Powered by Blogger.



Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
(link) divise per argomento.

Clicca sulla pagina desiderata.

L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



lunedì 30 aprile 2018

Bottiglie










❤❤❤

Buongiorno e buon lunedì!
È questo un lunedì che ammicca dispettoso, in mezzo com’è ad un ponte che stuzzica l'immaginazione.
Non è così per tutti.
Infatti molti scolari cinguettano anche questa mattina lungo la strada.
E questo ci dà già delle indicazioni.

E intorno alla panchina?
C'è nessuno?
Sì, vi vedo arrivare alla spicciolata.
Dunque, non sono sola.

Anzi l'atmosfera piacevole e rarefatta mi induce immediatamente alla riflessione.
Le immagini si susseguono veloci.
Riprendono il vissuto degli ultimi giorni.
Rallentano infine su una sola e il pensiero è lì che comincia a girare intorno interessato.



Bottiglie! Bottiglie di vino ben allineate… in una libreria!
Potremmo dire in una “bottiglieria”?
Guardate con quanta cura sono state disposte.
Si percepisce la cura costante che ricevono quotidianamente.
Non un filo di polvere.
Da un po' di tempo a questa parte è molto più facile incontrare una “bottiglieria” che una libreria, sia in giro per la città, che nelle case delle persone.
Sì, è vero.
Oggi, con il web a disposizione, è forse inutile riempire di carta gli scaffali.
Si ha tutto a portata di mano in un piccolo tablet, anzi in un minuscolo cellulare, quindi perché accumulare polvere e spolverare libri, spesso, mai letti?
Il vino. La cultura del vino.
Tutti sono diventati esperti di vino e questo è un bene.
Corsi, assaggi, tour, frigoriferi adatti, discussioni…
Nuovo lessico da specialisti… persistente, rotondo, fruttato, corposo, bouquet, perlage, tannini… e via di questo passo.
Bicchieri di ogni tipo e dimensione.
Ci sono poi quelli che bevono e basta.
Con la scusa che oggi si è intenditori, si ha un buon motivo per bere e bere ancora.
Un tempo c'erano i bevitori accaniti,  gli ubriaconi nelle osterie, nelle bettole.
E ciò era disdicevole.
Oggi si gusta la bevanda di Bacco nelle raffinate enoteche, nelle importanti degustazioni, ma forse niente è davvero cambiato.
E i libri?
Nelle case, in generale, non se ne trovano quasi più.
La qualità dei libri si è un po' diluita nella quantità inverosimile che è possibile trovare.
Non si sa mai cosa scegliere, a meno che non si sia intrappolati in una visione politica del mondo ben strutturata che ci fa scegliere per definizione.
Il più delle volte i libri sono più leggerini ed uno potrebbe sostituire l'altro senza troppa differenza.
Che dire poi di tutti quei volumi che restano intonsi sugli scaffali della nostra casa?
Bene, recentemente ho letto un articolo che mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere.
Avere dei libri che ci attendono pazienti, ci dà anche il senso delle nostre possibilità, ci rassicura che non siamo soli e che prima o poi troveremo il tempo di entrare in quelle mille storie, in quei mille mondi alternativi e in quelle mille argomentazioni che non abbiamo ancora esplorato.
Direi, allora, niente paura!
Conserviamo ancora qualche libro, in casa nostra, ma qualche libro che non sia solo di cucina o quando va bene di vini!
Proviamo a recuperare qualche  pagina su cui sognare e ritemprare il nostro spirito.


Mi piacerebbe tanto sapere il vostro parere su questo argomento.

Grazie per essere stati qui con me.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina! 


❤❤❤






Published: lunedì 30 aprile 2018

domenica 29 aprile 2018

Contrasti








Salve amici!
Che piacere vedervi qui con gli occhi sorridenti e pieni di aspettative!
Avvicinatevi alla nostra panchina! Insieme si sta meglio.
È bello pensare un po' a noi anche nell’atmosfera domenicale!
Guardate!
C'è un’immagine che ci fa l'occhiolino e mille e mille parole intorno a noi che vogliono incontrarsi.
Vediamo…


Trovarsi e ritrovarsi.
Insieme.
Convivialità.
Rilassatezza.
Incontro di  gusti e di interiorità.
Aromi e pensieri.
Profumo di casa.

Contrasti.
Incontro o scontro.
Bianco e nero.
Pieni e vuoti.
Dentro e fuori.
Dolce e amaro.
Suoni e silenzi.
Idee espresse e idee celate.
Passato e presente.
Oriente ed Occidente.

La realtà non è così semplice come può sembrare.
La realtà non è mai completamente definita.
Le sfumature di significato che possono intercorrere in un fatto sono infinite.
Variano a seconda del punto di vista, del tempo in cui il fatto si vive, delle emozioni di quel momento, delle aspettative che si hanno e via così.
Spesso le persone tendono a percepire la realtà in modo troppo categorico, semplificando un mondo sempre complesso, quando si parla dell'animo umano e dei rapporti interpersonali.
Non si accorgono di falsare di molto la realtà, di incorrere in equivoci e contraddizioni, di soffrire infine per aver utilizzato due sole categorie di giudizio: così/non così, giusto/sbagliato, si deve/non si deve, bianco/nero.
La categoricità non aiuta sempre a vivere bene.
Forse sarebbe preferibile utilizzare la possibilità, la probabilità, l’elasticità del pensiero, la disponibilità a cambiare giudizio, senza affibbiare etichette inopportune, che per loro stessa natura non potrebbero essere sempre vere e giuste.
Che grande valore hanno il "forse", "può darsi", "sembra" e i verbi declinati al condizionale!
Questa immagine è questo e molto di più.

Oggi ci tenevo molto a riprendere questo discorso, perché vedo molte persone intorno a me soffrire per questo, chiuse come sono in un mondo di convinzioni reiterate, che non le fa evolvere e non le porta in un altrove virtuoso.

Grazie per essere stati qui, intorno alla nostra panchina.
Spero vivamente che queste parole catturate nel loro vorticare frenetico, possano essere d'aiuto e di conforto a qualcuno.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!




Published: domenica 29 aprile 2018

lunedì 23 aprile 2018

Rughe o vita?










❤❤❤❤❤❤


Buongiorno, amici de “La Panchina”!
Avvicinatevi pure con gioia.
Vi stavo attendendo.
Anche oggi c'è il sole.
Spero di cuore che questo sia un bel momento per stare insieme, un bel momento di serenità.
E un bel momento di tranquillità ci sta bene in ogni momento della giornata, in ogni giorno della settimana, sempre.
Dunque…

Le parole girano a migliaia intorno a noi.
Aspettano di essere colte per trasformarsi in pensieri.
Non facciamole attendere invano, perdendo l'occasione di allenare i nostri muscoli della mente e del cuore.
La parolina che è finita nel mio retino oggi è “rughe".
Si aggira frenetica e si dibatte. Sembra minacciosa e punitiva.
Vorrebbe spaventarci.
La colgo al volo. Voglio fermarla.
Più che immobilizzarla, vorrei tranquillizzata, toglierle quell’aura di ansia che l‘avvolge, che la rende quasi funesta.
Forse è finita nel mio retino già qualche altra volta, ma non ci farà male darle ancora un po' retta.

Nel mondo di oggi è tutta una corsa a spianare le rughe.
Meglio non sorridere per non farle imprimere nella pelle.
Comunque ci vuole una crema, un siero potente, una maschera a giorni alterni, perché no, un ritocchino e poi un altro ancora.
In questo, se manteniamo un basso profilo, non c'è forse nulla di male.
Se nutriamo il corpo, perché non nutrire anche la pelle?
Il problema nasce quando la propensione alla cura si trasforma in uno stato perenne di inadeguatezza, in un'ansia sproporzionata per Il tempo che passa, in un'incapacità di andare oltre rivalutando il vivere e il pensiero.
Il viso di un bambino, di un adolescente, ma anche di un giovane, è liscio e luminoso. Bellissimo.
Chi di voi, tuttavia non ha mai provato la sensazione che oltre quella bellezza che hanno tutti perché regalata dalla gioventù, non ci sia assolutamente altro che una ridda di possibilità non ancora espresse?
Che guaio poi se l'urgenza prorompente sia unicamente quella estetica!
Le rughe che diventano via via più profonde sciupano certamente l'incanto di quell’armonia fanciullesca, ma disegnano anche l'intero mondo che abbiamo vissuto, comunicando tutta una gamma di sentimenti che certamente intrigano molto di più dell'anonimato.
Non so se sia lo stesso per voi.
Io, se mi guardo indietro, vedo una me stessa meno completa e interessante.
Se dovessi scegliere, io non vorrei tornare a quella che sono stata nelle varie tappe della mia vita.
Al contrario mi piacerebbe tanto fermare la vita a questo momento presente, pieno di esperienze e di vissuti, pur con tutti i limiti che l'avanzare dell'età comporta.
Dunque perché mai dover ricorrere alla chirurgia continua per mirare ad un viso standardizzato, un viso che non racconta nulla del sé interiore, un viso che si fa gli sberleffi da solo, incapace di comunicare com'è?
Con questo non voglio affermare che le rughe siano la cosa più bella del mondo.
Al contrario voglio far notare che non ce ne dovremmo far coinvolgere in modo così triste, che invece andrebbero portate con la migliore eleganza possibile, lasciando che siano mitigate dalla lucentezza dello sguardo e del sorriso, insomma, dei nostri pensieri.

Spero davvero che vi siate sentiti bene tra le parole che girano a ruota libera intorno alla nostra panchina.
Grazie per essere stati qui.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore.

❤❤❤❤❤





Published: lunedì 23 aprile 2018

domenica 22 aprile 2018

Ancora momenti













Queste sono foto scattate durante l'incontro del 16 aprile.
Da notare l'allegria del gioco e l'interesse per quello che stavamo facendo.
Si nota, nell'immagine, che qualcuno si era fermato distrattamente aspettando di ricominciare, voleva finire di piegare quel foglietto per vedere la realizzazione di un qualcosa che ancora non sapeva cosa fosse.

Stavamo appunto "sferruzzando" una piccola volpe, l'ultimo animaletto di carta che avremmo ritrovato nel nostro secondo racconto (v. Lucca Insieme - Creiamo una storia? 6).

L'ideare, pensare, costruire una storia ha dimostrato di andare al di là del semplice prodotto.
Infatti rende vivace il pensiero, pesca nelle emozioni profonde, aumenta la fiducia nelle proprie capacità e possibilità, unisce il gruppo che si è formato.
È stato interessante rilevare che incontrando alcune delle partecipanti in giro per la città... queste si sono piacevolmente soffermate a suggerire nuovi spunti per migliorare il nostro racconto!
Il processo virtuoso si era avviato e continuava a dare frutti anche lontano dall'incontro ufficiale de "La Panchina"!

Che bello!
Non vedo l'ora di entrare nella magia del terzo racconto!






Published: domenica 22 aprile 2018

mercoledì 18 aprile 2018

Lucca - Sesto incontro











Buongiorno! Come va?
Finalmente si comincia a sentire la primavera!
Che bello!
La sentite anche voi, vero?
Che voglia di stare all'aria aperta e di respirare a pieni polmoni!

Entriamo subito nel vivo del discorso,
Questa settimana abbiamo anticipato la nostra panchina reale a Lucca a lunedì 16 aprile, così siamo già pronti a raccontarvi la nostra avventura settimanale.
Inutile dire che abbiamo vissuto un bel momento insieme di scambio, di sorrisi, di appartenenza ad un gruppo, insomma di rilassamento e, perché no, di divertimento.

Un po' di giochi di rime non potevano certo mancare, anche se era bene che ancora una volta sorprendessero un po'.
Infatti, sempre, in ogni occasione, per l'individuo non può assolutamente mancare l'interesse vivo, la motivazione profonda che rende il vivere piacevole e gratificante.
L’assuefazione, la ripetitività pedissequa, portano inevitabilmente alla noia, al disincanto, subito dopo alla fatica e all'abbandono.
Quindi abbiamo giocato con le parole e con le rime, ma in un modo diverso.
Ho proposto otto frasi senza punteggiatura e senza lettere maiuscole.
Le ho distribuite in ordine sparso.
In realtà avevo pensato ad otto frasi che potessero formare due strofe con rima alternata oppure otto versi con rima baciata, che potevano essere messi in successione in modo diverso sempre conservando un senso logico.
Semplice, vero?
In gruppo si doveva ricomporre un semplice testo in rima.
Dopo aver letto il proprio verso, è iniziato il confronto con gli altri alla ricerca di un punto di partenza.
È stato interessante vedere l'impegno e la voglia di trovare il bandolo della matassa prima e la soddisfazione di venirne a capo poi!
Alla fine sono state individuate addirittura tre possibili versioni.
Se avete voglia di curiosare, le troverete presto nella pagina “Insieme – Rime e Nonsense 11”.

Per non dimenticare le buone abitudini abbiamo “sferruzzato” anche un ulteriore animaletto di carta,  questa volta, un piccola volpe.
Intanto le parole intorno a noi giravano veloci e a centinaia.
Un parte infinitesima si concretizzava tra una risata e l'altra, ma molte altre premevano per essere messe in un qualche ordine, che avesse senso compiuto.
Così, per dare dignità ai nostri animaletti "sferruzzati" fin dall'incontro precedente (un cane un gatto, un pesce, una volpe), abbiamo scritto il nostro secondo racconto.
Ognuno ha spaziato nel proprio io alla ricerca di emozioni, sensazioni, idee, che venivano evocate da quegli animaletti semplicissimi eppure anche quelli in grado di aprire un intero mondo sconosciuto.
Se volete leggere il nostro racconto, lo troverete presto in coda al primo, nella pagina “Insieme – Creiamo una storia? 6".

Grazie per essere stati qui, amici de "La Panchina"!
Vi ricordo che oggi non ci incontriamo avendo già effettuato lunedì ’incontro di questa settimana.
Ricordo che anche quello della settimana prossima non ci sarà essendo il 25 aprile.
Ci rivedremo regolarmente a maggio.
Intanto non dimenticate di continuare ad allenare i muscoli della mente e del cuore intorno alla nostra panchina!

❤❤❤❤❤❤




Published: mercoledì 18 aprile 2018

sabato 14 aprile 2018

Momenti




❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤



                       



Buongiorno, amici carissimi de "La Panchina"!

Oggi, oltre ad essere sabato, è un giorno con il sole! 
Non sembra vero di poter respirare un po' di primavera.
Inutile dire che sono ben intenzionata a godermi questa gradita energia.
Ci saranno bei momenti oggi per tutti noi, se solo siamo pronti a catturarli.
Per star bene, in fondo, basta molto poco... sfruttare al massimo quello che abbiamo, le opportunità che ci vengono offerte, senza rincorrere cose impossibili e che magari nemmeno dipendono da noi.
Infatti, penso che dovremmo cercare di contare sempre di più sulle nostre forze, su di noi, che siamo i soli e i veri protagonisti della nostra vita.

Inutile dire che intorno alla nostra panchina virtuale si sta come al solito in un'atmosfera incantata e le idee scorrono a mille, intrecciate tra loro, ma vivaci ed ammiccanti. 
Non vogliono che essere riconosciute, soppesate, meditate, scelte, portate a livello cosciente.

Quelli nelle foto d'apertura sono momenti simili a questi, momenti che nessuno più può cambiare, momenti vissuti in libertà sulla panchina reale a Lucca, lo scorso undici aprile.
Sono stati momenti solo per noi, vissuti appunto in libertà, lontani dal rumore e dal vociare del mondo.
Ci siamo nascosti tra le parole e abbiamo "sferruzzato" oggettini di carta.
È stato bello.

Possiamo dire che è utile e piacevole ricercare momenti come questi a tutte le età.
Io li consiglio a tutti, anche ai bambini e agli adolescenti, a scuola e a casa, sempre, perchè non si può vivere in continua corsa, senza neppure renderci conto di che cosa stiamo facendo.

Grazie per esservi seduti sulla nostra panchina, per aver sorriso con noi di cose piccole e semplici, per aver scoperto un momento di rilassamento a costo zero.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore e, se vi va, lasciate un commento.


❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤






Published: sabato 14 aprile 2018

giovedì 12 aprile 2018

Lucca - Quinto incontro












Salve, amici!
Il cielo è grigio anche oggi.  
Piove, pioviggina e più non la smette, ma intorno alla nostra panchina c'è la luce dei nostri pensieri che ci dà vita e ci illumina la giornata.
Dunque, eccoci di nuovo qui a giocare con leggerezza nel mondo delle parole e non solo.

Ieri, come si sa, ci siamo nuovamente incontrati di persona intorno ad una panchina concreta e vivace.
Che entusiasmo davanti al nostro primo racconto! 
La rilettura del testo è stata seguita con piacere, soddisfazione, direi quasi con orgoglio.
Il gruppo si è identificato in quell’insieme di parole che non volavano più di qua e di là inutilizzate, ma si erano di buon grado raggruppate vicine vicine per  creare suggestioni ed emozioni.
C'era tanta voglia di avviarne subito un altro… si toccava con mano!
In realtà, invece, abbiamo dato il via ad un gioco di rime, anche per non perdere le buone abitudini nell’allenamento dei muscoli della mente.
Questa volta siamo andati un po' oltre nel giustapporre semplicemente le parole tra loro. Infatti, pur rimanendo nel campo del nonsense, abbiamo cercato di utilizzare frasi complete e di evocare semplici immagini.
Se ne avete voglia, troverete le nostre elaborazioni nella solita pagina “Insieme – Creiamo una rima? 11”.

E poi? Ci siamo fermati? No, davvero.
Ancora una volta abbiamo “sferruzzato” con pezzetti di carta senza valore, piegando e ripiegando per creare.
Abbiamo creato degli animaletti, animaletti semplici ma graziosi, che comunque hanno strappato e strappano un inevitabile sorriso.  
Basta davvero poco per mettere in moto un momento di allegria, vero?
Un cane, un gatto… un pesce.
Quest'ultimo, pur semplicissimo nella realizzazione, non voleva farsi “sferruzzare" da noi e ci ha giocato qualche scherzetto iniziale... ma siamo riusciti a concretizzarlo e a portarcelo a casa. 
“Chi vuole può”... non dimentichiamolo! Mai arrendersi. E questo ci può servire in tutti i campi.
Poi, intorno alla panchina abbiamo parlato a lungo su come poter arricchire il nostro progetto, in particolare su come poter trovare un punto di aggregazione presso la panchina rossa in Piazza S. Salvatore.
A parte il fatto che per il momento il tempo non lo ha consentito, abbiamo individuato diverse altre difficoltà che dovremo analizzare meglio .
Se ne riparlerà nei prossimi incontri.
Così accalorati, siamo andati ben oltre l'orario previsto anche questa volta!
Che bello questo spazio da vivere insieme e in serenità!

Per sommi capi questo è stato il quinto incontro de "La Panchina" a Lucca.
Ricordo, per chi volesse partecipare, che noi ci ritroviamo in Via Sant'Andrea 33 tutti i mercoledì alle ore 16.00 e che  saremmo lieti di condividere con voi le nostre esperienze. Solo per la prossima settimana l'incontro si terrà lunedì 16 aprile, invece del mercoledì,

Vi aspettiamo numerosi!



Published: giovedì 12 aprile 2018

mercoledì 11 aprile 2018

Lucca - "La Panchina" 11 aprile











La Panchina
 


Buongiorno, amici de “La Panchina”!
Vi ricordo che, come previsto, oggi 11 aprile, ci troveremo anccora una volta intorno alla nostra panchina reale.
L'incontro è previsto sempre per le ore sedici, a Lucca in Via Sant'Andrea 33, nella biblioteca di “Maria Eletta Martini".
Vi aspettiamo numerosi per godere insieme un tempo specialissimo!

Per chi è lontano, con grande piacere, raccontereno gli accadimenti in un post, sperando di fare cosa gradita.

Grazie per essere qui con noi.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!




Published: mercoledì 11 aprile 2018

sabato 7 aprile 2018

Amore e felicità












Amore e felicità


Ciao! 
Ciao a tutti voi, amici cari de "La Panchina"!
Finalmente eccomi di nuovo qui, nella pace surreale che sempre circonda la nostra panchina.
Grazie per essere venuti così numerosi. 
Insieme il mondo appare più  caldo e accogliente.
E poi, diciamolo a gran voce, è davvero bello ritrovarci in questa piacevolissima atmosfera che ci rilassa, ci corrobora, ci fa utilizzare il pensiero e ci conduce lontano, attraverso le infinite parole che ci fanno l'occhiolino, desiderose di prendere vita!

Sono già alcuni giorni che mi ronzano intorno due paroline.
Sono due paroline importanti, ma un pochino birichine.
Sono due paroline, forse troppo usate e troppo abusate, che sembrano un miraggio, ma anche una minaccia: amore e felicità.
Gran belle parole, direte voi.
Due parole, anche piuttosto corte, che esprimono due concetti grandissimi e importantissimi per l'uomo.
Chi non vorrebbe trovare amore e felicità lungo il suo cammino?
Eppure non è poi così facile esserne avvolti, coccolati, soddisfatti nei nostri più reconditi desideri.
Sento ripetere in continuazione che l'amore cambierà il mondo, che si deve puntare alla felicità, che bisogna pensare positivo.
E questo va benissimo. 
Come non essere d'accordo?
Il problema è che sento ripetere queste parole come un mantra, le sento ripetere all'infinito,  le sento ripetere meccanicamente con rumore di scatole vuote, le sento ripetere nevroticamente come un ordine ricevuto, senza convinzione.
Al contrario sono due verità da perseguire, due essenzialità di cui non si può fare a meno.
Allora cosa c'è che non va?
Io penso, come accade in molti altri campi per non dire in tutti, che le cose non basta dirle perchè si realizzino.
I piccoli semi vanno messi a dimora e curati a dovere perché pian pianino si trasformino in piantine rigogliose e piene di energia.
La mamma dice del bambino: "Gliel'ho detto di essere educato!".
L'insegnante di rimando: "Gliel'ho detto come si fa. Non è stato attento, per questo non lo sa fare."
Entrambe, avendolo detto, sono a posto con la propria coscienza.
La colpa è senz'altro di qualcun altro... in questo caso del bambino.
Questo è un esempio concreto di un modo di agire che non paga.
È l'esempio quello che conta, invece. È l'agire educatamente che influenza un comportamento educato, è il proporsi con fare gentile che genera un linguaggio altrettanto educato.
Analogamente l'insegnante non dice come si fa, ma farà e rifarà insieme al bambino finché non capirà perché il concetto non passa.
Dicevamo l'amore.
L'amore è il centro di tutto, è anche il principio e la fine di tutto.
Amore? Quale amore?
Per me l'amore è un concetto universale che va praticato in prima persona, che dovrebbe permeare ogni nostra azione, una modalità del vivere che si irradia da noi e che si apprende gradualmente mettendolo in atto.
È qualcosa che si educa fin da piccoli, e continua ad educarsi tutta la vita, finché diventa un tratto della personalità.
Cresciuto nei piccoli gesti donati, che vengono appresi e riproposti, l'amore si attua a trecentosessanta gradi intorno all'individuo.
Questo è l'ideale ovviamente difficile da raggiungere.
Nello stesso modo è impossibile raggiungere un vero amore con la persona del cuore, se non ci dedichiamo piano piano a permeare d'amore un fiore reciso, la nostra casa, il lavoro che facciamo, noi stessi... perché  l'amore è rispetto e altruismo profondo, senza calcolo. Siamo noi ad evocarlo, a richiamarlo intorno a noi.
Insomma siamo sempre noi i protagonisti.
Se restiamo freddi, inaffettivi, opportunisti sarà difficile che qualcuno ci ami davvero.
E la felicità? Basta chiamarla perché arrivi?
Anche la felicità non è qualcosa di definito.
Si concretizza in cose piccolissime se si sanno individuare.
È meglio non avere aspettative troppo spinte, altrimenti guarderemo sempre in avanti sì, ma non la raggiungeremo mai.
Ridimensionare l'idea di felicità e aggiustare il tiro di volta in volta ci può aiutare a trovare equilibrio e vera serenità.

Mi è piaciuto provare a chiarire questi concetti con voi, amici cari de "La Panchina".
Grazie per essere stati qui.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!





Published: sabato 7 aprile 2018

venerdì 6 aprile 2018

Lucca - Quarto incontro










 





                               

Buongiorno, carissimi amici de “La Panchina“!
Nel sole che splende, è bello essere ancora qui con voi a raccontarvi qualche dettaglio della  nostra panchina del 4 aprile.
Quel giorno pioveva, lento lento in verità, ma non c'era la luce primaverile di oggi.
Malgrado tutto, ci siamo ritrovati in allegria e con tanta buona volontà di metterci in gioco.
Piegare la carta, un po' come un tempo si sferruzzava, ci ha dato la carica.
A parte che le nostre dita correvano più veloci e capaci, ci è piaciuto vedere quante cose si possono fare con un foglio di carta!
Abbiamo realizzato ancora un cuore, ma un cuore più elaborato ed articolato.
Dall'immagine potete farvene un'idea.
Tuttavia il vero miracolo è quello di come creare qualcosa riesce a farci stare veramente bene, a farci sentire soddisfatti di noi, a farci sfiorare per un attimo la divinità creatrice.
Creare è qualcosa che non dovremmo mai scordarci di fare perché, io ne sono fermamente convinta, è una necessità intrinseca all'uomo.
Si può creare qualsiasi cosa: una torta, uno sgabello, un golfino, imbandire una tavola, un incontro.
La prova ne è quanto sia stato divertente sulla nostra panchina giocare un pochino con le parole e creare.
Questa volta si trattava di legarle in modo quasi casuale.
L’unico vincolo era che fossero bisillabe e facessero rima a due a due.
Senza accorgercene abbiamo creato un ritmo e ci siamo perse in un mondo desueto per molti.
Ne è scaturita una specie di filastrocca senza senso che ha suscitato soddisfazione e sorrisi.
Se vi va di leggerla, la potrete trovare nella pagina Insieme – Rime e Nonsense 11.
Il nostro vagabondare tra le parole ha però avuto il suo culmine, quando abbiamo provato ad inserire il nostro cuore quadrettato nel racconto che avevamo iniziato nell'incontro precedente.
Nel solito foglietto ognuno di noi ha scritto quello che voleva comunicare al gruppo.
Successivamente ne abbiamo discusso e sorriso, quindi abbiamo riorganizzato gli spunti e le considerazioni e abbiamo  concluso il PRIMO RACCONTO!
A noi piace molto e sono certa che potrebbe piacere anche a voi.
Se desiderate leggerlo lo troverete nella pagina Insieme – Creiamo una storia?5.

Per sommi capi questo è stato il quarto incontro de "La Panchina" a Lucca.
Ricordo, per chi volesse partecipare, che noi ci ritroviamo in Via Sant'Andrea 33, tutti i mercoledì alle ore 16.00 e saremmo lieti di condividere con voi le nostre esperienze.

Vi comunico inoltre che, appena il tempo sarà davvero primaverile, probabilmente dalla prossima settimana, ci troverete anche sulla panchina rossa in Piazza S. Salvatore.
Sarà mia cura farvi conoscere, appena stabiliti,  il/i momenti della giornata in cui saremo lì.

Vi aspettiamo numerosi!








                               


Published: venerdì 6 aprile 2018

mercoledì 4 aprile 2018

Lucca - "La Panchina" 4 aprile









La Panchina
 


Salve a tutti, amici cari de “La Panchina”!
Ho il piacere di ricordare che, come previsto, oggi 4 aprile, ci troveremo nuovamente per una bella, e spero gratificante, panchina reale.
L'incontro è previsto sempre per le ore sedici, a Lucca in Via Sant'Andrea 33, nella biblioteca di “Maria Eletta Martini".
Per chi non sarà presente sarà mia cura raccontare, come al solito,  tutto ciò che accadrà intorno alla nostra panchina, momenti che ci auguriamo siano gradevoli e rilassanti per tutti.

Vi aspettiamo numerosi per godere insieme un tempo specialissimo!

Grazie per essere qui con noi.
Tornate ancora ad allenare i muscoli della mente e del cuore!





Published: mercoledì 4 aprile 2018

Poetar m'è caro

Ricordi

Insieme

Ultimi Commenti

POST COMMENTATI

Blog Archive

DISCLAIMER

Ove non diversamente specificato, tutti i testi contenuti di questo blog sono di proprietà dell’autore e sono protetti da copyright. Le immagini di proprietà dell’autore sono esplicitamente indicate in quanto tali. Nessuna riproduzione, né integrale né parziale, e nessuna manipolazione sono consentite senza preventiva autorizzazione dell’autore. In particolare, sono assolutamente vietate le riproduzioni a scopo di lucro. L'Utente s'impegna a: 1.non utilizzare il Sito o il materiale in esso inserito per perseguire scopi illegali ovvero per divulgare o diffondere in qualsiasi modo materiale o contenuti preordinati alla commissione di attività illecita; 2.non utilizzare il Sito in modo da interrompere, danneggiare o rendere meno efficiente una parte o la totalità del Sito o in modo da danneggiare in qualche modo l'efficacia o la funzionalità del Sito; 3.non utilizzare il Sito per la trasmissione o il collocamento di virus o qualsiasi altro materiale diffamatorio, offensivo, osceno o minaccioso o che in qualche modo possa danneggiare o disturbare altri Utenti; 4.non utilizzare il Sito in modo da costituire una violazione dei diritti di persone fisiche o giuridiche o ditte (compresi, ad esempio, i diritti di copyright o riservatezza); 5.non utilizzare il Sito per trasmettere materiale a scopo pubblicitario e/o promozionale senza il permesso scritto di lapanchinadelcuore.it; Ogni violazione sarà segnalata agli organi di Polizia ed alle Magistrature competenti. Nel caso in cui l'Utente non accetti, in tutto o in parte, le suddette condizioni, è invitato ad uscire dal sito.