Buongiornooo!
Come va? Come sta andando questa calda calda estate, amici de "La Panchina"?
Il respiro bollente del mondo e una eco di incendi furiosi giungono fin qui. Tentano di offuscare la bellezza che sussurra intorno alla panchina.
Io mi sono seduta già da un po' di tempo, ma troppi mormorii mi distraggono.
Bene! Ora, però, sono pronta e vi racconto il nostro incontro del mercoledì.
Che allegria siamo riuscite a creare anche questa volta!
Il collegamento è stato così desiderato ed importante, che si è materializzato addirittura con anticipo sull'orario stabilito.
Eppure parecchie di noi sono riuscite a rispondere lo stesso all'invito, dimostrando un palese interesse allo stare insieme, malgrado le difficoltà che spesso si frappongono.
La cosa più bella di questo pomeriggio, peraltro non programmata, é stata la partecipazione di un graditissimo ospite, che ha portato una ventata di gioventù e di freschezza al nostro incontro.
Il ragazzo, figlio di una di noi ed alunno di un'altra, ha consentito di allenare grandemente i muscoli della mente e del cuore.
Le emozioni sono state spontanee e profonde.
Da una parte c'è stata quella naturale e vera creata dal rivedersi di un piccolo scolaro e della sua primissima insegnante d'inglese dopo moltissimi anni. Naturalmente per loro, ma anche per le altre signore de "La Panchina" che assistevano.
In un battibaleno sono tornati alla mente i mille giochi, i canti, le Rhymes, i primi Hallowe'en arrivati in paese, i Christmas Cards e le decorations allestite insieme.
Soprattutto e inevitabilmente il pensiero è andato ad "Augh Stella Cadente", lo spettacolo teatrale bilingue più volte messo in scena, a scuola e nel Teatro di Bagni di Lucca. Un vero evento in quel momento storico.
Dall'altra parte c'è stata l'emozione di un figlio di conoscere il contesto de "La Panchina" frequentato dalla madre e quella delle signore convenute di apprezzare un giovane di talento interessato a quello che si fa sulla nostra panchina, quando sferruzziamo parole e idee.
Ci sono state domande, cui sono seguite risposte. Che bello parlare di sé, conoscere un universo personale!
Infatti, l'occasione è stata ghiotta per spaziare con la mente su molti argomenti interessanti, scaturiti dalla vita del nostro ospite, un ingegnere inserito nel mondo del lavoro. E non solo. L'orizzonte si è allargato a Torino, al Piemonte, dove vive e lavora, alle Alpi... ma anche alle Ville Venete che presto visiterà, al teatro amatoriale che sta sperimentando... Chissà se quello fatto a scuola ha influito su questo interesse attuale!
Le signore in collegamento hanno ascoltato con piacere questa particolare intervista a sorpresa. È stato bello cogliere il loro religioso silenzio, la capacità di ascolto, i sorrisi che sono nati via via che le parole si dipanavano nel nostro spazio magico.
Anche questo è "La Panchina" Estate - Adriatico/Tirreno!
Grazie a Walter per esserci venuto a trovare.
Grazie a voi per essere qui.
Tornate ancora a sedervi sulla nostra panchina.
Continuiamo ad allenare insieme i muscoli della mente e del cuore!