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Consigli per la lettura delle pagine
: 8

Il blog parte con i post periodici con cui
lanciamo spunti e ci teniamo in contatto.

Sotto seguono una serie di pagine
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L'elenco è lungo, la voglia di scrivere è tanta,
lasciatevi coinvolgere per allenare i muscoli
della mente e del cuore

Buona lettura



Lucca Estate - Dialetti







D i a l e t t i


Che fascino i dialetti, non trovate?
Era un po' di tempo che non ascoltavo
la bellissima performance
di Enzo Gragnaniello, Mia Martini e Roberto Murolo.
Oggi mi ci sono imbattuta nuovamente
e mi sono ritrovata in un tumulto di considerazioni,
che vanno al di là di un semplice testo
da cantare da soli o in coro con gli amici
sulla spiaggia.
Ho pensato di riproporla anche a voi,
perché sono curiosa di leggere i vostri commenti.
Questo è il testo,
ma nel web è facilmente reperibile
il video cui mi riferisco
e che vi consiglio di ascoltare.


🎈
Scinne cu 'mme
nfonno o mare a truva'
chillo ca nun tenimmo acca'.
Vieni cu mme
e accumincia a capi'
comme è inutile sta' a suffri'.
Guarda stu mare
ca ci infonne e paure
sta cercanne e ce mbara'.

Ah, comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'!
Si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'.
No, comme se fa'...
Adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via.

Saglie cu 'mme
e accumincia a canta'
insieme e note che l'aria da'.
Senza guarda'
tu continua a vula'
mientre o viento
ce porta la'
addo ce stanno
e parole chiu' belle
che te pigliano pe mbara'.

Ah, comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'.
Si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'.
No, comme se fa'...
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via.

Ah, comme se fa'
a da' turmiento all'anema
ca vo' vula'.
Si tu nun scinne a ffonne
nun o puo' sape'.
No, comme se fa'
adda piglia' sultanto
o mare ca ce sta'
eppoi lassa' stu core
sulo in miezz a via.


Allora che ne dite?
🎈


🎈
"Cu’mme” è una canzone napoletana, scritta da Roberto Murolo ed Enzo Gragnaniello, cantata da Mia Martini.
E’ una poesia al mare e in particolare all’anima che desidera “volare”per non soffrire più.
Solo chi tocca il fondo “del mare” potrà capire che non bisogna pensare solo al male, ma “bisogna” pensare a risalire e lasciarsi trasportare, cullare.
Sarebbe davvero bello imparare a vivere senza preoccupazioni!
Ci stiamo allenando con La Panchina scendendo le scale dentro di noi per imparare a conoscerci veramente nel profondo.
Nessuna “critica” negativa per questa canzone, solo il consiglio di ascoltarla più e più volte.
Monica


🎈
Il mare è fonte di ispirazione. Ha una bellezza tutta sua e pure una pace tutta sua, anche quando è agitato come può essere il nostro animo spesso tormentato  da mille preoccupazioni, problemi e pure dispiaceri. Il mare ci vuole aiutare, ci può insegnare, basta guardarlo con gli occhi giusti. Ci esorta a  scendere nel nostro io più profondo anche se abbiamo un poco di difficoltà a farlo perché l’ignoto ci fa paura. Solo cosi possiamo  risalire e capire quanto è bello vivere e volare in alto. Impariamo a non tormentarci, impariamo a vivere le difficoltà  senza farsi sopraffare dal male di vivere. Questo è quanto mi suggerisce questa bella canzone e la sua piacevole melodia ma è ciò che avevo imparato a fare già da tempo con le amiche de La Panchina.  
Claudia


🎈
"Cumme se fa"...
E come non essere d'accordo con questa domanda piena di meraviglia che gli autori si pongono? È un fatto. L'animo vuole volare e non si può lasciarlo morire solo perché le cose concrete di ogni giorno irretiscono e impediscono di liberarsi dei misconcetti, del dolore e dei sensi di colpa. 
Solo l'elaborazione di ciò che ci rimane dentro pietrificato, ci consente di risollevarci, di volare sempre più in alto verso l'azzurro. Non è tanto questa filosofia di vita, che pure salta all'occhio immediatamente leggendo il testo della canzone, quello che la rende pregevole.
Infatti il dialetto napoletano è oltremodo accattivante e melodia e ritmo sono molto gradevoli. Ti trascinano su e giù in un'atmosfera intrigante che fa danzare le emozioni nel cuore. Che dire poi dell'interpretazione? Indimenticabile.
Decisamente una canzone da ascoltare.  
Vanina


🎈
Oggi abbiamo letto e tradotto una canzone in dialetto napo🎈letano che detta con le nostre parole ha un significato molto bello. I compositori ci esortano ad andare infondo al mare negli abissi azzurri di questo golfo stupendo.
Si rivolgano a noi e dicono di far volare la nostra anima dopo essere scesa nel profondo mare.
Quando risale verso la cresta dell'onda sembra rigenerata e con il vento favorevole canta le parole più belle racchiuse nel cuore per insegnare anche agli altri come si fa a vivere serenamente. 
Silvana


🎈
La canzone di Murolo invita le persone a "scendere, salire e risalire le scale", cosa che noi abbiamo già fatto e scritto nella nostra "Panchina" tante volte. È un po' come fa il mare che quando è calmo è bellissimo, ma quand'è mosso non se ne vede più la profondità. 
Il profondo del nostro essere, infatti, è proprio come il mare. Bisogna andare in fondo e cercare di riemergere dopo avere risolto ciò che ci fa stare male.  Dentro la nostra mente bisogna saper sempre accettare ciò che ci capita.
Noi de "La Panchina" abbiamo un fuorigrande, ci vogliamo tanto bene e cerchiamo di aiutarci.
Come è adatta a lei,  a Mia Martini,  questa canzone, anche se lei scesa in fondo ha trovato un amore non corrisposto e malato, che l'ha portata a distruggersi. Senza avere la forza per poter riemergere, non è riuscita a trovare la pace. Perché non è riuscita a venire fuori? Come si fa a distruggersi così? Lei è arrivata a farsi tanto tanto tanto male fino ad arrivare a morire.
Alba


🎈 🎈 🎈








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