Avanzano, indietreggiano,
ritornano, si mescolano,
di nuovo avanzano.
Un saluto, un richiamo,
grida di bimbi,
tintinnio di tacchi.
Come di alveare
squarciato nella sua intimità,
il brusio si sprigiona dalla folla,
si solleva in cerchi
sempre più ampi,
supera i tetti,
si perde nell’immensità.
Tronfio nelle sue certezze
ognuno porta a spasso
con orgoglio
il gonfalone
della propria personalità
e affratellato ai suoi simili
dall’orlo stretto
dei leggeri pantaloni
pastello
ne osserva le movenze
nella magra vetrina
di rimpetto.
Sguardi fugaci,
ora curiosi ora distratti,
a volte pettegoli,
spesso impertinenti,
si intrecciano senza pudori
in una farsa iridescente.
Qualche signora
dalla squisita eleganza
emerge a tratti
rapida
sicura nel suo ruolo
e s’impone
più per la rarità
della sua apparizione
che per la differenza costosa
del suo abbigliamento.
Un vecchio ex-combattente
rugoso, tremante,
davanti ad un inutile circolo ricreativo,
osserva con malcelata pietà
queste povere inconsapevoli pedine
di un meccanismo ovunque senza senso
che qui trova la sua massima espressione.
I volti anonimi e spettrali,
pesanti di trucchi e di belletti,
evolvono subitaneamente
in bianche maschere di gesso.
E i dieci, i cento,
i mille manichini
inconsapevoli
continuano
la loro monotona
danza di morte.
Avanzano, indietreggiano,
si mescolano nell’eternità,
finché non ti accorgi
che sei rimasto solo.
sapere di esser soli è ciò che rende liberi dalla vetrina della vanità; come quel vecchio reduce io guardo le pedine e rifletto sull'umana mediocrità!
RispondiEliminaGrazie per questo spunto...
Siamo soli soltanto se scegliamo di essere ciechi, altrimenti c'è molto calore intorno a noi da scoprire e valorizzare. Se questo ci riesce, la vanità perde di interesse
RispondiEliminaInfatti, io sento il calore della tua presenza ora, come quello lontano nel tempo di una bimbetta che mi guardava con occhioni di opale...
Mediocrità ce n'è tanta, è vero, ma persone veramente mediocri ce ne sono poche, perché, anche se non si vede, in ogni individuo c'è una fiammella di luce. Cerchiamola!
e proviamo a tenerla sempre accesa...
RispondiEliminaProviamo, dai! 😊
RispondiEliminaQuella distinta signora elegante nei gesti e nell'abbigliamento cammina a testa bassa...forse un logorio interno...in lei qualche cosa non va per il giusto verso...qualche problema...forse un figlio...un genitore...un tradimento sebbene molto piacente!Deliziosi i due ragazzini per mano...la loro risata fa eco...veloci con i libri sottobraccio
RispondiEliminae' il momento di rincasare.Persone accompagnate che parlottano animatamente, persone solitarie che si soffermano a curiosare ad ogni angolo e si girano e rigirano ad ammirare qualche passante un po' stravagante.
È bella questa ristrutturazione in positivo che ne hai fatto, cara Monella!
EliminaÈ proprio quello che occorre per superare vanità e solitudine, l'unico modo per dare un senso alla vita di ognuno di noi.
Grazie per aver commentato... e in un modo così fresco e consolatorio.
Torna ancora ad esprimere i tuoi pensieri qui sulla panchina, cara Monella!
Basta un raggio di sole ,una schiarita, un leggero tepore a rimboccare la vita.
RispondiEliminaAbiti nuovi leggeri, colorati, capelli al vento, cuori innamorati.
Un prato, un sentiero, gemme e verdi foglie, lo sguardo più sincero, la mano che raccoglie.
Una campana suona e non smette,chiama a raccolta anime benedette,
Sul fuoco la nostra mamma prepara lesta il cibo buono del giorno di festa.
E il cuore batte sul tempo passato,la vita ritorna su quello già amato,
Sorride la bocca, socchiudono gli occhi, la solita storia trasforma i ranocchi, il sogno s'avvera, torniamo marmocchi, felici e giocondi che ancora ci tocchi la vita l'amore.. la forza e i balocchi.
Interessante come ci siamo allontanati da quelle maschere di gesso, osservate in quel corso, di quella piccola città, in quelle sere lontane di più di quarant'anni fa!
RispondiEliminaÈ evidente per tutti il desiderio di cose belle e buone, che ci riconduce su sentieri piacevoli e positivi, ma anche il potere delle parole che si riassociano in idee nuove e ci consolano.