri che ci separano.
Così, anche ieri, Silvana e Rita da Lucca, Claudia da Arcidosso di Grosseto, Monica T. da San Cesario sul Panaro di Modena, Monica R. Dalla Sardegna, Vanina dalla Rotonda di Senigallia, sono riuscite a trovarsi per un po' e a scambiare e a scambiarsi piccole notizie e sempre grandi emozioni.
Non è questo quasi un miracolo? Per una come me che si è formata nella preistoria,  quando una calcolatrice pesava quindici chili ed il monumentale telefono fisso era già un lusso, lo è di sicuro.
Con questo caldo pesante "La Panchina" appare un pochino più appannata del solito, ma sotto la cenere si continuano ad allenare i muscoli della mente e del cuore. 
Per quel che mi riguarda,  sto lavorando alacremente riguardando nel dettaglio il nostro secondo libro ormai completato. 
È risultato un lavoro più complesso del previsto, ma ora siamo davvero in dirittura d'arrivo. A settembre vedremo come farvelo conoscere.

Per il momento è tutto dall'Adriatico delle Marche.
Grazie per essere qui con noi e... continuiamo ad allenare i muscoli della mente e del cuore insieme.
Alla prossima!





 
  


Published: venerdì 9 luglio 2021

domenica 4 luglio 2021

Ancora del Bene e del Male

 



Hieronymus Bosh




Buongiorno, amici de "La Panchina"!
È scoppiata l'estate e con essa la frenesia di vivere. 
Tuttavia, anche a non voler sentire, giunge fino a noi l'eco di tante cose brutte e tristi e incomprensibili, che accadono intorno a noi a dispetto di tutto e tutti.
Dopo un lungo tempo di pandemia, si fa diligentemente finta di non accorgersene, ma inevitabilmente, subdolamente, grumi di sentimenti negativi penetrano nell'animo degli individui e generano stati di forte tensione.
Alcuni credono addirittura che dipenda da loro e che si debbano attivare in qualche modo ad arginare quell'ansia sociale che cresce a dismisura.

A mio modo di vedere non c'è niente di nuovo nel mondo.
È l'eterna lotta tra il Bene ed il Male. 
Da sempre l'uomo si è interrogato su questo, ne ha dato innumerevoli spiegazioni d'ordine morale, religioso, filosofico...
Ad epoche buie e persecutorie se ne sono alternate altrettante più permissive e senza regole, ma il Bene e il Male sono sempre scivolati via come acqua tra le dita. Impossibile fermarli e addomesticarli al nostro volere.

In ogni caso, io credo che non possiamo assumere sulle nostre spalle tutto il peso del male che circola nell'universo. La sensibilità è una bella cosa, ma non deve trasformarci in esseri incerti e impauriti che niente in più arrecano al buono del mondo. 
Il Bene e il Male sono stati e saranno sempre in relazione costante. 
Forse non riusciamo nemmeno a definirli, neppure se ci sforziamo. 
È la nostra natura umana che non ci consente di andare oltre. 
Sì, c'è stata ovviamente una grande evoluzione nel comportamento del singolo e delle società, quello che noi chiamiamo civiltà, ma il Male e il Bene, agghindati in abiti moderni, in abiti sempre più sofisticati, sono ancora qui in un eterno balletto. 
Dunque, noi siamo piccoli piccoli davanti a loro. 
Facciamo bene a sentirci responsabili di tutto, continuamente coinvolti a cercare di risolvere problemi più grandi di noi, connessi a massimi sistemi in cui è vero tutto e il contrario di tutto, in cui non riusciamo poi ad incidere granché? 

Certamente non dobbiamo delegare e rinunciare a fare le nostre scelte, ma queste devono essere veramente personali, non influenzate da luoghi comuni, realistiche e gratificanti perché siano in grado realmente di modificare in modo virtuoso la realtà intorno a noi. 
Dovremmo cercare di vivere la nostra vita serenamente, senza farci schiacciare dagli eventi, soprattutto da quelli che avvengono così lontani da noi, nei macrosistemi, da non riuscire mai a definirli del tutto e con certezza. 
Ci sono peraltro molti avvenimenti qui vicini a noi, che mettono a dura prova il nostro equilibrio, mille scelte da mettere in atto ogni giorno, che sono davvero importanti per la ricaduta visibile su di noi e sul nostro microcosmo. 
È qui che ci dobbiamo concentrare maggiormente, accettando ciò che non può essere cambiato, risolvendo i nostri sensi di colpa che non hanno ragione di essere, superando le nostre paure per ciò che ognuno di noi vive quotidianamente, con un occhio alla vita del mondo e a quella universale, da affrontare con elasticità mentale e disponibilità al cambiamento.
Credo che, solo in questo modo, possiamo crearci un equilibrio e una serenità tali da dare un valore  evidente al nostro tempo.

Grazie per frequentare la nostra panchina.
Continuiamo ad allenare i muscoli della mente e del cuore!










Published: domenica 4 luglio 2021

Poetar m'è caro

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